Il tempo della spremitura si è già concluso, non ci rimane quindi che godere a pieno del gusto dell’olionovo, come di solito lo chiamiamo dalle nostre parti. Per farlo non importa uscire da Firenze, anzi è d’obbligo immergersi al punto di arrivare fino all’Olivia Bistrot di piazza Pitti: una piccola chicca in pieno Oltrarno in cui il padrone di casa è proprio l’Olio del frantoio Santa Tea di Reggello.
L’olio a Firenze? È in Oltrarno e si scopre da Olivia Bistrot
In questo piccolo ristorante entri con la scusa del cibo ed esci che hai scoperto il mondo che ruota intorno all’olio, perché tutto riporta lì. A cominciare dall’arredamento di Olivia Bistrot, curato per alcuni dettagli – come il tavolo macina creato con cemento e nocciolo di oliva tritato – dal designer fiorentino Duccio Maria Gambi, passando per i prodotti cosmetici per il corpo – inutile dirlo a base di olio evo -, per poi arrivare ovviamente alla cucina, dove il prodotto trova la sua massima espressione.
Dal frantoio alla tavola fino ai cosmetici, tutti i segreti dell’olio
Serena Gonnelli, proprietaria del di Olivia Bistrot, è la rappresentante della omonima famiglia che nel 1585 iniziò nel frantoio di Santa Tea, poco lontano da Firenze, a produrre olio artigianale. “Sono nata e cresciuta nel mondo dell’olivicoltura – spiega – e da sempre innamorata di questo settore. Ecco perché voglio condividere col pubblico questa mia passione: Olivia Bistrot nasce a Firenze dal desiderio di unire la tradizione agroalimentare alla necessità di informare il consumatore affinché abbia gli strumenti giusti per acquistare consapevolmente e riconoscere il valore di un olio”. Insieme a lei altre due donne al suo fianco: Elena Rindi, giovane chef con esperienze stellate in passato ed Adrine Briz, la barlady messicana.
Olivia, a Firenze tutte le ricette a base di olio (e non solo)
Per quanto riguarda il menù di Olivia Bistrot, tutto ruota attorno alla valorizzazione dell’olio: dai fritti misti alla bruschetta “spalmabile” fino ai dessert come nel Semifreddo con mela, cetriolo e sedano con gocce di monocultivar di Leccino. Inoltre, spazio a piatti come la Tartare di spigola con gazpacho di pomodoro, burrata, polvere di olio Evo e pomodori confit, oppure Tortelli di burrata con crema di melanzane, pomodoro e basilico. O ancora le Tagliatelle alla barbabietola con crema di mandorle al rosmarino e olive nere, o il rollè di pollo del Valdarno su terra di olive, purè di patate montato all’olio Evo, mostarda di cipolle rosse e tartufo nero.
Olivia Bistrot
Piazza de’ Pitti, 14r, 50130 Firenze FI