venerdì, 6 Giugno 2025
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Firenze, in arrivo piazza Berlinguer

Una piazza di nome Berlinguer. Proprio così, la giunta ha appena approvato la proposta dell’assessore alla toponomastica Lorenzo Perra di dedicare un luogo della città ad uno dei padri della sinistra italiana.

Dov’è la nuova piazza

E dove si trova questa piazza nuova di zecca? In realtà proprio nuova non è, nel senso che esisteva di già, solo che non aveva un nome. E’ lo slargo davanti all’ingresso della piscina Costoli, a due passi dallo stadio Artemio Franchi, con accessi dal viale Paoli e dal viale Fanti.

“Un atto di sinistra”

“Una decisione simbolica – ha detto Perra – che da un lato colma una lacuna delle vie in città, nessuna delle quali era chiamata col nome dell’indimenticato segretario del Pci, e che dall’altro vuole riportare l’attenzione dei cittadini verso un grande protagonista del passato recente del nostro Paese”. “Un atto di ‘sinistra’ – ha aggiunto – che ci sembra doveroso e che non a caso è tra i primi della nuova amministrazione”.

Scuole, via al restyling: dal Comune 9 milioni

Le scuole fiorentine si rifanno il look. Con le vacanze estive, le aule di Firenze non chiuderanno i battenti: le ferie degli studenti saranno l'occasione per rifare il look alle strutture scolastiche, a  partire da quelle meno sicure. Il Comune investirà 9 milioni e mezzo di euro. Senza contare le risorse stanziate dal governo con il piano – scuola.

VIA AL RESTYLING

Tra le priorità ci sono la costruzione della nuova scuola Calvino, il completamento della costruzione della nuova scuola Santa Maria a Coverciano per l’apertura a settembre della scuola materna e dello spazio libero, il restauro della facciata su via Cardatori della scuola media Machiavelli, il terzo lotto del rifacimento della copertura della scuola Matteotti e numerosi interventi di risanamento acustico nei plessi scolastici dei vari Quartieri. Oltre, ovviamente, alla realizzazione della scuola Dino Compagni.

LA DINO COMPAGNI

Per questa un contributo determinante arriverà dal governo. 
“Da Roma – spiega la vicesindaco con delega alla scuola Cristina Giachi – arrivranno 600mila euro per rendere le nostre scuole più sicure e circa 1 milione e mezzo per renderle più belle. In arrivo anche 6,8 milioni di euro per la costruzione della Dino Compagni che ci permettono di abbattere il mutuo preso dal Comune, che era ridotto ai restanti 6 milioni di euro, e un allentamento del Patto di stabilità corrispondente alla parte di mutuo che prenderemo”.
 Sia per la Dino Compagni che per la Calvino il Comune ha in mente di sperimentare il modello  di “scuola aperta” che porta a concepire l'aula come un vero e proprio centro civico di riferimento per tutto il territorio.

QUARTIERE 1

Nel dettaglio, per quanto riguarda gli interventi finanziati dal Comune, nel Quartiere 1 sono in corso interventi per un totale di 600mila euro: il restauro della facciata su via Cardatori della scuola media Machiavelli (500mila euro), che terminerà il prossimo marzo, e lavori per aumentare le condizioni di sicurezza alle scuole del Quartiere (100mila euro, conclusione lavori prevista a dicembre).

QUARTIERE 2

Nel Quartiere 2 sono in corso invece interventi di manutenzione straordinaria per una migliore ridistribuzione degli spazi interni degli asili nido Erbastella, Melograno ed altri (complessivamente 100mila euro) e il completamento della nuova scuola Santa Maria a Coverciano. Entrambi gli interventi termineranno a settembre.

QUARTIERE 3

Nel Quartiere 3 lavori in corso alla scuola Kassel per il rifacimento della copertura (primo lotto, per un importo di 400 mila euro), dove è previsto che i lavori siano ultimati a settembre, e lavori per aumentare le condizioni di sicurezza in varie scuole, che termineranno a dicembre. Nel complesso i lavori nel Quartiere 3 hanno un ammontare di 520mila euro.

