venerdì, 22 Novembre 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaVaccino AstraZeneca, Toscana: cosa succede...

Vaccino AstraZeneca, Toscana: cosa succede ora che è stato sospeso

Brutta tegola anche sulla campagna vaccinale della Regione Toscana, con lo stop al vaccino di AstraZeneca si riduce il numero di dosi a disposizione. Giani: "Ci sia trasparenza e chiarezza sulla decisione"

-

- Pubblicità -

Stop all’immunizzazione di insegnanti e forze dell’ordine. L’effetto sulla campagna di somministrazione è immediato, anche in Toscana, dopo che l’Aifa ha sospeso il vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Si tratta di uno stop precauzionale deciso dall’agenzia del farmaco, in attesa delle decisioni dell’Ema (l’autorità europea per i medicinali) che sta esaminando i dati legati ad alcune morti per embolia e trombosi. La Regione Toscana ha fatto sapere che in seguito alla sospensione del vaccino di AstraZeneca sarà bloccata la somministrazione di 34.000 iniezioni già prenotate.

Sospeso il vaccino AstraZeneca anche in Toscana: a chi era destinato e cosa succede alle prenotazioni

Stop alle prime dosi e richiamo a rischio. Si ferma così una buona parte della macchina vaccinale Toscana: per oggi, 16 marzo, sono state annullate 5.500 somministrazioni del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, altrettante sono sospese il giorno successivo per un totale di 34.000 dosi che non verranno inoculate fino a domenica 21 marzo. Si attende quindi la decisione dell’Ema, mentre l’Aifa ha comunicato che nelle prossime ore chiarirà le disposizioni per chi deve fare il richiamo con AstraZeneca, previsto almeno 12 settimane dopo la prima dose.

- Pubblicità -

Questa tipologia di vaccino era destinata alle categorie individuate dal piano vaccinale: gli insegnati e il personale della scuola, le forze dell’ordine, gli over 70 (era in corso la vaccinazione di chi ha tra i 76 e i 79 anni). Al momento “in Toscana non è segnalato alcun effetto collaterale rispetto ai vaccini AstraZeneca somministrati”, ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani subito dopo la notizia della sospensione, chiedendo chiarezza e trasparenza sulla decisione del ritiro. “Non si interrompe certo la campagna vaccinale –  ha aggiunto il governatore – siamo abituati a operare in emergenza, quindi opereremo con i vaccini che possono essere somministrati, Pfizer e Moderna”.

Per chi continua la vaccinazione

Va avanti quindi la somministrazione del vaccino per chi era prevista l’immunizzazione con un prodotto diverso da quello di AstraZeneca e quindi personale sanitario, Rsa, over 80, a cui vanno le dosi di Pfizer e Moderna. Anche alle persone fragili estremamente vulnerabili e i disabili gravi, per cui è partita la registrazione sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it sono destinati i vaccini Pfizer e Moderna. Nelle prossime ore si valuterà se estendere la somministrazione di questi prodotti anche alle altre categorie, rispettando comunque le priorità del piano vaccinale.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -