sabato, 16 Agosto 2025
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Incidente tra cinque veicoli: un morto

Incidente mortale in provincia di Siena.

VIABILITA’. E’ accaduto questa mattina sulla strada statale 223 ”di Paganico”, che in seguito all’incidente è stata provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni in provincia di Siena. Il traffico è stato deviato sulla viabilità secondaria con indicazioni sul posto. Per i veicoli in direzione sud l’uscita obbligatoria è al bivio di Orgia (km 57,600), mentre i veicoli in direzione nord sono deviati sulla strada provinciale Cassia (uscita al km 53,100).

L’INCIDENTE. Il sinistro, avvenuto per cause in corso di accertamento, ha coinvolto cinque veicoli di cui un mezzo pesante, provocando il decesso di una persona. Sul posto è intervenuto il personale Anas per la regolazione del traffico, la rimozione dei veicoli incidentati e la pulizia del piano viabile, per ripristinare la circolazione il prima possibile.

Butta via le piantine di marijuana del figlio e scoppia la lite in famiglia

Butta via le piantine di marijuana del figlio, ma quest’ultimo si arrabbia e ne nasce una lite familiare, tanto che sul posto deve intervenire la polizia.

LA LITE. E’ accaduto ieri sera in un appartamento in zona Novoli, dove la polizia è intervenuta dopo che si era consumata una lite tra padre e figlio. Appena entrati nell’abitazione, gli agenti hanno ricostruito la causa del diverbio familiare: il padre aveva gettato nell’immondizia alcune piantine di marijuana coltivate dal figlio sul balcone di casa, suscitando così la collera di quest’ultimo.

LE PIANTINE. L’uomo, 50 anni, ha raccontato agli agenti di aver trovato quelle piantine “anomale” e, dopo averne capito la specie, di averle immediatamente buttate nel cassonetto dei rifiuti. Rientrato a casa, il figlio ventenne – già conosciuto alle forze dell’ordine per un precedente di polizia per maltrattamenti in famiglia, reati contro il patrimonio e lesioni – ha tentato di obbligare il padre a recuperare la sua “coltivazione”.

IN CAMERA. I poliziotti, subito intervenuti, hanno trovato e sequestrato nella camera del ragazzo diverso materiale per la preparazione e il confezionamento dello stupefacente, una bilancina di precisione, tre dosi di marijuana, alcuni semi della medesima pianta e una dose di hashish, oltre ad altra sostanza essiccata sfusa. Il giovane è stato al momento denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il bel tempo si prende una pausa: piogge in arrivo sulla Toscana

Il bel tempo si prende una piccola pausa, con qualche pioggia in arrivo. “Piccolo cedimento del campo anticiclonico tra la sera di oggi e domani con locali e brevi rovesci possibili sulla Toscana”: queste le previsioni del Lamma. 

OGGI E DOMANI. Oggi in Toscana il tempo previsto è “inizialmente poco nuvoloso per transito di nubi medio-alte e stratificate, temporaneamente più consistenti. Dal tardo pomeriggio la nuvolosità tenderà a divenire progressivamente più compatta a partire dalla costa con possibilità di isolate precipitazioni più probabili sulle zone centro settentrionali. Nottetempo non si escludono (probabilità medio-bassa) locali rovesci sull’Arcipelago. Giovedì 4 giugno cielo “parzialmente nuvoloso con addensamenti a tratti più consistenti associati a locali e brevi rovesci. Cessazione dei fenomeni e cielo in prevalenza poco nuvoloso in serata”.

VENERDI’. Già da venerdì, però, il sole dovrebbe tornare a farla da padrone un po’ ovunque. Il 5 giugno è previsto tempo “sereno o poco nuvoloso con sviluppo di nubi termoconvettive pomeridiane nelle zone interne dove non si escludono isolati e brevi rovesci estremamente circoscritti. Temperature: massime in aumento, su valori in linea alle medie stagionali”.

WEEKEND. Sabato 6, continua il Lamma, previsto in Toscana un cielo “sereno o poco nuvoloso. Sviluppo di nubi termoconvettive pomeridiane nelle zone interne con possibilità di brevi rovesci temporaleschi sull’Appennino settentrionale durante le ore più calde della giornata. Temperature: stazionarie o in ulteriore lieve aumento”. Domenica 7 tempo “sereno o poco nuvoloso. Sviluppo di nubi cumuliformi ad evoluzione diurna nelle zone interne con possibilità di brevi rovesci temporaleschi sull’Appennino settentrionale durante le ore più calde della giornata”.