QUARTIERE 4

Nel Quartiere 4 sono in corso gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche alla scuola Bechi – Pier della Francesca, che saranno pronti a settembre, e la costruzione della nuova scuola Calvino (5.264.000 euro), che sarà terminata nella prossima primavera. Complessivamente per i due interventi saranno investiti 5.334.000 euro. 
La scuola Calvino si trova all’interno dell’area dell’Istituto comprensivo Pirandello adiacentemente alla scuola dell’infanzia Laura Poli, all’asilo nido Tasso Barbasso, alla scuola secondaria Pirandello. Il progetto di demolizione dell’edificio, avvenuta nel luglio 2011, è stato redatto dalla direzione servizi tecnici del Comune e ha previsto la demolizione della scuola esistente (dovuta ai numerosi problemi strutturali emersi) e la completa messa in sicurezza dell’area. Il nuovo edificio scolastico, che sarà costruito nella stessa posizione planimetrica del precedente, sarà progettato prendendo a riferimento i principi della bioedilizia, dell’edilizia sostenibile e di eco compatibilità.

LA CALVINO

La nuova Scuola Calvino sarà un edificio ad alta efficienza energetica con una struttura portante lignea per solai e pareti verticali. Le pareti e i solai saranno ad alta prestazione termica e gli isolamenti termo acustici in fibre di legno. Gli infissi saranno a taglio termico con vetrocamera basso emissivi. Inoltre, è prevista la realizzazione di ampi balconi e gronde alla fiorentina per proteggere le strutture dalle radiazioni solari, un loggiato sul fronte dell’edificio per migliorare l’ombreggiatura dei locali al piano terreno e un impianto di riscaldamento a bassa temperatura integrato nel solaio. La nuova centrale termica sarà ad alta efficienza energetica per quanto riguarda ogni singola struttura edilizia, in modo da creare locali in grado di proteggere sia dal caldo estivo che dal freddo invernale, in modo da assicurare un clima abitativo piacevole e sano.
 Nella nuova scuola Calvino, che utilizzerà fonti energetiche rinnovabili, fotovoltaico, solare
termico, eventuale utilizzo della geotermia, è prevista anche la realizzazione di una doppia areazione delle aule del piano primo per sfruttare l’effetto camino per la fuoriuscita dell’aria
esausta. 
La nuova scuola Calvino si svilupperà su due piani fuori terra oltre ad un piano interrato e al suo interno ci saranno 12 aule didattiche di circa 50 metri quadrati, 9 laboratori; una sala lettura; una sala riunioni; palestra (esistente); locali di servizio vari; locali deposito e tecnici al piano interrato; collegamento con la materna Laura Poli e con la media Pirandello. La superficie totale del plesso scolastico sarà di circa 3.500 metri quadrati oltre ad un piano interrato da adibirsi a depositi e locali di servizio vari.

QUARTIERE 5

Nelle scuole del Quartiere 5 sono in corso lavori per un totale di 950mila euro: sono in corso interventi per aumentare le condizioni di sicurezza in varie scuole tra cui la Mameli, il rifacimento della copertura della scuola Matteotti (terzo lotto) e il completamento della ristrutturazione e la revisione della copertura della scuola Duca d’Aosta. Tutti gli interventi termineranno a settembre.
Nelle scuole dei vari Quartieri sono in corso anche interventi di risanamento acustico per un totale di 1.995.451,20 euro. I plessi scolastici interessati da questo genere di lavori sono le scuole Carducci, Lavagnini, Baghera, Machiavelli, Rossini, Torrigiani, Villani, Giotto, Petrarca, Collodi, Vittorio Veneto, Masaccio e Rucellai.

Tramvia, timori e domande dei cittadini al punto informazioni

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Il viaggio del Reporter tra le tante domande delle popolazione sulle linee 2 e 3 del tram.

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Irpef, Tari e Tasi: le novità sulle tasse a Firenze

Tasse basse, tagli alla spesa, più servizi. Sono i tre cardini su cui si basa il bilancio di previsione presentato stamani dal sindaco Dario Nardella e che entro il 30 luglio dovrà essere approvato in consiglio comunale. Non è un caso, così, che le slide che il primo cittadino sfoggia per presentare tutte le misure messe in campo si intitolino “Ricomincio da tre”. Tre pilastri che rispondono a principi precisi: “Ridurre la forbice delle disuguaglianze tra i fiorentini, andando incontro alle esigenze dei ceti medio – bassi, senza far piangere i ricchi” spiega Nardella.

