domenica, 4 Maggio 2025
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Arezzo, bufera di neve in autostrada

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Una bufera di neve. E’ quanto si è verificato nel primo pomeriggio di oggi nella zona di Arezzo. “Poco dopo le 14 – spiegano da Autostrade per l’Italia – sull'A1 Milano-Napoli all'altezza di Arezzo si è verificata una bufera di neve del tutto inattesa e di eccezionale intensità”.

tratto chiuso

In seguito alla nevicata, “a fini precauzionali è stato necessario chiudere per circa un'ora e mezza il tratto compreso tra Valdarno e Valdichiana in entrambe le direzioni”, spiegano ancora da Autostrade. Poi la circolazione è ripresa regolarmente in entrambe le direzioni.

previsioni

“Per le prossime ore – conclude Autostrade – si prevede una complessiva attenuazione dei fenomeni con residue nevicate nel nord-est mentre persisteranno aree temporalesche tra Umbria, Lazio e Campania”.

I padroni di cani diventano ”sentinelle” della pulizia

La passione per gli animali, la voglia di rendere il proprio quartiere vivo e vivibile, il desiderio di avviare un percorso di partecipazione e cittadinanza attiva a partire dalle piccole ma fondamentali regole del vivere quotidiano. È questo che accomuna un gruppo di cittadini delle Cure, padroni di cani attenti e volenterosi che hanno deciso di impegnarsi in un’opera concreta e simbolica allo stesso tempo, rivolta ai propri concittadini, proprietari di cani in primis.

il gruppo

“Non siamo un comitato o un’associazione, né la nostra è un’iniziativa strutturata: siamo un gruppo aperto di persone interessate al bene comune e al rispetto di tutti gli esseri viventi”, racconta il professor Gennaro Testa, che è anche, e non a caso, sociologo di professione. “Tra noi padroni di cani spesso ci si incontra e qui alle Cure ci siamo accorti che avevamo qualcosa in comune: prima di tutto il valore del rispetto verso tutti gli esseri viventi e verso il contesto in cui si vive, in secondo luogo la volontà di sensibilizzare tutti alle buone pratiche del vivere in comune, a partire dalla nostra piccola e personale dimensione di amanti degli animali e proprietari di cani”.

obiettivi

L’intento – viene spiegato – è quello di agire in modo positivo e propositivo, al di là dei meccanismi sanzionatori che puniscono chi sporca o danneggia il suolo pubblico, e la modalità è l’esempio e il coinvolgimento diretto. “Quando incontriamo persone che portano a spasso il cane che non conosciamo, chiediamo loro se hanno tutto l’occorrente per la pulizia e la sicurezza del proprio animale, sacchetto, guinzaglio, paletta, che nel caso forniamo. In più vorremmo adoperarci un giorno alla settimana, magari il sabato, per ripulire le strade da escrementi e sporcizia in generale. Abbiamo pensato che la prima cosa da fare era dare testimonianza di quello che siamo e così abbiamo iniziato a diffondere volantini nei locali della Cure, per renderci visibili e rendere visibile il fatto che ci sono persone che hanno rispetto del luogo in cui vivono. E non siamo in pochi”.

in strada

Gli “Amici dei cani delle Cure” (così hanno scelto di chiamarsi) non hanno una sede fissa, ma si possono trovare in giro nel quartiere a portare a spasso i propri cani o a fare qualche opera di manutenzione o pulizia. “Il nostro motto è ‘no alla sporcizia’, di qualsiasi natura essa sia. Basta poco, in fondo. Viviamo a Firenze, la culla del Rinascimento: oggi il rischio è che si torni al Medioevo, se non recuperiamo, a partire dal basso, forme di aggregazione e senso della comunità”

Quelle strade dai nomi un po’ così

Ci sono strade e piazze di Firenze che portano, o portavano, nomi “sconvenienti”, la cui storia cela talvolta leggende ed eventi misteriosi e irrisolti. Se facessimo un gioco, probabilmente il primo nome “indecoroso” a saltare in mente ai fiorentini sarebbe quello di piazza della Passera.

