La bolletta dell’acqua esce infatti dal restyling grafico e di contenuti trasformata in uno strumento di supporto per l’utenza. Nella parte frontale della fattura le informazioni saranno raggruppate in due colonne: a destra i dati personali dell’utenza e gli importi dovuti, a sinistra il dettaglio su tariffe, metodi di determinazione della spesa e le date delle letture del contatore. Sul retro si potranno leggere il dettaglio del fatturato, la situazione dei pagamenti precedenti e le informazioni relative al servizio e al regolamento.
Tutte le informazioni essenziali, come il numero utente da utilizzare per qualsiasi comunicazione, l’importo da pagare, il dettaglio della fattura, la situazione contabile, saranno evidenziate dall’uso di un carattere tipografico più grande e riquadri di colore diverso. Gli utenti saranno inoltre avvisati su eventuali consumi anomali e potranno conoscere la data di emissione della bolletta successiva, i contatti dell’azienda e le informazioni su come e dove effettuare i pagamenti.
Importanti novità anche su questo fronte: dal mese prossimo si potrà pagare la bolletta in tutte le tabaccherie e ricevitorie del circuito Lottomatica, oltre ai consueti canali della domiciliazione bancaria o postale, bollettino postale, telefono, carta di credito e bonifico bancario. Publiacqua sta inoltre lavorando all’installazione di casse per il pagamento automatico presso i suoi sportelli e al servizio di pagamento online.
“Si parla spesso della bolletta come di una cosa indecifrabile – ha detto il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis -. Finalmente non occorreranno lauree o particolari competenze per poterla leggere”. “Ma – ha aggiunto De Angelis – ciò che è più importante è che la bolletta è leggera. Nel 2009 ogni famiglia nell’area di Publiacqua ha consumato in media 117 metri cubi di acqua, pari a 250 litri giornalieri a persona. Il costo medio della bolletta è stato di 217 euro, circa 4 euro alla settimana, la stessa cifra che viene spesa per l’acquisto delle acque minerali imbottigliate“.
“Le fasce più deboli e le famiglie in difficoltà o numerose – continua il presidente – hanno inoltre potuto accedere alle facilitazioni e riduzioni dell’importo sia attraverso le agevolazioni di Publiacqua – circa 500 mila euro erogati nel 2009 a favore di oltre 4.500 famiglie – sia grazie al fondo Cispel-Regione Toscana, di cui hanno beneficiato 265 famiglie per un totale di quasi 110 mila euro“.