Irpef azzerata in 2 anni

Partendo dal primo punto – “tasse basse” –  il provvedimento che spicca è l'azzeramento in due anni dell'Irpef per i redditi sotto i 25 mila euro. “Quest'anno l'imposta sarà dimezzata – spiega Nardella affiancato dall'assessore al bilancio Lorenzo Perra – il prossimo sarà portata allo zero. Finanzieremo il provvedimento con la sosta dei pullman turistici. Nel 2014 ci costerà circa 2,4 milioni, circa il doppio nel 2015”. 

Per i circa 137 mila contribuenti fiorentini fermi sotto la soglia dei 25 mila euro di reddito annuo, significa un risparmio di 17 euro quest'anno e di una trentina di euro l'anno venturo. Per chi supera il tetto dei 25mila euro, l'Irpef sarà fissata allo 0,2%, “la più bassa in Italia tra i comuni capoluogo” spiegano Nardella e Perra. Abbattuto anche il canone per le iniziative pubblicitarie (-2,1milioni), mentre la Cosap, la tassa per l'occupazione del suolo pubblico, resta invariata. 

Le due “T”: Tari e Tasi

Invariata rispetto al 2013 anche la Tari, ossia la tassa sui rifiuti. In realtà le famiglie fiorentine spenderanno per i rifiuti qualche euro di meno quest'anno (da 217 euro a 211) ma solo perchè aumenta il numero dei nuclei familiari a fronte di spese di gestione invariate.

Per quanto riguarda la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili  che ha di fatto soppiantato l'Imu, a Firenze non sarà introdotta per le attività economiche nè sulle seconde case. “Lo avevamo promesso in campagna elettorale – dice Nardella – e lo manteniamo. Niente Tasi sulle seconde case significa non gravare sugli affittuari, in genere coppie giovani impossibilitate ad acquistare una casa tutta loro. E non inserirla per le attività economiche è un sostegno concreto allo sviluppo”.

Negli altri casi, la Tasi sarà applicata con un'aliquota base dello 0,25% e uno 0,08% di maggiorazione per finanziare le detrazioni sulle abitazioni principali. Previste detrazioni di25 euro per ogni figlio (fino a un massimo di otto figli) e in base alle rendite catastali. “Un mix che anche in questo caso – commenta il sindaco – equivale a puntare sull'uguaglianza e che va a sostegno delle famiglie più giovani”.

Esempi concreti

Per avere un'idea delle cifre: una famiglia con due figli che possiede un appartamento di 4 vani situato in viale Canova, in zona periferica quindi, e in categoria 2, spenderebbe per la Tasi prima casa 326 euro. A questa cifra vanno però tolte una detrazione base di circa 100 euro e 50 euro per i due figli a carico. “In sostanza questa famiglia – spiega l'assessore Perra – spenderà di Tasi 176 euro”.

Nardella e Perra

Nuova tassa di soggiorno

Imposta di soggiorno, sosta dei pullman turistici e vandita dei biglietti dei musei. Queste, invece, le voci che compongono il capitolo “maggiori entrate”. 800 mila euro in più rispetto al 2013 arriveranno dall'imposta di soggiorno (che vale, in totale, 22,5 milioni). Dalla sosta dei pullman che scarrozzano i visitatori in città ne arriveranno 2,5 milioni in più (15,5 il totale). Dai musei invece arriveranno 2,3 milioni di biglietti venduti in più (6,5 milioni in totale).

Non è stata inserita nel bilancio preventivo ma è una voce su cui il Comune annuncia di voler puntare in maniera decisiva, la nuova imposta di soggiorno da applicare nelle strutture private extra – alberghiere dotate di servizi. “Faremo un censimento dei privati che affittano ai turisti che per ora non pagano la tassa di soggiorno – dice Nardella – e gli imporremo una imposta di 2 euro al giorno fino a un massimo di 30 giorni”.

Meno affitti

Sostanzioso anche il paragrafo dei tagli alla spesa. 2,6 milioni sono stati abbattuti con il mancato turnover del personale dipendente e il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato. 1,8 milioni vengono risparmiati nel 2014 tagliando gli affitti degli uffici comunali in via Pietrapiana e di via Andrea del Castagno e altri 800 mila euro saranno risparmiati nel 2015 quando gli uffici della mobilità lasceranno via Mannelli. Ci sono poi, last but not least, due milioni di interessi passivi in arrivo dalla riduzione dell'indebitamento. “A fine anno – dicono Nardella e Perra – il debito sarà inferiore a quello del 2009 e nel 2016 sarà al livello del 2006. Potremo ricominciare a fare mutui”.

