mercoledì, 30 Aprile 2025
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Meteo: nuvole e qualche pioggia. Peggioramenti da sabato sera

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Meteo, ecco le previsioni del Lamma per il fine settimana in Toscana.

LE PREVISIONI. Oggi, viene spiegato, sono attese “nubi sull’aretino con qualche pioggia, nebbie in dissolvimento. Domani peggiora in serata”. E il Lamma guarda anche avanti: “inizio del nuovo anno con tempo probabilmente instabile per l’arrivo di perturbazioni atlantiche”, viene spiegato.

VENERDI’. Intanto, però, ecco le previsioni per questi giorni. Oggi sulla nostra regione è previsto un tempo “nuvoloso o molto nuvoloso sulle zone orientali (province di Firenze, Siena e Arezzo) con possibilità di locali piogge, in particolare sull’Appennino. Poco nuvoloso altrove, salvo temporanei addensamenti. Locali banchi di nebbia nelle pianure interne in dissolvimento nel corso della mattina. Temperature: stazionarie o in locale lieve aumento”.

SABATO. Sabato 28 dicembre atteso un cielo “poco nuvoloso in mattinata con foschie e nebbie nei fondovalle dell’interno. Aumento delle nubi dal pomeriggio a partire dalla costa e dalle zone di nord-ovest (province di Massa-Carrara, Lucca e Pisa), dove in serata saranno possibili piogge sparse e nevicate oltre 1500 metri di quota. Temperature: stazionarie”.

DOMENICA. Domenica 29 dicembre, conclude il Lamma, in Toscana previsto un tempo “molto nuvoloso nella notte e in mattinata con piogge sparse e locali rovesci, più probabili sulle zone interne e meridionali. Miglioramento dal pomeriggio a partire dalla costa. Quota neve intorno a 1500 metri. Temperature: stazionarie”.

SCOUT. Ieri, a causa del maltempo, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione del Monte Falterona sono stati impegnati, a partire dal primo pomeriggio, in un intervento di recupero. L’allarme – viene spiegato – è scattato intorno alle 16, quando i tecnici del Sastsono stati allertati perché un gruppo di 15 scout (11 minorenni e 4 maggiorenni) si trovava in difficoltà. I giovani erano partiti da Castagno d’Andrea per raggiungere il Rifugio Fontanelle (nel Parco delle Foreste Casentinesi), quando sono stati sopraffatti dal maltempo. Pioggia vento e freddo li hanno spinti a chiamare i soccorsi per essere riportati a casa. Una squadra di tecnici del Sast, che era in zona a Pian Cancelli, è subito intervenuta e ha raggiunto i ragazzi.

Natale porta il maltempo: pioggia e neve in arrivo in Toscana

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Natale, quest’anno, porta con sé il maltempo.

PIOGGIA E NEVE. Lo dice il Lamma, che prevede un “marcato peggioramento del tempo in Toscana a partire da domani pomeriggio (Natale). Le prime piogge sono attese da stasera”. Il giorno di Natale, continua il Lamma, sono attese “poche piogge prima di sera ad eccezione del nord-ovest. In serata piogge e temporali a partire da ovest”. E non è finita qua: “Santo Stefano all’insegna del tempo perturbato con piogge e nevicate in abbassamento fino a 900-1100m su Appennino e Amiata”, spiega ancora il Lamma.

NATALE. Ecco nel dettaglio le previsioni giorno per giorno. Mercoledì 25 dicembre è atteso in Toscana un tempo “molto nuvoloso o coperto con precipitazioni che, dal nord-ovest, tenderanno ad estendersi verso le altre zone nel pomeriggio-sera. In serata le precipitazioni tenderanno ad intensificarsi e potranno localmente assumere carattere temporalesco, anche di forte intensità. Neve intorno a 1600-1700 metri in calo di quota fino a 1400-1500 metri in tarda serata. Ulteriore calo della quota neve nottetempo. Temperature: stazionarie o in lieve aumento. Dalla tarda serata temperature in calo”.

SANTO STEFANO. Giovedì 26, conclude il Lamma, cielo “molto nuvoloso o coperto con precipitazioni diffuse, anche temporalesche durante la notte ed in mattinata. Quota neve in calo durante la notte ed in mattinata fino a 1100-1200 metri (temporaneamente fino a 1000 metri in caso di forti precipitazioni). Nel pomeriggio e, soprattutto in serata, tendenza ad attenuazione dei fenomeni. Temperature: in calo”.

