lunedì, 4 Agosto 2025
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Tempesta di vento a Firenze e in Toscana: alberi caduti, scuole chiuse. Sospesa la tramvia

Tempesta di vento a Firenze e in altre zone della regione. Questa mattina – ha spiegato la Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze – si registravano venti di burrasca da nord est con raffiche fino a 100 km/h e localmente nelle stazioni sull'Appennino fino a 120-150 km/h (la raffica massima è stata registrata alla stazione del Giogo a 159 km/h). Il sindaco Dario Nardella ha invitato i cittadini a restare in casa: “Non usate i motorini e non mettetevi in strada se non indispensabile”, ha scritto sulla sua pagina Facebook.

STATO DI EMERGENZA REGIONALE

Firmerò lo stato di emergenza regionale per consentire ai sindaci dei comuni dove si sono registrati danni di avviare gli interventi urgenti e per estendere la mobilitazione della protezione civile su tutta la Toscana”: questo è quanto dichiarato dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

E' un vero disastro – ha poi aggiunto Rossi – che ha colpito l'intera regione. Ingenti i danni, a partire dalle persone: una vittima in Lucchesia e una decina di feriti. Numerose le strade interrotte, insieme ad autostrade e linee ferroviarie bloccate. Danni incalcolabili agli edifici pubblici, privati e ai capannoni industriali. Attività agricole come il vivaismo messe letteralmente in ginocchio”.

Un vento così forte, con punte fino a 160km/h – ha proseguito il presidente della Regione- non si era mai registrato in Toscana. Ho già dichiarato lo stato di emergenza regionale. Ho informato della situazione il governo e sono in contatto con il sottosegretario Lotti. Dico subito che non è mai stata nostra abitudine gridare al lupo, ma in questa occasione – conclude – per aiutare la Toscana ad uscire dall'emergenza abbiamo bisogno di un aiuto dallo Stato“.

FIRENZE

A Firenze il fortissimo vento ha creato danni e disagi: alberi caduti e rami a terra. In via Faentina un albero è rimasto in bilico appoggiato a un'inferriata, caduto anche un grosso albero sul lungarno. Tanti i rami in terra lungo strade e marciapiedi.

careggi

Per i danni causati dal vento a Careggi è stata attivata l’Unità di crisi. Alcuni alberi caduti e vari danni ai tetti dei padiglioni di Careggi sono sotto controllo da parte dell’Unità di Crisi dell’Azienda, che dalle prime ore della mattina di oggi è attiva per gestire i problemi causati dal forte vento. I problemi più rilevanti – viene spiegato – sono attualmente relativi al rischio di caduta di tegole dai tetti degli edifici meno recenti e dalla caduta di rami o alberi. Al momento nessun danno alle persone ma, se il forte vento dovesse continuare con l’attuale intensità, l’Azienda in via precauzionale avvisa l’utenza di transitare con la massima attenzione nei viali dell’area ospedaliera e di attenersi alle indicazioni del personale e dei vigili del fuoco che sono stati attivati a tutela della sicurezza. Dal punto di vista sanitario attualmente non si registra un particolare incremento degli accessi ai pronto soccorsi di Careggi.

asl

Nei pronto soccorso dei 5 ospedali dell’Azienda sanitaria di Firenze sono state medicate diverse persone per leggeri traumi connessi al vento: cadute o urti con oggetti divelti dalle raffiche. Due alberi sono caduti proprio lungo la strada interna che all’ex Istituto ortopedico toscano Palagi conduce alla nuovissima centrale operativa del 118, da cui vengono smistate tutte le ambulanze in servizio nell’area fiorentina e pratese. All’ex Iot si sono conteggiati danni anche alla copertura del terzo piano dove si trova la dermatologia e il distacco di un pannello di plexiglass nel corridoio di accesso all’ascensore inclinato al terzo piano.

Un paio di alberi sono caduti anche nell’area di San Salvi, fortunatamente senza causare danni a persone o agli edifici che si trovano nel parco. Disagi anche a Torregalli, dove le raffiche hanno sfaldato e sollevato i pannelli di copertura del tetto finendo poi a terra e rompendo un lucernario in punti dove non si trovano né pazienti né visitatori.

