sabato, 10 Maggio 2025
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Il cenone? Meglio alla carta

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Sì al cenone al ristorante, ma meglio se alla carta. Per Capodanno i fiorentini devono fare i conti con il portafoglio. E dunque meglio scegliere cosa mangiare, in modo da regolarsi tra i 40 e i 50 euro, invece del classico menù fisso che costa in media 90 euro a testa.

Prenotazioni in lieve calo

“Per ora – spiega Lino Amantini, presidente Fipe Confcommercio Firenze – come prenotazioni registriamo una leggera flessione rispetto all'anno scorso, ma contiamo di recuperare anche stavolta coi ‘last minute’. Certo, scontiamo il fatto che quest’anno in centro ci saranno un po’ meno eventi. Ecco perché ancora non c’è il pienone. Ma la qualità dei piatti offerti e l’atmosfera unica dei nostri locali sapranno invogliare tutti coloro che non vorranno rinunciare alla buona tavola. Oltretutto, tra i ristoratori c’è chi, considerato il particolare momento che stiamo vivendo, offre menu a prezzi più bassi dello scorso anno”.

Si punta tutto sul last minute

I turisti preferiscono i menu di carne, i fiorentini non rinunciano invece al classico zampone e lenticchie. “Si tratta di menu completi, di carne o di pesce, con cinque-sei portate, vini abbinati e champagne”, spiega il vicepresidente Fipe Firenze, Andrea Angelini. “Il cenone piace sempre – prosegue Angelini -. L’abitudine però di festeggiare il nuovo anno in piazza fa sì che le prenotazioni vengano fatte sempre più all’ultimo minuto”.

Una sola domenica di musei gratis. Per tutti

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La seconda del mese era per i fiorentini, ma solo ai musei civici. La prima domenica invece era per tutti, però in quelli statali. Basta distinzioni complicate da mandare a mente: la Domenica del fiorentino e la Domenica al museo diventano una giornata sola. Ogni prima domenica del mese chiunque, fiorentini e non, potrà visitare gratuitamente tutti i musei di Firenze, civici e statali. A partire dal 4 gennaio.

Il Comune di Firenze ha infatti deciso di allineare le aperture dei musei civici a quelle previste dal decreto ministeriale che nel giorno scorso ha istituito l’ingresso libero ai musei statali la prima domenica del mese. I musei civici fiorentini sono il Museo di Palazzo Vecchio, il Museo del Novecento, il Museo Stefano Bardini, la Cappella Brancacci, la Fondazione Salvatore Romano e il Museo di Santa Maria Novella.

L’ingresso è libero e non c’è bisogno di prenotazione. Per la prima giornata di domenica 4 gennaio non sono previste visite guidate o attività culturali. L’associazione Mus.e rinnoverà l’offerta di iniziative nei musei civici a partire da domenica 1° febbraio.

L’ultimo saluto a don Livi nella ”sua” San Lorenzo

In tanti lo hanno salutato riempiendo le navate della “sua” San Lorenzo. Religiosi, rappresentanti delle istituzioni ma soprattutto molti abitanti del quartiere si sono ritrovati per i funerali di don Angiolo Livi, storico decano della diocesi fiorentina e priore della basilica di San Lorenzo, nel cuore pulsante della città, scomparso domenica scorsa, il 28 dicembre, subito dopo le celebrazioni del Natale.

 

addio al ''sindaco'' di san lorenzo

Il 31 marzo scorso aveva spento cento candeline e tutta San Lorenzo lo aveva festeggiato con calore. Personalità forte e grande attaccamento al rione, da sempre impegnato nelle battaglie per il decoro e fervido sostenitore dello spostamento delle bancarelle dalla piazza antistante la basilica, don Livi non a caso era definito il “sindaco di San Lorenzo”, con un appellativo affettuoso utilizzato anche dal premier Matteo Renzi.

Basilica piena di persone per lultimo saluto al priore

A celebrarne il funerale in una basilica gremita di persone è il cardinale Giuseppe Betori. “Ci ha lasciato una figura molto importante della chiesa fiorentina, ma anche un fiorentino animato da autentico impegno civile – scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco Dario Nardella -. Protagonista attivo di molte scelte che hanno riguardato la nostra città e che non ha mai fatto mancare la sua voce, anche quando era scomoda. Rimarrà sempre nel ricordo la sua determinazione, gentile ma ferma, e l’amore per Firenze”. Tra i partecipanti alle esequie, oltre al sindaco, anche la moglie del premier Agnese Landini, la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi e il prefetto Luigi Varratta. 