Un cane cade dentro al fiume, un altro dà ”l’allarme” e lo salva

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Un cane cade dentro al fiume, un altro dà ”l’allarme” e lo salva.

LA STORIA. E’ la storia (a lieto fine) di Toby e Luchy, avvenuta a Pistoia. Uno dei due, ormai anziano, è caduto dentro un fiume da cui non riusciva a uscire, e sarebbe morto se l’altro cagnolino non avesse attirato l’attenzione dei passanti salvando così l’amico. Ieri pomeriggio verso le 16.30 una ragazza ha chiamato l’Enpa di Pistoia segnalando che un pastore tedesco era intrappolato dentro un fiume. Il cane era accucciato e immobile, accanto a lui un altro cane gli faceva da guardia.

IL SOSPETTO. La mattina, la stessa ragazza aveva visto un cane al bordi di una strada di Pistoia, ma non ci aveva fatto tanto caso. Ripassando però sulla stessa strada, in tardo pomeriggio, aveva rivisto il cane fermo sempre nello stesso punto della mattina e si era insospettita: fermata l’auto è scesa a controllare. A bordo strada, in fondo a un dirupo, dentro le acque del fiume, immobile, c’era un altro grosso cane, un pastore tedesco.

L’INTERVENTO. La ragazza ha così chiamato l’Enpa di Pistoia, che è intervenuta subito, quando ormai però era già buio. Con l’aiuto di torce i volontari hanno illuminato il fondo del dirupo trovandosi di fronte a una scena commovente: il pastore tedesco era immobile dentro l’acqua mentre l’altro cane era accanto al compagno e non lo lasciava solo. Verificata l’impossibilità di raggiungere il cane e tirarlo fuori dall’acqua, l’Enpa ha chiesto l’intervento dei Vigili del  Fuoco di Pistoia, che sono arrivati calandosi dentro il fiume e portando in salvo il cane. Il compagno è salito da solo e si è lasciato prendere con facilità dai volontari dell’Enpa. Le operazioni sono terminate verso le 21.

MICROCHIP. A quel punto, il pastore tedesco è stato visitato dal veterinario di turno, che ha fortunatamente constatao che non era ferito né aveva fratture, ma essendo anziano e sovrappeso non sarebbe riuscito a uscire dal fiume dove sarebbe sicuramente morto. Portati al canile, stamani il colpo di scena: i cani avevano il microchip, grazie a cui è stato possibile rintracciare i proprietari, che sono venuti subito a riprenderli. Si tratta di una famiglia della montagna pistoiese: i due cani si erano allontanati dal giardino di casa perdendosi. Il più piccolo si chiama Toby e il grande Lucky. I cani sono stati presi già adulti alcuni anni fa: Toby al canile di Pistoia, Lucky dal precedente padrone che lo teneva legato alla catena da tre anni.

Trentacinque chili di hashish trovati dentro lattine di pomodori

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Trentacinque chili di hashish dentro lattine di pomodori.

LATTINE DI POMODORI. E’ quanto trovato lo scorso fine settimana dalla Sottosezione di Polizia Stradale di Firenze Nord: la droga era stivata in alcune lattine di pomodori confezionate dentro uno scatolone abbandonato sulla corsia d’emergenza della A1. La polizia stradale, allertata anche da un’automobilista al 113, si è subito insospettita quando ha notato il voluminoso carico a margine della carreggiata: scattati i controlli, gli agenti hanno scoperto il vero contenuto di quelle strane confezioni.

IMPIANTO DI AERAZIONE. Ieri sera gli uomini della Sottosezione Polizia Stradale di Firenze Nord e della Sezione Antidroga della Squadra Mobile hanno invece arrestato sulla A1 due persone, dopo aver trovato più di un etto di cocaina nascosto nell’impianto di aerazione dell’auto su cui stavano viaggiando. Si tratta di una coppia di cittadini albanesi, 29 anni lui e 30 lei, ora entrambi a Sollicciano con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Intorno alle 19.30 gli agenti della Polstrada hanno fermato insieme alla Squadra Mobile i due sul tratto autostradale all’altezza di Campi. Durante il controllo, l’infallibile fiuto di “Pando”, il cane antidroga dell’unità cinofila di Firenze, ha permesso di scovare ben 103 grammi di cocaina ben nascosti all’interno del mezzo.

