giovedì, 25 Aprile 2024
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Si fingono amici e poi lo ricattano, arrestati per tentata estorsione

Dapprima si erano mostrati amici, poi sono iniziate le richieste di somme di denaro. A finire in manette un uomo e una donna con precedenti.

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Si erano mostrati amici, persone di cui potersi fidare. Poi sono iniziate le richieste di somme di denaro, dapprima come prestito per far fronte alle difficoltà economiche poi la ‘trasformazione’ in vere e proprie estorsioni.

FALSI AMICI. Era diventata un’abitudine per un 43enne empolese originario della Sicilia e per una 37enne di Empoli, richiedere somme di denaro sotto forma di prestito ad un agente di commercio del posto. Avevano capito che l’uomo aveva una buona disponibilità economica così si sono finti amici e hanno iniziato a chiedergli soldi per far fronte alle difficoltà che la crisi gli aveva messo di fronte.

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I PRESTITI. Chiedevano quindi, all’uomo, del denaro in prestito che gli sarebbe stato restituito con tanto di interessi. Nel giro di un mese, tra novembre e dicembre del 2011, queste richieste sono aumentate notevolmente ed iniziava a svanire la possibilità di restituzione del denaro. In un mese l’agente di commercio ha prestato ai due, circa 10.000 euro. A dicembre l’uomo però si è rifiutato di prestargli altro denaro. Ed è allora che è saltata fuori la vera identità dei due estorsori.

LE MINACCE. I due quindi, non apparivano più come gli amici fidati che si erano mostrati inizialmente ed insieme alla rivelazione della vera identità, arrivano anche le minacce: l’agente doveva dare per forza i soldi ai due, altrimenti la sua vita sarebbe stata in pericolo. Messo di fronte a reali minacce e stanco di ‘svuotare’ il suo conto in banca, l’uomo ha denunciato tutto alle autorità competenti.

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L’ARRESTO. I militari della stazione di Empoli e del Nucleo Operativo hanno individuato i due personaggi sul cui conto gravavano già le stesse accuse. D’accordo con la vittima, hanno aspettato l’ennesima richiesta di denaro per intervenire. Colti in fragranza di reato, mentre incassavano altri 300 euro, i due sono stati arrestati.

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