Sale la febbre viola: abbonamenti a quota 11.800

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Sale la febbre viola.

ABBONAMENTI. Sono arrivati a quota 11.800 gli abbonamenti sottoscritti dai tifosi per la stagione 2013-2014 della Fiorentina. Il prossimo 8 luglio – ricorda il club gigliato – si chiude la prima fase della prealzione. Per tutte le informazioni sugli abbonamenti è possibile consultare il sito ufficiale della società.

PRE-RITIRO. E intanto si avvicina il pre-ritiro della Fiorentina a Montecatini, in programma prima del ritiro di Moena. Il pre-ritiro è in programma dall’8 al 13 luglio: le sessioni di allenamento – spiega ancora il club – si svolgeranno allo Stadio “Daniele Mariotti” di Montecatini alle 17:30 e saranno aperte al pubblico.

LA PARTITA. Inoltre, a conclusione del pre-ritiro, sabato 13 luglio alle 18 la Fiorentina incontrerà, per una partita d’allenamento, la squadra locale dell’A.S.D. Terme Montecatini 1920, formazione che milita nel Campionato di Promozione. L’incasso dell’incontro sarà devoluto all’oratorio di Murialdo. Un’occasione per rivedere i viola in campo, per chi è già in “astinenza”.

Ansia al volante? Sì per il 38% degli automobilisti fiorentini

L’ansia alla guida colpisce regolarmente il 38% dei fiorentini.

IL SONDAGGIO. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio del Centro Studi e Documentazione della compagnia di assicurazione online Direct Line. Oltre al 38% dei fiorentini che somatizza la stanchezza provocata dalla guida diventando più ansioso, per il 27% cresce a dismisura il senso di irritazione. Fra i fiorentini c’è anche chi manifesta lo stress in maniera più fisica che psicologica: il 22% del campione lamenta addirittura un aumento del battito cardiaco, il 18% percepisce un aumento della sudorazione alle mani e l’11% viene colto da attacchi di mal di testa.

ANSIA E STRESS. Direct Line ha poi voluto stilare una classifica delle situazioni che creano più ansia e stress ai fiorentini mentre sono al volante. Al primo posto c’è la guida nella nebbia, in assoluto una della condizioni che genera più stress agli automobilisti del capoluogo toscano (76%), fenomeno inconsueto in estate ma non eccezionale. Segue il doversi destreggiare nel traffico provocato dai mezzi pensanti, uno dei maggiori incubi per il 42% degli intervistati. Il periodo estivo vede anche come forte fonte di stress la guida durante i temporali estivi e l’essere colti dalla grandine durante un tragitto (36%). Percorrere lunghe gallerie si attesta al 24%. Ci sono poi le strade buie, il forte vento, il pavé bagnato, i passaggi a livello, i viadotti e i dossi.

IRRITAZIONE. Ma non sono solo le situazioni ambientali o le condizioni stradali a influenzare l’emotività dei conducenti. Spesso sono i comportamenti degli altri utenti della strada a provocare fastidio o irritazione. Dall’indagine condotta da Direct Line risulta che per gli automobilisti fiorentini le abitudini di guida che creano più stress e ansia sono non usare gli indicatori di direzione (60%), seguiti dai parcheggi in doppia fila (56%) e dai comportamenti dei ciclisti disattenti (51%). Chi getta i rifiuti dal finestrino rappresenta una fonte di stress per il 46% dei fiorentini, così come chi suona il clacson senza motivo (44%). I motociclisti spericolati sono un problema per il 36% del campione intervistato.

Il passeggero-tipo dei treni regionali? Donne, giovani e istruite

Donne, giovani, istruiti, studenti e impiegati: è questo l’identikit dell’utente tipo del treno regionale in Toscana nel 2012.

IL RAPPORTO. Un’utenza – spiega la Regione – che usa il treno regionale con elevata frequenza, soprattutto, ma non solo, per motivi di studio e lavoro, che sceglie il treno in gran parte per ragioni economiche ma anche per la sua comodità e praticità. E in misura del 77% si dichiara molto o abbastanza soddisfatta del servizio ferroviario regionale, anche se gli utenti abbonati sono decisamente più critici degli utenti occasionali. Sono questi i risultati che emergono dal rapporto “Gli utenti del treno regionale in Toscana. Anno 2012”, effettuato nel quadro del Sistema d’indagini di “customer satisfaction” con cui la Regione Toscana acquisisce ormai da tempo dati e informazioni rilevanti sui comportamenti degli utenti del trasporto ferroviario regionale e ascolta le opinioni e le valutazioni dei viaggiatori riguardo al servizio. L’indagine statistica, promossa dall’Area di Coordinamento del Trasporto Pubblico Locale, è stata curata dal Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni, Ufficio Regionale di Statistica.