STRADE CHIUSE

Via fra Bartolomeo è chiusa tra via Maruffi e via Giacomini per un lucernario pericolante: lo spiega il Comune di Firenze, che avverte anche che in via Pistoiese è stata decisa una riduzione della carreggiata con senso unico alternato e che via di Castello è chiusa per la caduta di un palo Enel. Alberi caduti in via del Ponte a Greve, via de Bruni e via del Mazzetta. E ancora, spiegano da Palazzo Vecchio, viale Michelangelo è chiuso per un albero pericolante, chiusa in entrambi i sensi anche via Pratese all'altezza di via della Cupola per caduta alberi.

Alle 9.30 è stata chiusa via di Careggi, riaperta poco dopo le 10, a seguire anche via Pistoiese. Ancora chiusi viale Michelangelo e viale Poggi. Intorno alle 10 è scattata la chiusura del controviale Guidoni da via Barsanti con deviazioni delle linee Ataf e di via San Leonardo.

Intorno alle 11.15 è stato chiuso al traffico anche viale Torricelli. A mezzogiorno è stata la volta di via delle Gore con i bus Ataf deviati per circa tre ore. Chiusa anche via Gianpaolo Orsini. Riaperta invece, poco prima di mezzogiorno, via Pistoiese e poco dopo via Fra’ Bartolomeo. Il controviale di viale Guidoni è tornato transitabile intorno alle 12. Alle 12.45 è stato chiuso viale Fanti all'altezza di via Amari per un albero pericolante.

STOP ALLA TRAMVIA

I passeggeri fatti scendere dal tram

I passeggeri fatti scendere dal tram (foto Il Reporter – LB)

L'assessore Cristina Giachi, su Twitter, lancia un appello ai cittadini: “Non mettetevi in circolazione se non indispensabile, evitare giardini e parchi”. Intanto, il transito della tramvia è stato sospeso nel tratto delle Cascine: è stata attivato un servizio navetta che collega piazza Paolo Uccello e piazzale Vittorio Veneto.

scuole

Sempre l'assessore Giachi, su Twitter, spiega ai genitori che “i bambini a scuola sono al sicuro, li terremo finché non potrete tranquillamente andare a prenderli”. Quanto alle scuole, al momento sono chiuse la materna Fortini in via Benedetto Fortini per la caduta di un albero e la primaria Duca d’Aosta a Brozzi per danni alle finestre con caduta di vetri. L'Isis Da Vinci è chiuso per danni alle gronde del triennio e delle officine. Chiuso anche l’istituto comprensivo Ghiberti che lo resterà anche domani per consentire la rimozione di un albero pericolante.


Al lavoro gli addetti del Comune insieme a Protezione civile, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco: oltre un centinaio i tecnici della direzione Ambiente e della direzione Servizi tecnici sono impegnati nella rimozione degli alberi caduti e nella verifica di quelli pericolanti, nei controlli a scuole, impianti sportivi, mercati e cimiteri.

Moltissimi anche i motorini caduti, così come i cartelli stradali a terra.

LINEE ELETTRICHE

Il fortissimo vento di burrasca, unito a tempeste di pioggia e neve, che da questa notte si è abbattuto sulla Toscana ha provocato la caduta di piante, alberi ad alto fusto e rami sulle linee elettriche di media e bassa tensione in varie parti della regione. I danni maggiori si registrano nelle province di Lucca, con particolare riferimento alla Garfagnana e alla Versilia, di Pistoia e di Massa. Problemi anche nel Casentino aretino e in alcune aree del territorio fiorentino, livornese e pisano.
 
Enel, fin dall’allerta maltempo di ieri – viene spiegato -, ha allestito una Task Force che da stanotte è interamente sul campo: altri rinforzi stanno arrivando dalle regioni limitrofe. In molti casi ci sono problemi di viabilità dovuti alla caduta di piante sulle strade. Enel è in costante contatto con le Istituzioni e con la Protezione Civile regionale con cui si stanno organizzando interventi nelle zone di difficile accessibilità. La situazione è strettamente legata anche all’evolversi delle condizioni meteo, per le quali è previsto stato di allerta fino alle 18 di oggi.
 
