venerdì, 1 Agosto 2025
Home Blog Pagina 1292

Sconfitta, di misura, per l’Enegan Firenze basket a Recanati

0
Finisce senza soddisfazione la rincorsa dell’Enegan Firenze. Il finale in volata al PalaCingolani premia il Basket Recanati che batte (80-79) l’Affrico. Altalena di emozione in terra leopardiana. La spunta Recanati su una Enegan comunque volenterosa, trascinata da un grande Brandon Wood. Firenze, proprio sulla sirena, ha avuto anche il tiro della vittoria, dalla lunga distanza e sbagliato da Simoncelli. Per l’Enegan terza sconfitta consecutiva. Come contro Mantova, anche questa volta gigliati puniti negli episodi. Stride anche un differenziale ai liberi (28-10 per Recanati) fin troppo evidente. La settimana di grandi impegni proseguirà giovedì con il turno infrasettimanale. Firenze sarà impegnata al PalaTagliate di Lucca. 
LA CRONACA – Qualche fiammata di Wood nel primo quarto di un’Enegan piuttosto contratta. L’americano numero 32 fa canestro (9 punti) e fa subito capire di essere in grande forma. Recanati gioca con maggiore fluidità, sfruttando le penetrazioni di un pimpante Starring e i canestri del solito Pierini. Prima svolta della partita sul finire del primo quarto, quando proprio Starring e Pierini sono protagonisti del parziale (8-0) che consente per la prima volta a Recanati di “strappare la partita (23-17 al 10’). 
Il ritmo è tutto dalla parte della squadra di Massimo Bernardi, che decide sempre cosa fare in attacco. Ancora di più quando in campo scende Gnaccarini, con il suo dinamismo e la sua energia. Giordani, con Pazzi e Castelli bloccati da due falli, pesca dalla panchina anche Schiano che risponde discretamente in attacco (tripla), ma soffre in difesa un super Pierini (34-25 al 14’). Nel momento di maggiore difficoltà l’Enegan viene presa per mano da Wood. Da assoluto protagonista, l’uomo di Kokomo spara sedici punti in un secondo quarto fantastico. L’Enegan torna a respirare e proprio sulla tripla di Wood compie il sorpasso (36-37 al 17’). I problemi però restano in difesa, dove quando salta il primo uomo, arrivano tiri facili per Stefanini, Pierini e Pettinella. All’intervallo lungo comunque la partita è apertissima (44-43). 
Inizio di terzo quarto di ottimo impatto da parte di Swanston. Dopo Wood, si sveglia anche l’altro americano dell’Enegan che piazza sette punti in un amen. Con le accelerazioni di Swanston l’Enegan si mette anche sul +5 (45-50). La squadra di Giordani però continua a soffrire in difesa. Starring imperversa in entrata, Pierini punisce dall’arco. Recanati fa 10-0 e sorpassa di nuovo (60-54 al 24’). Enegan di nuovo in difficoltà, ma sempre presente sul campo (68-62 al 30’). 
Due bombe in fila di Swanston e Simoncelli fanno di nuovo parità (68-68). La partita vive a mille all’ora. Si accende Mosley in casa Recanati, gli risponde Wood che in penetrazione tocca quota 35 punti. Le giocate di Wood però non sono sufficienti se persistono distrazioni sulle rimesse (canestro di Pettinella) ed a rimbalzo (appoggiata di Mosley (78-75 al 36’). Come contro Mantova, il finale diventa di nuovo una lunga volata. Ad 1’07’’ dalla fine Wood in lunetta fa -1 (80-79). Gli errori ai liberi di Starring (0/2 -25’’) danno la possibilità all’Enegan di avere il pallone per vincere. Lo gestisce Wood, poi all’ultimo secondo il tiro se è costretto a prenderselo Simoncelli. Non va. Per l’Enegan di nuovo un finale con l’amaro in bocca. 
Questo il commento di Gabriele Giordani nell’immediato dopo partita: “Questa volta credo che ci meritassimo un finale diverso. La sconfitta fa male, ma credo che la squadra abbia fatto dei passi in avanti. Sicuramente dobbiamo ancora migliorare tanto, sopratutto nella difesa uno contro uno. La squadra però non ha mai mollato. Recanati è una buona squadra, gioca un basket molto veloce e produttivo. Anche questa volta abbiamo pagato degli errori ingenui. Perdere così in volata così non ci aiuta per acquisire ancora più fiducia. Ma sono comunque contento delle ultime due settimane, della disponibilità con cui la squadra si sta allenando. Peccato, perché questa vittoria ci avrebbe consentito di lavorare con maggiore tranquillità e serenità. Ora dobbiamo guardare avanti e continuare a lavorare duro. Giovedì andiamo a Lucca, domenica poi ci sarà Ferrara. Il calendario ci impone di guardare avanti. Serve pazienza. Credo che sia anche un momento sfortunato. L’arbitraggio? Conta anche quello quando perdi di un punto. Ci sono stati fischiati dei contatti che a Recanati non sono stati sanzionati. La differenza nel totale dei tiri liberi è evidente. Ci manca una vittoria per aprire un periodo diverso. Wood? Ha avuto una grande serata. Ci sono stati meno palloni per gli altri, ma quando tira con queste percentuali è giusto che si prenda responsabilità”. 
Basket Recanati-Enegan Firenze 80-79 
BASKET RECANATI: Fantinelli 10 (2/4, 1/1), Starring 16 (5/11, 0/1), Mosley 16 (7/11, 0/4), Pierini 17 (4/8, 2/5), Pettinella 13 (6/10); Gnaccarini 2 (1/2, 0/1), Pullazi 4 (2/2), Stefanini 2 (1/1, 0/1), Tortù ne, Gurini ne. All.: Bernardi. 
ENEGAN FIRENZE: Simoncelli 5 (1/2, 1/2), Wood 35 (10/12, 3/4), Swanston 12 (3/4, 2/7), Castelli 5 (1/6, 1/5), Pazzi 11 (5/10); Conti 8 (3/4 da 2), Cucco (0/1, 0/1), Fontani (0/1 da 3), Severini (0/1 da 3), Schiano 3 (1/1 da 3). All.: Giordani. 
ARBITRI: Riosa, Marota e Pilati. 
PARZIALI: 23-17, 44-43, 68-62. 
NOTE: Percentuali dal campo: Recanati 28/49 da 2, 3/13 da 3; Firenze 23/39 da 2, 8/21 da 3. Tiri liberi: Recanati 15/28, Firenze 9/10. Rimbalzi: Recanati 25 (Pettinella 10), Firenze 24 (Wood 7). Assist: Recanati 20 (Gnaccarini 7), Firenze 25 (Simoncelli 7). Usciti per 5 falli: Pazzi. Spettatori: 600.

Allagamenti e pulizia delle caditoie: se ne parla oggi in consiglio comunale

0

Allagamenti e pulizia delle caditoie, se ne parla oggi a Palazzo Vecchio.

MALTEMPO. Sarà infatti la comunicazione dell’assessore Bonaccorsi sulla pulizia delle caditoie e gli allagamenti verificatisi in città dopo le forti precipitazioni dei giorni scorsi ad aprire il consiglio comunale in programma oggi.

LA SEDUTA. Al voto una sola delibera, sul regolamento di Polizia mortuaria. La seduta, che si terrà come di consueto a partire dalle 14,30 nel Salone dei Duecento, vede iscritte all’ordine del giorno molte interrogazioni presentate dalle forze di opposizione, tra queste ben quattro si concentrano su temi che riguardano l’aeroporto di Firenze e la società che lo gestisce, AdF. Numerose anche le mozioni e le risoluzioni al voto.

Il bilancio: Maltempo, in Toscana danni per oltre cento milioni di euroMaltempo, allagamenti a Firenze. Chiusa via del Portico, problemi sui viali

E’ la siciliana Giulia la nuova Miss Italia. A una toscana il titolo di Miss Cinema

0

E’ Giulia Arena Miss Italia 2013. 

LA REGINETTA E DANTE. Diciannove anni, di Messina, Giulia è la prima miss incoronata su La7, al termine di una serata condotta da Massimo Ghini con la partecipazione di Cesare Bocci e Francesca Chillemi. È la decima Miss Italia siciliana eletta, la terza negli ultimi cinque anni. Alta 1.70 metri, ha capelli castano chiaro e occhi verdi. Si è diplomata quest’anno al liceo scientifico, e ha deciso di trasferirsi a Milano e di iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza Internazionale dell’Università Cattolica. In lei c’è però qualcosa di molto fiorentino: ha un tatuaggio, poco sopra il cuore, che recita parte del ventiseiesimo canto dell’Inferno (“Fatti non foste a viver come bruti…”): un modo per manifestare a tutti l’orgoglio di potersi sentire “figlia di Dante”.

TOSCANA. In precedenza Giulia aveva vinto il titolo di Miss Cinema Planter’s 2013, fascia che è così passata alla toscana Lara Quercioli, arrivata al concorso con il titolo di Miss Wella Professionals Toscana.

IL PODIO. La sfida finale si è giocata tra le isole: Sicilia e Sardegna, la prima rimasta in gara con due miss, la seconda con una. Dietro Giulia si sono classificate, rispettivamente seconda e terza classificata, Fabiola Speziale (Miss Miluna Sicilia, vincitrice dei titoli nazionali Miss Miluna e Miss Tv Sorrisi e Canzoni 2013) e Federica Ciocci (Miss Deborah Milano Sardegna).

Foto © Saggese-La Malfa

 

Leggi anche: Miss Italia, le toscane in posa contro la violenza sulle donne Miss Italia, sette toscane in finale: ecco chi sono

