Il gruppo criminale era impegnato da diversi anni nella realizzazione seriale di truffe milionarie nei confronti di immobiliaristi su tutto il territorio nazionale. Lo scambio delle valigette avveniva durante l’incontro preliminare per la firma del contratto. Subito dopo le trattative erano interrotte con una scusa e il gruppo di truffatori si allontanava in fretta.
Una truffa messa a segno con metodi degni dei migliori film hollywoodiani e non a caso l’operazione delle Fiamme gialle ha preso il nome di “Ocean’s seven”, ispirato da una nota serie di pellicole.
I reati contestati sono associazione a delinquere finalizzate alla truffa aggravata, spendita di monete falsificate, uso di falsi documenti d’identità, sostituzione di persona.
“La truffa è il risultato di una perfetta integrazione tra elementi della modernità e le più classiche tecniche del repertorio dei truffatori. Competenze manageriali ed efficienza nel gestire importanti operazioni imprenditoriali vengono coniugate con la particolare abilità di cogliere le debolezze psicologiche delle vittime“. Così ha commentato la vicenda il generale di Brigata Gaetano Mastropierro, Comandante provinciale della guardia di finanza di Firenze. “Anche in questo caso, nel momento in cui vengono meno tutte le diffidenze e le cautele, si sono create le condizioni per mettere in atto una “manovra” degna di un illusionista: la sostituzione di banconote vere con banconote fotocopiate”.