Per la segnalazione di eventuali disservizi, i cittadini possono contattare il numero verde 803500. In caso di guasti già segnalati il numero verde fornisce una informazione automatica sul disservizio.

MISERICORDIE DELLA TOSCANA

Le Misericordie toscane stanno mobilitano la propria struttura di protezione civile per l’emergenza vento. “Nelle aree colpite i volontari delle Confraternite locali sono già all’opera – dice il responsabile della protezione civile della Federazione regionale delle Misericordie, Federico Bonechi – e abbiamo allertato le squadre delle province meno colpite per le prossime ore: Grosseto, Siena, Arezzo e Pisa. Ci muoveremo appena arriveranno le indicazioni precise di dove intervenire dalla Sala Operativa Unificata regionale. Stiamo organizzano soprattutto squadre attrezzate per la rimozione degli alberi caduti e con gruppi elettrogeni e torri faro in previsione della serata, perché molte zone sono prive di elettricità.”

Bonechi stesso è vittima dei disagi dovuti al vento: “Sto cercando di raggiungere la sala operativa regionale delle Misericordie, che è a Pistoia – dice – e la situazione in questa zona è davvero difficile, con alberi caduti e strade chiuse”.

PRATO

A Prato, per il vento eccessivamente forte, è stata decisa la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.

PISTOIA

I danni del vento a Pistoia

Foto Confagricoltura

A Pistoia il sindaco ha deciso di chiudere le scuole a causa del forte vento. La raccomandazione per tutti è di non uscire di casa se non strettamente necessario.

E’ il territorio pistoiese il più colpito dalle forti raffiche di vento che stanno interessando gran parte della regione toscana. Secondo Confagricoltura si può già parlare di milioni di danni alle aziende agricole attive in quel territorio. “E’ un disastro – spiega il vicepresidente di Confagricoltura Pistoia Francesco Mati – serre danneggiate e irreparabili, migliaia di piante distrutte, gran parte dei lavoratori sono impossibilitati a raggiungere le aziende e cercare di mettere in sicurezza le piante e in queste ore la stima dei danni è in aumento. Possiamo già parlare di milioni di danni – continua Mati – e in una fase in cui già l’economia del territorio sta affrontando una forte crisi, una calamità di questa portate potrebbe rappresentare per molte aziende un capolinea”.

AUTOSTRADE

Disagi anche per chi viaggia. La A1 tra Barberino di Mugello e Monte San Savino e la A11 sono state chiuse per telonati, furgonati e caravan per vento forte. Sulla A11 Firenze-Pisa nord, tra Prato est e Pistoia, verso Pisa, è stato riaperto il tratto precedentemente chiuso a seguito della caduta di alberi e rami in carreggiata per il vento forte. Il casello di Pistoia al momento è chiuso in uscita da Pisa mentre Prato ovest è completamente chiusa sia in entrata sia in uscita. Sul luogo dell'evento è presente il personale di Autostrade per l'Italia.

Cancellati o dirottati diversi voli in partenza e in arrivo all'aeroporto di Firenze.

Tempesta di vento a Firenze

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Tempesta di vento a Firenze e in Toscana: alberi e rami caduti, motorini e cartelli stradali in terra. Sospesa la tramvia, i passeggeri fatti scendere

Vento forte e neve in collina: maltempo in arrivo a Firenze

Allerta per vento forte, in collina possibile la presenza di neve: una nuova ondata di maltempo è prevista a Firenze.

vento…

La Protezione civile del Comune di Firenze, sulla base di quanto comunicato dal Centro funzionale della Regione Toscana-Sala meteo Lamma, ha emesso un avviso di criticità moderata dalle 22 di oggi alle 18 di domani, giovedì 5 marzo, per la presenza di vento forte. L’invito è “a prestare attenzione alla possibile caduta di oggetti, quali tegole e via dicendo”.

