sabato, 20 Aprile 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaTest sierologici rapidi per coronavirus,...

Test sierologici rapidi per coronavirus, analisi al via in Toscana

Inizia la distribuzione dei kit nelle 3 Asl della Toscana. Intanto ci sono i risultati dei primi esami per il personale sanitario

-

- Pubblicità -

In Toscana sono in arrivo i primi test sierologici rapidi per il coronavirus con la consegna di quasi 92 mila kit alle Asl del territorio: non si tratta di analisi ematiche vere e proprie ma di strumenti che con poche gocce di sangue, prelevate per esempio con una piccola puntura sul dito, sono in grado di dare una risposta in tempi brevi.

L’Estar, l’ente di supporto tecnico amministrativo della Regione Toscana, ha acquistato in tutto 140 mila test sierologici da distribuire alle 3 aziende sanitarie: inizia così la campagna di analisi a tappeto annunciata dal governatore Enrico Rossi e che nella prima fase si concentrerà sulle persone a maggior rischio di esposizione al coronavirus.

- Pubblicità -

I test sierologici rapidi per il coronavirus in arrivo nelle Asl della Toscana

I maggior quantitativi di kit arriveranno all’Asl Toscana Centro (circa 27 mila per le aree di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia) e a quella Nord Ovest (poco più di 24 mila per le zone di Massa Carrara, Lucca, Versilia, Pisa e Livorno). Oltre 19 mila sono in consegna per l’Azienda sanitaria Sud Est, mentre altri test sono destinati alle aziende ospedaliere universitarie di Careggi, a quelle di Siena e Pisa, al Meyer, alla Fondazione Monasterio, all’Ispro e alla stessa Estar.

I test sierologici rapidi, con l’analisi qualitativa degli anticorpi IgG e IgM, servono a capire se in passato si è stati infettati dal coronavirus, anche se senza sintomi, e danno anche un’indicazione di massima sull’eventualità di un’infezione in corso, che però deve essere confermata con l’esame del tampone (in questo articolo abbiamo spiegato la differenza tra tamponi e test sierologici).

- Pubblicità -

Covid-19: analisi degli anticorpi, per chi

L’ordinanza firmata lo scorso 3 aprile dal presidente della Regione Enrico Rossi individua le categorie con il maggior rischio di esposizione al coronavirus e dà la priorità per questi esami a chi opera nella sanità e nell’assistenza alle persone, alle forze dell’ordine, oltre che ai pazienti con sintomi da Covid-19 su richiesta del medico di famiglia (qui l’elenco dettagliato di chi può fare il test sierologico rapido in Toscana).

Intanto già 2.213 operatori sanitari (medici, infermieri, operatori socio sanitari) sono stati sottoposti ai test sierologici e la stragrande maggioranza è risultata negativa al coronavirus. Secondo gli ultimi dati disponibili, solo il 3,9% di tutti gli operatori interessati da queste analisi è risultato positivo o in situazioni di dubbio. Fatto il tampone, sono ora in attesa della risposta finale.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -