giovedì, 5 Giugno 2025
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Zcs residenti Firenze: rischio multa senza registrazione della targa

Scattano le nuove regole per la sosta gratuita nel proprio quartiere di residenza. Multe per chi sgarra, ma i controlli saranno graduali. Si partirà dalle zone più problematiche

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Da oggi, 3 giugno 2025, i residenti di Firenze per usufruire della sosta gratuita nella propria ZCS dovranno aver fatto la registrazione della targa dell’auto sul portale di SAS. Dopo la proroga scattata a fine aprile, adesso entrano in vigore le nuove regole. Non basta più esporre il libretto di circolazione per parcheggiare nel proprio quartiere. Sul fronte delle multe ci sarà però un avvio “soft”, compreso Cerbero, il sistema montato su alcune macchine della polizia municipale per controllare in modo automatico la sosta e le infrazioni.

La registrazione della targa per i residenti di Firenze

Al momento sono state 150.000 le registrazioni delle targhe sul sito della SAS per la sosta gratuita dei residenti di Firenze nel proprio quartiere. Finora era sufficiente mettere sul cruscotto la copia della carta di circolazione, ma le nuove regole del codice della strada non impongono più la modifica dei dati su questo documento in caso di cambio di residenza. Per questo motivo il Comune di Firenze ha deciso di introdurre la novità. La registrazione (che è ancora possibile fare) non è necessaria per chi ha permessi di sosta ZTL e per altre motivazioni già attivi, visto che in questi casi la targa è già registrata.

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Non cambia nulla per la sosta di chi è residente fuori dal Comune di Firenze e per i residenti fiorentini che vogliono posteggiare fuori dalla propria ZCS (che corrisponde al proprio Quartiere): per non rischiare multe bisognerà pagare il parcheggio o fare un abbonamento (quelli per i non residenti partono da 40 euro al mese per una ZCS, quelli per i residenti da 5 euro mensili per chi ha un ISEE sotto i 12.500 euro).

Come funziona Cerbero, il sistema per controllare la sosta a Firenze

Partono quindi i controlli della polizia municipale, anche con le auto munite del sistema chiamato “Cerbero”, già impiegato per sanzionare chi a Firenze blocca il passaggio degli autobus lasciando il veicolo lì dove non è consentito. Le verifiche sulla sosta dei residenti “partiranno in maniera graduale, dando la possibilità ai cittadini anche di abituarsi: faremo una cosa non a tappeto ma mirata in alcune zone dove ci sono più problematiche” ha detto sindaca Sara Funaro intervistata questa mattina a Lady Radio. La prima cittadina ha ricordato che la misura è stata pensata “per fare in modo che ci sia accessibilità ai parcheggi, soprattutto per i residenti, perché spesso in alcune zone si soffre tantissimo”.

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Ma come funziona? Cerbero è un sistema che può essere montato sulle auto della polizia municipale di Firenze, attrezzato con una telecamera bidirezionale e con un software di intelligenza artificiale che rileva automaticamente le infrazioni. Dopo che Cerbero avrà segnalato una possibile infrazione, saranno gli agenti in carne e ossa a dover verificare l’effettiva violazione e, in caso affermativo, dare avvio al procedimento che porta alla sanzione.

Sono 4 i dispositivi in dotazione, che saranno impiegati nelle zone più problematiche per il parcheggio dei residenti, anche in base alle segnalazioni degli stessi cittadini. Questo “cervellone” può essere sfruttato per sanzionare la sosta vietata (anche quella abusiva negli spazi riservati ai residenti), le auto in doppia fila, le vetture non in regola con revisione e assicurazione, l’occupazione delle fermate dei bus e l’intralcio lungo il percorso del trasporto pubblico locale.

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