giovedì, 3 Luglio 2025
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Passaggio di consegne alla Firenze Rugby: Lucibello nuovo presidente

Ieri sera, davanti ad una gremita assemblea riunitasi al Padovani è stato reso noto il cambio alla Presidenza del Firenze Rugby 1931. Nei giorni scorsi il consiglio direttivo ha accolto la richiesta del presidente Mario Besi al passaggio dell'incarico a Giacomo Lucibello.

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Ieri sera, davanti ad una gremita assemblea riunitasi al Padovani è stato reso noto il cambio alla Presidenza del Firenze Rugby 1931. Nei giorni scorsi il consiglio direttivo ha accolto la richiesta del presidente Mario Besi al passaggio dell’incarico a Giacomo Lucibello.

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UN EX BIANCOROSSO. Quest’ultimo, imprenditore, classe ’81, con un passato da giocatore nella squadra fiorentina (a 6 anni era già un rugbista biancorosso), gli succede dopo quattro anni intensi per il movimento rugbistico che ruota intorno al Padovani.

UN GRANDE MANDATO. Un mandato, quello di Besi, che ha portato ottimi risultati agonistici (dalla promozione della squadra Senior in A1 e dell’Under 20 in Elite fino alla finale play off Eccellenza di quest’anno) e importanti sviluppi per l’Associazione (dalla sua fondazione con il passaggio dei titoli sportivi dal Cus Firenze alla recente unione con il settore giovanile del Rugby Firenze 81 sotto un’unica bandiera a formare una Società di oltre 500 atleti).

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BESI: “SODDISFAZIONE MA ANCHE DIFFICOLTA'”. L’ex presidente Besi, che aveva iniziato la sua storia di rugbista negli anni ’70, per poi far parte del Consiglio del Cus Firenze ed essere tra i fondatori del Rugby Firenze 81, ha dichiarato: “È stata un’esperienza di grande soddisfazione per me, ma anche molto difficile e impegnativa. In particolare sono riuscito a mantenere compatto il Consiglio quando abbiamo dovuto superare grosse difficoltà come la recente insolvenza del nostro title sponsor Consiel. Gli ultimi periodi mi hanno messo alla prova e trovo giusto un cambio che porti una nuova spinta in ambito dirigenziale. Auspico che altri giovani provenienti dalla squadra e dai tecnici lo seguano nell’integrazione del Consiglio come nella gestione della Società”.

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