Il piano mira ad un maggiore risparmio energetico, all’innalzamento dei livelli di illuminazione e al contenimento dell’inquinamento luminoso, cercando al contempo di conservare alcuni degli antichi punti luce esistenti, come le lanterne di tipo ottocentesco o i manufatti in ghisa del centro storico.
I lavori, che avranno un costo complessivo di 2.962.000 euro, prenderanno il via ad aprile nella zona del mercato centrale, Santa Maria Novella, Cure e viale Milton. Tutti gli interventi si concluderanno entro la fine del 2010, quando, grazie ai nuovi punti luce, Firenze sarà illuminata da più 42 mila lampade. A fronte di un risparmio complessivo di potenza pari al 9,3%, i lumen, l’unità di misura del flusso luminoso, aumenteranno del 38%.
Un primo risultato tangibile dell’operazione si avrà dal 16 aprile, quando si chiuderanno i lavori per la nuova illuminazione della Sinagoga. Ognuna delle aree dell’edificio sarà illuminata diversamente, in modo da esaltarne le caratteristiche: la cupola maggiore avrà così otto proiettori a tonalità fredda per evidenziarne la copertura di rame, mentre la facciata principale altri quattro proiettori che distribuiranno la luce con intensità degradante dal centro verso i lati e dall’alto verso il basso.
“Grazie all’illuminazione – ha detto il sindaco Matteo Renzi presentando il piano – Firenze può diventare non solo più sicura ma anche più bella e godibile. Senza dimenticare che la luce può essere un fattore determinante anche nella valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale“. “Per quanto possibile – ha aggiunto – cercheremo di arrecare meno disagi possibili ai cittadini e provvederemo a installare le nuove luci contemporaneamente ad altri interventi previsti, come il rifacimento delle strade o l’interramento dei cassonetti”.