piazza della passera

Piccola e incantevole, situata nel cuore dell’Oltrarno, non ci sono tracce dell’esistenza di questa piazza nello stradario storico. Intorno all’origine del suo nome ruotano (almeno) due storie. La prima vedrebbe come protagonista la presenza di un famoso bordello, frequentato da personaggi illustri del periodo, che fu demolito nei primi anni del XX secolo. La seconda è più “inquietante” e fa riferimento a un avvenimento che sarebbe avvenuto nel 1348, quando una passera morente si sarebbe posata proprio nel luogo in cui oggi sorge la piazza. Un gruppo di bambini, intenerito dalle condizioni del volatile, avrebbe cercato inutilmente di salvarlo: il povero animale, ammalato di peste, morì, trascinando tutta la popolazione fiorentina nel calvario che tutti conosciamo e che Boccaccio descrive nel suo “Decameron”.

verso santa croce

Spostandosi verso la zona di Santa Croce, le strade che oggi conosciamo con il nome di via del Parlagio (da via Vinegia a borgo dei Greci) e via Borgognona (una parallela di borgo dei Greci), in realtà non si sono sempre chiamate così. Via del Parlagio risale al 1018 per ricordare il vicino anfiteatro romano, ma nel 1779 ci fu un improvviso cambiamento del suo nome in via delle Serve Smarrite, per poi riprendere nuovamente la denominazione attuale. Si mormora che qua, un tempo, vivevano alcune donne che andavano in cerca di lavoro come governanti: alla fine della giornata tornavano a casa a mani vuote, con lo sguardo (appunto) smarrito.

via delle belle donne

Via Borgognona deve forse il suo appellativo alla presenza, nel Medioevo, di una colonia di mercanti provenienti dalla Borgogna, ma nel 1690, per ragioni ignote, era conosciuta come via delle Vergognose. Spostandosi poi verso piazza Santa Maria Novella, si incontra via delle Belle Donne, nome risalente al 1690, anche questo di origini sconosciute. Voci “di corridoio” narrano maliziosamente la presenza, proprio in questa strada e in un tempo ormai lontano, di una casa chiusa molto frequentata. Viene a questo punto da domandarsi se sia stato proprio questo il motivo della nascita del toponimo che la strada porta ancora oggi.

Renzi-robot e papa Francesco-chef: via al Carnevale di Viareggio

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Il premier Renzi, papa Francesco, la cancelliera Merkel. E con loro anche Putin e Berlusconi. È l'unico posto del mondo dove tutti i potenti sfilano insieme per un mese intero: domenica torna il carnevale di Viareggio e c'è grande attesa per le allegorie preparate come ogni anno dai maghi della satira in cartapesta.

Un mese di sfilate. E Renzi diventa un robot

Prima sfilata sui Viali a Mare a partire dalle 15, così come accadrà nelle sfilate successive in programma ogni domenica del mese, l’8, il 15, il 22 fino a quella conclusiva del 28 febbraio.

Matteo Renzi viene rappresentato nei panni ora di Pinocchio, ora di un mega robot, oppure come illusionista a cavalcioni della tartaruga delle riforme. La Merkel è caricaturata mentre partorisce tanti piccoli “renzini”, Papa Francesco lavora ai fornelli della cucina dell'Expo, poi ci sono il presidente russo Putin e Berlusconi che sogna la scalata al Colle. Sono 10 i carri di prima categoria, quattro quelli di seconda, nove le mascherate in gruppo, dieci le maschere isolate. A bordo di ogni carro di prima categoria ballano fino a 250 figuranti in maschera.

Al termine della prima sfilata dei carri di domani andrà in scena in anteprima mondiale il nuovo spettacolo piromusicale della ditta Morsani di Rieti. Sabato 28 febbraio, dopo la sfilata in notturna al via alle 18.30, lo spettacolo pirotecnico di chiusura firmato dalla ditta Mazzone di Orbetello.

