Si tratta di una legge nazionale, caposaldo nel finanziamento delle inizlative formative dei lavoratori, che viene oggi declinato in chiave più moderna e flessibile.
Per la prima volta, infatti, grazie a un decreto approvato nel marzo scorso (decreto 869, 5 marzo 2008), la Regione Toscana ha deciso di sperimentare lo strumento del rimborso diretto di voucher aziendali. In altre parole si tratta di un rimborso, che viene erogato all’impresa che fa domanda, dei costi sostenuti per l’avvio di uno o più dipendenti ad iniziative formative.
L’assessore all’istruzione, formazione e lavoro sottolinea che questo strumento fa parte del quadro di iniziative volte a favorire, grazie e procedure più snelle e mirate, l’innovazione e la qualità del sistema economico toscano. La domanda per i voucher aziendali è semplificata rispetto al passato. L’impresa infatti non deve presentare un progetto formativo, con tutta la complessità del caso, ma solamente indicare l´agenzia ed il percorso desiderato.
Ma non è tutto. Il finanziamento può inoltre essere mirato ad alcuni lavoratori, per i quali vi siano specifiche esigenze di formazione da soddisfare, sia in Toscana che anche fuori regione.
L´istruttoria condotta dalla pubblica amministrazione (Province e Circondario empolese) è anch´essa semplificata e punta unicamente a verificare la sussistenza di condizioni oggettive che danno diritto a punteggi diversificati.
L´avviso, che scade il 30 aprile prossimo, prevede una particolare priorità per le piccole e medie imprese ed assegna risorse per l’ammontare complessivo di 1 milione e 200 mila euro.
L´avviso ed i relativi allegati tecnici sono scaricabili dalla pagina web
http://www.rete.toscana.it/sett/lavoro/incentivi/bandi/bandiattivi/voucherazienda li236/voucheraziendali236.htm.