Gli appassionati di presepi hanno un nuovo appuntamento da segnare in agenda a Firenze: “L'infinito diventa uno di noi” è il nome dell'opera del maestro lucano Franco Artese che, insieme alla proiezione “Maternità Divine”, animano la basilica di Santo Spirito per tutto il periodo delle feste.
Il suggestivo presepe, visitabile fino al 4 febbraio, ritrae riti e tradizioni della Basilicata, mentre il particolare video-mapping celebrerà una delle terre più belle del nostro Paese fino al 6 gennaio.
Questi due interessanti progetti sono solo il principio di una rassegna più ampia che porta la Basilicata in territorio toscano.
Sculture in Santa Croce e Basicata sul palco
Il 16 dicembre inaugura presso la basilica di Santa Croce la mostra “Maternità divine. Sculture lignee della Basilicata dal Medioevo al Settecento” e visitabile fino al 24 marzo 2018. “Sedici magnifiche sculture lignee, legate al tema della Madonna e della Natività, che provengono da varie diocesi della Basilicata, dove il culto mariano ancora oggi è molto sentito – commenta la curatrice scientifica Elisa Acanfora, docente di Storia dell'Arte Moderna dell'Università della Basilicata -. Tutte le statue non sono mai uscite dal territorio regionale ed è questa un'ottima occasione per mostrarle al grande pubblico”.
Anche i primi giorni dell'anno nuovo saranno caratterizzati da una serie di appuntamenti dedicati alla cultura lucana. Il 5 gennaio “Yeros presenta Fanteim” presso il teatro Cantiere Florida; un concerto spettacolo in cui le sonorità classiche dialogheranno con suoni etnici ed elettronici dando vita a una musica da ascoltare, vedere, percepire.
Re Magi e concerti
Il giorno dopo una delegazione del corteo organizzato dall'Opera di Santa Maria del Fiore con in testa i Re Magi farà sosta al presepe monumentale allestito in Santo Spirito, mentre in serata la stessa Basilica ospiterà il concerto di musica popolare “LUCeANIA. Voci e suoni del segreto della Terra di Matera” eseguito da Ambrogio Sparagna accompagnato da alcuni musicisti della sua Orchestra di musica popolare dell'Auditorium di Roma insieme a letture di brani ed interventi.
La rassegna si concluderà il 3 febbraio al Museo degli Innocenti, nel Salone delle Compagnie, con “Orazio in Jazz. Dal Carpe Diem alle Satire” un viaggio in versi e musica nell'opera ironica e moderna del lucano Quinto Orazio Flacco con la partecipazione di un noto attore del cinema italiano. “Sono orgoglioso di essere un consigliere comunale di origini lucane a Firenze – ha affermato Nicola Armentano – una città che dimostra ancora una volta quanto sia importante il valore dell'accoglienza e dell'integrazione.