Piste perfette, si scia in tutta la Toscana

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Piste perfette nel fine settimana. Come previsto, la neve è tornata a cadere ieri e nella notte scorsa sulla montagna toscana, continuerà a imbiancare anche oggi scendendo di quota e sabato mattina gli appassionati non dovranno far altro che preparare gli sci e presentarsi in seggiovia.

la situazione in toscana

All'Abetone la neve è alta dai 40 centimetri a un metro e tutti i 17 impianti sono aperti. Aperto anche lo snowpark al Pulicchio. Per informazioni, multipassabetone.it

Sull'Amiata neve dai 15 ai 40 centimetri con, al momento, tre impianti aperti su otto. Sono la seggiovia Cantore a servizio della pista Vetta, la sciovia Jolly a servizio del campo scuola Macinaie e la sciovia Asso di fiori a servizio della parte finale della pista Direttissima. Domani e domenica sarà aperta anche la seggiovia Macinaie a servizio delle piste Panoramica e Direttissima. Per informazioni, amiataneve.it.

A Cutigliano-Doganaccia la neve è alta 40-60 centimetri e tutti i quattro impianti sono aperti. Stasera e domani dalle 18 alle 21 sarà aperto lo skilift per le discese in notturna. Informazioni su doganaccia2000.it.

In Garfagnana neve tra i 40 e i 50 centimetri con tutti e sei gli impianti aperti. Aperti anche gli itinerari di fondo al Passo delle Radici.

A Zeri ci sono tra i 50 e gli 80 centimetri di neve con tutti e tre gli impianti aperti, così come le piste da fondo e gli itinerari per le ciaspole.

Firenze cerca mecenati: 10 gioielli e un art bonus per restaurarli

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Non avrà la gloria eterna che ancora si riconosce a Cosimo il Vecchio o a Lorenzo il Magnifico, ma oggi chiunque può essere, a suo modo, mecenate di Firenze. Come? Dando il suo contributo per il restauro o la riqualificazione di alcuni dei gioielli della città: dal Biancone al piazzale Michelangelo, da Palazzo Vecchio alla basilica di Santissima Annunziata. Il sindaco Dario Nardella ha presentato il pacchetto di interventi che i privati cittadini, aziende, imprese e fondazioni possono sostenere sfruttando l'art bonus, un credito di imposta pari al 65% del contributo erogato per il 2015 e al 50% per il 2016.

Un pacchetto da 24 milioni

Servono complessivamente 23 milioni e 950mila euro per completare tutti e dieci gli interventi della top ten di “La porti un bonus a Firenze”, com'è stata battezzata l'operazione. L’art bonus introdotto dall'omonimo decreto legge promosso dal ministro della Cultura Franceschini ha riconosciuto un credito di imposta pari al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 nelle erogazioni liberali finalizzate al restauro di beni culturale pubblici o al potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche. In pratica, almeno la metà della cifra donata andrà a diminuire le tasse dovute allo Stato.

“Lasciate il 65% delle tasse a Firenze”

“Cogliete questa occasione”, è l'appello di Nardella: “Lasciate il 65% delle tasse che pagate a Firenze con un progetto per il patrimonio culturale”. Oggi il sindaco invierà una lettera alle 30 aziende più grandi dell’area fiorentina allegando la top ten degli interventi e le schede tecniche di ciascuno. “Mai era stata introdotta una misura così forte e incisiva in Italia”, ha detto il sindaco. “Per Firenze è un’occasione da non perdere. È un’azione che segna un’importante inversione di tendenza in materia di deducibilità fiscale e che consente di coniugare una strategia di promozione aziendale a favore del nostro patrimonio ed un impegno etico volto alla salvaguardia dell’interesse comune”. “Oggi abbiamo presentato dieci perle artistiche con l’idea di coinvolgere sempre di più le realtà private sulla grande opera di riqualificazione della nostra città – ha spiegato il sindaco -. Il 6 marzo saremo in Palazzo Vecchio con il ministro Franceschini per un workshop sui vantaggi dell’art bonus, al quale parteciperanno le più grandi aziende italiane. L’evento è organizzato in collaborazione con l’ordine dei commercialisti”.

La top ten

Questi gli interventi previsti nella top ten:
1) Progetto Florentia, gli scavi sotto piazza della Signoria. L’obiettivo è quello di svelare la città romana attraverso la riqualificazione architettonica e di arredo della piazza. Un intervento da 5 milioni di euro con una defiscalizzazione di 3 milioni e 250mila euro.
2) Il Centro internazionale per le arti e lo spettacolo dedicato a Franco Zeffirelli, da realizzare in parte dell’Oratorio di San Filippo Neri in piazza San Firenze. Stesso costo: 5 milioni di euro con un credito d’imposta di 3 milioni e 250mila.
3) Il Museo di Palazzo Vecchio e in particolare la riqualificazione di tutte le sale museali compreso il Salone dei Duegento. Un anno di lavori per un investimento di 3milioni di euro, credito d’imposta di un 1milione e 950mila.
4) Ampliamento del Museo del Novecento sul fronte di via di Palazzuolo per 1.200 metri quadri di nuove sale temporanee, archivi e depositi. L’intervento è di 2milioni e mezzo di euro con un credito d’imposta di 1 milione e 625mila euro.
5) Le Mura di Firenze, restauro delle strutture risalenti al XIV secolo e valorizzazione degli itinerari cittadini sui camminamenti e sulle porte (Porta Romana, Porta San Frediano, Porta La Croce). Un anno di lavori, 2 milioni di euro con un credito d’imposta di 1milione e 300mila euro.
6) Piazzale Michelangelo, con una serie di piccoli interventi sulla balaustra di Giuseppe Poggi, le scalinate della Via Crucis, la copia in bronzo del David di Michelangelo. Questo interevento va di pari passo con il progetto di pedonalizzazione del piazzale, che sarà realizzato entro la fine dell’anno. L’intervento ha un valore complessivo di 1milone e 700mila euro.
7) Il Nettuno dell’Ammannati, detto il Biancone: il restauro e la riattivazione della fontana ha già incassato la disponibilità di un gruppo di imprese. La proposta prevede il ripristino di tutta la fontana e non solo la manutenzione straordinaria. L’intervento ha un valore complessivo di 1 milione e mezzo di euro con un credito d’imposta di 975mila euro.
8) Il Museo Stibbert, con il completamento dei restauri del complesso museale del parco, per un valore di 1 milione e mezzo di euro con un credito d’imposta di 975mila euro.
9) Statue e fontane storiche cittadine, un pacchetto da 1 milione di euro con un credito d’imposta di 650mila euro per ristrutturare le tre fontane di Santo Spirito, San Niccolò e Santa Croce, le statue del ponte di Santa Trinita, la colonna della Giustizia, la colonna di piazza Santa Felicita, le statue risorgimentali di Ricasoli e Peruzzi e al statua di Mentana e Manin il monumento dei caduti di Settignano e la statua di Manfredo Fanti in piazza San Marco.
10) La Basilica di Santissima Annunziata, interventi di riqualificazione illuminotecnica degli interni e di restauro delle coperture e della cupola affrescata. Costo: 750mila euro, con un credito d’imposta di 487mila.

Renzi, Merkel e papa Francesco: chi c’è sui carri del Carnevale di Viareggio

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Il presidente del consiglio viene rappresentato come un illusionista e un mega-robot. Il pontefice sta ai fornelli, la cancelliera partorisce dei "renzini". Dal 1° febbraio al via il Carnevale di Viareggio, ecco le creazioni di cartapesta che sfileranno sui carri

Ci siamo inventati un mestiere a 3 dimensioni

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Nonno Luciano, una vita da artigiano alle spalle, all’inizio ripuliva le imperfezioni dei pezzi appena sfornati dalle stampanti 3d. Babbo Ugo, idraulico, ha messo a disposizione la sua esperienza come piccolo imprenditore. I fratelli Cantini, 53 anni in due, hanno trasformato la loro passione in un lavoro.

In 4 anni hanno coinvolto mezza famiglia nel progetto, fondato una società, Kentstrapper, e venduto centinaia di macchinari. Tutto è nato nella loro cameretta: Lorenzo, 23 anni, ex studente di archeologia, e Luciano, ingegnere elettronico 30enne, sono sempre stati degli smanettoni.

Pionieri delle stampanti 3d a Firenze

Con i pezzi del Lego tecnic, quando erano ragazzini, sono riusciti a costruire di tutto, perfino un robottino che gironzolava per casa e spaventava il gatto. Nel 2010 quasi per gioco hanno realizzato uno dei primi prototipi di stampante tridimensionale made in Italy, semplice da montare a casa propria e soprattutto a basso costo.

