Niente da fare per Il Bisonte Firenze, che è costretto a soccombere al Mandela Forum a una Igor Gorgonzola Novara che dimostra sul taraflex tutti i ventuno punti in più in classifica rispetto alle azzurrine. Pur senza Klineman, l’impianto di gioco della squadra di Pedullà non ne ha risentito, con Partenio che ha sostituito bene l’americana e con Hill, Chirichella e Signorile che hanno fatto capire perché sono state così decisive agli ultimi mondiali, trascinate fra l’altro da un’ottima Barun. Dall’altra parte le azzurrine hanno provato a contrastare in ogni modo la forza delle avversarie, uscendo dal campo fra gli applausi del Mandela Forum e consapevoli che la salvezza non passa certo da partite come questa. E poi un’ottima notizia c’è: a due mesi di distanza dall’incidente stradale, si è rivisto al palazzetto il patron Wanny Di Filippo, acclamato da tutti i 2600 spettatori presenti compresi i sostenitori di Novara, davvero encomiabili per il loro tifo e il loro affetto.
La cronaca
Francesca Vannini parte con Petrucci in palleggio, Turlea opposto, Negrini e Pascucci in banda, Bertone e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Luciano Pedullà deve fare a meno di Klineman, e risponde con Signorile in palleggio, Barun opposto, Hill e Partenio schiacciatrici laterali, Guiggi e Chirichella al centro e Sansonna libero.
Novara parte bene con Hill (2-5), e poi allunga con il muro di Chirichella, con Il Bisonte che non riesce a passare: Vannini prova Liliom per Pascucci, ma la Igor Gorgonzola punisce ogni minima disattenzione e Hill firma il 6-12. Con Negrini e Turlea le bisontine riescono ad avvicinarsi a – 3 (11-14), ma con una Hill in versione mvp del mondiale le ospiti tornano sull’11-17. Vannini prova a cambiare anche la regia, con Vingaretti per Petrucci, ma ormai il set è compromesso e ancora Hill lo chiude (17-25).
Nel secondo rimangono in campo Vingaretti e Liliom, e l’ungherese completa con un ace un bel turno di servizio (3-0), ma dall’altra parte c’è una clamorosa Hill, che con cinque punti su cinque piazza il sorpasso (4-5). La partita rimane comunque equilibrata, fino a quando Barun prova l’allungo (11-14). Il Bisonte non molla, peccato che sul 18-20 la difesa tocchi un attacco che sarebbe finito fuori di Partenio: da una possibile situazione di – 1, il successivo muro di Guiggi vale il – 4 (18-22), che le azzurrine, pur con tutta la loro grinta, non riescono a rimarginare, con il muro di Barun che chiude il set (21-25).
Nel terzo set Novara dimostra subito di voler chiudere, allungando prima con Partenio (2-5), poi con un ace di Hill (3-7) e poi con due muri di Guiggi (4-10). Entra Pascucci per Liliom, nella fase centrale è soprattutto Negrini a provare a trascinare il gruppo, ma la Igor Gorgonzola in questo momento è troppo forte per le azzurrine, che alla fine soccombono 14-25.