Rapina in gioielleria, Confcommercio: ”Preoccupante salto di qualità”

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Il giorno dopo il colpo alla gioielleria di via Tornabuoni, il presidente di Confcommercio Firenze Jacopo De Ria torna a rilanciare l’allarme criminalità, chiedendo “controlli a campione che siano da deterrente per i malintenzionati. Quello che è successo in via Tornabuoni impone una maggiore attenzione da parte delle Forze dell’ordine. Potrebbe esser utile istituire dei controlli alla stazione, oppure anche all’ingresso dell’autostrada”.

“SALTO DI QUALITA'”. “E’ evidente – aggiunge De Ria – che stiamo assistendo a un preoccupante ‘salto di qualità’ da parte dei professionisti del crimine. Quello che è successo alla gioielleria di via Tornabuoni potrebbe accadere domani a ciascuno di noi. Come possiamo star tranquilli? È inconcepibile esser vittime di una violenza così brutale in pieno giorno, nel cuore dello shopping natalizio”.

LA SOLIDARIETA’. E intanto questa mattina l’assessore comunale allo Sviluppo economico Sara Biagiotti ha telefonato al presidente di Confcommercio Firenze Jacopo De Ria per esprimere solidarietà per la rapina messa a segno ieri pomeriggio, da alcuni malviventi armati di mazze, alla gioielleria di via Tornabuoni. “Esprimo la solidarietà e la vicinanza dell’amministrazione comunale ai titolari della gioielleria – ha detto l’assessore -. La violenta rapina che hanno subito è un atto che desta preoccupazione e ci sconvolge”.

Verso il Capodanno: alla stazione scattano i primi provvedimenti

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Firenze comincia a prepararsi al Capodanno.

I PROVVEDIMENTI. In vista degli eventi in programma il 31 dicembre, dalla mezzanotte di ieri sera sono scattati i primi provvedimenti di circolazione in zona stazione, propedeutici all’allestimento del palco per il concerto. In piazza Stazione, nell’area compresa tra la zona riservata allo stazionamento dei taxi e le scalette (lato scuola sottoufficiali carabinieri) e l’area ex sottopensilina di Toraldo di Francia, fino al 5 gennaio sarà vietato sostare. Previsto lo spostamento delle rastrelliere delle biciclette, comprese quelle a noleggio: quest’ultime saranno trasferite momentaneamente in piazza Santa Maria Novella, sul lato di via dei Banchi.

DAL 26 DICEMBRE. Giovedì 26 dicembre sarà la volta di un’altra tranche di provvedimenti, ovvero i divieti di sosta e transito nell’area sopraelevata lato biglietteria FS lato partenze; divieti di sosta sono previsti anche nell’area di sosta taxi (eccetto fermata taxi) di piazza Stazione e nel piazzale Montelungo lato ferrovia, nel tratto compreso fra la postazione ecologica per una ventina di metri in direzione viale Fratelli Rosselli: in deroga consentita la sosta ai bus di linea extraurbana. Inoltre, da giovedì in piazza Adua, lato fermata ex mezzi Lazzi, è autorizzata in deroga all’attuale normativa la breve fermata per i mezzi diretti alla stazione per consentire la salita/discesa dei passeggeri e il carico/scarico dei bagagli. Questi veicoli dovranno utilizzare l’itinerario: via Santa Caterina d’Alessandria-via Nazionale-largo Alinari-piazza Stazione-piazza Adua-via Cennni-via Faenza-via Dionisi-viali di circonvallazione.

LUNEDI’ 30. Lunedì 30 dicembre saranno istituiti gli ultimi provvedimenti propedeutici agli eventi: dalle 8 i divieti di sosta con rimozione si allargheranno nell’area di piazza Stazione compresa fra Largo Alinari e via Valfonda su ambo i lati e in quella tra Largo Alinari e via Santa Caterina da Siena (comprese le rastrelliere per le biciclette), mentre alle 15 sarà la volta del tratto tra piazza dell’Unità Italiana e Largo Alinari (con deroga per i bus di linea fino alle 20 del 31 dicembre).

Il programma. Capodanno con Max Pezzali: sarà lui a inaugurare il 2014 fiorentino

La tramvia ”guadagna” tre anni: per i contributi Ue c’è tempo fino al 2019

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Tre anni e tre mesi in più per la tramvia, che ”guadagna” tempo scongiurando così il rischio che i contributi dell’Unione Europea tornino indietro.