…e neve

Ma non solo il vento: sempre sulla base delle indicazioni della Regione, è stato emesso un avviso di criticità ordinaria per la possibile presenza di neve a quote collinari. Per questo dalla Sala Operativa della Protezione civile arriva l’invito alla massima cautela negli spostamenti, e viene ricordato che è in vigore il provvedimento che prescrive per le auto, in caso di nevicate o formazione di ghiaccio sulle strade, l’obbligo di circolare sul territorio comunale con pneumatici da neve o con catene a bordo.

allerta in toscana

E in tutta la Toscana scatta l'allerta meteo dalla Sala operativa della protezione civile. Dalle 22 di oggi, 4 marzo, sino alle 12 di domani, giovedì 5, è previsto mare agitato, con rischio di mareggiate sull'Elba, e neve in particolare sull'Appennino e sulle metallifere.

Dalla serata l'allerta riguarda anche i venti con interessamento progressivo di tutta la regione (con allerta in questo caso potratta sino alle ore di 18 di doman). Sono previsti venti da nord-nord est fino a burrasca con raffiche localmente fino a tempesta.

Per quanto riguarda la neve a partire dalla serata sono previste nevicate fino ai 400 metri, e in nottata sino ai 300 metri in particolare sulle province di Firenze (Appennino e parte meridionale), Siena, Arezzo e Grosseto. Nella mattinata di giovedì, residue nevicate a quote collinari sulle province di Arezzo, Siena e Grosseto.

Juventus-Fiorentina, Montella: ”Il nostro sogno è alzare un trofeo”

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Non è una partita come le altre, nemmeno per lui. Vincenzo Montella parla alla vigilia della sfida tra la sua Fiorentina e la Juventus, che questa volta vale per la semifinale d’andata di Coppa Italia. “La partita contro la Juventus è da sempre particolare anche per me – spiega – giocare contro una squadra forte porta stimoli maggiori a tutti”.

gli infortunati

Una partita attesissima a Firenze, con tanti tifosi che si preparano a seguire la squadra a Torino. Ma non sarà facilissimo, per Montella, scegliere gli 11 da mandare in campo, complici anche i tanti infortuni tra le fila viola. “Borja Valero sta facendo di tutto per esserci, ma la sua presenza è in forte dubbio – dice l’allenatore – Pizarro? Valuteremo se portarlo o meno a Torino. Il rientro di Basanta è ancora un grandissimo punto interrogativo”.

Per affrontare i bianconeri, continua Montella, “ci vorrà sacrificio e qualità da parte dei miei ragazzi. La Juventus è una squadra che sa aspettare l’avversario. Sta continuando il suo percorso di maturazione”.

il sogno

Quella maturazione dimostrata dalla sua Fiorentina nella gara di San Siro contro l’Inter, vinta nonostante la doppia inferiorità numerica nel finale. “In che cosa è cresciuta di più la mia Fiorentina? Nella mentalità e nel coraggio”, analizza l’Aeroplanino, consapevole della rinnovata attenzione mediatica per la sua squadra dopo le ultime prestazioni. “Va gestita da parte mia e da parte della squadra. Siamo comunque orgogliosi di questo e vogliamo continuare a regalare soddisfazioni ai nostri tifosi”. L’obiettivo di questa stagione è quello di alzare un trofeo? “Ci proviamo – risponde Montella – ci teniamo tutti. E’ il sogno di ognuno di noi”.

Un incidente e due sgomberi: traffico in tilt a Porta al Prato

Due strade chiuse per sgomberare i palazzi occupati in via Toselli e via Baracca, poi l'imprevisto di un incidente in viale Strozzi: così stamani il traffico è andato in tilt in zona Fortezza-Porta al Prato.

L'incidente

L'incidente è avvenuto poco prima delle 8 in viale Strozzi e ha visto coinvolti una macchina e uno scooter. Sul posto è intervenuta l'autoambulanza e la polizia municipale. La situazione si è normalizzata intorno alle 9.

Gli sgomberi

Intanto, alle 8.20 è scattata la chiusura di via delle Porte Nuove, un provvedimento di sicurezza per consentire lo sgombero del palazzo all'incrocio tra via Toselli e via Benedetto Marcello occupato la settimana scorsa da una ventina di immigrati. Poco più di un'ora dopo è stato chiuso anche il tratto di via Baracca tra piazza Puccini e via Paganini per lo sgombero di un altro immobile, anche questo occupato.