Più servizi

Cultura (+4,2 milioni), istruzione (+1,1 milioni) e servizi sociali (+3,8 milioni) con particolare attenzione all'accoglienza e ai minori, sono in testa alla lista dei capitoli che vedrenno incrementare il loro budget. Trecentomila euro in più anche alla cura del verde, “una voce che in campagna elettorale avevamo già detto di voler potenziare, e ora più che mai – dice il sindaco – dopo il tragico incidente delle Cascine”.

Fiorentina, le nuove maglie

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Presentate le nuove maglie della Fiorentina per la stagione 2014/2015, disegnate dallo sponsor tecnico ufficiale Joma. A fare da modelli il nuovo portiere Tatarusanu, il numero uno titolare Neto, il nuovo brasiliano Octavio, Tomovic ed il bomber Mario Gomez. Per quanto concerne il disegno Joma mantiene il viola come colore principale che quest'anno è combinato col dorato. Questi colori identificarono l'anno scorso la maglia con la quale l'ACF Fiorentina giocò in Europa League. Bianca la seconda maglia, nera la terza. Per i portieri una grigia ed una sul rosa. E' stato mantenuto all'interno una frase di unione fra calciatori e tifosi “Abbiamo undici atleti e un solo cuore” che si può leggere nel covertape del collo ed all'interno delle maniche.

LA PRESENTAZIONE

Cori sfrenati, in particolare, sono stati dedicati al centravanti tedesco  che arriva da una stagione non fortunata, segnata da infortuni che non gli hanno permesso di esprimere al massimo le sue capacità di bomber.

LE MAGLIETTE

Sulle maglie della Fiorentina, 'targate' Joma, lo sponsor tecnico della squadra, per il momento campeggia la scritta “Save the children”, in attesa di definire nei dettagli l'accordo con lo sponsor pubblicitario.

UN OCCHIO AL MERCATO

E' vero che il look conta, ma poi è la sostanza quella che fa la differenza. Così era inevitabile che alla presentazione delle nuove maglie si parlasse di calcio mercato. Dopo aver presentato le nuove leve, il caso – Cuadrado ha fatto la parte del leone. Resta o non resta il talento colombiano? “E' stato fatto un grande sforzo per portarlo a Firenze. Quindi, faremo di tutto per trattenerlo, stiamo aspettando di parlare direttamente con lui”, dice il direttore sportivo Daniele Pradè. (Foto di Simone Spadaro)

Non disdici la visita per tempo? La Asl ti fa la “multa”

Non disdici l'appuntamento col dottore? La Asl ti sanziona.

La sanzione

Dal 16 giugno l'Azienda sanitaria di Firenze ha mandato a circa 8mila assistiti una comunicazione in cui si segnala una prestazione non disdetta, la data in cui la visita si sarebbe dovuta svolgere e l'importo da pagare, e dà 60 giorni di tempo all'interessato per pagare la sanzione.

Il perché

Sì, ma perché? Presto detto. Perché non disdicendo una visita, si provano ritardi e disservizi, facendo attendere più tempo alla persona o alle persone in coda subito dopo il “malato assente”. Una maniera per disincentivare gli utenti a non disdire gli appuntamenti, se per un qualsiasi motivo non gli fosse possibile rispettarli.

La legge regionale

“Al fine di consentire una più efficiente gestione delle liste di attesa da parte delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale”, si legge nell'articolo 7 della legge regionale 81, l’assistito deve “disdire la prenotazione, almeno 48 ore prima della data fissata”. Qualora non lo faccia, è specificato “anche se esente”, deve pagare “una sanzione amministrativa, pari alla quota ordinaria di compartecipazione al costo della prestazione”.
 

Le nuove maglie della Fiorentina

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La presentazione al Mercato centrale di San Lorenzo preso d'assalto dai tifosi.

Irpef, Tari e Tasi: tutte le novità sulle tasse a Firenze

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Nardella presenta il bilancio di previsione: Irpef dimezzata quest’anno e portata allo zero per chi guadagna di meno

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Delitto delle Cascine, fermato un uomo

Un ragazzo romeno di 28 anni è stato fermato dai carabinieri di Firenze in seguito alla morte del pensionato residente nel Senese ritrovato senza vita alle Cascine mercoledì scorso.

