venerdì, 19 Aprile 2024
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La mia grotta suona il Jazz. A Boboli parte uno speciale (mini) festival

I tre appuntamenti vedranno impegnati artisti che rappresentano l’espressione d’eccellenza del panorama jazz italiano.

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L’attesa è ormai al termine. Ancora poche ore e si potrà visitare, in orario esclusivo, uno dei gioielli del Giardino di Boboli, e subito dopo assistere a un concerto jazz sotto le stelle, in una sede insolita ma ricca di suggestione.

 

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LA NOVITA’. Tutto questo sarà possibile grazie alla prima edizione di Pitti jazz, rassegna di live nel Giardino di Boboli, il maestoso giardino granducale dell’Oltrarno fiorentino. L’iniziativa, sponsorizzata da Publiacqua e McDonald’s, vede collaborare per la prima volta la Soprintendenza a Polo Museale fiorentino insieme a Eventi-Associazione Music Pool.

 

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LA VISITA ALLA GROTTA. Ma c’è di più: prima ancora che spettatore del concerto jazz, grazie alla disponibilità del personale del Giardino di Boboli, il pubblico avrà l’opportunità – pressoché esclusiva per l’orario – di poter visitare l’interno della Grotta del Buontalenti, resa ancor più suggestiva dalla nuova illuminazione donata recentemente dalla Sammontana. Come accaduto già in passato, torna quindi a rinnovarsi il binomio Boboli-spettacolo che questa volta avrà per protagonisti alcuni dei migliori jazzisti in circolazione e per scenario una delle opere di maggior richiamo del giardino granducale.

I TRE CONCERTI. “Pitti jazz” si svolgerà per tre date nell’arco di nove giorni, durante la prima quindicina di settembre: mercoledì 5, lunedì 10 e giovedì 13. L’apertura della rassegna vedrà protagonista la tromba, e in particolare quella di Fabrizio Bosso che si presenterà nella formazione denominata “BoBo” con Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Nella seconda data – il 10 settembre – sarà di scena il pianoforte. E a percorrere le “scale” della tastiera sarà Rita Marcotulli, in compagnia di Luciano Biondini (alla fisarmonica) e dello straordinario polistrumentista argentino, Xavier Girotto. Chiusura il 13 settembre con il sassofono a farla da padrone. Per l’occcasione è stato chiamato a “giocare in casa” il fiorentino Mirko Guerrini che col suo strumento (ma anche col piano e con i live electronics) proporrà un concerto insolitoche sarà arricchito con le immagini create da Massimo Ottoni, artista della sabbia, o meglio, visual artist. Per l’occasione i due artisti presenteranno – in “prima” fiorentina, il loro progetto dal titolo “L’ombra di Pinocchio”, spettacolo di musica e immagini che cont6estualizza la fiaba di Collodi che si presta a molteplici letture diverse. L’obiettivo di Guerrini e Ottoni è di rileggere la storia senza tralasciare quei significati, anche un po’ reconditi, che appaiono e scompaiono nella storia.

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