giovedì, 14 Agosto 2025
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C’è un po’ di Pisa nel citofono che sta in tasca

Si chiama Welco, ed è un citofono che sta in tasca.

IL CITOFONO. Collegare il citofono allo smartphone o al tablet per essere sempre in contatto con la propria abitazione o l’ufficio: da questa idea nasce Welco, il citofono che sta in tasca, un dispositivo che è anche un’impresa start up creata da un giovanissimo team di cui fanno parte due studenti di Ingegneria gestionale dell’Università di Pisa, il 23enne Alessio Pace e il 27enne Leo Sculli.

SELEZIONE. A giugno, a pochi mesi dalla sua nascita, Welco ha già vinto un “grant d’impresa” di 25mila euro assegnato da Working Capital di Telecom Italia, superando una selezione durissima: su 1.200 progetti presentati ne sono stati finanziati solo 15. Oltre alla borsa, Leo Sculli sarà a Milano da luglio e per tre mesi per partecipare a un percorso di accelerazione d’impresa che si svolgerà nella sede di dPixel, una società di venture capital specializzata nel supporto di iniziative imprenditoriali in ambito tecnologico.

COMMERCIO. “Welco ha già un prototipo dimostrativo e contiamo di commercializzarlo a marzo del 2014 – ha spiegato Leo Sculli – Il nostro obiettivo a breve termine, oltre ad affrontare aspetti di ricerca e sviluppo, si concentra sulla ricerca di potenziali investitori, in modo da poter portare avanti le implementazioni dell’hardware, del software e di App proprietarie e depositare i brevetti”. Welco ha debuttato alla Startup Weekend di Torino nel marzo 2013 e in quell’occasione si è formato il team che oltre ai due studenti pisani comprende altri cinque ragazzi, ingegneri ed economisti, fra i venti e i trent’anni: Francesco Medda, Marco Arrobbio, Gabriel Occhino, Guido Parissenti e Carlo Buccisano.

Renzi, appello ai dirigenti del Pd: ”Non preoccupatevi delle mie mosse”

“Torno con molto ritardo alle enews. Mi scuso. E prometto (minaccio?) di riprendere da martedì prossimo alla cadenza settimanale”: inizia così la nuova enews del sindaco di Firenze. In cui parla un po’ di tutto, da quanto fatto nell’ultimo periodo a Firenze alla recente polemica su Ponte Vecchio.

L’ELENCO. “I giornali – scrive Renzi – parlano purtroppo solo delle vicende nazionali. Ma mai come in questo momento stiamo lavorando, pancia a terra, su Firenze. E’ il paradosso dei paradossi, per me: ho la fama del grande comunicatore e non riesco a raccontare ciò che faccio ogni giorno. Mi dipingono come uno ossessionato dal che cosa farà da grande. Posso chiedere un attimo d’attenzione su quello che stiamo facendo, adesso, e non su cosa faremo? Premessa, l’elenco rischia di sembrare noioso. Se avete sonno, saltatelo pure. Ma è una sfilza di coseconcrete che ho il dovere almeno di accennare”. E via con la lista di quanto fatto negli ultimi tempi a Firenze: “Giusto per dare un’idea. Vado a memoria senza controllare l’agenda e segnalo cosa abbiamo fatto. 
Nel periodo tra l’ultima enews e oggi abbiamo inaugurato tre chilometri di nuove piste ciclabili; creato un’area wifi gratuita di quattro ettari in centro; installato il fontanello dell’acqua pubblica in Piazza Dalmazia; aperta la passerella del Sodo-Lippi; inaugurato una meravigliosa iniziativa alle Murate in collaborazione con la Robert Kennedy Foundation sugli attivisti digitali; ospitato la Repubblica delle Idee; vissuto la notte bianca; collegato il sentiero degli Scalpellini che sta dentro il progetto del Parco del Mensola; restituito alla città il primo piano delle Pavoniere alle Cascine; pedonalizzato ancora, questa volta San Firenze; aperto l’auditorium della Scuola Santa Maria a Coverciano e iniziati i lavori estivi nelle scuole in attesa della riapertura settembrina; vissuto la festa del Patrono tra i Fochi, l’inaugurazione del bookshop in Palazzo Vecchio e la consegna dei fiorini d’oro; aumentato il numero di cassonetti interrati e raggiunto in alcune zone della città il 78% di raccolta differenziata (avete letto bene! 78% in un’area urbana così densamente abitata. E il percorso dei rifiuti lo controlliamo noi, per cui non è che una volta fatta la differenziata, poi qualche genietto ributta tutto insieme, ma seguiamo tutti i passaggi del riciclo); riasfaltato 27 chilometri di strade, la metà lavorando di notte, e altri 13 saranno completati nelle prossime settimane; iniziati i lavori nella piazza centrale in San Lorenzo; festeggiato il milionesimo biglietto dell’autobus acquistato via sms; raggiunta quota 123 pensiline intelligenti; consegnati i Fiorini solidali alle realtà del territorio che sponsorizzanoi progetti del nostro welfare; inaugurato il Tepidarium, restaurato nel giardino dell’Orticoltura; ospitato il festival d’Europa e gli Stati Generali dell’Unione, sostenuto la mostra e il concerto di beneficenza per l’ospedale di Haiti con la Fondazione Rava; consegnato le chiavi della città al mecenate mr. Okada, che ha sponsorizzato il restauro del cortile di Michelozzo e del collegamento con gli scavi in Palazzo Vecchio; ricordato la strage di via dei Georgofili coinvolgendo i bambini di Firenze in un girotondo di speranza; corso per le strade di Firenze con la DeejayTen; ripulito otto chilometri di strade con gli Angeli del Bello; festeggiato la musica al piazzale Michelangelo con gli Mtw Awards; onorato la letteratura straniera con il premio Von Rezzori; abbiamo ospitato la nazionale di volley; aperto sei nuove sale agli Uffizi; festeggiato il 160° anniversario dello stabilimento chimico farmaceutico; consegnata la cittadinanza ai senegalesi feriti gravemente il 13 dicembre 2011; ottenuto i fondi per il campo delle Due Strade e completato lo spogliatoio dello stadio di Peretola; riorganizzato la polizia municipale per avere 100 vigili in più sulle strade a contatto con i cittadini, ripulito muri per otto chilometri grazie agli Angeli del Bello”.

