venerdì, 26 Aprile 2024
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Da Firenze la ”guerra” all’acne

A tu per tu con Leonardo Longo, medico fiorentino chirurgo ed endocrinologo esperto di medicina laser

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La sindrome acneica è una patologia che non riguarda solo la pelle, ma dipende anche dallo stato del sistema endocrino e psicologico della persona, dagli stress e dalle condizioni di tutti gli altri organi. È l'ultimo anello di una catena, quindi, per curare bene il quale deve essere curata la persona nel complesso, non soltanto a livello di pelle. A dirlo è Leonardo Longo, medico fiorentino chirurgo ed endocrinologo esperto di medicina laser: bisogna usare i farmaci in modo attento e mirato – spiega – tenendo conto del tipo di vita del soggetto e della possibilità di usare la medicina energetica, che si avvale di strumenti come il laser, ed altre terapie fisiche come gli ultrasuoni e la microiontoforesi.

la “guerra” all'acne

La prima cosa da fare con l'acne – spiega il dottor Longo – è una diagnosi accurata, stabilendo poi una terapia individuale. Il trattamento completo si articola in tre fasi: c'è la fase della cura dei sintomi acuti, quella della prevenzione delle recidive e quella dell’eliminazione delle cicatrici. La terapia della fase sintomatica è la più breve ma deve essere ripetuta, la prevenzione richiede cure anche farmacologiche di almeno sei mesi o un anno, e la terza fase ha una durata intermedia, di circa tre mesi. I laser sono impiegati in tutte le fasi, ma le modalità sono diverse: nella fase sintomatica o acuta – viene spiegato ancora – sono necessarie applicazioni piuttosto ravvicinate, da una a due al giorno, e comunque con non più di tre giorni di intervallo, mentre nella seconda fase o comunque per curare l'acne cronica si fa un'applicazione ogni tre settimane, perché si tratta di ricostituire dei tessuti. Oltre al laser si possono utilizzare anche le luci pulsate intense e si possono anche utilizzare farmaci specifici, ovvero quelli antiandrogeni, la vitamina A ed altri farmaci che vanno comunque utilizzati con prudenza per via dei possibili effetti collaterali. In ogni caso ad oggi – assicura Longo – si è in grado di eliminare quasi tutti i tipi di acne in un anno-un anno e mezzo.

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Dottor Longo, ci sono nell'acne fasce di età più soggette o un sesso più colpito?
Oggi l'acne colpisce ugualmente maschi e femmine. Fino a qualche anno fa erano molto più colpiti i giovani in età adolescenziale e comunque sotto i 25 anni, almeno per quanto riguarda la fase acuta. Adesso però ci sono persone che presentano un'acne attiva anche a 30-35 anni. Fenomeno che fino a 10 anni fa era inesistente, almeno da noi.

C’è poi l’acne presenile, prima della menopausa femminile e della andropausa maschile, anch’essa in aumento di frequenza. Secondo lei da cosa dipende questo fenomeno?
Dipende dall'inquinamento dell'aria e dal nostro stile di vita. Ho notato che in paesi come Bangkok, in Thailandia, le percentuali di acne attiva nelle persone sono altissime, per via dell'inquinamento, e si può trovare acne anche in persone di 40 anni. È una mia opinione, da dimostrare a livello scientifico, ma è un dato di fatto.

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