Dopo il bonus temporaneo, dal 2022 diventa realtà l’assegno unico per i figli, anche per quelli maggiorenni e che sono studenti: l’importo è calcolato in base all’Isee e il bonus viene erogato dall’Inps. Nelle intenzioni del governo la misura, che fa parte del Family Act, riunirà in un’unica agevolazione i tanti sussidi previsti per i genitori e i bambini, dal bonus bebè agli assegni familiari. Ecco come funziona l’assegno unico per i figli dal 1° gennaio 2022, quando richiederlo all’Inps e a chi spetta.
Assegno unico figli minorenni e maggiorenni, quando arriva nel 2022
Il Consiglio dei Ministri ha varato oggi il decreto attuativo che ora dovrà passare dalle commissioni parlamentari per il via libera definitivo prima della fine dell’anno. Dal 2022 il nuovo assegno unico per i figli andrà dal settimo mese di gravidanza ai maggiorenni (21 anni a patto che siano studenti) e prevederà un sostegno economico per tutte le famiglie, sia per i lavoratori dipendenti pubblici e privati, sia per gli autonomi, in base all’Isee.
L’importo mensile varierà in base a questo indicatore di reddito e anche a seconda del numero dei figli, dell’eventuale disabilità del figlio e con una maggiorazione per mamme giovani under 21. L’assegno unico per i figli arriva dal 1° marzo 2022, ma si può fare domanda all’Inps dal 1° gennaio per il periodo che va da marzo al febbraio 2023 (per i vecchi assegni familiari invece si andava da luglio a giugno dell’anno dopo).
Bonus figli 2022, come richiederlo
Il bonus figli non sarà automatico ma andrà richiesto all’Inps a partire dal 1° gennaio 2022, anche attraverso caf e patronati, ma se non si presenterà l’Isee si avrà diritto solo all’importo minimo. Per i primi due mesi del 2022 invece viene prorogato l’assegno temporaneo per gli autonomi scattato quest’anno.
Il sostegno può essere richiesto da tutti i residenti in Italia da almeno 2 anni, compresi i cittadini stranieri. Si attendono adesso le decisioni del governo e del Parlamento sui provvedimenti attuativi.
Assegno unico per figli maggiorenni e studenti: come funziona, l’importo e chi può fare domanda
La novità è che l’assegno unico sarà pagato anche per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni, studenti e tirocinanti, sebbene con un importo ridotto rispetto ai minorenni e in base ad alcuni requisiti. Anche in questo caso la cifra varierà a seconda dell’Isee: dagli 85 euro al mese riconosciuti per i figli tra i 18 e i 21 anni di famiglie con un Isee sotto i 15.000 euro (175 euro per i minorenni), fino ai 25 euro per i maggiorenni con Isee oltre i 40.000 euro (50 euro per i minorenni).
Previste maggiorazioni dal terzo figlio in su e per i ragazzi disabili (quest’ultimi hanno diritto a un bonus anche dopo i 21 anni compiuti). Potranno fare domanda dell’assegno unico i figli maggiorenni trai 18 e i 21 anni, ma solo nel caso di studenti, ragazzi in tirocinio con redditi minimi o giovani impegnati nel servizio civile universale. Non è dovuto invece per gli under 21 che lavorano.