In tutta la Toscana continuano le manifestazioni degli studenti universitari che protestano per la riforma Gelmini. Stamani la Normale di Pisa è stata occupata da un gruppo di ragazzi, mentre a Firenze circa 70 manifestanti hanno preso il possesso di una sala del Rettorato ed, infine, a Siena sfilano i cortei. Domani, a Firenze, è previsto il blocco della didattica in tutto l’ateneo.
GIORNI SCORSI. Già a Firenze la scorsa settimana c’erano state forti proteste e decise rimostranze degli studenti che, per esprimere il loro “no” alla riforma Gelmini, erano saliti sulla cupola del Duomo calando striscioni di protesta; la stessa cosa era accaduta sul Ponte Santa Trinita e sul Ponte alla Carraia dove un gruppo di ragazzi aveva fermato il traffico ed aveva poi “occupato” il passaggio da una sponda all’altra mostrando lenzuola di scritte contro il ddl Gelmini.
SCONTRI A NOVOLI. Scontri violenti, invece, erano accaduti giovedì scorso presso il Polo Universitario di Novoli in occasione dell’incontro del sottosegretario Daniela Santanchè con gli studenti per il dibattito “Comunitari (ex)tracomunitari. Padroni di casa nostra?” organizzato da Studenti per le Libertà.
SIENA E PISA. Ma le manifestazioni e le proteste non si sono ancora fermate ed, anzi, continuano in tutta la regione coinvolgendo, oltre a Firenze, anche le città di Pisa e Siena.
PISA. A Pisa un gruppo consistente di “normalisti” e centinaia di studenti universitari hanno occupato la “Scuola Normale Superiore”, mentre altri manifestanti sono saliti sul tetto della Torre di Ugolino raggiungendo la campana e facendola suonare.
FIRENZE. A Firenze, invece, circa 70 studenti sono entrati nel Rettorato interropendo la commissione didattica in corso per parlare con il Rettore e per convincerlo a prendere una netta posizione e ad assumersi tutte le colpe riguardo gli scontri avvenuti la settimana scorsa a Novoli durante il convegno al quale stava partecipando il sottosegretario Daniela Santanchè.
RETTORATO. Gli studenti che sono entrati nel Rettorato, “occupando” una sala dello stesso edificio ed esponendo striscioni di protesta alle finestre, vorrebbero che il Rettore e tutte le altre persone che ricoprono alte posizioni all’interno dell’Università, come ad esempio i presidi, si dimettessero in segno di protesta contro il decreto Gelmini.
RITRATTAZIONE. Questa mossa dovrebbe servire a dimostrare una forte opposizione nei confronti del ddl tanto discusso in questi giorni, in modo tale da spingere il Ministro Gelmini a ritirare la riforma o, per lo meno, a ritrattarne la forma ed i contenuti.
STUDENTI DI SINISTRA. Gli Studenti di Sinistra fanno sapere che nella nostra città continueranno i presidi, che probabilmente domani ci sarà un corteo a Novoli e che, infine, hanno organizzato tre pullman per la trasferta a Roma in occasione della manifestazione di domani. Inoltre, domani in tutto l’ateneo fiorentino sarà in vigore il blocco della didattica.
SIENA. Stessa situazione di proteste anche Siena dove sono ancora in corso tre cortei ai quali partecipano alcuni professori e ricercatori; i manifestanti alla conclusione della manifestazione dovrebbero, poi, riunirsi in piazza Duomo e davanti al Rettorato.