Addio agi incentivi per il piccolo schermo. Il Ministero per lo Sviluppo economico, guidato da Adolfo Urso, aveva chiesto il rifinanziamento del bonus rottamazione tv e di quello per il cambio del decoder anche nel 2023, visto l’avvicinarsi al passaggio al nuovo digitale terrestre, ma le due misure non sono rientrate nella legge di bilancio.
Bonus rottamazione tv 2023: quando scade?
I fondi per il bonus rottamazione tv si sono esauriti lo scorso 12 novembre e l’incentivo, non trovando posto nella manovra economica in discussione in Parlamento, non sarà rinnovato durante il 2023. La misura, introdotta ai tempi del governo Conte, prevedeva la possibilità di rottamare la vecchia tv non compatibile con il digitale terrestre di ultima generazione (DVB-T2) e ottenere uno sconto del 20% sull’acquisto di un apparecchio nuovo, fino a un massimo di 100 euro. Il tutto senza limiti di reddito o tetto Isee.
Pochi giorni prima che le risorse finissero il neo-ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso aveva richiesto di rifinanziare la misura, “perché riteniamo indispensabile assicurare ai cittadini la continuità di uno strumento che ha funzionato per agevolare questo delicato passaggio tecnologico“, aveva detto. Così non è stato, perché nella legge di bilancio 2023 che le due Camere dovranno approvare entro fine anno non sono previste nuove risorse destinate al rinnovo del bonus tv per il 2023. L’unica speranza è che misure di questo genere siano previste da successivi provvedimenti del governo.
Bonus decoder: resta quello per over 70 con consegna a domicilio (ma per poco)
Come successo per il contributo legato alla rottamazione del vecchio televisore, anche il “bonus tv decoder” è finito nel cassetto e non è stato rinnovato nel 2023. Dal 12 novembre sono finiti i fondi e la manovra finanziaria non prevede ulteriori risorse per l’anno nuovo. Questa misura riconosceva fino a 30 euro per l’acquisto di un decoder o di una tv di ultima generazione, ma solo per le famiglie con un Isee fino a 20.000 euro.
Al momento l’unica misura attiva, per far fronte all’arrivo del nuovo digitale terrestre DVB-T2, è il bonus decoder a domicilio riservato agli over 70 con una pensione non superiore ai 20.000 euro annui. Inoltre bisogna essere titolari di abbonamento Rai (il canone si paga in bolletta) e non si deve aver già ricevuto il bonus decoder precedente. I soggetti che, fino all’esaurimento dei fondi, faranno richiesta a Poste Italiane, si vedranno arrivare direttamente a casa (o potranno ritirare negli uffici postali) un decodificare compatibile con il nuovo standard, del valore massimo di 30 euro. Per informazioni è possibile recarsi allo sportello delle Poste, telefonare al numero 800 776 883 oppure compilare il form sul sito prenotazionedecoderdigitaletv.it.
Quando lo switch off?
Intanto dal 21 dicembre 2022 saranno definitivamente spenti i pochi canali tv che trasmettono ancora in definizione standard e tutto il “telecomando” sarà in HD. Per lo switch off definitivo, che manderà in pensione i vecchi decoder e i televisori non compatibili con il digitale terrestre DVB-T2, bisognerà aspettare le decisioni del governo Meloni. Presumibilmente il passaggio, previsto inizialmente per il 1° gennaio 2023, avverrà in modo progressivo durante tutto l’anno.