venerdì, 22 Novembre 2024
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Un rigore condanna la Fiorentina contro il Milan

Gara generosa dei viola ma il continuo possesso palla non porta alla rete. Quarta sconfitta nelle ultime cinque gare

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Il Milan supera di misura la Fiorentina e festeggia anche l’esordio del giovane Camarda, classe 2008, da oggi il più giovane giocatore ad aver esordito in serie A. Viola che, come capita spesso, attaccano tanto, tengono sempre molto il pallone ma non segnano. Né con Beltran né con Nzola. Nel finale parata clamorosa di Maignan che nega quello che sarebbe stato un giusto pareggio. Senza Giroud e Leao Pioli si affida a Jovic con Pulisic e Chukwueze: va solo in panchina Francesco Camarda. Nella Fiorentina Beltran vince il ballottaggio con Nzola, Sottil, Gonzalez e l’ex Bonaventura alle sue spalle.

La partita

Inizio senza grandi sussulti. Al 19’ un cross di Parisi pesca Duncan sul secondo palo ma la palla finisce fuori. Per il Milan ci prova Pulisic che controlla e scarica in porta ma Terracciano para. Alla mezz’ora Musah serve Reijnders che manda in corsa Calabria ma il tiro non impensierisce Terracciano. al 39’ Beltran crea un corridoio in cui si infila Duncan, sponda per Nico Gonzalez che però grazia Maignan. In pieno recupero, prima dell’intervallo, Jovic serve Theo Hernandez in area Fiorentina, Parisi lo stende: rigore e giallo. Dal dischetto si presenta lo stesso Hernandez che esegue perfettamente e manda avanti il Milan. Ad inizio ripresa un colpo di testa di Chukwueze costringe Terracciano alla parata in due tempi. Sul capovolgimento di fronte, Nico Gonzalez manda in porta Beltran ma Maignan para. Al 56’ una punizione di Biraghi finisce sulla barriera rossonera. Poco dopo cross dalla destra, Maignan sbaglia l’uscita ma sia Bonaventura che Sottil calciano addosso a Loftus-Cheek. Al 90’ la Fiorentina sfiora ancora il pari con Maxime Lopez che fa girare la conclusione sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma la palla  non entra in rete. Nel recupero impresa ancora di Maignan su Mandragora che, quasi sulla linea, para ancora togliendo il pallone del possibile pareggio. Viola ancora sconfitti e giovedì si torna a giocare per la Conference League.

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L’allenatore

Deluso Vincenzo Italiano. “Purtroppo in certe situazioni ci manca la ferocia di fare gol e raddrizzare le partite. Non è la prima volta, senza ferocia non fai gol e paghiamo un primo tempo senza grande ritmo in cui negli ultimi minuti abbiamo concesso tantissimo ma con un secondo tempo così – aggiunge il tecnico viola – non puoi tornare a casa senza fare almeno un gol. Se fosse successo al contrario noi avremmo subito almeno un gol. Ultimamente siamo stati capaci di archiviare le sconfitte e pensare all’impegno successivo, altrimenti diventa pesante. Da domani torniamo a fare quello che sappiamo fare sperando che prima o poi esplodiamo e troviamo qualità nascoste. Siamo alla tredicesima giornata, all’inizio di tutte le competizioni, il tempo c’è. In questi due anni ci siamo trovati a cercare soluzioni, davanti e dietro, cercando di mescolare le caratteristiche. Dopo un secondo tempo così i nostri attaccanti non possono tornare a casa felici, siamo in una classifica buona e dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire”.

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