Il Valdarno Volley c’è. Espugnata Cagliari

0
Avevano ragione il patron Giuseppe Caprella e coach Marco Lapi quando alla vigilia dicevano: “Il nostro campionato inizia con il match contro Cagliari”. Il Valdarno Volley ha saputo fronteggiare le difficoltà, tornando dalla trasferta sarda con il bottino pieno: 3 a 1 in rimonta, il finale in favore delle figlinesi.
Partita in salita per le nero celesti: coach Lapi ritrova Martina Allighieri, squalificata nell’esordio contro Perugia, ma non può utilizzare Mori per infortunio. Le figlinesi faticano e non poco contro un Cagliari determinato e combattivo. La fatica della lunga trasferta, poi, si fa sentire e l’Alfieri si impone nel primo set per 25 a 22.
Le valdarnesi sembrano accusare il colpo e l’inizio delle seconda frazione è da dimenticare. Le padrone di casa hanno in mano il pallino del gioco e dominano le avversarie. Fino al 20 a 14. Poi il Valdarno Volley reagisce e finalmente inizia a prendere coraggio, guidato dalla coppia di centrali composta da Alessandra Ambrosi e Claudia Felladi, vere punte di diamante di questa squadra, che trascinano letteralmente il gruppo: le certezze di Cagliari cominciano a vacillare e  con una grande prova di orgoglio e maturità le nero celesti si impongono sul filo di lana per 27 a 25. 
La partita ha avuto la sua svolta. A questo punto infatti,  il Valdarno continua a macinare gioco – buona anche la prestazione  della palleggiatrice Ramona Ricchiuti e degli altri reparti – e nel terzo set si impone 25 a 20. Nel quarto, Cagliari tenta di reagire e di trascinare il match al tie-break ma senza riuscirci: ancora in extremis le valdarnesi, sotto 16 a 14, riescono a portarsi avanti e a chiudere 25 a 23 conquistando l’intera posta in palio dopo oltre due ore di partita, che hanno rischiato di far perdere l’aereo alla comitiva.
Visibilmente soddisfatto l’allenatore Marco Lapi: “Al di là del gioco era importante vincere e lo abbiamo fatto: questi sono punti pesantissimi conquistati contro una diretta avversaria per la salvezza e dobbiamo essere contenti di quanto fatto. Anche perché solo la lunghezza della trasferta porta con sé innumerevoli insidie: un risultato negativo, dopo la sconfitta subita contro Perugia, avrebbe demoralizzato la squadra, invece adesso ripartiamo con ancora più convinzione nei nostri mezzi”. Domenica prossima al Pala San Biagio, la sfida contro il Lucky Wind Trevi uscito sconfitto al tie-break nel derby contro l’Edilrossi Bastia. Allighieri e compagne sono chiamate a dare un seguito positivo a questa prima vittoria in campionato.
Alfieri Cagliari 1
Valdarno Volley 3
ALFIERI CAGLIARI: Orro (7), Gargiulo (12), Mereu (1), Demuro (ne), Sanna (L), Cappai, Dimitrova (10), Soppelsa (2), Boi, Floris (ne), Calì (1), Allegretti (10), Angeli (19)
Allenatore: Langiu
VALDARNO VOLLEY: Rondini (8), Ambrosi (12), Botti (lib), Allighieri (17), Mori (ne), Ricchiuti (5), De Petro (Lib), Casprini (9), Matteini (3), Torniai (ne), Felladi (18)
Allenatore: Lapi, 2° all: Romagnoli
ARBITRO: Sultani-Colosseo
PARZIALI:  25-22, 25-27, 20-25, 23-25

La Savino del Bene Scandicci Volley vince in casa contro la Riso Scotti Pavia

0
Si apre il sipario per la prima partita casalinga della Savino Del Bene contro una delle compagini più forti del campionato: la Riso Scotti Pavia. Nel primo set stesso copione di Montichiari, con Scandicci che conduce il gioco. Ottima la partenza di Rania e Taborelli e di Agresti. Al primo time-out tecnico le padrone di casa conducono agevolmente 12 a 8. Da applausi la schiacciata in zona 1 di Emanuela Fiore che porta a cinque le lunghezze di vantaggio. E come a Montichiari le ragazze di coach Botti subiscono un break pesantissimo e nel finale di set si gioca punto a punto. L’ace di Moretti sembra spezzare l’equilibrio per il secondo vantaggio Pavia (18-17) con una palla che danza sulla rete per poi cascare sulla linea. Nessuno aveva fatto i conti con una super Emanuela Fiore show riporta la Savino Del Bene in vantaggio. Pallavolo bella e atletica. Strobbe firma il 24 a 22 e questa volta Fiore dopo una grande battuta di Lapi chiude meritatamente il set: 25 – 22. Nel secondo parziale non cambia copione Savino Del Bene che conduce ma con Pavia determinata a non far scappare le avversarie: Devetag sopra le righe anche grazie ai suoi centimetri determinanti per superare il muro ospite. Questa volta è Pavia a condurre al time-out tecnico per 12 a 9. Tre punti che sono il gap che risulterà decisivo: 25 – 19. Il capitano Silvia De Fonzo, al termine del secondo parziale, consegna un pallone firmato da tutta la squadra alla deputata (ex pallavolista e appassionata di volley), Simona Bonafé: applausi del palazzetto. La giovane deputata viene sfruttata da ‘Dea Bendata’, con il nuovo vantaggio per le padrone di casa: 8 a 5. L’undicesimo punto è da manuale: ricezione perfetta di Agresti, palleggio eccezionale di Mazzini e lungo linea di Strobbe. Come da manuale è il primo temo di Chiara Lapi, 15 -12. Iniziamo a sognare. L’ace di Emanuela Fiore ci porta in cielo. Apnea. Fino al 25 – 21 firmato da Rania. Quarto set: Lapi vola per il punto del 6 a 3 bucando il muro ospite, la Savino Del Bene non si vuole accontentare è una battaglia su ogni pallone, su ogni punto. Il gioco continua ad essere in mano a Scandicci nonostante qualche errore gratuito. Sul 24 a 22, tre match point non concretizzati ci fanno capire che questa squadra manca un po’ di cattiveria nei momenti più caldi, ovvero nei finali dei parziali. Vince Pavia 26 a 24 si va al tie-break. Tie break senza storia che viene vinto dalla Savino Del Bene. Grandissima vittoria 15 – 8. Queste ragazze sanno regalare spettacolo e una grandissima pallavolo.
 