Adesso possono contare su 2 modelli (Galileo smart e Volta beta) che vendono e spediscono alle aziende di tutto il Paese, garantendo assistenza tecnica gratuita. Sono questi stessi modelli a lavorare senza sosta nella vetrina del loro showroom-laboratorio alla prima periferia di Firenze. Calamitano l’attenzione di chi passalungo via del Pollaiolo, in zona Isolotto.

Dai bulloni al marketing

“All’inizio contavo i bulloni da mettere nei kit che spedivamo: dentro tutto l’occorrente per costruire una stampante 3d”. Leonardo, 19 anni, fresco di studi liceali, cugino dei fratelli Cantini, ora è diventato responsabile marketing dell’azienda. Snocciola dati e numeri. Negli ultimi 3 anni le vendite sono aumentate esponenzialmente.

“È un mercato che si sta velocemente espandendo – sottolinea – un’azienda, con una stampante 3d a un costo irrisorio può creare migliaia di prototipi”.

Come funziona una stampante 3d

Si va da 870 a 1.500 euro per un singolo macchinario ad alta precisione. Funziona come una normale stampante, ma al posto di testi, può stampare oggetti tridimensionali: il disegno viene fatto su computer e i dati inviati all’apparecchio, che riproduce fedelmente l’oggetto. Fonde un filo di plastica, lo deposita su una superficie e crea i vari strati del prototipo.

Stampanti 3d Firenze - pionieri della stampa tridimensionale Kentstrapper

Uno dei modelli di stampanti 3d create dai fratelli Cantini

Si può stampare di tutto: dai modelli per bottiglie da profumo, alle dentiere, fino ai caschi dei supereroi. C'è addirittura chi si è fatto creare il prototipo per un sex toy da signora. I pionieri fiorentini della stampa in 3d fanno anche prototipazione rapida: disegni l’oggetto e loro lo creano.

Quanto costa una stampante 3d. Poco più di un Iphone

Tra i clienti case di moda, professionisti, copisterie, scuole, senza dimenticare gli appassionati di tecnologia. “Quando vedono che una stampante 3d costa poco più di un’Iphone 6 – racconta Leonardo – la comprano subito”. Sul sito di Kentstrapper si trovano tutte le informazioni sui pionieri delle stampanti 3d a Firenze.

Artigianato ieri e oggi: leggi l'inchiesta de Il Reporter sul numero di gennaio 2015.

Toscana, un venerdì con la neve (anche a bassa quota)

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Un venerdì all’insegna della neve. E’ quello atteso per domani, 30 gennaio, in Toscana.  La Sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso oggi un nuovo bollettino di criticità con un'allerta meteo per neve dalle 8 fino alle 18 di domani, venerdì 30 gennaio.

Prolungata, inoltre, l'allerta per mareggiate fino alle 18 di sabato 31 gennaio e per vento forte fino alle 23 di venerdì 30. Variamente interessate ai fenomeni tutte le dieci province toscane.
 

le nevicate

Le nevicate – viene spiegato – sono previste venerdì 30 gennaio, tra mattina e pomeriggio, con quota neve in calo sui settori appenninici fino a quote di collina (300-500 metri): previsti accumuli fino a localmente abbondanti in Val di Sieve, area Reno-Santerno, Casentino e Val Tiberina.

A causa delle nevicate – viene spiegato ancora – potrebbero verificarsi locali problemi alla circolazione stradale, isolate interruzioni della viabilità, isolati danneggiamenti delle strutture e isolati black-out elettrici e telefonici.

Cuadrado, siamo ai saluti? Ore decisive per il Chelsea

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Cuadrado saluta la Fiorentina? Sono momenti decisivi per il futuro del giocatore colombiano.

chelsea

Il Chelsea – la società che più delle altre, negli ultimi giorni, si è interessata all’esterno viola – avrebbe rilanciato e l’accordo tra le società per il passaggio del calciatore alla corte di Mourinho sarebbe vicino.

salah

Secondo radiomercato, nell’operazione che dovrebbe portare il colombiano a Londra rientrerebbe l’arrivo di Salah a Firenze. A breve sono attesi annunci ufficiali, che potrebbero mettere la parola fine all’avventura viola di Cuadrado.