Sotto sequestro un’azienda agricola e i suoi centocinquanta animali. È scattata la denuncia per macellazione abusiva. Pessime le condizioni igieniche e lo stato della carne destinata al consumo umano.
I SIGILLI. Un’azienda agricola di Signa è stata sottoposta a sequestro preventivo perché accusata di macellazione abusiva di animali. Oltre ai sigilli sono stati sequestrati anche centocinquantuno animali tra bovini, ovicaprini, suini e pollame oltre a sei cani.
L’INDAGINE. Gli accertamenti sulla vicenda sono stati avviati dai carabinieri di Signa e conclusi dal Nas di Firenze. Secondo quanto spiegato dai Nas in una nota la macellazione sarebbe avvenuta violando ogni tipo di norma igienica, senza quindi alcun rispetto della disciplina posta a salvaguardia del benessere animale. La carne, che era destinata al consumo umano, è risultata proveniente da animali privi di controllo veterinario ed affetti da patologie mai trattate.
LA DENUNCIA. Le persone che sono state denunciate sono quattro: due italiani e due nordafricani. I quattro erano collaboratori e dipendenti dell’azienda. Sono accusati di macellazione clandestina, uccisione e maltrattamento di animali. Per gli animali sequestrati sono state avviate le procedure di affidamento in custodia, unitamente alle Lav nazionale e locale.
VECCHI CONTROLLI. L’azienda era già stata recentemente controllata ed erano state trovate “situazioni di irregolarità per l’attivazione di una discarica abusiva, maltrattamenti ad uno dei cani di proprietà e numerose mancanze nell’aggiornamento dell’anagrafe zootecnica e relativamente alle comunicazioni dei decessi aziendali di animali domestici”, come riportano i Nas. I carabinieri aveva fatto diverse sanzioni ma le attività illecite erano continuate e così si è deciso di sequestrare l’azienda.