Tanto verde, sì, ma anche tanti motorini. E ancora troppi rifiuti. A Firenze la qualità di vita, ambientalmente parlando, non fa grandi passi in avanti. Anzi, nel 2009 ha fatto un balzo indietro di sette posizioni nella classifica di Legambiente. Anche se i fiorentini vantano la più vasta area di Ztl pro capite.
LA CLASSIFICA. A tracciare il bilancio degli Ecosistemi urbani italiani è il rapporto di Legambiente, presentato oggi a Palazzo Vecchio, che prende in considerazione 103 province italiane. Il risultato? Per Firenze una metà classifica senza infamia e senza lode (45° posto), con una retrocessione di 7 posizioni rispetto al 2008.
VERDE OK. Eppure dei risvolti positivi ci sono. Ad esempio il verde pubblico, dove il capoluogo toscano si classifica sesto, e il numero di isole pedonali. Bene anche i trasporti pubblici, indice nel quale Firenze si piazza al quinto gradino.
ARIA POCO PULITA. A tirare giù la media sono la qualità dell’aria, la produzione di rifiuti, gli elevati consumi urbani e l’ancora scarsa depurazione dell’acqua. Ma su questo e altri fronti il Comune si sta già attivando (con il collettore fognario, tanto per dirne una).
SIENA IN VETTA. E’ Siena la toscana che fa meglio di tutte, posizionandosi al quinto scalino a livello nazionale. Seguono Livorno (quella dove girano meno auto) e Prato (10° e 16°) e un po’ più distante Pisa (31), che si guadagna comunque il titolo di provincia più verde d’Italia. Dopo Firenze si classificano Arezzo (53), che migliora rispetto all’ultima rilevazione, Massa (57), Lucca (68) e Grosseto (77). Fanalino di coda Pistoia, all’85° posto.
PIU’ E MENO VIRTUOSE. A vincere la medaglia di città più ambientalista è Belluno, mentre a chiudere la lista è Catania.