FORTE BELVEDERE. “Può bastare? – continua Renzi – No, assolutamente no. Possiamo e dobbiamo fare molto di più. Io appartengo al partito di quelli che non si accontentano mai. Ma posso sommessamente invitare chi dice che stiamo pensando alla politica nazionale e siamo lontani dalla città (seguendo le tesi di quel noto filosofo del pensiero contemporaneo che risponde al nome di Renato Brunetta) a guardare quello che stiamo facendo? Ciascuno naturalmente potrà pensare di tutto, che stiamo sbagliando molto. Ma credo sia difficile sostenere che la città sia ferma. Il meglio deve ancora venire, comunque. La settimana prossima riapriamo il Forte Belvedere dopo i tragici eventi del 2006 e del 2008 dove hanno perso la vita Luca Raso e Veronica Locatelli: lo riapriamo con un artista contemporaneo cinese, Zhang Huan. Per chi resta in città (o per chi viene) segnalo il sito dell’Estate fiorentina www.firenzestate.it e ricordo che dal 20 luglio Benigni legge Dante, in Santa Croce”.

L’APPELLO. Poi il sindaco affronta anche le questioni nazionali. “Sembra che il principale problema del centrosinistra sia sapere se mi candido alla guida del PD o meno – spiega – Ho grande autostima, ma continuo a pensare che ci siano problemi un po’ più seri del mio futuro. Specie in un momento come questo, in cui la politica ha il dovere di dare risposte concrete, nette, verificabili. Il PD deve affrontare i problemi degli italiani, non giocare con le alchimie delle regole (che peraltro ci sono già, basta applicarle!)”. “In privato – continua – tutti mi dicono: Matteo, stai buono, ti facciamo fare il candidato premier. Stai buono, che poi tocca a te. Insomma: un bambino bizzoso cui si promette la caramella se non piange. Signori, conosco il giochino: i capicorrente romani prediligono lo sport del tiro al piccione. E io sinceramente non ho molta voglia di fare il piccione. Ho l’impressione che non mi conoscano un granché. Io faccio una battaglia se voglio affermare un’idea, non se devo ambire ad una poltrona. La poltrona al massimo è strumentale alla realizzazione dell’idea, non è il contrario. Sogno un Partito Democratico che cambia per cambiare l’Italia. Per prenderla per mano e portarla nel domani. Il Partito Democratico che vorrei, chiunque ne sarà leader, è un partito aperto, coraggioso, che accoglie le persone senza respingerle ai seggi, che ha il coraggio di andare controcorrente e contro le correnti. Io vorrei un PD capace di vincere. Il Pd delle correnti non riesce a vincere al massimo può partecipare. Credo che il futuro ci raggiungerà presto e che dobbiamo farci trovare pronti. Quello che faremo, sia che ci candidiamo sia che non ci candidiamo, lo faremo come sempre senza chiedere il permesso ai capicorrente. E senza perdere la freschezza e la serenità di chi crede che la parola leggerezza in politica sia un valore. Il quotidiano discutere delle regole, mentre in Italia la crisi occupazionale continua a mordere, è difficile da accettare per me che sono parte in causa, figuriamoci per un cittadino normale. Faccio un appello ai dirigenti del PD: non preoccupatevi delle mie mosse, datevi voi una mossa. C’è un Paese, fuori dalle nostre stanze, che aspetta parole di proposta, parole di speranza. Non perdiamo (anche) questa occasione, vi prego!”.

