mercoledì, 24 Aprile 2024
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Gruppi e hashtag fiorentini, viaggio nella città ”social”

Facebook e Twitter (ma non solo) diventano sempre più protagonisti. E il capoluogo toscano vive sempre più anche su un'altra dimensione

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Firenze? È sempre più social. Fra i gruppi che continuano a nascere su Facebook e gli hashtag su Twitter, per non parlare del successo degli “igers” fiorentini – per i neofiti del 2.0, gli igers sono gli instagramers, ossia gli utilizzatori di Instagram, il mezzo social per la condivisione dei propri scatti fotografici fatti con lo smartphone – il capoluogo toscano vive sempre più anche su un’altra dimensione.

FACEBOOK

Su Facebook, ad esempio, spopola la pagina “Sei di Firenze se…”, dove ognuno completa con aneddoti personali e vissuti comuni il “panorama” della città. Il gruppo di chi si riconosce fiorentino a Firenze conta già oltre duemila like e diverse recensioni, oltre alla t-shirt originale.

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HASHTAG

Fra gli hashtag che vanno per la maggiore c’è invece il fiorentinissimo “#foppedditelo”, dove le r scompaiono nel raddoppio di consonante, come da visione del mondo di chi da sempre aspira la c: usato a mo’ di sottolineatura per qualsiasi affermazione (più o meno importante che sia), aggiunge un tono ironico, sarcastico e, soprattutto, fiorentino doc a post e cinguettii.

COMUNE SOCIAL

Ma non sono solo gli abitanti del capoluogo toscano a essere sempre più social: Firenze lo è anche come Comune, con la pagina ufficiale Città di Firenze che conta diciottomila like e un discreto movimento. Sempre a proposito di Palazzo Vecchio, mentre il sindaco Dario Nardella usa i social con più discrezione, l’ex primo cittadino, ormai premier, ne è da sempre protagonista: da quando è arrivato a Palazzo Chigi vanta varie pagine a lui dedicate e molto seguite, come la famosa “Matteo Renzi che fa cose”, dove viene ritratto in atteggiamenti reinterpretati con ironia da chi scrive (e da chi legge).

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E SE DIVENTASSE UN MESTIERE?

Ma accanto al vasto popolo che su internet ci va per divertimento, per farsi venire qualche idea su cosa fare la sera (diversi sono gli eventi pubblicizzati sulle piattaforme social) o per farsi i fatti altrui (di gran moda, ultimamente, matrimoni e neonati), c’è anche una nutrita schiera di persone che su Fb cercano informazioni e notizie sulla città. Infine, Firenze è social anche per la possibilità di imparare un nuovo mestiere: svariati i corsi – e si contano perfino alcune accademie – che promettono di trasformare chiunque in “social media marketing strategist”, per provare a diventare qualcuno nella professione del futuro.

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