Ottavia Agresti una delle migliori in campo è felicissima alla fine della partita: “Siamo state bravissime per tutto il match, specialmente nel tie-break, dopo aver perso il quarto set abbiamo forse ripreso il punto. Un punto quindi perso? No, siamo un gruppo nuovo e dobbiamo ancora tanto migliorare, inoltre, avevamo davanti una grande squadra.
Gli fa eco la Strobbe: “Sono felicissima, Pavia è una grande squadra, nel quarto abbiamo abbassato un po’ il ritmo peccato. Ma sono felicissima per la vittoria”.
 
2° giornata campionato di Serie A2 di volley femminile
Savino Del Bene – Riso Scotti Pavia 3-1
Parziali: (25 – 22, 19 – 25, 25 – 21, 15 – 8)
Savino Del Bene: Strobbe 17, Bacciottini NE, Rania 9, De Fonzo , Fanzini, Mazzini 1, Lussana NE (l), Agresti (l), Chojnacka 1, Fiore 23, Taborelli 14, Lapi 12. All: Botti. Assistente: Korytova
Riso Scotti Pavia: Masino 1, Nicolini , Renkema 13, Frackowiak 20, Giuliodori, Poma (l), La Rosa 5, Devetag 18, Di Bonifacio, Poma G. NE, Moretti 13. All: Braia. Assistente: Marangi.
Spettatori: 800 circa.

Prima vittoria in campionato per il Bisonte Azzurra San Casciano

0
Il Bisonte sfata il tabù Crovegli e batte per la prima volta la squadra reggiana da quando è in A2, espugnando il Pala di Rivalta e trovando la prima vittoria in campionato dopo la sconfitta all’esordio con Rovigo. Un successo meritato, frutto di una continuità ritrovata rispetto agli alti e bassi di sette giorni fa. Stavolta le azzurrine sono riuscite a mantenere un alto livello di gioco per tutti e tre i set, se si eccettuano le parti centrali dei primi due, ma sicuramente si può essere contenti dei progressi mostrati e anche della reazione della squadra di Francesca Vannini: Koleva è stata perfetta nelle fasi decisive, Pietrelli è stata la solita donna ovunque, ma vanno citate anche le giocate al centro di Mastrodicasa, i muri di Bertone, le difese di Parrocchiale e gli attacchi sempre vari di Lotti, oltre alla regia ispirata di Vingaretti e la personalità di Focosi quando l’ha sostituita in un momento difficile del secondo set.
Francesca Vannini punta sul sestetto classico con Vingaretti in palleggio, Koleva opposto, Bertone e Mastrodicasa centrali, Lotti e Pietrelli bande e Parrocchiale libero, Baraldi risponde con Lancellotti in regia, Colarusso opposto, Belfiore e Assirelli centrali, Cirilli e Catena bande e Giorgi libero.
Comincia la gara e il primo break arriva sul 3-7, con la battuta che mette in difficoltà la ricezione di Catena. Tante buone difese e tre punti di fila di Lotti valgono il 6-13, poi un muro e un punto di Bertone il 7-15: qui arriva il primo black out, Baraldi opera il doppio cambio con Losi e Miola per Colarusso e Lancellotti e la Crovegli rimonta fino al 17-19 soprattutto con i pallonetti. Poi è ancora Lotti con due punti (sette in totale nel set) a riallargare il gap sul 17-21, e la chiusura è un gran pallonetto di Mastrodicasa per il 21-25.
Anche nel secondo set Il Bisonte parte bene, con la squadra che riesce a girare e a limitare gli errori (4-8). Sul 7-11 Baraldi inserisce Bussoli per Catena, e sull’11-16 arriva un altro passaggio a vuoto, con Crovegli che addirittura sorpassa (18-17). Vannini cambia in regia con Focosi per Vingaretti, e in qualche modo la squadra si riorganizza e risale 20-22, poi ci pensa Koleva con la sua classe (9 punti nel set) a regalare due set point, con il muro di Mastrodicasa che trasforma subito il primo (22-25).
L’inerzia rimane per le azzurrine anche nel terzo, con una sontuosa Pietrelli che continua a difendere e ricevere da paura, Parrocchiale che tira su ogni pallone e Koleva e Lotti che bombardano da ogni posizione (3-9). Stavolta il tanto temuto black out non arriva, e Il Bisonte può controllare fino al punto del 17-25 firmato Pietrelli.
 
CROVEGLI REGGIO EMILIA 0
IL BISONTE SAN CASCIANO 3
CROVEGLI REGGIO EMILIA: Colarusso 8, Belfiore 7, Giorgi (L), Vujko 1, Cirilli 3, Gennari ne, Bussoli, Losi 1, Lancellotti 2, Catena 8, Assirelli 11, Miola 1. All. Baraldi.
IL BISONTE SAN CASCIANO: Mastrodicasa 12, Focosi, Lotti 14, Giovannelli ne, Villani ne, Parrocchiale (L), Savelli ne, Pietrelli 9, Koleva 20, Bertone 7, Vingaretti. All. Vannini.
Arbitri: Rossetti – Cappelletti.
Parziali: 21-25, 22-25, 17-25.
Note – durata set: 29’, 31’, 25’; muri punto: Crovegli 3, Il Bisonte 4; ace: Crovegli 0, Il Bisonte 0.

