venerdì, 23 Maggio 2025
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I ticket sanitari si pagano (anche) alla Posta

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I ticket sanitari si pagano (anche) alla Posta.

I TICKET. Da sabato 1° febbraio i ticket sanitari per le prestazioni mediche specialistiche della Asl 10 di Firenze si potranno pagare anche in tutti i 173 uffici postali distribuiti nella provincia. A seguito della convenzione siglata tra la Regione Toscana e Poste Italiane, e terminata la fase di sperimentazione, i residenti della provincia  potranno rivolgersi direttamente in tutti gli  uffici postali presenti a Firenze e provincia per pagare i ticket sanitari della Asl 10 di Firenze, oltre che agli uffici dell’Azienda sanitaria.

I PAGAMENTI. Per effettuare il pagamento – viene spiegato – si dovrà presentarsi allo sportello muniti del foglio riepilogativo riportante i dati della prenotazione sanitaria e la tessera sanitaria (o codice fiscale). Ai cittadini verrà rilasciata una regolare ricevuta fiscale emessa in nome e per conto della struttura sanitaria. “Grazie alla nostra infrastruttura tecnologica e a una rete capillare di uffici postali – dichiara Tiziana Morandi, responsabile di Poste Italiane Toscana-Umbria – possiamo mettere a disposizione di tutte le Amministrazioni locali servizi che agevolano il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, semplificando le procedure e permettendo lo svolgimento delle pratiche sanitarie  in modo veloce e semplice”.

I vini rossi toscani dominano l’esportazione del ”Made in Italy”

Grandi rossi e consorzi emergenti trainano il vigneto Toscana verso un valore del commercio estero che nel 2013, secondo le proiezioni di Toscana Promozione, l’agenzia di promozione economica della Regione, è destinato a superare i 743 milioni di euro (+6%). In primo piano il dominio dei vini rossi Dop che puntano oltre quota 503 milioni di euro (segnando un fatturato export più che doppio rispetto a veneti e piemontesi, rispettivamente secondi e terzi nella speciale classifica per regione dei rossi di qualità più venduti all’estero nel 2013).

EXPORT. Complice il successo in Asia, dove i rossi hanno segnato un +17,8% (Cina, +37,5%; Hong Kong 27,5% e Giappone, +9,9%) e i buoni risultati sui mercati di sbocco (Stati Uniti, Germania e Canada). Non solo i consorzi classici, ma anche quelli emergenti (Carmignano, Bolgheri, Elba, Val di Cornia, Montecucco, Morellino di Scansano, Cortona, Chianti, Chianti Colli senesi, Chianti Colli Fiorentini, Chianti Rufina, Valdarno di Sopra, Terratico di Bibbona) saranno per la prima volta nella storia dell’enologia regionale i protagonisti della quarta edizione di Buy Wine (Firenze, 15-17 febbraio 2014), il workshop internazionale tra 258 produttori e 296 buyer stranieri per una previsione di oltre 6mila incontri B2B (business to business). In prima fila, le anteprime del vigneto Toscana che rappresenta il 13% del Pil agricolo della regione con quasi 60mila ettari vitati e oltre 2 milioni di ettolitri prodotti ogni anno.

SALVADORI. “I viticoltori, negli ultimi anni, hanno avuto la possibilità di scegliere se mantenere le posizioni conquistate o mettersi di nuovo in gioco e alzare ancora di più il già alto gradimento internazionale – ha commentato Gianni Salvadori, assessore regionale all’agricoltura – il risultato è che oggi quasi il 95% della produzione del nostro vino è Dop o Igp, quando la media nazionale è al 75%, mentre il nostro prodotto da tavola è di cinque volte inferiore alla media italiana (5% contro 25%). Un risultato – ha concluso l’assessore – frutto di un gioco di squadra in cui accanto alle eno-icone stanno giocando da titolari anche le aree emergenti e di un ‘restyling’ di oltre un terzo dei nostri vitigni”.

