Elio è un gatto ma sogna da sempre di fare la renna di Babbo Natale. Tutto grigio, vive a Firenze e i suoi amici lo prendono in giro. “Non sarai mai una renna, non sei forte né veloce, e il solo sport che conosci è divorare patè di tonno!”, lo canzonano. “Vedrete – risponde lui a baffi stretti – un giorno ci riuscirò!”. Elio sa che le occasioni piovono dal cielo solo nelle favole. Così, decide di inviare un curriculum al Polo Nord.
Passano mesi e il gatto se ne dimentica. Finché un giorno arriva una lettera a forma di fiocco di neve: è il laboratorio di Babbo Natale, lo vuole come stagista! Elio non sta nella pelle, parte subito per il Polo Nord, ma quando arriva ha un'amara sorpresa. Non è stato assunto come renna di Babbo Natale, deve testare le bambole di pezza con le sue unghie affilate. Guai però a lamentarsi: il laboratorio di Babbo Natale è un luogo incantato, dove i giochi prendono vita ed è festa ogni giorno, tra cori e danze degli elfi. In più Elio ha la possibilità di stare vicino a Babbo Natale e alle mitiche renne. Il suo idolo è Rudolph, la renna più esperta.
A pochi giorni dal Natale, purtroppo però, una tempesta di neve investe Babbo Natale e le renne durante un collaudo alla slitta. Gli elfi si disperano, non sanno cosa fare. “Vado io a cercarli!”, dice Elio. Gli elfi, preoccupati, vogliono impedirglielo. Ma Elio non molla: “Con i miei occhi di gatto e il mio fiuto mi orienterò nel buio”, dice uscendo nella tormenta. Vaga per ore, quando ai piedi di un grosso abete fiuta la presenza di Babbo Natale e le renne. Riesce ad aprire un varco nella calotta gelata: li ha trovati! Paiono svenuti, appena in tempo. Con la lingua ruvida inizia a leccare il nasone di Rudolph e delle altre renne per svegliarle. Babbo Natale sembra addormentato, lo caricano sulla slitta, Elio si mette sul suo pancione per riscaldarlo. Al laboratorio, serve una tazza extra large di cioccolata per far riprendere Babbo Natale. “Caro gatto – dice una volta sveglio – ci hai salvato la vita e hai salvato il Natale, dimmi come posso sdebitarmi”. Elio arrossisce, ringrazia Babbo e gli bisbiglia all'orecchio il suo desiderio. “Oh oh oh!”, ride di gusto Babbo Natale.
La notte del 25 dicembre, Babbo Natale parte dal Polo Nord per portare i doni ai bimbi del mondo. In testa alla slitta, c'è il possente Rudolph. Accanto a lui, fiero e sorridente, c'è un gatto con la passione per il patè di tonno: è Elio, la nuova renna di Babbo Natale! Quando la slitta arriva nel cielo sopra Firenze, la vecchia casa di Elio, Babbo Natale lancia tante stelline lucenti sul Ponte Vecchio. Ognuna è un sogno pronto a esaudirsi, basta solo avere fiducia in se stessi.