I tempi non saranno affrettati. Nonostante la richiesta formale del presidente della Regione Eugenio Giani al governo, la Toscana non sarà zona gialla fino a domenica 20 dicembre, quando scadranno le due settimane di zona arancione. Con lo spettro che questa zona gialla possa durare meno di 24 ore, viste le restrizioni agli spostamenti in vigore a partire da lunedì 21 dicembre.
La Toscana resta arancione
Se già dallo scorso fine settimana, quando Giani inoltrò la richiesta al governo, le possibilità di una promozione anticipata sembravano basse, adesso sono praticamente ridotte a zero. In meno di una settimana l’orientamento del governo è passato dal guardare con un certo favore alla possibilità di allentare le restrizioni al mettersi al lavoro per introdurne di nuove e più stringenti. Complici le scene viste in tutta Italia domenica scorsa: dove è stato permesso di uscire e riaprire i negozi, la gente si è precipitata a fare shopping. Più di quanto il governo si sarebbe aspettato.
Toscana zona gialla, ecco quando: da domenica 20 dicembre
Giunti ormai al mercoledì, con il nuovo rapporto dell’Istituto superiore di sanità in arrivo venerdì 18 dicembre, uno scatto in avanti solo per la Toscana è ormai escluso. “Il dossier della Toscana non sarà rivalutato prima di venerdì” hanno dichiarato dal Comitato tecnico scientifico al Corriere Fiorentino. Sarà l’ordinanza che il ministro della Salute firmerà proprio venerdì a riportare la Toscana in zona gialla: quando? Da domenica 20 dicembre.
Anche Giani, ieri, aveva fatto un mezzo passo indietro: “Mi sono messo nelle condizioni di avere fornito tutti i dati obiettivi della situazione, aver approfondito con Brusaferro (Silvio, presidente dell’Istituto superiore di sanità, ndr) e Speranza i nostri dati: la competenza è loro, abbiamo visto che non c’è nemmeno da ipotizzare una concertazione con il presidente della Regione come sembrava possibile nella legge”. Così aveva detto Giani intervistato da Radio Bruno Toscana. “La competenza – aveva poi insistito – è loro, loro decidono come cabina di regia e come Ministero, è inutile che io mi metta ad assumere posizioni: io devo fornire loro i dati, gli argomenti, perché venga riconosciuto alla Toscana il livello che io ritengo giusto, che è la zona gialla, ma io mi fermo lì“.
Un giorno solo in zona gialla: il rischio del 20 dicembre in Toscana
Va anche ricordato che il passaggio della Toscana in zona gialla non è automatico. Tutti i 21 indicatori dovranno rientrare entro i limiti previsti per la fascia di rischio inferiore. A preoccupare è il dato delle terapie intensive, che ancora ieri contavano 214 pazienti.
C’è poi la questione del possibile grande esodo del 20 dicembre. Dal 21 dicembre sarà infatti vietato spostarsi tra regioni. E dunque chi vorrà raggiungere la famiglia fuori regione per le feste avrà tempo dalle 5 della mattina di domenica, quando finisce il coprifuoco, fino alle 22 dello stesso giorno, quando scatta il coprifuoco successivo. Con il rischio di vedere grandi folle riversarsi nelle stazioni ferroviarie.