Clamoroso pareggio tra Isolotto e Perugia nel campionato di Calcio a 5

0
L’Isolotto Firenze dopo 4 vittorie consecutive rallenta la sua corsa al vertice, pareggia per 3-3 a Perugia, e resta staccata di due lunghezze dalla vetta della classifica del Girone A della Serie A del calcio a 5 donne, preceduta da Sinnai e Kick Off, che hanno prevalso a loro volta di misura in trasferta. Il terzetto in ogni caso ha scavato un abisso in graduatoria nei confronti delle più immediate inseguitrici, anche se il rammarico è tanto per una gara che, viste le numerose occasioni da gol non concretizzate poteva essere vinta. 
Il primo tempo era terminato sul punteggio di 2-2 in una partita giocata a viso aperto con folate offensive micidiali da una parte e dall’altra. L’Isolotto va subito avanti nel punteggio con un uno-due firmato dalla diciottenne spagnola Paula Ulloa (prime reti per lei) nei primi minuti. Risponde al 9’ Corin Pascual per il Perugia e pareggia Caporaletti un minuto dopo. Iaquinandi poi manca di un soffio il gol del nuovo vantaggio. Le padrone di casa dimostrano qualche lacuna dal punto di vista tecnico, ma come si prevedeva, si presentano volitive e compatte; ci sono grandi miracoli da parte di entrambi i portieri, l’Isolotto sbaglia un tiro libero a 4′ dalla fine della frazione con Gasparini Ribeiro, mentre a 40” dalla fine del tempo è il portiere umbro che compie un autentico miracolo. 
Nel secondo tempo l’Isolotto mette ordine alla propria azione e chiude le padrone di casa nella propria metà campo. Almeno una ventina di occasioni non si concretizzano. Dopo due gol sfiorati, al minuto 4’30” è Milena Gasparini Ribeiro che segna con un preciso tiro da fuori (sesto gol stagionale per lei). L’Isolotto insiste, ci sono ancora parate monumentali del portiere locale. Altri due gol mancati con la palla a un passo dal varcare la linea di porta, poi a 2’41” dalla fine il pareggio delle umbre con Carnevali. Anche gli arbitri ci hanno messo del loro con una serie di decisioni discutibili a sfavore delle gigliate, e la rimonta, nonostante l’assedio durato tutta la frazione, non si completa.
Una partita – il commento del tecnico Maurizio Colella a fine gara – che ci deve servire per crescere; abbiamo commesso diversi errori sia in attacco che in difesa, dobbiamo affrontare le partite con il giusto piglio, con la dovuta concentrazione”.  
Domenica Isolotto di nuovo in casa, con l’imperativo di riscattarsi, avversario le neopromosse emiliane della Decima Sport, al PalaIsolotto alle ore 16.
SERIE B – Il rientro di Bearzi dopo l’infortunio coincide col primo punto della nuova stagione per la squadra di Serie B dell’Isolotto. Al PalaIsolotto, contro i piemontesi denominati Bassotti, finisce 4-4 in un match dai continui ribaltamenti nel punteggio. Di Grisafi, Guerritore, De Lucia (terzo gol in tre partite) e Pelagatti le reti per l’Isolotto che ha avuto tra i protagonisti il portiere Cerezuela, per lunghi tratti del match autentica saracinesca.
JUNIORES – Implacabile. E’ in testa a punteggio pieno dopo due partite la formazione allenata da Mattia Sardaro nel girone B del campionato regionale che all’esordio davanti al pubblico amico del PalaIsolotto stravince 11-4 il confronto con l’Atletico San Gimignano e possono inoltre vantare il primato del miglior attacco del torneo con ben 17 reti segnate in 120’ di campionato. Perde invece, seconda sconfitta, l’UNDER 21 di Vitale all’Estraforum di Prato per 6-3 contro i lanieri.      

l’Enic Firenze sfiora il colpo in Veneto

0
Niente da fare per l’Enic Pino Basket Firenze che in Veneto si arrende a San Vendemiano (63-58) nella quarta giornata della Divisione Nazionale C. La squadra di Salvetti è rimasta in scia ai veneti fino ai possessi finali, pagando la serata storta di Puccioni e Mariani, e nonostante un sontuoso Santomieri (18), non è riuscita a conquistare i due punti. I padroni di casa partono subito forte (7-0) ma ci pensa Colombini a riequilibrare tutto. Salvetti deve rinunciare nei primi minuti a Puccioni, subito due falli per lui, e i veneti colpiscono a ripetizione con le triple di Gherardini e i canestri di Pagotto e Lena. Ma Firenze non molla e Boschi e Marotta tengono in partita i gigliati (37-34 al 20′). Ma al rientro dagli spogliatoi San Vendemiano prova ad allungare e piazza un mini break che porta Firenze a -10 (46-36), Salvetti capisce che non è la serata di Mariani nè quella di Puccioni e prova a cambiare i giochi per avere qualcosa in più dagli altri: ancora Boschi e il miglior Santomieri stagionale riportano Firenze a -6 (59-53) con Marchini che mette anche i liberi del -4. San Vendemiano affanna e Salvetti prova a fare il colpaccio, ma le conclusioni dei biancorossi dicono ‘ferro’ e l’Enic non riesce a centrare l’aggancio ai veneti. Arriva il quinto fallo di Puccioni e i veneti allungano con i tiri liberi ma è ancora Carlo Santomieri a piazzare la tripla della speranza fiorentina del -3 (61-58). Stavolta però è il quinto fallo di Marchini a mandare in lunetta i veneti che non sbagliano e portano a casa i due punti. 
Basket San Vendemiano-Pino Dragons Firenze 63-58
RUCKER BASKET SAN VENDEMIANO: Gherardini 20, Lena 1, Bonivento 4, De Marchi, Voltolina 3, Pagotto 8, Pin Dal Pos 2, Campo dall’Orto, Carlesso 16, Brugnera 9. Allenatore: Volpato.
ENIC PINO DRAGONS FIRENZE: Marotta 3, Boschi 7, Colombini 8, Bucarelli, Marchini 5, Mariani 6, Santomieri 18, Dionisi, Zanussi 9, Puccioni 2. Allenatore: Salvetti.
ARBITRI: Bergamini e Figus.
PARZIALI: 19-17, 39-34, 55-43.