“Angiolo – dice nell'omelia il cardinale Betori – sentiremo la mancanza della tua presenza autorevole e affettuosa, non sei mai stato prete anziano ripiegato sul passato, con giovanile audacia ci hai spinto a guardare sempre con risolutezza al futuro”. 

Tramvia, ecco il bailey sul Mugnone

Sono le 13 di ieri quando tra la Fortezza e lo Statuto scatta la rivoluzione del traffico.

Prima si apre al transito il bailey provvisorio sul Mugnone. Poi, un quarto d’ora più tardi, le transenne bloccano su viale Strozzi i veicoli diretti verso lo Statuto. Infine, alle 13.25, il ponte viene completamente chiuso anche per i mezzi diretti verso la Fortezza.

rivoluzione alla fortezza

Certo, “una rivoluzione attesa”, come la definisce l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Stefano Giorgetti, sul posto ad osservare l'avanzare dei lavori insieme al presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, al presidente della commissione consiliare mobilità Fabrizio Ricci e ai tecnici. Uno stravolgimento del traffico e della viabilità cittadina in una delle zone più calde di Firenze, legato alla realizzazione della linea 3 della tramvia, e destinato a durare per ben tre anni. “Un cantiere fondamentale per la realizzazione dei sottopassi veicolari – dice l'assessore – e che, articolato in otto fasi successive, andrà avanti fino alla conclusione dei lavori complessivi della linea, ovvero settembre 2017. Abbiamo organizzato l’intervento in fasi per fare in modo che resti sempre aperta la viabilità intorno alla Fortezza”. 

il ponte bailey

Per quanto riguarda il ponte provvisorio, l’assessore Giorgetti precisa che si tratta di una “struttura temporanea che verrà rimossa al termine dei lavori. Tanto che le imprese l’hanno addirittura preso a noleggio. Una volta che sarà rimosso verranno ricostruite le spallette sul Mugnone e si procederà alla piantumazione degli alberi”. Sempre sul ponte, o meglio sui timori di problemi di deflusso delle acque, Giorgetti ricorda che la struttura ha avuto tutte le autorizzazioni e che comunque la situazione attuale è migliorativa rispetto a quella precedente. “Per realizzare il ponte provvisorio sono state effettuate alcune risagomature delle sponde su indicazione della Provincia e la sezione adesso è più ampia non soltanto rispetto a quella della precedente passerella pedonale ma anche rispetto agli attraversamenti ferroviari collocati a monte e a valle della struttura temporanea”. 

più vigili in strada

Massiccia la presenza della Polizia Municipale. Nel primo periodo di assestamento della nuova viabilità è stato predisposto un servizio specifico: sull’arco di 12 ore saranno 24 le pattuglie presenti nella zona organizzate in due turni per complessivi 96 vigili al giorno. 

come cambia la viabilità

Tornando alle modifiche di circolazione, da ieri il Ponte di Statuto è chiuso al transito (revocati anche i percorsi pedonali e ciclabili su ambo i lati) come pure è interdetta ai veicoli la zona dove sarà allestito il cantiere per la realizzazione dei sottopassi veicolari, ovvero l’area in corrispondenza dell’intersezione tra viale Strozzi-Ponte dello Statuto-largo Martiri delle Foibe-via Guido Spadolini (compresi i marciapiedi lungo il Mugnone), largo Martiri delle Foibe e viale Milton (fino a via Leone X). In vigore anche restringimenti di carreggiata in viale Strozzi (da viale Lavagnini a largo Martiri delle Foibe) e da via Spadolini verso via del Romito (con chiusura della pista ciclabile) con il mantenimento di quattro corsie di scorrimento. 

