sabato, 2 Agosto 2025
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Un restauro per ”L’ultima cena” vasariana

Sono passati circa quarantasette anni dall’alluvione che travolse Firenze, ma ancora non tutti i suoi danni sono stati sanati.

IL DIPINTO. “L’ultima cena” di Giorgio Vasari rimase immersa nell’acqua per più di due giorni, uscendone quasi completamente rovinata. Solo adesso, dopo quasi mezzo secolo, il dipinto potrà “tornare in vita” grazie a Prada che, in collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano, ne sostiene il restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure. A breve inizieranno i lavori, che saranno divisi in tre fasi: una di diagnostica e di pre-consolidamento del colore, una di restauro del supporto ed infine una dedicata al recupero della superficie dipinta. Emblematiche sono state le parole pronunciate da Marco Ciatti, direttore dell’Opificio: “Il restauro dell’Ultima cena di Giorgio Vasari rappresenta la realizzazione di un sogno e la definitiva vittoria sui danni dell’alluvione del 1966”.

PRADA. Il celeberrimo marchio di moda rende omaggio a Firenze, in occasione dell’apertura del suo nuovo negozio in via Roma, dove un tempo si trovava lo storico negozio “Raspini”, ora trasferitosi in via Martelli. La boutique è stata inaugurata ieri.

FAI. Il vicepresidente esecutivo, Marco Magnifico, si è così espresso al riguardo: “Per il Fai è un privilegio poter contribuire attivamente a questo importante progetto a fianco di Prada, che da sempre ci sostiene nella missione di tutela e conservazione del nostro patrimonio artistico”. Questo non è, infatti, il primo intervento nel campo artistico che i due enti attuano: già alcune città (fra cui Bologna, Padova e Bari) avevano beneficiato di questi contributi, senz’alcun dubbio sensazionali.

 

– è un privilegio poter contribuire attivamente a questo importante progetto a fianco di Prada, che da sempre ci sostiene nella missione di tutela e conservazione del nostro patrimonio artistico” – See more at: http://www.fondoambiente.it/Attivita-FAI/Index.aspx?q=nuova-vita-per-l-ultima-cena-del-vasari#sthash.HpHFiT0j.dpuf

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Biblioteche, il nuovo bando di gara assegna più punteggio per chi tutela i lavoratori

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“Il nuovo bando di gara per i servizi delle biblioteche e dell’archivio comunali, i cui atti sono stati recentemente approvati, prevede le maggiori tutele possibili consentite dalla legge per chi lavora già presso le strutture dell’amministrazione”. E’ quanto precisa l’assessore alla cultura Sergio Givone in merito alle proteste dei sindacati che hanno tra l’altro indetto uno sciopero per lunedì 13 gennaio.

GIVONE. “Come già avevo avuto modo di chiarire incontrando qualche mese fa i rappresentanti dei lavoratori insieme ai consiglieri delle commissioni competenti – afferma Givone – abbiamo deciso di prevedere la massima garanzia possibile per i lavoratori attualmente occupati nei servizi bibliotecari e archivistici: in questo senso, osservando la normativa attualmente in vigore ed in particolare l’articolo 69 del codice dei contratti, gli uffici competenti hanno previsto ‘condizioni particolari di esecuzione dell’appalto’, ovvero la cosiddetta clausola sociale. Quindi l’aggiudicatario della gara dovrà impegnarsi a riassorbire prioritariamente i lavoratori o dipendenti del precedente aggiudicatario. In sede di valutazione dell’offerta tecnica è previsto un punteggio specifico per la riassunzione dei lavoratori”.

RISULTATO. “Questo – continua Givone – è il miglior risultato che potevamo raggiungere secondo le norme attuali per garantire nello stesso tempo i diritti di tutela del lavoro ed il rispetto della legge”.