Prima vittoria per l’Aeroporto di Firenze Rugby

0
Ed ecco arrivata la prima vittoria della stagione. Finalmente anche lo stadio di San Bartolo sa un po’ più di Padovani. Alla fine della partita si alza l'”Alabim”, il grido di vittoria dei biancorossi, che suggella quattro punti conquistati con sacrificio e determinazione contro un’ottima squadra che come previsto si è dimostrata pericolosa e che ha dato battaglia fino alla fine. Un match duro (Viviani ne ha fatto maggiormente le spese con un infortunio che speriamo si risolva nel migliore dei modi) ma che i biancorossi hanno affrontato a viso aperto. Non si può non pensare a Santi che malgrado i postumi degli scontri durissimi che ha ingaggiato ha portato in fondo la partita trascinando tutto il pacchetto di mischia. Come non ricordare poi la bella meta di Meyer (una spina nel fianco degli avversari) segnata in doppia inferiorità numerica e la spettacolare azione che ha portato alla meta di De Castro. Tante le indicazioni positive, come l’esordio con meta di Semoli e l’infallibilità dalla piazzola di Falleri e le buone conferme dalla prima linea, vedi Gambineri. Una vittoria dunque conquistata con le unghie e con i denti da un gruppo dove i più esperti sanno fare i leader ma anche dove a tirare la carretta ci sono tanti giovani che lavorano nell’ombra e stanno dimostrando una maturità precoce e inaspettata. 
Firenze parte in attacco e trova in successione 2 calci di un ispirato Falleri. Dopo ulteriori tentativi di attacco in cui i fiorentini non sfruttano una chiara occasione di meta subiscono il ritorno di un paziente Valpolicella che ha costruito la pressione che ha schiacciato i gigliati nei propri 22 fino ad ottenere la meta tecnica del 6 a 7 al 20′. Ottima e immediata reazione di Aeroporto Firenze Rugby che dopo una serie di fasi avanzanti in una bella azione alla mano manda tra i pali Semoli. Falleri trasforma per il 13 a 7. Continua la fase positiva del Firenze a cui manca la continuità nel gioco in attacco anche per merito di un buon Valpolicella, molto organizzato nel contendere tutti i palloni. I Veneti ne approfittano per portarsi in attacco e con una buona organizzazione in maul avanzante che porta in meta Pivetta al 36′. Gli ultimi attacchi ospiti sono ben vanificati dall’attenta difesa fiorentina e il tempo finisce senza ulteriori marcature. 
Poca concretezza nelle fasi iniziali del secondo tempo per i biancorossi, non ne approfittano i ragazzi di Zanella che sbagliano con Roman un calcio piazzato. Al 12′, si sblocca il punteggio al primo tentativo più organizzato dei fiorentini i veneti sono costretti al fallo e da difficile posizione Falleri incrementa il suo personale tabellino e riporta la sua squadra in vantaggio (16 a 14). L’azione insistita del Firenza non trova varchi nella difesa ospite, fino al 22′ quando una serie di azioni per linee verticali vicino al ragruppamento permettono a Meyer di coronare la sua ottima prova con un bella meta in tuffo tra i pali. 23 a 14 dopo la trasformazione di Petrangeli. Si vive il momento migliore dei biancorossi, che alternano bene penetraioni efficaci e aperture al largo. Al 29′ al culmine di una bella azione alla mano De Castro bucando la difesa avversaria schiaccia in meta. 30 a 14 con la trasformazione di un Falleri. Il carattere dei veneti viene fuori nelle ultime lunghe fasi di gioco, anche grazie al lungo recupero concesso dal Sig. Meconi, rialzando il livello dello scontro. È battaglia fino alla chiusura del match anche se i fiorentini non concedono niente agli avversari. 
Raggiante Sordini a fine gara che commenta: “Una vittoria che stavamo aspettando, abbiamo dimostrato a Colorno di essere pronti, dove con la prima della classe abbiamo sfiorato la vittoria per qualche problema di indisciplina. Oggi con un’ottima squadra come il Valpolicella, abbiamo dominato per quasi tutta la partita. Sono contentissimo. Rinnovo i miei migliori complimenti ai primi otto uomini di mischia, veramente bravi. Ma la disponibilità è stata di tutta la rosa che ha saputo adeguarsi alle scelte tecniche. I risultati del lavoro che stiamo facendo con Marcelo Segundo e Mattia Cagna si vedono. non vediamo l’ora di andare avanti e di portare punti a casa. L’obiettivo era quello di muovere la classifica e i ragazzi l’hanno centrato appieno, è mancata una meta per il punto bonus ma siamo comunque contentissimi. Era l’ora. Abbiamo dimostrato una grande generosità, la voglia di combattere su tutti i punti di incontro, oggi hanno dimostrato che possono farlo, sanno farlo e io come tecnico più di questo non posso chiedere. Continuiamo a fare passi avanti ogni domenica. La nostra nota dolente è quella degli infortuni, purtroppo ogni domenica perdiamo un giocatore. Oggi forse abbiamo perso l’ala Viviani e i recuperi sono lunghi perché sono tutti infortuni abbastanza gravi. Ci prepareremo comunque a giocare contro Rubano con una buona rosa e cercheremo di portare punti a casa anche per la prima trasferta. Confido nella vecchia guardia, i giocatori più esperti, anche se il nostro progetto è di investire moltissimo nei giovani. Quello è il nostro futuro dove stiamo lavorando tantissimo, anche se naturalmente la vecchia guardia sa esprimere quel 30 40 minuti di buon livello e sa fare la differenza. Abbiamo bisogno di tutti senza contare che abbiamo 4/5 infortunati di altissimo livello. Li aspetto a gloria.” 
Il vice capitano terza linea Filippo Santi aggiunge: “Sono contento, si sta giocando bene ed è un peccato non aver fatto punti le domeniche prima. Questa comunque è tutta meritata. Una partita dura caparbia con un Firenze di architetti ma composto da tutti ragazzetti più giovani. Questa è la cosa più bella perché vuol dire che abbiamo trasmesso qualcosa negli anni passati. Lo spirito che si trasmette è la cosa più importante in una società come questa. C’è un po’ d’amaro in bocca perché potevamo fare anche l’appartamento ma la vittoria comunque è troppo importante per smuovere la classifica. Dopo la partita di domenica scorsa abbiamo dimostrato di poter giocare bene e questa è la cosa importante secondo me. I punti che andremo a cercare domenica prossima a Rubano saranno importantissimi e c’è anche da dire che le migliori partite quest’anno le abbiamo giocate in trasferta. Quindi abbiamo fatto fuori casa sempre un buon lavoro, sta a noi ripeterci”. 
Conclude il presidente Giacomo Lucibello soddisfatto per l’esito del match e che risponde a riguardo del rientro nell’impianto Padovani delle partite della Serie A: “Un bel Firenze una vittoria di cuore, quello che serviva per smuovere la classifica e dare ancor più vigore ai nostri ragazzi. Oggi hanno fatto una grandissima partita. Per la prossima trasferta di Rubano c’è da dire che giocheremo con una delle dirette avversarie per la salvezza, in un campo sempre difficile, ma se i ragazzi sapranno mettere in campo quello che hanno messo oggi non abbiamo problemi con nessuno. Per quanto riguarda il ritorno a giocare nel nostro campo Mario Lodigiani dopo la ristrutturazione dell’intero impianto per i Mondiali di Ciclismo abbiamo la promessa del Comune di Firenze che entro il 9 novembre dovrebbe esserci consegnato. Crediamo che per quella data sarà possibile fare il nostro esordio nella nostra vera casa”. 
 