PONTE VECCHIO. Poi, da Renzi, un pensiero per Stefano Borgonovo (“quando ha giocato a calcio ci ha fatto sognare. Poi quando è stato costretto a combattere con la SLA, ha mostrato la sua dote migliore quella di essere un grande uomo. Grazie Borgo-gol. Ti ricordiamo per quel gol alla Juve al 91′. Ti ricordiamo l’anno in cui con Baggio hai fatto sfracelli. Ma soprattutto ti ricordiamo per come sei stato straordinario nella battaglia contro la malattia e per la dignità. Se oggi malati di SLA meno famosi e le loro famiglie hanno uno stimolo in più per andare avanti lo devono a te, al tuo coraggio di mostrarti, alla tua voglia di non arrenderti”), prima di intervenire su due polemiche di questo periodo: “In Italia la spesa per l’istruzione dei nostri figli è rimasta identica a quella del 1995, una stagnazione quasi ventennale. Non lo dico io, lo dice l’Ocse nel suo ultimo rapporto. E il confronto con gli altri Paesi dell’area ci inchioda: in media negli Stati Ocse la spesa per istruzione primaria e secondaria nello stesso periodo è cresciuta del 62% per studente. Non fa notizia ma sono molto felice di presentare un bilancio di previsione in cui per l’ennesima volta cresce lo stanziamento di fondi per l’educazione. Anche questa è Firenze, la Firenze che investe sulle scuole e sugli asili. Non la Firenze descritta in questi giorni sui media”. E ancora: “Polemiche su Ponte Vecchio. Non è vero che abbiamo chiuso per la prima volta Ponte Vecchio. Era già stato chiuso, senza polemiche, per Lucio Dalla con Benvenuto Cellini o per la sfilata di Roberto Cavalli. Stavolta abbiamo coinvolto i top clients mondiali di Ferrari, potenziali investitori in città. E abbiamo fatto una scommessa di comunicazione sulla città. En passant, abbiamo anche recuperato circa 120mila euro, l’equivalente del taglio che abbiamo ricevuto sul capitolo delle vacanze per i bambini disabili. Io credo che chiudere tre ore Ponte Vecchio per questi motivi sia doveroso per un Sindaco. Lo rifarei, nonostante le polemiche. Voi che ne pensate?”.

Un palco sul fiume: nasce Teatrarno, chiunque potrà esibirsi / FOTO

Un teatro con vista sull’Arno.

IL TEATRO. Sarà inaugurato domani, mercoledì 3 luglio, alle 19 il “Teatrarno”, un’architettura “effimera” (temporanea) sulle sponde dell’Arno (in lungarno Serristori), nell’ambito di Easy Living e del progetto Riva (www.progettoriva.it). L’inaugurazione sarà affidata al concerto del gruppo di musica jazz “It only Happens Once”.

SPETTACOLI. Sarà una struttura realizzata in legno e pallets, composta da un palco con gradinate, aperta a tutti. Uno spazio libero che, fino a settembre, ospiterà spettacoli gratuiti di danza, teatro, musica e, una volta a settimana, le esibizioni di giovani compagnie del territorio e di nuovi gruppi emergenti (previa selezione e prenotazione: per esibirsi si dovranno inviare progetto, video e scheda tecnica a [email protected]).

