“I videogiochi sono dei micro-mondi in cui ti immergi e da cui non vorresti mai uscire”. Ma possono anche rappresentare un’ancora di salvezza. Come nel caso di Tommaso Novi, “ex Gatto mézzo”, impegnato adesso con un album da solista, lo sviluppo di un videogioco per smartphone e un libro autobiografico in uscita. Filo conduttore: il percorso che lo ha portato a “sconfiggere il drago” della dipendenza, grazie a una passione da nerd.
“Mi sono scavato la casa” (Edizioni Ouverture, 2017) sarà presentato in anteprima all’Internet Festival di Pisa, il prossimo 6 ottobre.
Cosa significa “Mi sono scavato la casa”?
È una storia che mi è successa davvero e ho pensato che valesse la pena raccontarla. 20 anni fa a un certo punto della mia vita, era la fine del liceo, decisi di chiudermi in casa perché fuori, nella mia Pisa ne combinavo di tutti i colori, ero molto scapestrato e mi resi conto che mi stavo rovinando. Quindi decisi di barricarmi in casa con un computer, passando da un videogioco all’altro per cercare di scacciare il brutto che c’era nella mia vita.
La storia che racconto passa attraverso 3 oggetti: un libro, un disco e un videogame. Il disco “Se mi copri rollo al volo” è già uscito ma in realtà ho scritto prima il libro ed è da lì che è nata la musica. Il videogame è ancora “work in progress”.
Quindi si può dire che hai sostituito una dipendenza con l’altra?
È brutto da dire ma è stato così, ho pensato: “se sposto questa sofferenza da un contenitore a un altro forse riesco a salvarmi”. Mi sono costruito una piccola gabbia dove potermi muovere meglio, facevo sessioni di gioco da 12 ore filate, è stato molto impegnativo ma mi ripetevo: questo percorso mi sta salvando.+
E come sei uscito dal tunnel dei video game?
Mi sono dato dei limiti e gli impegni di tutti i giorni piano piano mi hanno portato fuori da lì: i Gatti mézzi, l’arrivo di un figlio e la vita in generale. Sono comunque rimasto un “hard gamer”.
Come funziona il videogame legato a libro e disco?
È una app per smartphone che stia-mo ancora progettando e di cui non vorrei svelare troppo. Posso dirvi che la realizzeremo tramite un crowdfunding di Eppela.
Hai intenzione di diventare uno scrittore?
Mi piacerebbe molto, penso che il mestiere dello scrittore sia uno dei più nobili del mondo al pari del panettiere e del muratore.
Come sta procedendo la tua carriera da solista?
Lavorare in coppia è bello, ma anche faticoso. Dopo 12 anni di Gatti mézzi sentivo la necessità di fare un po’ di strada da solo. Al momento sono in tournée con il mio nuovo disco con l’etichetta Vrec 2017 e sta procedendo davvero bene. Dopo l’Internet Festival di Pisa, sarò a Civitella di Romagna (13 ottobre), Castelnuovo Garfagnana (28 ottobre), Lucca Comics (04 novembre), Parigi (16 novembre), Livorno (18 novembre), Roma (23 novembre), Massa (24 novembre), Avellino (30 novembre).