La Fiorentina dei giovani vola ai quarti di finale di Coppa Italia

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La Fiorentina liquida il Chievo Verona (2-0) e passa ai quarti di finale di Coppa Italia. Gara senza storia e decisa, nel primo tempo, dalle reti di Joaquin e Rebic (al primo gol in viola). Nella ripresa espulsi Sardo per il Chievo e Ambrosini per la Fiorentina. I viola voltano pagina dopo la vittoria nel derby contro il Livorno di domenica scorsa che è costato l’infortunio a Giuseppe Rossi, in tribuna al franchi, accanto ai fratelli Diego e Andrea Della Valle ed in procinto di partire per il Colorado dove venerdì alle 19 (ora italiana) sarà visitato dal “mago” delle ginocchia Richard Steadman. Montella schiera al centro dell’attacco il giovane Rebic, preferendolo a Ryder Matos. Dentro pure Wolski. In difesa, Tomovic agisce a sinistra con Roncaglia dall’altra parte. Nel Chievo, Paloschi è l’unica punta, supportato dalle ali Sestu ed Estigarribia. Terzino sinistro è Pamic, a centrocampo c’è Bentivoglio, a cui viene affidata la fascia di capitano.

PRIMO TEMPO – Prima parte di partita avara di emozioni. Intorno al quarto d’ora le prime azioni di rilievo con Joaquin che riceve da Mati Fernandez e dal limite calcia male, spedendo la palla alta. Gli scaligeri rispondono con Paloschi che effettua un cross dal fondo, deviato da Roncaglia, che costringe Neto a mettere in angolo. In avanti meglio Joaquin rispetto a Rebic. L’ex del Malaga approfitta di una momentanea superiorità numerica della Fiorentina (Pamic è costretto a fermarsi alcuni minuti per una ferita al naso) ed al 29′ porta in vantaggio i viola con un sinistro perfetto dal limite su cross arretrato di Wolski. E’ l’1-0 per la Fiorentina. I padroni di casa iniziano a spingere. Roncaglia chiama Silvestri alla respinta, poi è Rebic, al secondo minuto di recupero, a firmare il 2-0 di testa, dopo la respinta della traversa su una punizione di Borja Valero. Si va al riposo sul 2-0.
SECONDO TEMPO – la ripresa si apre con un’altra traversa, questa volta colpita da Mati Fernandez, che con un destro a giro da fuori area spizza l’incrocio dei pali di Silvestri, con il portiere del Chievo totalmente fuori causa. Ci prova anche Ryder Matos, entrato al posto di Rebic, ma la rete del brasiliano viene annullata per un dubbio fuorigioco dopo la respinta di Silvestri su Pizarro. Arrivano poi le due espulsioni. Sardo si vede sventolare da Irrati il secondo giallo, e quindi il rosso, per un’indegna simulazione sulla scivolata di Ambrosini. Poco dopo, l’ex Milan, viene cacciato per doppia ammonizione (fallo su Hetemaj dopo la litigata con Cesar del primo tempo), quindi Neto deve intervenire per due volte su Estigarribia e Radovanovic. Finisce 2-0 e la Fiorentina adesso aspetta di conoscere il prossimo avversario: Catania o Siena.
 
L’ALLENATORE  Vincenzo Montella, a fine gara, parla dell’emergenza in attacco. “Chi giocherà tra Matos e Rebic contro il Torino? Sono ragazzi giovani di grande prospettiva, non sarebbe giusto dargli troppe responsabilità adesso. Hanno bisogno di tutta la tranquillità possibile. Per Mario Gomez – continua Montella – ci vorrà ancora qualche settimana, da parte sua c’è la smania di tornare il prima possibile a disposizione. Nella storia del calcio è difficile trovare due giocatori del livello di Gomez e Rossi infortunati contemporaneamente nella stessa squadra. Vedremo cosa ci offriranno le possibilità del mercato. Sicuramente c’è la necessità che arrivi qualcuno in grado di segnare”.

Il saluto di Pepito: ”Grazie a tutti, ci vediamo presto”

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Si è fatto sentire prima di partire per il Colorado, per salutare i tifosi e ringraziare tutti coloro che gli sono stati vicini in questi giorni difficili.

COLORADO. “Prima di recarmi in Colorado, dove verrò visitato dal professore che mi ha operato in passato al ginocchio, desidero ringraziare tutti quanti per gli attestati di stima e di affetto ricevuti”, si legge sul sito internet di Pepito Rossi.

“A PRESTO”. “Sono state ore difficili e dolorose, ma i messaggi e il sostegno di tutti mi hanno commosso e riempito di orgoglio. Ringrazio tutta Firenze, la Società e i miei compagni di squadra…ringrazio tutti i tifosi italiani e tutti i colleghi delle altre squadre che hanno avuto parole dolci per me…grazie a tutti di cuore, ci vediamo presto!”, ha concluso Rossi.