Firenze, Stadio “Cavallaccio” – domenica 27 ottobre 2013 
Serie A, IV giornata 
AEROPORTO FIRENZE RUGBY v VALPOLICELLA 30-14 (13-14) 
Marcatori: p.t. 1′ cp Falleri (3-0); 8′ cp Falleri (6-0); 20′ mtt Valpolicella tr Roman (6-7); 22′ mt Semoli tr Falleri (13-7); 20′ mt Pivetta tr Roman (13-14); s.t. 12′ cp Falleri (16-14); 23′ mt Meyer tr Petrangeli (23-14); 29′ mt De Castro tr Falleri (30-14). 
Aeroporto Firenze Rugby: Beretta, Bastiani (39’s.t. Bianco S.), Ghini, D’Andrea, Semoli (8’s.t. Viviani 22’s.t. Petrangeli), Falleri, De Castro, Santi (32’s.t. Ciampa), Meyer, Fortunati Rossi, Savia, Ippolito (45’s.t. Ricci), Gambineri (19’s.t. Bianco G.), Fanelli (5’s.t. Leoni), Chiostrini (32’s.t. Piccioli). All. Sordini-Segundo 
Santa Margherita Valpolicella: Massalonga, Pacchera, Venturini, Roman, Utzeri (1’s.t. Saccomanni), Damoli (1’s.t. Etcheverry), Musso (30’s.t. Zardiini), Pivetta, Previato, Burati (24’s.t. Fraccaroli), Fratalocchi, Filippini (25’p.t. Nicolis), Brancalion (5’s.t. Ferrari), Frapporti (30’s.t. Carrano), Momi (30’s.t. Russo). All. Zanella 
Arbitro: Meconi (Roma) 
G.di L.: Romani, Paluzzi 
Calciatori: Falleri (Aeroporto Firenze) 5/5; Petrangeli (Aeroporto Firenze) 1/1; Roman (Valpolicella) 2/3 
Cartellini: Cg 25′ pt Previato (Valpolicella), Cg 39′ pt Bastiani (Aeroporto Firenze), Cg 14′ st Falleri (Aeroporto Firenze), Cg 47′ st Ricci (Aeroporto Firenze). 
Note: Temperatura mite, campo in ottime condizioni, 400 spettatori. 
Serie A – Girone A – IV giornata – 27.10.13 – ore 14.30 
Pro Recco v Accademia FIR 40 – 35 (5-2) 
Rubano Rugby v Rugby Colorno 08 – 19 (0-4) 
Romagna RFC v L’Aquila Rugby 1936 11 – 40 (0-5) 
Franklin&Marshall Cus Verona v Lyons Piacenza 18 – 26 (0-5) 
Rugby Udine v Rugby Banco di Brescia 14 – 26 (0-4) 
US Firenze Rugby 1931 v RC Valpolicella 30 – 14 (4-0) 
Classifica: 
Rugby Colorno e L’Aquila Rugby 1936 punti 17; Lyons Piacenza punti 15; Recco punti 13; Accademia Federale punti 12; Udine punti 9; Valpolicella, Cus Verona e Banco di Brescia punti 8; Firenze rugby punti 4; Rubano, Romagna punti 0. 
Prossimo turno domenica 3 novembre 2013 
L’Aquila Rugby 1936 – Pro Recco; Rugby Colorno – Cus Verona; Rubano – Firenze; Lyons Piacenza – Romagna; Accademia Federale – Brescia; Valpolicella – Udine.