I due provvedimenti (soprattutto il primo), uniti all'incidente, hanno comportato notevoli difficoltà per la circolazione cittadina con risentimenti sui viali e oltre. Le strade sono ancora chiuse.

Festa della donna, Assofioristi: ”Più controlli antiabusivismo”

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Più controlli antiabusivismo in vista della Festa della Donna. Con l’avvicinarsi dell’8 marzo, Assofioristi Confesercenti allerta la polizia municipale “affinché – viene spiegato – non si ripetano i preoccupanti fenomeni di abusivismo registrati negli anni passati. Tale fenomeno, se non adeguatamente contrastato, produce danni ingenti alle imprese, soprattutto in un periodo, come quello che stiamo attraversando, di particolare difficoltà per la tenuta economica e commerciale del comparto”.

vendite abusive

Secondo una stima Assofioristi Firenze – viene spiegato ancora – “un solo venditore abusivo se riesce ad esercitare impunemente la propria attività di vendita, per esempio, sui viali di circonvallazione può ‘tirar su' nel week end, una cifra prossima ai 1.200-1.300 €, l’equivalente di un salario medio mensile (naturalmente esentasse!)”.

mimosa, rose & Co.

Intanto, dice Confesercenti Firenze, come San Valentino anche la Festa della Donna sembra perdere appeal tra le nuove generazioni, anche se la tradizione resiste: mimosa, rose, torta Mimosa e cioccolatini si confermano “must” ormai da anni. E’ quanto emerso a seguito di un’indagine svolta tra gli associati Confesercenti appartenenti alle categorie più “sensibili” allo shopping dell’8 marzo.

con un occhio al portafoglio

Sì a cene al ristorante tutte al femminile, non solo tra amiche ma anche tra madri e figlie: l’8 marzo diventa l’occasione per un incontro tra generazioni, ma siamo lontani – continua Confesercenti – dai risultati registrati negli anni ’90. In generale si festeggia all’insegna del motto “carino ma a prezzo contenuto”, piccoli pensieri e cene al ristorante per non dimenticare la tradizione ma tenendo sotto controllo il costo.

domenica

Quest’anno, poi, la Festa della Donna viene di domenica, cosa che “impensierisce” la categoria Asso Fioristi: secondo quanto afferma il presidente della categoria Stefano Canovai, “con uffici e aziende chiuse si avrà sicuramente un numero inferiore di potenziali acquirenti. Il prezzo della mimosa si attesterà, comunque, su valori simili al 2014, nonostante il danneggiamento di numerose serre in tutta Italia a causa del maltempo degli ultimi mesi”.

Terremoto nella notte nel Chianti: gente in strada. ”Tanto spavento”

Tanto spavento, nella zona del Chianti, per una scossa di terremoto avvenuta nella notte. Il terremoto, di magnitudo 3.7, è stato registrato alle una della notte dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nel distretto sismico del Chianti.

gente in strada

L’epicentro è stato localizzato fra Barberino, Tavarnelle e San Casciano. La scossa è stata avvertita dalla popolazione nel Chianti, dove molte persone sono scese in strada. Avvertita anche a Firenze.

le altre scosse

Il terremoto di magnitudo 3.7 era stato preceduto da altre scosse più lievi (la più forte di magnitudo 3.3, le altre di magnitudo compresa tra 1.7 e 2.2).

” tanto spavento”

“Tanto spavento, nessun danno”: Angelo Bassi, consigliere delegato della Città metropolitana di Firenze alla Protezione civile, spiega che dalle verifiche effettuate sul territorio dopo le sei scosse di terremoto registrate questa notte nella Chianti non risultano danni a persone o cose.

Le scosse più forti, di magnitudo 3.3 alle 0.50 e 3.7 alle 1.00, con epicentro tra i comuni di San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa, sono state avvertite distintamente dalla popolazione in vari comuni della provincia. Contatto continuo e monitoraggio della Sala e degli operatori di Protezione civile della Città Metropolitana con i Comuni della zona e i Vigili del Fuoco.

A Coverciano il campetto da calcio è più verde

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Nuovo manto in erba sintetica per il campo da calcio nel giardino pubblico di via Salvi Cristiani. In cantiere ci sono nuovi interventi di riqualificazione. La video-intervista al presidente del Q2 Pierguidi.