Viaggiava in auto con a bordo 18 chili di marijuana: arrestato

Viaggiava in auto con a bordo 18 chili di marijuana: arrestato.

IL CONTROLLO. E’ successo ieri, quando poco dopo le 13 gli agenti, impegnati in alcuni servizi di controllo del territorio, hanno individuato un’auto sospetta con a bordo un giovane che continuava a guardarsi intorno. Al momento del controllo, avvenuto in viale Volta, gli agenti si sono ulteriormente insospettiti dall’eccessivo nervosismo del conducente. Quando poi, avvicinandosi all’abitacolo, hanno avvertito un fortissimo e anomalo odore, hanno deciso di andare a fondo nella vicenda.

NEL BAGAGLIAIO. Dall’interno del bagagliaio, ben confezionati dentro uno scatolone di cartone, sono saltati fuori 10 voluminosi panetti di marijuana. In tutto 18 chili, che avrebbero reso una considerevole cifra sul mercato illecito degli stupefacenti. La droga è così stata sequestrata dalle volanti di “San Giovanni”, il Commissariato fiorentino di Polizia  diretto dal Primo Dirigente Dr. Giuseppe Solimene.

L’ARRESTO. L’uomo fermato alla guida del mezzo, un cittadino albanese di 24 anni – incensurato e in regola con le norme sul soggiorno in Italia – è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Muore investito dal treno alla stazione di Vicchio

Una persona è morta questa mattina in seguito all’investimento da parte di un treno.

VICCHIO. E’ accaduto alle 6.20 alla stazione di Vicchio. Per consentire i soccorsi e i successivi rilievi, la circolazione ferroviaria è stata sospesa dalle 6.20 alle 7.15. Il treno regionale 11982, coinvolto nell’incidente, è stato cancellato da Vicchio a Firenze e sostituito con bus.

RITARDI. Cancellato anche il R 11984 Borgo San Lorenzo – Firenze, anch’esso sostituito con bus. Altri 6 treni hanno registrato ritardi fra 10 e 30 minuti.

ACCERTAMENTI. Poi è ripresa regolarmente alle 9.40 la circolazione ferroviaria sulla linea Borgo San Lorenzo – Pontassieve, dopo gli accertamenti dell’autorità giudiziaria.

Più visitatori per musei e aree archeologiche della Toscana

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Aumentano i visitatori dei musei e delle aree archeologiche dello Stato in Toscana.

MUSEI. Il 2013 ha segnato un notevole incremento dei visitatori, che con un totale di circa 145.000 presenze hanno registrato una crescita pari al 6,5%. Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze è passato da 54.800 presenze del 2012 a circa 58.000, con un incremento del 6% circa. Un buon risultato – viene spiegato – frutto delle attività organizzate dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana nel corso dell’anno (tra cui mostre sugli Etruschi, sulla Magna Grecia e sulle collezioni orientali del Museo, cicli di conferenze, visite guidate e presentazioni di volumi), oltre che dell’attivazione di più aggiornati sistemi di comunicazione (Blog, Website, Twitter, Facebook).

AREE ARCHEOLOGICHE. Analogo incremento per il Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” di Arezzo, che con circa 12.200 visitatori ha registrato un aumento del 5%. Complici le condizioni atmosferiche dello scorso anno, complessivamente favorevoli, anche le aree archeologiche hanno visto un generale aumento dei visitatori (Cortona, Tumuli etruschi del Sodo e di Camucia: oltre 11.000; Carmignano, Tumulo di Montefortini: oltre 3.800. Stabili Vetulonia con circa 10.000 e Roselle con circa 19.000).

Fiorentina, stasera la Coppa Italia. Out anche Pasqual: affaticamento muscolare

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Per i viola è di nuovo tempo di scendere in campo, dopo la vittoria di misura in campionato sul Livorno e la grande paura per Pepito Rossi.

COPPA ITALIA. Questa sera al Franchi arriva infatti il Chievo per la gara secca di Coppa Italia (fischio d’inizio alle 21), una partita da dentro o fuori.

INDISPONIBILI. Oltre a Rossi, Montella dovrà fare a meno ancora di Mario Gomez, sulla strada del recupero ma indisponibile anche questa sera, ma anche di Pasqual (affaticamento muscolare) e Bakic (attacco febbrile).