Per mantenere il collegamento tra le due rive del Mugnone e consentire ai veicoli di raggiungere le zone Statuto-Careggi è stato predisposto un itinerario alternativo entrato in funzione contestualmente alla chiusura dell’area di cantiere: ovvero via Leone X-ponte provvisorio-via Crispi-via Puccinotti. Questo itinerario è accessibile da via Lorenzo Il Magnifico o da viale Lavagnini nell’altra direzione (per i veicoli provenienti da piazza della Libertà).

gli itinerari

I mezzi in uscita dall’area della stazione e da via Ridolfi e diretti verso viale Belfiore devono necessariamente percorrere l’itinerario viale Lavagnini-via Leone X-via Lorenzo Il Magnifico-viale Strozzi. Inoltre l’accesso alla rampa di piazza della Costituzione da viale Strozzi è chiuso (eccetto che per i veicoli a servizio di Pitti Immagine): i mezzi provenienti da viale Strozzi diretti verso il Romito devono utilizzare il percorso alternativo e poi svoltare a sinistra in via XX Settembre (diventata a doppio senso nel tratto via dello Statuto-via Crispi). Non è invece consentita la svolta via XX Settembre-via dello Statuto verso Careggi. Anche viale Milton è chiuso da via Leone X verso largo Martiri delle Foibe: il transito è consentito soltanto a chi è diretto verso lo Statuto attraverso il ponte provvisorio, gli altri veicoli devono utilizzare via Lorenzo il Magnifico o viale Lavagnini. Chi percorre via dello Statuto trova il ponte chiuso e quindi può svoltare a sinistra se diretto in piazza della Libertà o a destra se diretto verso viale Belfiore passando per piazza della Costituzione, diventata a doppio senso.


Per attivare questo itinerario sono state istituite alcune modifiche nella viabilità della zona, ovvero l’inversione in via Leone X (diventata a senso unico verso XX Settembre); l’istituzione del doppio senso di marcia su via XX Settembre nel tratto da via dello Statuto a via Crispi, l’istituzione del senso unico in via Crispi (tratto via Puccinotti-via XX Settembre) in direzione di via Puccinotti.
Sono stati istituiti nuovi impianti semaforici e modificati di gran parte di quelli presenti nell’area oltre a cambiamenti in materia di sosta. Per le info sulle variazioni ai percorsi dell'Ataf www.ataf.net.
 

 

Divieti, autobus e tramvia non stop: guida al 31 dicembre in città

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Il conto alla rovescia è ufficialmente cominciato, Firenze si prepara a vivere la notte più lunga dell'anno. Che quest'anno vede tante novità scendere in strada (o, per meglio dire, in piazza), a partire dai debutti delle location di Cascine e Oltrarno: ecco il programma, piazza per piazza.

ztl

Ed ecco anche le novità previste per la circolazione in città e per i trasporti pubblici. Confermata la prosecuzione della Ztl no stop fino alle 8 di giovedì 1° gennaio (dalle 19.30 di mercoledì 31 dicembre), mentre i primi provvedimenti in Oltrarno scatteranno dalle 7 di martedì 30 dicembre, in specifico divieti di sosta, in piazza del Carmine (nella porzione dell’area di parcheggio al centro della piazza, fronte numeri civici 20 e 21, lato piazza Piattellina) e in piazza Piattellina (su tutta l’area). Dalla stessa ora di mercoledì 31 dicembre i divieti di sosta si amplieranno su tutta la piazza del Carmine mentre dalle 13 sarà la volta di via Santa Monaca, Borgo Stella e via d’Ardiglione (tratto via Santa Monaca-Borgo Stella). Alle 18 scatteranno i divieti di transito in piazza del Carmine (direttrice Santa Monaca-Piattellina) e in piazza Piattellina (intera piazza), mentre alle 20.30 sarà la volta della chiusura di via Santa Monaca (tratto via d’Ardiglione-via dei Serragli). In Borgo Stella, nel tratto compreso fra via d’Ardiglione e via dei Serragli, sarà istituito il senso unico in direzione via dei Serragli.

cascine

Per quanto riguarda il parco delle Cascine, i primi provvedimenti che prenderanno il via sono i divieti di sosta sul piazzale delle Cascine (il 27 e il 31 dicembre). Mercoledì alle 8 scatteranno i divieti di sosta anche in via Tartini (da piazza Puccini fino al numero civico 1/A), via del Quercione, viale della Tinaia, mentre dalle 15 sarà la volta dei divieti di sosta in viale degli Olmi e piazzale Jefferson (su tutta la rotonda). Dalle 20 saranno istituiti i divieti di transito in via del Fosso Macinante, via del Visarno (tratto via del Fosso Macinante-piazzale Jefferson), piazzale Jefferson, viale degli Olmi, piazzale delle Cascine, via delle Cascine (da via Paisiello a piazzale delle Cascine), via dell’Aeronautica (tratto piazzale delle Cascine-viale del Pegaso (tratto viale dell’Aeronautica-via del Barco), via del Barco. La passerella dell’Isolotto sarà riservata ai soli pedoni: né biciclette né motorini neanche condotti a mano. Previsti inoltre, dalle 19.30 di mercoledì 31 dicembre divieti di sosta in via Paolieri (fino alle 8 del 1° gennaio).