31 MARZO 2019. “Una buona notizia, che ci consentirà di ultimare un’opera strategica per il trasporto nel capoluogo e dai comuni più vicini – commentano il presidente della Toscana Enrico Rossi e l’assessore ai trasporti e alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – con l’idea poi di estendere la tranvia anche a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino”. Per costruire le tre linee e non perdere i 36,6 milioni di euro affidati da Bruxelles alla Regione e da questa destinati al Comune ci sarà infatti tempo fino al 31 marzo 2019 e non più solo fino al 31 dicembre 2015: tre anni e tre mesi in più, appunto. Il Comune, come chiesto dall’Unione Europea, dovrà comunicare ogni tre mesi lo stato di avanzamento dell’opera. L’accordo di programma licenziato stamani dalla giunta regionale, e che sarà sottoscritto a breve da Regione e Comune, mette nero su bianco l’intesa raggiunta durante l’estate.

TRE LINEE. Nel 2010 – spiega la Regione Toscana – cinquantadue anni dopo che l’ultimo tram aveva cessato di attraversare Firenze, è stata inaugurata la linea 1, quella che collega Scandicci con Firenze. Da sola l’unica linea al momento funzionante vale ben di più di 36 milioni, tant’è che tra le proposte avanzate a Bruxelles c’era quella di trasferire tutti i finanziamenti sulla linea 1. Il problema però è che l’Unione Europea aveva concesso i 36 milioni e 597mila euro per un progetto che comprendeva tre linee, una ventina di chilometri e quaranta fermate. I sette chilometri e le 14 fermate attive tra Scandicci e la stazione di Santa Maria Novella non erano sufficienti. Vista l’importanza strategica (e con l’assicurazione di un monitoraggio continuo sull’opera), Bruxelles ha però accettato la proposta della Regione e concesso tre anni e qualche mese in più per terminare i lavori.

SESTO E CAMPI. L’Unione Europea ha anche preso in considerazione la proposta, avanzata sempre dalla Regione, di estendere il sistema tranviario fiorentino a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio con altre due linee. Nell’accordo licenziato oggi dalla giunta, la Regione si impegna fin da subito a finanziare e realizzare gli studi di fattibilità con un milione di euro grazie alla risorse del fondo per i progetti strategici.

SOLDI. Finora la Regione Toscana ha contributo per 31,2 milioni di euro alla realizzazione dei lavori della tranvia fiorentina. Si tratta di risorse regionali. Già previsti ci sono poi 36,6 milioni di fondi europei del POR-CreO 2007-2013. In tutto fanno quasi 70 milioni già impegnati. A questi si aggiungono risorse per l’acquisto dei tram e fondi annuali di esercizio. In base all’accordo che sarà siglato il Comune di Firenze dovrà rendicontare entro dicembre 2015 le quote di quasi 195 milioni di euro di spesa che riguardano i lavori delle tre linee, ovvero anche la 2 e 3. La linea 2 è quella che da Piazza San Maria Novella si collega all’aeroporto di Peretola e piazza Libertà. La linea 3 prolunga di fatto la linea di Scandicci fino a Careggi.

Nuovo Teatro dell’Opera, via libera del Consiglio all’acquisizione del terreno

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Nuovo Teatro dell’Opera, via libera del consiglio comunale all’acquisizione del terreno.

LA DELIBERA. Il consiglio comunale ha votato oggi la delibera per l’acquisizione formale della proprietà del terreno dove è stato realizzato il Nuovo Teatro dell’Opera, nell’ex area ferroviaria di Porta a Prato. Si tratta – viene spiegato – dell’ultimo atto di un’operazione che parte da lontano, ovvero dall’accordo tra Comune, Provincia, Regione e Ferrovie dello Stato per la realizzazione del nuovo Parco della Musica, che prevedeva tra l’altro l’impegno del gruppo Fs a dare al Comune la disponibilità dell’area prima del formale passaggio di proprietà, per permettere l’avvio dei lavori.