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Movida fuori dal centro di Firenze?

Decentrare la movida. Portare locali e divertimento fuori dal cuore di Firenze, alle Cascine come a San Salvi. Nel  parco di San Donato, vicino al polo universitario di Novoli, come in quello dell’Argingrosso, a due passi dall’Isolotto. Si lavora su più fronti in vista della bella stagione, quando si riproporrà l’annosa questione della convivenza (forzata) tra il popolo della notte che frequenta le piazze più belle di Firenze e chi in centro ci abita.

Non tanto un trasloco , ma “un’opportunità in più”, si spiega dal Quartiere 1 che nelle scorse settimane ha approvato una mozione in questo senso, ipotizzando un tavolo di lavoro tra i 5 presidenti di Quartiere e Palazzo Vecchio per individuare zone alternative al centro per la night life.

“Rinnovare l'offerta serale dei locali”

“Portare la movida fuori non vuol dire chiudere il centro – ci tiene a sottolineare Maurizio Sguanci, presidente del Q1, nella video-intervista a Il Reporter. “Vuol dire allargare la gamma delle offerte – prosegue- gli esercenti di questa zona avrebbero la possibilità di fare una nuova proposta serale, perché no, più culturale sull’onda dei bistrot francesi”.

Tra le proposte anche lo stop a nuovi locali notturni dentro le mura di Firenze, lì dove c’è già un’alta concentrazione di club e pub, grazie a un direttiva europea che riguarda le zone Unesco.

LE VIDEO-INTERVISTE QUARTIERE PER QUARTIERE

Ogni mese, Il Reporter gira per le strade dei quartieri fiorentini, raccontando cosa sta succedendo,  grazie a interviste ai protagonisti. Tutti i video sono disponibili nella sezione dedicata e anche sul canale Youtube de Il Reporter.

Ex Gonzaga, cosa chiedono i fiorentini

Dai tour guidati nella “pancia” dei Lupi di Toscana per vedere da vicino l’enorme cittadella al confine tra Firenze e Scandicci, fino alle proposte concrete per il futuro dell’ex caserma Gonzaga: appartamenti per giovani coppie, co-housing per anziani, una casa delle associazioni e un centro di produzione cinematografica. 

Sono tante le idee uscite dall’ultima maratona dell'ascolto, che ha chiesto direttamente ai cittadini di immaginarsi i “Lupi” di domani e di ridisegnare anche il quadrante sud-ovest di Firenze, a partire dalla viabilità.

Il Comune, a cui lo Stato passerà gratuitamente la proprietà dell’area, ha messo dei paletti ben precisi per l'ex caserma. “Almeno la metà delle superficie che sarà recuperata, dovrà essere destinata ad alloggi di edilizia sociale, dedicati a giovani coppie e anziani”, spiega il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.

Cammina con i “Lupi”

32mila metri quadrati, a pochi passi dall’ospedale di Torregalli che, per i cittadini, potranno ospitare scuole, verde pubblico e spazi per le associazioni del territorio. C’è anche chi propone dei mini-tour all’interno dell’ex caserma. “Verificheremo con l’Agenzia del Demanio la possibilità di farci delle passeggiate guidate, sempre che ci siano le condizioni di sicurezza”, dice Dormentoni.

E la viabilità nella zona

Intanto si riflette anche sulla viabilità della zona.  “Molte persone, durante la maratona dell’ascolto, hanno chiesto un collegamento più efficiente tra la fermata della tramvia Nenni e l’ospedale di Torregalli”, afferma Renzo Pampaloni, presidente della Commissione servizi al territorio del Q4. “Questa esigenza era già inclusa in piano strutturale e l’amministrazione si è fatta carico di valutarne la fattibilità”.

LE VIDEO-INTERVISTE QUARTIERE PER QUARTIERE

Ogni mese, Il Reporter gira per le strade dei quartieri fiorentini, raccontando cosa sta succedendo,  grazie a interviste ai protagonisti. Tutti i video sono disponibili nella sezione dedicata e anche sul canale Youtube de Il Reporter.