Tutti sapevano che era una partita molto difficile. Il Napoli, campione d’Italia, ha vinto le ultime tre partite al Franchi e la Fiorentina non si è mostrata pronta fin dai primi minuti di gioco. Pioli decide di schierare Sohm a centrocampo con Fagioli e Mandragora. Dzeko in attacco accanto a Kean. Conte lancia Hojlund. In porta gioca Milinkovic mentre Beukema sostituisce l’infortunato Rrahmani.
La Partita
Napoli subito padrone del campo. Dopo cinque minuti Anguissa serve Di Lorenzo in area, De Gea para di piede ma ribatte su Hojlund. Il tiro è salvato sulla linea da Gosens. Caos in area e Comuzzo stende Anguissa. Per l’arbitro Zufferli è rigore. Dopo revisione Var De Bruyne firma il vantaggio azzurro. Il centrocampo della Fiorentina non riesce a contenere la forza del centrocampo partenopeo ed al 14’ Dodò sbaglia un controllo, ne approfitta Spinazzola che serve Hojlund. L’attaccante salta la difesa per il 2-0 del Napoli. Palla gol viola al 18’ con Kean che tira ma la difesa riesce a respingere. Il conseguente tiro di Mandragora finisce sul fondo. Al 31’ Sohm serve Dodò che crossa ma Di Lorenzo mette fuori. Al 40’ Kean si gira e calcia la palla di poco a lato. Prima dell’intervallo Dodò crossa in area ma Kean colpisce la sfera che finisce sopra la traversa.
La ripresa si apre con un’occasione per Politano parata da De Gea. Al 50’ c’è un angolo. Anguissa serve Beukema che è lesto a spingere in rete per il 3-0. Al 75’ primo errore di Anguissa che perde palla e Piccoli, entrato al posto di Dzeko, ha l’opportunità di tirare ma non trova lo specchio della porta. Con l’ingresso di Nicolussi Caviglia e Fazzini la Fiorentina cambia volto. Al 78’ c’è un angolo battuto da Nicolussi Caviglia con la palla che arriva a Ranieri che stoppa e segna il gol viola. È il primo subito dal Napoli in questo campionato. Ci prova anche Gosens di testa ma questo attivismo finale non porta ad un secondo gol. Fiorentina che dopo tre giornate ha solo due punti, frutto dei pareggi ottenuti a Cagliari e Torino e domenica arriva al Franchi il Como.
L’allenatore
Deluso, a fine gara, Stefano Pioli. “Siamo andati in difficoltà perché il Napoli ha avuto la qualità per sfruttare i nostri errori, errori di disattenzione su palle inattive. Essere sotto di due gol dopo un quarto d’ora, con la qualità e la forza che hanno, ha reso tutto difficile. Soprattutto per questo penso che la squadra sia stata brava a reagire, abbiamo avuto occasioni anche nel primo tempo. Noi abbiamo difeso male, deve essere una lezione perché quando il livello si alza dobbiamo essere più bravi. Chi è entrato ha fatto molto bene. Il Napoli sul 3-0 ha rallentato un po’, ho scelto Dzeko per non giocare sempre sulle due punte ma per avere delle giocate alle spalle di Lobotka e non scavalcare il centrocampo. Ci sono tante cose che possiamo sviluppare meglio, il livello dell’avversario era talmente alto che il nostro margine d’errore doveva essere più basso. Il lavoro non è mai facile, conoscere nuovi giocatori e per loro conoscere un nuovo staff, non è facile, ci vuole tempo. Non siamo soddisfatti del risultato e di avere 2 punti dopo 3 giornate ma la squadra ha lavorato sempre bene, siamo già a un buon livello. Ma quello del Napoli – conclude Pioli – era troppo alto, c’è un margine ampio con noi, tocca a noi lavorare per avvicinarci. Non mi sono mai illuso che in due mesi potessimo diventare la squadra migliore del mondo”.