tramvia

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la tramvia funzionerà no stop per tutta la notte sull’interna linea (da Villa Costanza alla stazione di Santa Maria Novella) invece di fermarsi come gli scorsi anni alla Leopolda.

autobus

Novità anche per quanto riguarda i bus dell’Ataf: il servizio non cesserà completamente alle 20, tre linee continueranno a circolare fino alle 22 su percorsi limitati per permettere a cittadini e turisti di raggiungere le aree dove si svolgono gli eventi. Si tratta della linea 17 (da Coverciano arriverà fino a piazza Puccini dove sarà il capolinea), della linea 14 (dal capolinea di via della Ripa, zona via Aretina, fino a Careggi) e della linea 22 (da Novoli fino alla Stazione di Santa Maria Novella dove farà capolinea). Per questi bus sarà necessario il biglietto.

navette gratuite

Saranno invece gratuite le cinque navette che, fino alle 2, collegheranno le zone esterne, e in particolar modo i parcheggi, al centro e ai luoghi dove si svolgono gli eventi. In dettaglio, la prima collegherà il parcheggio del Parterre a piazza San Marco, la seconda il parcheggio della Calza a piazza Stazione, la terza la zona di Sorgane e il parcheggio di viale Europa a piazza Stazione, la quarta da via Novelli (zona Coverciano) a piazza Stazione passando dai parcheggi di piazza Alberti e piazza Beccaria. La quinta navetta è invece a servizio del concerto al parco delle Cascine e collegherà piazzale Jefferson (la fermata della tramvia) a piazzale delle Cascine e piazza Puccini.

Neve, gelo e temperature sotto lo zero: il meteo in Toscana

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Il freddo è arrivato, ma le temperature sono destinate ad abbassarsi ancora nei prossimi giorni. Lo dice il Lamma, secondo cui oggi in Toscana il cielo sarà “sereno o poco nuvoloso, salvo il transito di modeste velature tra il pomeriggio e la sera. Temperature: massime stazionarie attorno a 6-8 gradi nelle pianure dell'interno, 8-10 gradi sulla costa, inferiori a zero in montagna (zero termico attorno a 600-800 metri, localmente inferiore sui versanti emiliano romagnoli dell'Appennino)”.

più freddo

Freddo destinato ad aumentare ancora. Martedì 30 dicembre sulla regione è previsto un tempo “poco nuvoloso o parzialmente nuvoloso, salvo addensamenti temporaneamente più consistenti sull'Appennino aretino e fiorentino associati a deboli e locali nevicate fino al fondovalle, più probabili al primo mattino e in serata. Temperature: in calo, con sensazione di freddo intenso. Minime sottozero su gran parte della regione con diffuse gelate in pianura, massime inferiori a 5-6 gradi anche lungo la costa (zero termico prossimo al suolo)”.

31 dicembre

Si arriva così all'ultimo giorno dell'anno, mercoledì 31 dicembre: per quel giorno, il Lamma prevede in Toscana un cielo “generalmente poco nuvoloso, salvo addensamenti più consistenti in mattinata e sui versanti emiliano romagnoli dell'Appennino con associati deboli e locali nevicate fino al fondovalle. Temperature: sensazione di freddo intenso; minime in lieve locale aumento, ma inferiori a zero su gran parte della regione, massime pressoché stazionarie (zero termico prossimo al suolo)”.