Super Cuadrado stende il Chievo

0
Terza vittoria in una settimana per la Fiorentina che dopo Juventus e Pandurii in Europa League espugna anche il Bentegodi nell’insidiosa trasferta contro il Chievo Verona.  Gli uomini di Montella agguantano il quarto posto a quota 18 punti mentre i gialloblù restano all’ultimo posto solitario della classifica con Sannino sempre più a rischio esonero. A differenza della gara europea di giovedì torna a guidare l’attacco “Pepito” Rossi, supportato da Joaquin e Cuadrado con Aquilani, Pizarro e Borja Valero pronti ad impostare l’azione. Nel Chievo Sannino invece decide di dar fiducia alla coppia Paloschi-Thereau.
PRIMO TEMPO – La Fiorentina non parte in maniera brillante. Il Chievo fa la sua partita ma i viola stentano un po’ in fase d’attacco anche se Cuadrado e Pasqual provano più volte a mettere in difficoltà la difesa clivense. Tra i gialloblù il più attivo è Dramè che, al 13′, effettua un cross per la testa di Cesar che non ha bisogno nemmeno di saltare per colpire il pallone e battere un incolpevole Neto.  E’ l’1-0. Da sottolineare però il grave errore di Savic che si perde la marcatura del centrale difensivo sloveno. Il Chievo prova subito a raddoppiare ma questa volta il cross di Dramè, che trova l’incornata di Thereau,  esce di poco dallo specchio della porta. La Fiorentina trova il pareggio proprio al 45′ con Cuadrado che approfitta di un errore di Estigarribia in ripiegamento e, dopo una corsa di quasi 50 metri, infila Puggioni con un diagonale rasoterra. E’ il 2-0 col quale le due squadre vanno al riposo.
SECONDO TEMPO – La Fiorentina riparte bene e cerca subito il gol vittoria. Ci prova Pasqual senza fortuna ed il Chievo risponde ancora con Dramè il cui cross è intercettato prontamente dalla testa di Savic. Montella inserisce Matos per Joaquin per dare maggior peso all’attacco, ma è ancora Cuadrado che, al 64′, sfrutta un assist di Rossi e anticipa Puggioni in uscita regalando il vantaggio alla Fiorentina.  E’ il 2-1. Il colombiano si fa anche male ma torna in campo dopo poco. Sannino tenta la carta Pellissier ma è la Fiorentina che nel finale va vicino al gol con un bolide dalla distanza del neo-entrato Vargas che sfiora il palo. Finisce 2-1 per i viola. Mercoledì (alle 20,45) nuova importante sfida contro il Napoli.
 
L’ALLENATORE – Vincenzo Montella in sala stampa è soddisfatto della prova dei suoi ragazzi. “Nel finale qualche lezione che abbiamo avuto in precedenza è servita. Prima di portarci in vantaggio – aggiunge Montella – abbiamo sfiorato il gol più volte. La cosa che mi è piaciuta è che la squadra è rimasta unita anche dopo lo svantaggio. Questo ci ha permesso di vincere una partita complicata per come era messa. Cuadrado è un giocatore unico per caratteristiche. Oggi ha dimostrato quanto sia importante ed eclettico. Ha segnato come esterno sinistro nel 4-3-3 e ci è andato vicino come esterno destro nel 3-5-2. La squadra ha interpretato bene la gara dopo il vantaggio, quello che abbiamo imparato nelle scorse partite ci è servito. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi e valutare la nostra crescita. Se poi gli altri andranno più forti, ne prenderemo atto. Ci siamo meritati le ultime tre vittorie. Cosa temo del Napoli? Tutta la squadra. Hanno tanti giocatori di talento. Stiamo crescendo al di là della classifica”.