mercoledì, 24 Aprile 2024
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I 21 criteri per diventare zona rossa: tutti gli indicatori

Quali sono i 21 criteri sul contagio da Covid nelle regioni che determinano zona rossa, arancione o gialla secondo il nuovo Dpcm

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C’è la capacità di monitoraggio del sistema sanitario regionale. C’è l’andamento del contagio e la tenuta dei servizi sanitari. E c’è infine la resilienza di ciascuna regionale nel caso di una recrudescenza dell’epidemia. Tre categorie e 21 criteri per stabilire se una regione debba essere classificata come zona rossa, zona arancione o zona gialla: ecco quali sono gli indicatori sul contagio da Covid 19 individuati dal Ministero della salute e adottati col nuovo Dpcm 3 novembre.

Zona rossa: i 21 criteri del nuovo Dpcm

Numeri, dati oggettivi, dall’analisi dei quali viene calcolato un coefficiente di rischio. È in base a questi 21 criteri che le regioni diventano zona rossa, zona arancione o zona gialla. Non si tratta però di una sentenza definitiva. Gli indicatori verranno aggiornati settimanalmente e sulla base dei dati aggiornati sarà rivista la classificazione delle regioni: così, ad esempio, una regione in zona rossa potrà scendere a un livello di rischio più basso. Oppure, augurandosi che non accada, seguire il percorso contrario: da una zona a rischio più basso verso una a rischio più alto. I 21 indicatori sono stati presentati dal Ministro della salute Roberto Speranza durante un’informativa alla Camera a seguito della firma del nuovo Dpcm 3 novembre.

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In generale, i 21 indicatori sono organizzati in tre gruppi che rispondono ad altrettante “dimensioni”:

  1. La completezza dei dati (gruppo 1)
  2. Resilienza dei servizi sanitari preposti nel caso di una recrudescenza dell’epidemia da Covid 19 (gruppo 2)
  3. La classificazione di trasmissione e impatto (gruppo 3)

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Indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio

  • 1.1 Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi / totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
  • 1.2 Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) in cui è indicata la data di ricovero / totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
  • 1.3 Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva (TI) in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in TI / totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
  • 1.4 Numero di casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza / totale di casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
  • 1.5 Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale).
  • 1.6 Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale).

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Indicatori di processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti

  • 2.1 Percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il re-testing degli stessi soggetti, complessivamente e per macro setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese.
  • 2.2 Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi.
  • 2.3 Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale).
  • 2.4 Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing.
  • 2.5 Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento.
  • 2.6 Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti / totale di nuovi casi di infezione confermati.

Indicatori di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari

  • 3.1 Numero di casi riportati al Ministero della Salute negli ultimi 14 giorni.
  • 3.2 Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si utilizzeranno due indicatori, basati su data inizio sintomi e data di ospedalizzazione).
  • 3.3 Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella COVID-net per settimana (opzionale).
  • 3.4 Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata COVID-19 per giorno.
  • 3.5 Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito).
  • 3.6 Numero di nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2 per Regione non associati a catene di trasmissione note.
  • 3.7. Numero di accessi al PS con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a COVID-19 (opzionale).
  • 3.8 Tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva (codice 49) per pazienti COVID-19.
  • 3.9 Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica (codici 24, 26, 68) per pazienti COVID-19.
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