L’OPERAZIONE. Per l’acquisto sarà utilizzata una piccola parte delle risorse frutto degli accordi sull’Alta velocità, che verrà “congelata” e restituita all’amministrazione quando sarà approvata la variante urbanistica per la riqualificazione delle aree ex ferroviarie di Porta a Prato (condizione questa che era uno dei termini dell’accordo iniziale). “Con questa operazione – spiega l’assessore al Patrimonio Elisabetta Meucci – portiamo a compimento un percorso molto importante per la città. Da un lato rendiamo possibile quanto già deciso dal consiglio comunale sulla patrimonializzazione della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, tramite il conferimento di una parte del nuovo teatro (contribuendo così ad eliminare le criticità patrimoniali); dall’altro permettiamo il recupero di una importante area del nostro territorio”.

Furti in appartamento, tre uomini in carcere

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Furti in appartamento, tre uomini finiscono in carcere.

L’OPERAZIONE. Si è conclusa lo scorso fine settimana con il fermo di tre cittadini albanesi, indiziati del reato continuato di furto in abitazione in concorso, un’operazione congiunta tra polizia e carabinieri. L’attività investigativa, portata avanti con la collaborazione tra Sezione Reati contro il Patrimonio – coordinata dal Commissario Capo Domenico Balsamo – e Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Scandicci – guidati dal Capitano Stefano Caneschi, ha avuto inizio lo scorso novembre, quando gli inquirenti individuarono a Scandicci un’auto di grossa cilindrata rubata proprio durante un furto in abitazione.

LE INDAGINI. Con una serie di appostamenti e pedinamenti gli agenti iniziarono a monitorare a distanza gli spostamenti del mezzo e dei suoi occupanti, “abilissimi a far perdere le proprie tracce soprattutto nell’hinterland fiorentino”. Andando avanti con le indagini gli investigatori – viene spiegato dalla Questura – hanno poi scoperto una seconda auto intestata a un prestanome e utilizzata dai sospetti. Utilizzando apparecchiature tecnologiche polizia e carabinieri hanno potuto ricostruire gli spostamenti del gruppo, risalendo anche al loro “quartier generale” in zona Careggi.

A FIESOLE. Lo scorso giovedì pomeriggio – spiega la Questura – i tre uomini si sarebbero messi in movimento per mettere a segno il loro ultimo colpo, battendo gran parte delle colline fiorentine, passando in azione a Fiesole dopo alcuni tentativi di furto. Ma l’indomani le forze dell’ordine sono andate a far loro visita nell’abitazione che occupavano in zona Careggi, con in mano un decreto di perquisizione emesso dal P.M. titolare delle indagini Dr. Leopoldo De Gregorio.

A SOLLICCIANO. Sono finiti così in manette tre cittadini albanesi di età compresa tra i 19 e i 30 anni, tutti con specifici precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Durante la perquisizione domiciliare sono stati sequestrati diversi monili in oro, orologi rubati, oggetti da scasso, oltre alle chiavi dell’utilitaria utilizzata. Nascosti in un vicino giardino condominiale sono stati inoltre ritrovati alcuni oggetti in oro accuratamente nascosti in mezzo alla vegetazione. La refurtiva del furto messo a segno a Fiesole è stata interamente recuperata e restituita alla legittima proprietaria. I tre sono stati accompagnati al carcere di Sollicciano.

Ruba la borsa a una giovane e ferisce il suo ragazzo: preso

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Ha rubato la borsa di una ragazza all’interno di un locale in via Verdi e, una volta scoperto, per guadagnarsi la fuga, ha ingaggiato una violenta colluttazione con il ragazzo della giovane: così, ieri sera un cittadino marocchino di 30 anni è finito in manette per il reato di rapina impropria.

LA COLLUTTAZIONE. Intorno alle 22.30 la volante di zona ha imboccato via Ghibellina, trovandosi di fronte la scena di due persone che si stavano strattonando a terra. Gli agenti, subito intervenuti, sono stati raggiunti dopo qualche istante da una giovane: una di quelle persone era il suo compagno, mentre l’altra era l’uomo che l’aveva derubata della sua borsa contenente un cellulare, un paio di orecchini, documenti e carte di credito.

LA FERITA. La polizia ha subito arrestato il ladro, riconsegnando il bottino alla legittima proprietaria. Durante l’accaduto, il ragazzo della vittima ha riportato una lieve lesione alla mano, provocata con una pinzetta dal 30enne mentre tentava di liberarsi dalla sua presa. L’uomo, in Italia irregolare e già conosciuto alle forze dell’ordine, dovrà quindi rispondere anche del reato di lesioni aggravate.