LE SPONDE. Nell’ambito dell’Estate Fiorentina, il progetto Riva – a cura di Valentina Gensini – vuole rinnovare il dibattito sulla riappropriazione e valorizzazione delle sponde dell’Arno attraverso una progettualità culturale, artistica e ambientale. “Una proposta – spiegano gli organizzatori – per vivere l’Arno animando temporaneamente un luogo selvaggio e non antropizzato con eventi di cultura e spettacolo, intervenendo in modo non invasivo nel rispetto dell’habitat naturale, e dando vita ad un palcoscenico immerso in uno scenario inedito”.

Il progetto: Torna ”Riva”, eventi sulle sponde dell’Arno fino al 30 settembre

Mondiali di ciclismo, ancora cantieri e strade chiuse nella notte

Vanno avanti i lavori di risanamento delle pavimentazioni stradali in vista dei Mondiali di ciclismo.

VIA PISTOIESE. In via Pistoiese (lotto A), l’asfaltatura sta interessando il tratto fra l’intersezione dell’uscita del Viadotto dell’Indiano e via Baracca. Stanotte, dalle 21 alle 6.30, sono in programma i lavori sulla corsia in direzione uscita città. Sarà quindi istituito il senso unico in via Pistoiese in direzione uscita città a partire dal Viadotto dell’Indiano: i veicoli diretti verso il centro città dovranno quindi svoltare a destra per il viadotto e percorrere poi viale Gori e viale Guidoni.

INCROCIO CHIUSO. Inoltre sarà chiuso l’incrocio tra via dei Vespucci (lato Peretola) e via Pistoiese, con viabilità alternativa indicata in loco. Previsti anche il divieto di accesso 0-24 per i veicoli diretti verso il centro città alla rotatoria di San Donnino all’intersezione con via Pistoiese e il senso unico in via di Peretola verso via della Stazione delle Cascine.

DOMANI. Domani notte, sempre dalle 21 alle 6.30 di giovedì 4 luglio, i lavori di asfaltatura interesseranno il tratto tra l’intersezione via Pistoiese-via dei Vespucci e l’intersezione via Baracca/viale Gori, in specifico sulla corsia direzione ingresso città. Confermati i provvedimenti di stasera, compreso il senso unico in uscita città su via Pistoiese (a partire dall’intersezione con il Viadotto dell’Indiano) cui si aggiungerà il senso unico in via Baracca, sempre in direzione uscita città, a partire dall’incrocio con via Allori. Prevista quindi la revoca della corsia preferenziale (itinerario alternativo per i veicoli diretti in centro città da via Pratese per via Basili, viale degli Astronauti, viale Guidoni).

DI GIORNO. Inoltre, in orario 6.30-18 proseguono in via Pistoiese i lavori sui marciapiedi, sugli stalli di sosta laterali e il cordolo centrale, con restringimenti di carreggiata.

VIALE STROZZI. Rimanendo sempre nel lotto A, in viale Strozzi proseguono i lavori di rifacimento della segnaletica: stanotte sarà interessato il tratto all’incrocio con viale Lavagnini, con restringimenti di carreggiata.

Tentativo di furto ai Gigli: ferita la titolare di un punto vendita

Tentativo di furto ai Gigli, ferita la titolare di un punto vendita.

L’INSEGUIMENTO. E’ successo nel primo pomeriggio di oggi, quando un inseguimento a piedi da parte degli uomini della sicurezza all’interno del centro commerciale I Gigli ha permesso di fermare un taccheggiatore che aveva ferito la titolare di un punto vendita.

CARABINIERI. Attorno alle 14.20 di oggi, l’addetto alla sicurezza di un punto vendita di Corte Tonda è intervenuto per fermare un uomo che aveva tentato di sottrarre della merce per poi allontanarsi senza pagare. Il personale della sicurezza del centro commerciale è intervenuto mentre veniva allertato il 112: sono poi intervenuti i carabinieri della stazione di Campi Bisenzio, che hanno preso in custodia l’uomo.

FERITA. La responsabile del negozio, intervenendo, è stata spintonata dall’uomo ed è rimasta ferita: la donna ha dovuto ricorrere alle cure del 118, che ha poi disposto il suo trasporto al Cto di Careggi per un controllo.

Sabato scattano i saldi: previste più vendite rispetto all’estate scorsa

Conto alla rovescia per i saldi estivi 2013.

VIA AI SALDI. In Toscana, come in altre regioni d’Italia, le vendite ribassate scatteranno sabato 6 luglio. E c’è molta attesa, come sempre, da parte di commercianti e clienti. Secondo i risultati di un’indagine effettuata da Confesercenti Firenze sulle proprie imprese associate del settore moda, lo sconto medio praticato nella prima settimana sarà del 20-30%. La buona notizia, per i negozi, è che è atteso un + 2-5% di fatturato rispetto saldi estivi 2012.

