domenica, 22 Dicembre 2024
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Bonus giardino e mobili 2021-2022: come funziona l’agevolazione “verde”

Verso la proroga nel 2022 del bonus giardino per il verde e del bonus per comprare mobili ed elettrodomestici. Ecco come funzionano queste agevolazioni e cosa comprendono

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Bonus giardino, mobili, facciate e ristrutturazione: non è sempre facile districarsi nella giungla di facilitazioni previste per chi vuole rinnovare casa tra il 2021 e il 2022. In queste settimane il governo sta mettendo a punto la nuova legge di bilancio, allungando la durata di alcune misure. Facciamo il punto su due agevolazioni per cui l’esecutivo Draghi ha deciso la proroga nel 2022: il bonus giardino (detto anche “bonus verde”) e quello per i mobili e gli elettrodomestici.

Bonus giardino e mobili 2021-2022: non c’è lo sconto diretto in fattura

Prima di tutto va chiarito che sia il bonus verde per il giardino, sia il bonus mobili per l’arredamento di casa non prevedono uno sconto diretto in fattura, come succede invece per il superbonus: funzionano con il meccanismo della detrazione Irpef. In sostanza il cittadino tira fuori di tasca propria subito i soldi per comprare elettrodomestici, mobili e attrezzature per il verde, poi in sede di dichiarazione dei redditi gli viene riconosciuto uno “sconto” sulle tasse in rate annuali di pari importo.

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Si tratta infatti di una detrazione sull’Irpef. È inoltre indispensabile che le spese siano fatte dal proprietario dell’immobile e in modo tracciabile, ad esempio con bonifico o carte elettroniche di pagamento.

Bonus giardino: come funziona e cosa comprende l’agevolazione per il verde

Il governo ha deciso la proroga anche per il 2022 del cosiddetto “Bonus verde” che consente di riavere indietro il 36% delle cifre pagate per la sistemazione dei giardini, fino a una spesa massima di 5.000 euro, senza dover necessariamente compiere una ristrutturazione di casa. Questa agevolazione comprende gli interventi per sistemare a verde le aree scoperte di edifici esistenti, compresi quelli che riguardano gli impianti di irrigazione, i pozzi, i giardini pensili e le zone esterne di uso condominiale. Esclusi invece i lavori in economia e la manutenzione ordinaria.

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Ecco come funziona: la detrazione massima riconosciuta per il bonus giardino è di 1.800 euro. Il contribuente potrà detrarre dalle tasse questa cifra durante 10 anni, con una rata annuale di pari importo. Ad esempio se si spendono 1.000 euro nel 2021 o nel 2022, si ha diritto a un bonus giardino di 360 euro e nel prossimo decennio si potranno scaricare dalla dichiarazione dei redditi 36 euro l’anno.

Bonus mobili-elettrodomestici: proroga anche per il 2022 (con ristrutturazione)

A differenza delle agevolazioni per il verde e i giardini, il bonus mobili non si può richiedere senza una ristrutturazione edilizia: salvo cambiamenti della manovra di bilancio in Parlamento, anche nel 2022 le regole resteranno le stesse del 2021. Come detto il bonus per mobili ed elettrodomestici non prevede lo sconto diretto in fattura, ma una successiva detrazione fiscale del 50% della spesa, sconto che può arrivare fino a un taglio delle tasse di 8.000 euro in 10 anni, con rate di pari importo.

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L’agevolazione è riconosciuta per le spese fatte dal proprietario dell’immobile, fino a 16.000 euro nel 2021, e con strumenti tracciabili. Come spieghiamo qui, il bonus comprende le spese per mobili nuovi (tavoli, sedie, armadi, materassi, divani e via dicendo) e per grandi elettrodomestici con classe energetica uguale o superiore dall’A+ (A per i forni) come ad esempio frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, condizionatore e ventilatore. Esclusi invece infissi, porte, pavimenti, tende, specchi.

Tutte le agevolazioni fiscali per i cittadini sono riassunte in questa pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate.

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