Tramvia, da mezzogiorno scatta l’ora X: chiude il ponte dello Statuto

Chiude il ponte dello Statuto, apre quello provvisorio sul Mugnone: in una parola, si “rivoluziona” tutta la viabilità in zona Fortezza-Statuto. L'ora X scatta alle 12 di oggi, lunedì 29 dicembre, quando prendono il via le modifiche alla circolazione legate all’avvio della nuova fase della cantierizzazione della linea 3 della tramvia.

l'appello

Modifiche che culmineranno con la chiusura del Ponte di Statuto e la contestuale apertura della struttura provvisoria realizzata in asse con via Leone X-via Crispi, tassello fondamentale dell’itinerario alternativo predisposto per collegare le due rive del Mugnone. “Si tratta di variazioni alla circolazione di grande rilievo – sottolinea l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – per le quali il rischio disagio è molto elevato. Per questo abbiamo deciso di far scattare la nuova viabilità nel periodo di chiusura delle scuole e comunque quando la circolazione in città è meno intensa, consapevoli che comunque le difficoltà ci saranno. Invito quindi i fiorentini a ridurre l’utilizzo dei mezzi privati soprattutto in questa zona e a privilegiare il trasporto pubblico. Firenze ha già superato momenti difficili, come per esempio i Mondiali di Ciclismo, e contiamo sulla collaborazione di tutti per affrontare anche questa prova”. 


cosa cambia

Quanto alle modifiche di circolazione che scatteranno oggi a partire dalle 12, si inizia con il divieto di transito sul Ponte di Statuto (revocati anche i percorsi pedonali e ciclabili su ambo i lati) e nella zona dove sarà allestito il cantiere per la realizzazione dei sottopassi veicolari, ovvero l’area in corrispondenza dell’intersezione tra viale Strozzi-Ponte dello Statuto-largo Martiri delle Foibe-via Guido Spadolini (compresi i marciapiedi lungo il Mugnone), largo Martiri delle Foibe e viale Milton (fino a via Leone X). Inoltre in viale Strozzi sarà istituito un restringimento di carreggiata (da viale Lavagnini a largo Martiri delle Foibe) e da via Spadolini verso via del Romito (con chiusura della pista ciclabile) con il mantenimento di quattro corsie di scorrimento.

Per mantenere il collegamento tra le due rive del Mugnone e consentire ai veicoli di raggiungere le zone Statuto-Careggi è stato predisposto un itinerario alternativo che scatterà contestualmente alla chiusura dell’area di cantiere: ovvero via Leone X-ponte provvisorio-via Crispi-via Puccinotti. Questo itinerario è accessibile da via Lorenzo Il Magnifico o da viale Lavagnini nell’altra direzione (per i veicoli provenienti da piazza della Libertà). 


itinerari alternativi

I mezzi in uscita dall’area della stazione e da via Ridolfi e diretti verso viale Belfiore dovranno necessariamente percorrere l’itinerario viale Lavagnini-via Leone X-via Lorenzo Il Magnifico-viale Strozzi. Inoltre l’accesso alla rampa di piazza della Costituzione da viale Strozzi sarà chiuso (eccetto che per i veicoli a servizio di Pitti Immagine): i mezzi provenienti da viale Strozzi diretti verso il Romito dovranno utilizzare il percorso alternativo e poi svoltare a sinistra in via XX Settembre (che diventerà a doppio senso nel tratto via dello Statuto-via Crispi). Anche viale Milton sarà chiuso da via Leone X verso largo Martiri delle Foibe: il transito sarà consentito soltanto a chi è diretto verso lo Statuto attraverso il ponte provvisorio, gli altri veicoli dovranno utilizzare via Lorenzo il Magnifico o viale Lavagnini. Chi percorre via dello Statuto troverà il ponte chiuso e quindi potrà svoltare a sinistra se diretto in piazza della Libertà o a destra se diretto verso viale Belfiore passando per piazza della Costituzione, che diventerà a doppio senso.
 Per attivare questo itinerario saranno istituite alcune modifiche nella viabilità della zona, ovvero l’inversione in via Leone X che diventa a senso unico verso XX Settembre; l’istituzione del doppio senso di marcia su via XX Settembre nel tratto da via dello Statuto a via Crispi, l’istituzione del senso unico in via Crispi (tratto via Puccinotti-via XX Settembre) in direzione di via Puccinotti.


Prevista anche l’istituzione di nuovi impianti semaforici e la modifica di gran parte di quelli presenti nell’area oltre a cambiamenti in materia di sosta. Per le informazioni sulle variazioni ai percorsi dell'Ataf è possibile consultare il sito www.ataf.net.