Torna il mercato senza soldi

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Al mercato, ma senza soldi.

L’INIZIATIVA. Tempo di crisi? Il portafoglio piange? A Caldine torna l’arte del baratto. Sabato 1° febbraio, dalle 9.30 alle 14.30, in piazza dei Mezzadri si tiene il “Banco dello Scambio”, il mercatino dove si compra senza usare i soldi, ma scambiando gli oggetti. Niente spiccioli né bancomat, solo la voglia di incontrarsi, condividere e riciclare, per dare nuova vita alle cose.

GLI OGGETTI. Chiunque potrà cedere e prendere oggetti di ogni genere, a patto che non si faccia ricorso al denaro: dai piatti ai bicchieri, dalle borse ai vestiti, dai libri ai giocattoli a ogni altra cosa che sia in buono stato. L’iniziativa è organizzata dal Gruppo Acquisto Solidale di Fiesole con la collaborazione della Fratellanza Popolare della Valle del Mugnone. Per maggiori informazioni: [email protected].

”Olocausto Suite” a San Salvi per il Giorno della Memoria

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”Olocausto Suite”, l’evento dei Chille de la balanza ospitato a San Salvi per il Giorno della Memoria, ha riscosso successo sia nei giovani che nei meno giovani.

La ”Città Metropolitana” presentata e spiegata a teatro

Il concetto di “Città Metropolitana” genera una concertazione di dubbi, preoccupazioni ma anche proposte, speranze e obiettivi. Saranno le voci autorevoli provenienti dal mondo di politica, architettura, filosofia, urbanistica e cultura, quelle che interverranno e si confronteranno su questo tema nell’evento “Città Oltre”, in programma venerdì 31 gennaio, dalle 17, al Teatro Studio di Scandicci, promosso dalla Provincia di Firenze, Assessorato alla Pianificazione Territoriale.

CITTÁ OLTRE. Si potrebbe definire come un’indagine delle possibili declinazioni del concetto di “Città Metropolitana” e della sua legittimità semantica. Nonostante sia già una proposta governativa, infatti, resta ancora aperto l’interrogativo su cosa costituisca effettivamente una città metropolitana, cosa definisca l’appartenenza al suo centro o ai suoi margini, quale sia la forma e quale l’identità di questa nuova dimensione dello spazio urbano.

INTERVENTI. Dopo il punto di vista politico negli interventi di Andrea Barducci, presidente Provincia di Firenze, e Simone Gheri, sindaco di Scandicci, il testimone passerà a due ospiti d’eccezione: Franco Farinelli, professore ordinario e direttore Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna, e Christophe Girot, professore ordinario di Architettura del Paesaggio al Politecnico Federale di Zurigo. Il dialogo, poi, proseguirà con le voci in capitolo di Marco Gamannossi, assessore alla Pianificazione Territoriale della Provincia di Firenze, Pietro Gaglianò, critico e curatore d’arte contemporanea, Anna Lambertini, architetto e autrice di “Urban Beauty”, Patrizia Mello, docente di Storia dell’Architettura Contemporanea all’Università di Firenze e autrice di “Metamorfosi dello spazio”.

”Olocausto Suite” a San Salvi per il Giorno della Memoria

Gli organizzatori di “Olocausto Suite” avevano preannunciato che l'evento sarebbe stato spettacolare, letteralmente, e in effetti lo è stato: richiami shakespeariani, addirittura un Amleto come “guida turistica”, una località suggestiva come San Salvi interamente smontata e poi nuovamente assemblata come un pub (“Store and Temporary Pub”), immagini del documentario di Hitchcock “The memory of the camps” e più di tremila giornali usati per creare arredamento: questi gli elementi che hanno creato un alone di mistero per i partecipanti, che hanno ricordato le vittime della Shoah in un modo sicuramente diverso sal solito.