PRODOTTI. I dieci prodotti maggiormente gettonati saranno maglie, jeanseria, pantaloni, t-shirt, polo, sandali, sneakers, costumi, bermuda e infradito griffato, per uno scontrino medio dell’importo di 170 euro.

“EFFETTO RIMBALZO”. Per Franco Frandi, presidente di Fismo, “tra mazzate meteo e crisi economica abbiamo vissuto una vera e propria primavera horribilis, la peggiore degli ultimi 30 anni. Ecco perché ci aspettiamo un lieve, ma tangibile effetto rimbalzo con i saldi estivi che partono sabato, rispetto ai fatturati dello scorso anno”.

COMMERCIANTI. Sempre dalla stessa indagine emerge che l’80% delle imprese ritiene che i saldi vadano posticipati di 20-30 giorni e che dovrebbero avere una durata non superiore a un mese, mentre il 75% si dice d’accordo su una durata massima di 30 giorni.

CLIENTI. Quanto ai clienti, i consigli sono sempre i soliti: farsi un giro prima dell’inizio dei saldi nei negozi che espongono i capi a cui si mira e prendere nota dei prezzi riportati, per poterli confrontare con quelli praticati durante le vendite ribassate. Stare, insomma, con gli occhi ben aperti, per essere certi, dopo l’acquisto, di aver fatto veramente un affare.

Sorpreso con un ”kit” di arnesi per lo scasso: denunciato

Aveva un ”kit” di arnesi per lo scasso: denunciato.

CONTROLLI. Nel pomeriggio di ieri un agente ha riconosciuto in via Ponte alle Mosse un 47enne di origine calabrese, noto per i suoi pregiudizi per reati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio (furti, rapine, ricettazione), attualmente sottoposto all’obbligo di firma in relazione a un recente arresto per furto aggravato.

IN AUTO. L’uomo, alla vista della Volante, ha proceduto spedito in direzione del proprio veicolo: insospettiti, i poliziotti hanno proceduto a un controllo, trovando all’interno della sua utilitaria un “piede di porco”, un trincetto con lama di 10 centimetri, una tronchese di lunghezza superiore a 20 cm, una di lunghezza superiore a 25 cm e una terza di lunghezza pari a 60 cm, un profilato in ferro piegato con i lati di lunghezza pari a 12 e 8 cm: un vero e proprio “kit di arnesi atti ad offendere o allo scasso”.

IN CASA. E non solo. Nella sua abitazione sono stati ritrovati altri oggetti, tutti riposti all’interno di una valigetta di colore nero: flessibili, pinze, cacciaviti, strumenti utilizzabili come leve. Il 47enne, domiciliato a Firenze, è stato denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e per porto di oggetti atti ad offendere.

Il Battistero fa le ore piccole: visite in notturna fino a settembre

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Visite “by night” al Battistero (foto courtesy Opera di Santa Maria del Fiore).

IN NOTTURNA. Uno dei monumenti più affascinanti di Firenze, il Battistero di San Giovanni Battista, sarà visitabile dal pubblico fino alle 23 nei giorni di giovedì, venerdì e sabato. L’orario normale con la chiusura alle 19 rimarrà valido, invece, per gli altri giorni della settimana. Un’iniziativa  – viene spiegato – resa possibile dall’Opera di Santa Maria, che manterrà questo nuovo orario da questa settimana fino al 28 settembre.

VISITE. La visita al Battistero è possibile acquistando il biglietto unico entrato in vigore dal 25 giugno di quest’anno, valevole 24 ore, che permette di accedere ai monumenti del “Grande Museo del Duomo” a Firenze negli orari e con la modalità consentite. Con i suoi 300mila visitatori all’anno, Il Battistero di Firenze è oggi al centro delle cronache di tutto il mondo per il nuovo libro di Dan Brown “Inferno”. Lo scrittore americano vi ambienta uno degli episodi più significativi del libro, con il protagonista che entra in Battistero attraverso la Porta del Paradiso  e trova la maschera mortuaria di Dante con una scritta enigmatica.