IL DECRETO DI FERMO

La convalida del decreto di fermo, adottata d'urgenza il 3 luglio dal procuratore capo Giuseppe Creazzo e dal sostituto procuratore Paolo Barlucchi, è stata confermata dal dott. Alessandro Moneti in seguito agll'interrogatorio del 5 luglio che ha visto come protagonista il 28enne.

 

L'IPOTESI DI REATO

Si indaga per concorso in omicidio volontario e rapina ai danni del 78enne senese.

LE INDAGINI

Il provvedimento di custodia cautelare in carcere – si apprende dagli investigatori – è stato emesso grazie alle prove e agli indizi ottenuti in seguito alle indagini portate avanti dal nucleo investigativo del comando dei carabinieri di Firenze, condotte dal maggiore Carmine Rosciano. Gli investigatori hanno lavorato incessantemente per quattro giorni e quattro notti. Fin dalle prime ore successive al ritrovamento del corpo, hanno cercato di individuare diverse persone di nazionalità romena, che sarebbero tutte dedite – secondo quanto riporta l'Arma – alla prostituzione omosessuale all'interno del parco. E' in questo contesto che gli inquirenti ipotizzano infatti che possa essere avvenuto il delitto. I carabinieri stanno cercando adesso di ricostruire le dinamiche del tragico episodio con lo scopo di verificare eventuali responsabilità da parte di altre persone che possano ritenersi coinvolte nell'omicidio.

IL RITROVAMENTO DEL CORPO

Il corpo del 78enne pensionato era stato ritrovato all'alba di mercoledì 2 luglio disteso tra gli alberi tra via delle Cornacchie e viale del Galoppatoio dei Barberi , in seguito a una segnalazione fatta al centralino dei carabinieri. Poco distante dal luogo del ritrovamento del cadavere era parcheggiata la sua auto con il finestrino anteriore destro in frantumi, elemento che ha portato a ipotizzare una rapina.

Al Forte, gli alberi pietrificati di Penone

Riaprire le porte della città, condividerne gli spazi, anche i più complessi, come il Forte di Belvedere, riaperto la scorsa estate dopo una lunga chiusura.

E' con uno spirito propositivo che Dario Nardella ha ufficialmente tagliato il nastro di Prospettiva vegetale, mostra che vede le opere del maestro dell'arte povera Giuseppe Penone – reduce da una mostra nel Giardino di Versailles e dall'istallazione delle opere permanenti alla Venaria di Torino – dialogare alla perfezione con il contesto del Forte e con il vicino giardino di Boboli, dove si trova un'altra parte del corpus espositivo.

Alberi pietrificati

17 opere di grandissima dimensione, alberi-non alberi, tronchi enormi che si stagliano contro il cielo del Forte e del parco granducale, scelte per l'occasione dai curatori Sergio Risaliti e Arabella Natalini, che hanno seguito passo passo anche l'installazione delle grandi sculture. “C'è voluto un grandissimo impegno, anche fisico, per collocare al loro posto le opere”.

Gru per l'installazione

Gru in grando di spostare le altissime installazioni, alzate di peso fino al Forte Belvedere e posizionate in modo tale da sembrare parte integrante del contesto. Stessa sensazione, ancor più totalizzante, al Giardino di Boboli, dove le sei opere sono dislocate in punti diversi del parco, dall'ingresso alla kafeehaus fino alla zona prospiciente l'ingresso di Porta Romana, e appaiono all'improvviso al visitatore.

Il nuovo corso del Forte

“Dopo il successo della mostra di Zhang Huan, l'estate scorsa – ha detto Nardella – una nuova e suggestiva mostra di un artista di fama internazionale ci consente di riaprire il Forte Belvedere e di restituirlo alla città”. Per ringraziarlo della presenza, nel corso dell'opening il sindaco ha donato a Penone le chiavi delle città di Firenze e ha sottolineato che per la prima volta, il Forte e Boboli sono collegati in un unico percorso espositivo, grazie alla collaborazione tra Comune e Soprintendenza ai beni culturali.

Le chiavi della città

“Firenze – ha aggiunto il sindaco – è lieta di dare il bentornato a Giuseppe Penone che, in un inedito percorso unificato attraverso il giardino di Boboli e la fortezza medicea, riesce a far dialogare l'arte con la natura facendoci cogliere l'anima intima e materica delle sue sculture”.