GUARDA LE IMMAGINI

OLOCAUSTO SUITE. Le serate sono state due, una il 27 gennaio, proprio in occasione del Giorno della Memoria, e l'altra il giorno successivo, il 28. Quest'ultima era aperta a tutti, mentre la prima era dedicata interamente a un pubblico “under 35”, ovvero a quella generazione che tavolta, per cause di forza maggiore, tende a scavare meno sotto la superficie dell'apparenza, senza interrogarsi a fondo su ciò che una giornata commemorativa possa davvero far rivivere. L'obiettivo di queste serate, organizzate dai Chille de la balanza, era proprio quello dare “una scossa” ai giovani, di proporre, attraverso le nuove tecnologie e la vecchia letteratura, un nuovo modo di vivere la Memoria.

Toscana, nuova allerta meteo per piogge e temporali forti

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Pioggia e temporali, nuova allerta meteo in Toscana.

LA NUOVA ALLERTA. Annullata l’allerta neve nel nord della Toscana che doveva scadere alla mezzanotte di oggi, ne scatta una nuova per piogge e temporali forti da domattina, giovedì 30 gennaio, alle 8 fino alla mezzanotte di venerdì 31. Lo comunica la sala operativa unificata della Protezione civile regionale.

DOVE. Sono interessate tutte le province con l’eccezione di Arezzo, in corrispondenza dei bacini di Magra, Versilia, Serchio, BassoSerchio, Ombrone e Bisenzio, Valdarno inferiore, Reno Santerno, Foce dell’Arno, Cecina, Cornia, Era, Bruna, Albegna e arcipelago.

LE PRECIPITAZIONI. Sono previste – viene spiegato – precipitazioni diffuse e a tratti di forte intensità lungo la fascia costiera e sui rilievi settentrionali, con possibilità di accumuli significativi anche in breve tempo.

Le previsoni: Meteo, peggiora nelle prossime ore

Tram, a marzo via ai lavori per la linea 2

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I lavori per la linea 2 della tramvia partiranno nel mese di marzo, al massimo i primi di aprile: lo afferma il presidente della commissione Urbanistica Mirko Dormentoni (Pd), dopo che stamani in commissione è stato ascoltato il direttore dell’area sviluppo urbano Giacomo Parenti. “Entro febbraio – spiega Dormentoni – sarà sottoscritto tutto il nuovo accordo economico-finanziario tra le imprese e le banche (con lettera di “commitment” già fatta) e le delibere per l’approvazione del nuovo PEF (piano economico-finanziario) saranno subito conseguenti. Saranno aperti i cantieri di Peretola (che non interferirà con il traffico) e poi quelli di via di Novoli (strettoia) e di via Gordigiani. Quest’ ultimo avrà  un impatto più rilevante sulla mobilità, ma sono già state predisposte le soluzioni alternative della viabilità. Nel frattempo partiranno (in via Tavanti sono già partiti) alcuni cantieri per fare indagini e sistemazioni sotterranee preliminari”.

IL PROGETTO. La Regione finanzierà con un milione di euro la redazione del progetto per il prolungamento della rete tranviaria verso Campi Bisenzio e verso Sesto Fiorentino (Polo scientifico), mentre il Ministero, per procedere verso l’impegno dei fondi CIPE aggiuntivi, ha chiesto al Comune integrazioni sulla fattibilità economico-finanziaria dei tracciati e dei prolungamenti delle linee e del sottoattraversamento. E anche questi elaborati sono in fase di predisposizione. “Questa seconda parte, però – aggiunge Dormentoni – non interferisce con la prima perché il sottoattraversamento avrà un percorso indipendente dall’attuale tracciato della linea 2 e solo un punto di interconnessione nei pressi di via Circondaria. E’ importantissimo il fatto che si veda concretamente la ripartenza della infrastruttura fondamentale per la mobilità fiorentina e della città metropolitana. Altrettanto lo è stata la rassicurazione sul fatto che la procedura per l’eventuale passaggio in centro in sotterranea non interferisca con il portare avanti le linee 2 e 3 così come sono state progettate e finanziate. Il rischio era quello di perdere quello che avevamo di certo per qualcosa che ancora tutto da verificare”.