Buon Natale ai nostri lettori

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La redazione de Il Reporter augura un felice Natale a tutti i lettori. Il sito tornerà a essere aggiornato da lunedì 29 dicembre. Auguri a tutti!

Terremoto, nuova scossa nel Chianti

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Una nuova scossa di terremoto nel Chianti. L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 2 avvenuto questa mattina alle 9,18 (ora italiana).

il terremoto

Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv nel distretto sismico della zona Chianti, a una profondità di 9,9 chilometri.

le scosse

La nuova scossa arriva dopo le tante scosse registrate sulle colline del Chianti, alcune avvertite distintamente anche tra Firenze e Siena, tra la notte di giovedì 18 e la giornata di venerdì 19 dicembre: in particolare una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.1 era stata registrata alle 11,36 di venerdì 19 dicembre.

Rischio neve? Così Firenze lo ”combatte”

Oltre cinquanta mezzi spargisale e spazzaneve, più di 1.500 tonnellate di sale e scorte in ogni scuola comunale della città. Sono solo alcune delle “armi” con cui Firenze si prepara ad affrontare un’eventuale emergenza neve. La lezione, del resto, è servita: i trenta centimetri che imbiancarono e paralizzarono la città il 17 dicembre 2010 hanno insegnato che prevenire (e prepararsi al peggio) è meglio che curare.

il piano

Così, a partire dal 2011, alla vigilia di ogni dicembre, quando si affaccia il freddo e il cielo minaccia fiocchi bianchi, Palazzo Vecchio sfodera un piano neve per mantenere le strade transitabili e garantire in tempi rapidi assistenza alla popolazione. È la Protezione civile comunale guidata da Paolo Dolfi a reggere il volante della macchina dell’emergenza. Pronta a ingranare la quarta se, dal Centro funzionale della Regione Toscana, dovesse scattare l’allerta per precipitazioni nevose a bassa quota e in pianura. È a quel punto che in città iniziano a scaldare i motori cinquantuno mezzi in grado di contrastare neve e ghiaccio. Una squadra di spargisale e spazzaneve messa a disposizione da Quadrifoglio e dalla Protezione civile, ma anche da alcune associazioni di volontariato del territorio.

spargisale

Nel 2010, tanto per avere un’idea, quando ancora mancava però un vero e proprio piano neve, i mezzi in campo erano appena nove. Se la colonnina di mercurio si avvicina allo zero e le previsioni danno la neve nell’aria, gli spargisale vengono subito condotti in aree strategiche della città. Ventidue quelle previste dal Comune per coprire tutta Firenze da nord a sud, tra cui si contano il ponte alla Vittoria e viale Belfiore, piazza della Libertà e Porta Romana, solo per citarne alcune. Ogni mezzo ha come “angelo custode” un’auto dei vigili urbani, pronta a scortarlo durante gli spostamenti una volta entrato in azione. Sulle strade principali vengono inoltre smistati quattro mezzi di Quadrifoglio, piccole gru mobili che provvedono al rifornimento costante degli spargisale.

il sale

Anche per quanto riguarda il sale, la città nel 2010 si fece trovare impreparata. Oggi Palazzo Vecchio ha pensato bene di premunirsi, mettendone da parte oltre 1.500 tonnellate stoccate in dodici punti diversi (cinque di Quadrifoglio e sette della Protezione civile ). Senza contare che tutte le scuole comunali, fin dall’inizio dell’anno, vengono dotate di un equipaggiamento di sale utile, in caso di neve, a rendere sicure le pertinenze interne e quelle esterne, come i cortili e le uscite. Spargisale e spazzaneve ovviamente sono dotati di catene o, in alternativa, di apposite gomme termiche. Un obbligo che vale tanto per il trasporto privato quanto per quello pubblico, per evitare, come accadde quattro anni fa, di vedere lunghe file di automobili arenate sui viali e autobus intraversati a causa del manto stradale ricoperto di neve.

comunicazione

Ma i disagi causati dalla neve si combattono anche con una buona comunicazione ai cittadini. In caso di emergenza, chiunque potrà rivolgersi al numero della sala operativa della Protezione civile del Comune (055.7890). Spazio, inoltre, agli aggiornamenti in tempo reale su traffico, viabilità e meteo sui social network di Palazzo Vecchio. Perché la neve si “combatte” anche così.