sabato, 27 Aprile 2024
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Viareggio capitale della salute

primo festival della salute a Viareggio

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Per tre giorni, dal 26 al 28 settembre Viareggio sarà la capitale della salute. Oltre 180 relatori che si confronteranno in una quarantina di diversi dibattiti, a cui si affiancheranno presentazioni di libri, attività sportive, danza e discipline orientali.

Soddisfatto della scelta di Viareggio il sindaco della città Luca Lunardini: “Viareggio è un luogo ideale, una città salubre, di sole e di mare, è una città con una struttura ospedaliera modernissima e vanta una ricca tradizione di volontariato socio – sanitario”.

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“Quest’anno si terrà il primo Festival della Salute e vorremmo che diventasse un appuntamento ricorrente, annuale – ha dichiarato Ignazio Marino, presidente del comitato scientifico del Festival – Inoltre quest’anno ricorrono i trent’anni del servizio sanitario nazionale, il Festival sarà quindi un luogo di riflessione per fare un bilancio del lavoro svolto in questi anni”.

“Su questi temi – ha proseguito Marino – è bene avere una visione di ampio respiro perché si tratta di una responsabilità molto ampia, soprattutto in un paese come il nostro dove l’età media della popolazione tende ad innalzarsi e aumenta il numero delle persone anziane, con un conseguente aumento della richiesta di cure e farmaci”.

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Oltre alle tematiche di attualità, durante il Festival si affronterà anche il tema del benessere nelle sue tre declinazioni: il benessere della persona, quello del pianeta ed il benessere del servizio sanitario nazionale.

“Il benessere della persona – ha spiegato Marino – non è legato solo alla cura delle patologie e all’ambiente , ma riguarda tanti aspetti .Nei tre giorni di Festival, infatti non mancheranno laboratori di acquaticità e di ginnastica orientale”.

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“Per quanto riguarda il benessere del pianeta, saranno trattate non solo le tematiche di più stretta attualità, come l’inquinamento, ma anche l’impatto che il pianeta ha sul benessere della persona , attraverso l’analisi della struttura delle città e la progettazione delle grandi opere. Benessere del pianeta – ha continuato Marino – significa anche affrontare questioni a livello planetario, dalla Sars all’aviaria, proprio per questo a Viareggio saranno presenti anche esperti internazionali. Va infine ricordato che la regione Toscana è l’unica regione ad avere un assessorato che si occupi della cooperazione internazionale in materia di salute e benessere del pianeta significa anche assistenza sanitaria a chi vive in altre zone del mondo”.

Il nostro servizio sanitario è abbastanza giovane, ha trent’anni, il problema è che gli ospedali sono antichi, più del 50% sono stati realizzati prima del 1940 ed il 30% prima del 1900” ha dichiarato Marino. “Il ritratto che io mi faccio del nostro servizio sanitario – ha aggiunto l’assessore al diritto alla salute Enrico Rossi – è quello di un giovane trentenne che ha ancora molto furore; a Viareggio dovremo garantire a questo giovane un futuro”

“Essendo giovane, il servizio sanitario, non deve essere arrogante – ha continuato Rossi – da solo non può riuscire a dare tutte le risposte di cui c’è bisogno; è proprio questa l’importanza della cooperazione sociale e del volontariato”.

“In Italia il terzo settore (la cooperazione sociale ed il volontariato) vuole partecipare ad un sistema che raccolga e soddisfi i bisogni dei cittadini – ha spiegato Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp – Alla base del Festival c’è la salute come ricerca del benessere individuale e collettivo e quindi la ricerca di nuovi stili di vita. A Viareggio ci sarà l’occasione di praticare la ginnastica dolce, le discipline orientali ed inoltre i bambini avranno la possibilità di avere il loro primo contatto con il nuoto, senza dimenticare un progetto sull’importanza del camminare”.

“Proprio nell’ambito dei nuovi stili di vita – ha continuato Fossati – verrà affrontato il tema dell’obesità nell’infanzia e nell’adolescenza ”.

Anche il direttore sanitario dell’Asl 12, Giancarlo Sassoli,  ripone molte speranze nel Festival: “Vorrei che da questa manifestazione emerga un messaggio positivo del sistema sanitario nazionale, noi siamo abituati a sentir parlare male di sanità, e spesso viene sottovalutata la positività di questo servizio che ci colloca tra i paesi all’avanguardia”.

“Ora –ha aggiunto Ignazio Marino – è necessario ringiovanire anche la mentalità del servizio sanitario; dobbiamo introdurre un sistema di valutazione sia per la struttura che per i curricula delle persone che lavorano in quella struttura. E’ necessario fare dei controlli con delle visite non annunciate per conoscere l’esistente e migliorarlo. La Scuola Superiore S.Anna ha individuato degli indicatori attraverso i quali sarà possibile giudicare le diverse strutture”.

Il programma dettagliato e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.festivaldellasalute.com

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