sabato, 14 Dicembre 2024
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Inaspettata e bella vittoria dell’Enegan Basket a Chieti

Proger Chieti-Enegan Firenze

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Il 2014 dell’Enegan Firenze comincia nel migliore dei modi. Grazie ad una prestazione orgogliosa e caratterizzata da tanta difesa e sacrificio, l’Affrico riesce a sbancare il parquet del PalaTricalle di Chieti. Successo preziosissimo per la squadra di Attilio Caja, che nell’ultimo quattro trova le zampate vincenti per chiudere in festa il girone di andata di Adecco Silver. Vittoria meritata e costruita con pazienza. La difesa, sia a zona che a uomo, è stata l’arma decisiva per mandare in confusione la Proger e condizionare il ritmo della partita. Nella volata finale poi tre canestri di Castelli hanno fatto la differenza.
 
LA CRONACA – E’ zona 2-3 dalla prima azione. Caja vuole impedire a Chieti di impostare la gara su Soloperto e Shaw, ovvero i due riferimenti dentro l’area. La scelta funziona, perché la Proger fa canestro dalla lunga al primo tentativo con Raschi, poi però si impasta, senza entrare quasi mai nell’area biancoceleste decisamente intasata. E’ un questione di tempo per l’attacco dell’Enegan, che lentamente entra in ritmo. Simoncelli coinvolge Conti e Castelli. Il break che impone il primo scossone alla partita è perentorio: dal 9-7, l’Enegan fa 0-14 e scappa via sulle ali di Simoncelli. Cheti ci mette del suo, sparando a salve dalla lunga (0/8 dopo la tripla iniziale di Raschi), ed innervosendosi. Sugli antisportivi a Gialloreto e Cardillo, Firenze lucra anche poco dalla lunetta. Al 10’ siamo 12-21.
La tripla di Shaw sulla chiusura del primo quarto ha dato ritmo a Chieti, che ha capito come attaccare la zona dell’Enegan. Il rientro imperioso della Proger è firmato da Gialloreto,che spara due triple per l’aggancio (21-21). Il canestro di Soloperto allunga il parziale teatino (14-0) e segnala il sorpasso (23-21 al 13’). Improvvisamente, come domenica scorsa contro Roseto, l’attacco dell’Enegan (6 punti nel tempino) ha spento la luce. Forzature, poco ritmo e palle perse. Questa volta però la difesa tiene e la partita all’intervallo è più che mai aperta (29-27).
Le difficoltà offensive proseguono in avvio di ripresa: tre minuti senza segnare. Brutte notizie anche per la situazione falli: Castelli sale subito a quattro, Rabaglietti a tre. Chieti, sospinta da difesa e pubblico, riesce a prendersi otto punti di vantaggio. Glover dà il meglio di sé, Cardillo spara dalla lunga (42-34 26’). E’ il momento di massima difficoltà per l’Enegan, che sa però reagire. Caja pesca dalla panchina Severini, che impiegato da lungo tattico si rende utilissimo. In attacco poi si sveglia Swanston, che con cinque punti consecutivi porta ossigeno. I liberi di Conti fanno 0-9 e sorpasso proprio prima della penultima sirena (42-43).
Swanston e Wood: segnano loro i canestro che portano l’Enegan sul +5 (47-52). Bombe pesantissime, a cui però Chieti risponde con Gialloreto e Raschi (52-52). Parte una volata lunghissima, tesa e per gente tosta. Negli ultimi tre minuti l’uomo da circolato rosso è Castelli. L’ala di Cuneo spara sei punti di una difficoltà estrema. Castelli è imprendibile: a 36’’ dalla sirena il suo jumper dalla media fa 54-58. Chieti dalla lunga questa volta sbaglia: Cardillo è corto, il rimbalzo è stretto fra le mani di Conti. E’ il segnale della vittoria.
L’ALLENATORE – Questa l’analisi di Attilio Caja dopo il successo raccolto al PalaTricalle di Chieti: “E’ stata una partita di grande carattere da parte nostra. Il secondo tempo contro Roseto pretendeva una risposta di orgoglio. E credo che questa risposta sia arrivata su un parquet difficile da espugnare come quello di Chieti. Siamo stati bravi a rimanere sempre in partita ed a superare un momento davvero difficile nel terzo quarto. Abbiamo rispettato il piano partita. Credo che l’Enegan – continua Caja – sia riuscita a dominare difensivamente, questo è l’aspetto più importante. Abbiamo alternato bene sia la difesa a uomo che quella a zona. La zona ci è servita molto per togliere ritmo a Chieti e mettere fuori partita Shaw e Soloperto, due giocatori determinanti. Mi è piaciuta molto la transizione difensiva, così come la capacità di stare davanti a Shaw e Soloperto e nel raddoppiarli.Sono contento per Severini, che è stata una risorsa preziosissima. Sono almeno tre settimane che si allena molto bene. La pallacanestro è un gioco di testa e di cuore: se ci sono questi due aspetti, si può fare tutto. Castelli è stato molto bravo a fare canestri di carattere quando più contava. Ci tengo a dire però che Simoncelli, anche stasera, è stato determinante. Ha fatto una grandissima partita”.
Proger Chieti-Enegan Firenze 54-61
PROGER CHIETI: Glover 4 (2/4, 0/4), Diomede 2 (1/3, 0/3), Raschi 9 (2/2, 1/7), Shaw 10 (2/8, 2/5), Soloperto 9 (4/7); Gialloreto 12 (4/7 da 3), Cardillo 5 (2/4, 0/1), Di Emidio 3 (0/1, 1/1), Cesana ne, Mavelli ne. All.: Marzoli.
ENEGAN FIRENZE: Simoncelli 14 (0/1, 3/10), Rabaglietti 7 (2/4, 1/5), Swanston 11 (2/8, 26), Castelli 10 (4/7, 0/2), Conti 5 (1/3 da 2); Wood 14 (5/8, 3/3), Cucco (0/1 da 2), Severini (0/2 da 3), Schiano (0/1, 0/1), Balloni ne. All.: Caja.
ARBITRI: Attard, Terranova e Barilani.
PARZIALI: 12-21, 29-27, 42-43.
NOTE – Percentuali al campo: Chieti 11/26 da 2, 9/31 da 3; Firenze 11/33 da 2, 9/29 da 3. Tiri liberi: Chieti 5/8, Firenze 12/19. Rimbalzi: Chieti 34 (Soloperto 12), Firenze 40 (Castelli e Conti 8). Assist: Chieti 15 (Shaw 4), Firenze 5 (cinque con 1). Palle perse-recuperi: Chieti 7-8, Firenze 9-5. Usciti per 5 falli: Diomede. Spettatori: 1530.
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