I CONVOCATI. Questa dunque la lista dei convocati dal tecnico viola, in ordine alfabetico: Ambrosini, Borja Valero, Capezzi, Compper, Empereur, Fernandez, Iakovenko, Ilicic, Joaquin, Lupatelli, Munua, Neto, Olivera, Pizarro, Rebic, Rodriguez, Roncaglia, Ryder, Savic, Tomovic, Vargas, Vecino, Wolski.

Morì in scooter in viale Paoli: una quercia per ricordare Bernardo

Una quercia per ricordare Bernardo, il diciottenne morto in un incidente stradale avvenuto a Firenze, in viale Paoli, nell’ottobre scorso, mentre il giovane viaggiava in sella al suo scooter.

LA CERIMONIA. La famiglia e gli amici, d’intesa con il Comune, hanno piantato l’albero ieri nei giardini comunali di Campo Di Marte, davanti alla sede della società Olimpia, dove il giovane giocava. Per l’amministrazione erano presenti alla cerimonia l’assessore all’ambiente Caterina Biti e l’assessora all’educazione Cristina Giachi. “Il Comune – ha ricordato l’assessora Giachi – è da tempo impegnato sul fronte della sicurezza stradale, sia dal punto di vista infrastrutturale che dal punto di vista educativo e culturale. Quando un giovane perde la vita sulla strada è per noi una doppia sconfitta. In questo caso la famiglia ricorda Bernardo con un gesto bello, come piantare un albero, e ci propone di istituire una borsa di studio: perché è fondamentale mantenere alta l’attenzione dei ragazzi in tutti i modi possibili”.

L’ALBERO. “Siamo felici – ha sottolineato Biti – che la famiglia e coloro che volevano bene a ‘Berni’ abbiano deciso di ricordarlo in questo luogo a lui così caro con un albero che ci hanno donato e che noi adesso accogliamo volentieri: anche da qui può partire un monito per la sicurezza sulle strade”.

Pitti Uomo inaugurato a Palazzo Vecchio. Renzi: ”La crisi un’occasione”

Cerimonia inaugurale a Palazzo Vecchio per Pitti Uomo numero 85.

LA CERIMONIA. “Da Pitti deve arrivare all’Italia un messaggio forte: la crisi c’è stata e c’è ancora, non lo sottovalutiamo, ma la crisi non deve essere sprecata ma deve diventare una grande occasione per rimodellare noi stessi con coraggio”: sono state queste le parole del sindaco di Firenze Matteo Renzi, inaugurando a Palazzo Vecchio l’85esima edizione di Pitti Immagine Uomo. La cerimonia ha visto la presenza anche di Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine, Claudio Marenzi, presidente di Sistema Moda Italia, Stefano Ricci, presidente di Centro di Firenze per la Moda Italiana, Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, e Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo Economico.

L’INIZIATIVA. “Basta – ha sottolineato Renzi – vivere nella cultura del piagnisteo: la politica tolga gli alibi e faccia ciò che deve. Il mondo attorno a noi sta correndo, non solo il far east ma anche le economie tradizionali. Abbiamo sprecato la crisi, non sprechiamo la ripresa”. Durante l’inaugurazione è stata presentata l’iniziativa che vedrà Firenze protagonista nel giugno prossimo: un omaggio alla città da parte di Salvatore Ferragamo, Gucci, Emilio Pucci, Roberto Cavalli e Ermanno Scervino, ovvero cinque protagonisti della moda internazionale contemporanea “born in Florence”.

MADE IN ITALY. “Pitti – ha dichiarato Renzi – ci invita a fare sempre qualcosa di più nel campo della moda, obbliga la città a dare il meglio di se stessa, diventa il paradigma di ciò che l’Italia dovrà fare. Pensiamo al valore imprenditoriale delle tante piccole e medie imprese del made in Italy che lavorano nel campo della moda e che creano posti di lavoro, pensiamo alla necessaria riforma della legge elettorale e alle riforme del lavoro, all’Europa che deve ricominciare a credere nell’Italia: sono tutte tessere di un puzzle complessivo che deve farci cogliere la sfida della contemporaneità. Rimodelliamo noi stessi con coraggio”.

I numeri della kermesse: Pitti Uomo, scatta l’edizione numero 85