E’ il secondo caso in poche settimane di violenza sessuale fermata grazie a un telefonino e ad appostamenti concordati con i carabinieri.
La vittima delle violenze sessuali è una ragazza di 19 anni, lievemente disabile, che secondo i primi accertamenti subiva da anni le molestie di quello che alle medie era il suo insegnante di sostegno.
Finito il ciclo di studi, sembra che il sessantunenne avessa convinto la madre della giovane a iscriverla a un corso di informatica, di cui lui era titolare, con la promessa di “sistemarla” poi con un lavoro.
Ed invece è stato l’inizio di un’altra spirale di molestie sessuale.
Ma è stato incastrato: i Carabinieri si sono messi d’accordo con la giovane e lei, appena lui ha iniziato a molestarla, ha mandato loro un messaggio per avvertirli.
A quel punto, ieri sera, sono intervenuti, nella sede dove si teneva il corso d’informatica, e lo hanno arrestato.