martedì, 23 Aprile 2024
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Tribunale condanna Ligresti nella causa contro Report

Report vince la causa contro l'imprenditore Salvatore Ligresti, che denunciò per diffamazione Milena Gabanelli e la giornalista Giovanna Corsetti per un servizio sulla realizzazione dell’aeroporto di Firenze, andato in onda il 15 ottobre 2006.

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Report vince la causa contro l’imprenditore Salvatore Ligresti, che denunciò per diffamazione Milena Gabanelli e la giornalista Giovanna Corsetti per un servizio sulla realizzazione dell’aeroporto di Firenze, andato in onda il 15 ottobre 2006.

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LIGRESTI PAGHERA’ UN RISARCIMENTO DI 17.500 EURO. Proprio nel giorno in cui il cda rai affrontava la questione della tutela legale dei giornalisti, sulla scia delle polemiche delle scorse settimane intorno al rinnovo del contratto della Gabanelli, la conduttrice di ‘Report’ ha incassato una vittoria in Tribunale. Il giudice del Tribunale civile di Milano, Orietta Miccichè, con una sentenza emessa martedì, ha respinto le richieste di Ligresti, condannandolo al rimborso del 50% delle spese di giudizio delle due giornaliste per un totale di 17mila e 500 euro.

INESATTEZZE SI, MA ININFLUENTI. Il giudice ha considerato “ininfluenti” le “inesattezze lamentate da Ligresti” sul fatto che Fondiaria non è di sua proprietà ma ne è presidente onorario e che la Convenzione urbanistica con il Comune di Firenze per l’aeroporto non era stata firmata da Fondiaria ma dal Consorzio Castello. Affermazioni, per il giudice, “ancorché imprecise nella sostanza, non false” e dalle quali “non deriva alcuna lesione alla reputazione o all’onore” di Ligresti, che è peraltro il primo imputato per corruzione nel ”processo Castello” del Tribunale di Firenze.

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IL TRIBUNALE: “NON FU LESO L’ONORE DI LIGRESTI”. Ligresti contestava poi una frase del servizio nella quale la Corsetti faceva riferimento alla sua “perdita di onorabilità in seguito alle condanne, confermate in Cassazione, per corruzione riguardo gli appalti della metropolitana di Milano, l’accordo Eni-Sai e qualcos’altro”. Affermazione ritenuta lesiva da Ligresti, che ha ricordato un’ordinanza del Tribunale di Milano del settembre 2005 che lo aveva riabilitato. Ma per il Tribunale “verificata l’esattezza dell’informazione relativa alle condanne definitive a carico di Ligresti per gli appalti della metropolitana di Milano e per l’accordo Eni-Sai, l’omissione della notizia della riabilitazione di Ligresti, in quanto non costituente un fatto pubblico autonomamente accertabile da parte delle giornaliste convenute, costituisce un’omissione scusabile”.

Caso Castello: il tribunale esclude Palazzo Vecchio dal processo

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