STORIA. Nella realtà, Dante vi fu battezzato nel 1266 e tanti sono stati i personaggi illustri che nel Battistero di Firenze hanno ricevuto questo sacramento: da Amerigo Vespucci (18 marzo 1454) a Niccolò Macchiavelli (4 maggio 1469), da Lisa Gherardini “La Gioconda” (15 giugno 1479) a Cosimo I de’ Medici (20 giugno 1519) e più recentemente personaggi come Antonio Meucci (14 aprile 1808) e Carlo Lorenzini detto Collodi (25 novembre 1826). L’edificio a pianta ottagonale fu costruito sui resti di una struttura romana, ritenuta in origine un tempio dedicato al dio Marte. Straordinaria la decorazione a mosaico su fondo dorato della cupola all’interno del Battistero, i cui lavori iniziarono nel 1270 e si protrassero fino all’inizio del 1300. Sembra che vi abbiano lavorato maestranze veneziane, coadiuvate da importanti artisti fiorentini come Coppo di Marcovaldo e Cimabue, cui sono attribuite le prime storie del Battista. Per info: www.ilgrandemuseodelduomo.it.

Max Gazzè e Peppe Servillo, entra nel vivo l’Estate Fiesolana

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Entra nel vivo l’Estate Fiesolana.

MAX GAZZE’. Questa sera (ore 21,30, Teatro Romano) spazio al ”Sotto Casa Tour” di Max Gazzè: l’eclettico e ironico cantautore romano porta all’Estate Fiesolana il suo tour, nel pieno di un momento magico della sua carriera, in cui aggiunge tappe importanti al suo percorso artistico. “Sotto Casa”, il singolo rivelazione di Sanremo 2013, ha ottenuto la certificazione Platino con oltre 40mila tracce scaricate e rimane stabile nella Top Ten del digital download, confermandosi tra i più suonati dalle radio. L’album sta per aggiudicarsi il Doppio Disco di Platino, il suo tour nei club europei ha collezionato sold out e il suo tour estivo si preannuncia già un successo.

MEMORIE DI ADRIANO. Mercoledì 3 luglio, sempre al Teatro Romano (ore 21.30), sarà invece la volta di ”Memorie di Adriano”, nell’ambito di Vivere Jazz: si tratta di un omaggio alle canzoni più belle e conosciute di Adriano Celentano. Ne sono protagonisti alcuni dei più conosciuti musicisti italiani, in una rilettura “in jazz” di canzoni che hanno fatto anche la “nostra” storia e che il gruppo ripropone con quel senso di rispetto, disillusione e ironia che si e rivelato la vera magia dell’incontro di Peppe Servillo e della sua band composta da Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Mattia Barbieri, con lo straordinario repertorio del “molleggiato”.

Ci saranno:

Peppe Servillo, voce

Javier Girotto, sax

Fabrizio Bosso, tromba

Furio Di Castri, contrabbasso

Rita Marcotulli, pianoforte

Mattia Barbieri, batteria

Musiche di Adriano Celentano

Fiorentina, Ambrosini e Stankovic per l’esperienza. Poi Mario Gomez?

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Esperienza. Sembra essere questa la parola d’ordine delle ultime ore in casa viola, dove il calciomercato è sempre più nel vivo.

CENTROCAMPO. Sono infatti attesi gli annunci degli ingaggi di Massimo Ambrosini e Dejan Stankovic: i due centrocampisti – che dopo molti anni lasceranno rispettivamente Milan e Inter – potranno portare alla squadra di Montella quell’esperienza che nella passata stagione è mancata in alcuni momenti chiave.

ESPERIENZA. Due nomi importanti per affrontare campionato ed Europa League e per far crescere il resto della squadra: ai due centrocampisti l’esperienza – compresa quella internazionale – certo non manca.

ATTACCO. Poi tutte le attenzioni dei viola si concentreranno sull’attacco, dove al momento l’unico punto fermo sembra essere Pepito Rossi, scalpitante per rientrare in campo dall’inizio di una stagione. L’obiettivo numero uno dei viola resta sempre Mario Gomez: l’attaccante del Bayern Monaco sembra vicino, per quello che sarebbe un colpo importantissimo per la crescita della formazione gigliata. Resta sempre aperta anche l’ipotesi che porta a David Villa, attaccante spagnolo in procinto di lasciare Barcellona.

PARTENZE. Sul fronte delle partenze, sembra ancora la Juventus (nonostante gli arrivi di Llorente e Tevez) la squadra più vicina a Jovetic. E intanto oggi, dalla Spagna, riportano di un interessamento dell’Atletico Madrid per Adem Ljajic.