RESIDENTI E COMMERCIANTI. “Al più presto – conclude il presidente della commissione Urbanistica – occorre partire con un piano di informazione alla cittadinanza e in particolare ai residenti delle zone interessate dai cantieri. E occorre far ripartire quel tavolo con le associazioni di categoria e dei commercianti, per trovare soluzioni che attutiscano l’impatto che si avrà sulle loro attività durante i lavori”.

Via di San Quirico riapre tra via Pisana e via Baccio da Montelupo

E’ attesa venerdì la riapertura di via di San Quirico, nel tratto compreso tra via Pisana e via Baccio da Montelupo.

I LAVORI. Sono infatti in via di ultimazione i lavori in via di San Quirico: il tratto tra via Pisana e via Baccio da Montelupo è chiuso per un cantiere di Publiacqua che, condizioni meteorologiche permettendo, dovrebbe concludersi nella giornata di venerdì, consentendo quindi la riapertura al transito.

VIABILITA’. Si tratta di un breve tratto ma che consentirà un alleggerimento della circolazione nella zona del sottopasso di viale Talenti per i veicoli in ingresso in città, ma soprattutto per i collegamenti tra la zona di via Pisana e quella di via Canova e la Fi-Pi-Li.

Battistero, via ai lavori di restauro

Via ai lavori di restauro per il Battistero di Firenze.

I PONTEGGI. Giovedì 30 gennaio inizieranno le operazioni di montaggio dei ponteggi necessari al restauro del Battistero, che saranno elevati contemporaneamente sull’intero perimetro del monumento. Il montaggio dei ponteggi – viene spiegato – richiederà almeno trenta giorni: poi, a marzo, prenderanno il via i lavori di restauro vero e proprio, il cui termine è previsto nell’estate 2015.

CHIUSURE. Durante le fasi di montaggio dei ponteggi – viene spiegato ancora – per motivi di sicurezza, potranno rendersi necessarie delle momentanee chiusure al pubblico, che saranno comunicate tempestivamente alle casse dei monumenti e sul sito dell’Opera. Diretto e finanziato interamente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, con un milione e ottocentomila euro, il restauro riguarderà le otto facciate esterne e la copertura del Battistero in materiale lapideo: marmo bianco, serpentina verde di Prato e porfido.

L’INTERVENTO. Si tratta di un intervento conservativo teso a eliminare gli strati di incrostazioni nere e i depositi di sostanze inquinanti, oltre a consolidare e ridefinire gli elementi marmorei che nel tempo si sono degradati. Le otto facciate del Battistero presentano stati di conservazione diverse, sia per le caratteristiche dei materiali che per le differenti esposizioni agli agenti atmosferici. Il piano di lavoro prevede, dopo una mappatura generale dello stato di conservazione del monumento e le  preliminari indagini diagnostiche, una campagna di prove di pulitura da eseguirsi su tutte le aree più significative per caratteristiche e problematicità, in modo da individuare le metodologie di intervento più adatte alla conservazione dell’opera e la più efficace programmazione della tempistica. 

IL PROGETTO. L’ultimo intervento generale di restauro sul Battistero di Firenze è quello eseguito settanta anni fa, dal 1938 al 1944. Il restauro del Battistero di San Giovanni Battista fa parte di un più ampio progetto di riqualificazione di piazza del Duomo, centro del sistema museale dell’Opera di Santa Maria del Fiore, che prevede anche la pulitura e il restauro di tutte le facciate marmoree dei monumenti per un totale di 40mila metri quadrati di superficie.

(Foto: courtesy Opera di Santa Maria del Fiore, foto Ghigo Roli)