L’ASSESSORE. “I dati del rapporto 2012 – commenta l’assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli – testimoniano innanzi tutto il costante monitoraggio con il quale cerchiamo di andare oltre i dati quantitativi, che potrebbero essere di per sé soddisfacenti, per cercare di migliorare anche quelli qualitativi che, nonostante vi siano problemi tutt’ora irrisolti, descrivono la Toscana già oggi come una delle regioni italiane più efficienti in tema di trasporto pubblico su rotaia”. “Peraltro – prosegue Ceccarelli – il fatto che la Toscana sia, dati alla mano, la regione italiana con il più alto rapporto tra abitanti e treni in circolazione, ci dice quanto importante sia il trasporto pubblico su rotaia in questo territorio. E questo vale per i cittadini, quanto per le istituzioni che sono preposte a garantire questo fondamentale servizio. Quello alla mobilità rappresenta a mio avviso, insieme alla salute e al lavoro, uno dei diritti fondamentali di ogni uomo e di ogni donna e per questo siamo impegnati, come Regione, in un sforzo costante per cercare di garantire questo essenziale diritto anche per i prossimi anni, pur dovendo fare i conti con una pesante riduzione delle risorse disponibili per conseguire questo obiettivo”.

L’INDAGINE. L’indagine ha riguardato oltre 8.500 persone di almeno 14 anni residenti in Toscana, in stazione o a bordo treno, raccogliendo per esse un primo insieme di informazioni. A 4.715 di loro è stato poi proposto un questionario telefonico più ampio. Queste dimensioni campionarie – viene spiegato ancora – hanno permesso di realizzare stime, oltre che per l’intera utenza, anche per l’utenza abbonata e quella occasionale in tutte le principali direttrici ferroviarie regionali. “Il rapporto ci offre anche – spiega Ceccarelli – indicazioni preziose sugli aspetti cui dobbiamo lavorare nel definire quello che sarà l’assetto futuro del trasporto su rotaia. Ad esempio la mancanza di puntualità che è la più citata come causa del peggioramento del servizio. Un aspetto su cui siamo particolarmente impegnati in questi mesi è quello della comunicazione con l’utenza. Il rapporto ci dice che si usa soprattutto Internet, ma anche ‘fisicamente’ la stazione, per reperire le informazioni sul viaggio. In questo senso, stiamo definendo con Rfi e Trenitalia nuovi protocolli per garantire una informazione il più possibile in tempo reale, senza dimenticare che per tanta parte dell’utenza la stazione mantiene un ruolo centrale perché continua ad essere un’importante fonte di informazioni, specie per l’utenza meno informatizzata”.

PROBLEMI. L’assessore a infrastrutture e trasporti sottolinea anche il fatto che il rapporto è stato realizzato nell’autunno del 2012, proprio mentre la Toscana viveva i giorni drammatici delle alluvioni che hanno interessato vaste aree della regione. “Un fatto – riflette – che certamente può avere influito sui giudizi di una parte dell’utenza, ma a parte questa considerazione, noi per primi siamo consapevoli delle criticità esistenti e siamo fortemente motivati a rimuoverle. Difficile pensare di poter avere tutto e subito, ma l’impegno che possiamo prendere è quello di andare avanti lungo la strada intrapresa, migliorare ancora il dialogo con gli utilizzatori del servizio e dotare la Regione di un proprio progetto per disegnare il trasporto su rotaia del prossimo decennio. Su questa strada lavoreremo. E da domani torneremo a confrontarci con i comitati dei pendolari”.

In Senato il Garibaldi di Talani

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Il Garibaldi di Talani arriva in Senato.

L’OPERA. Domani, giovedì 4 luglio, alle 11, con una cerimonia solenne, verrà collocato nella sede del Senato della Repubblica il busto in bronzo di Giuseppe Garibaldi, opera del maestro Giampaolo Talani. Si tratta della replica fedele dell’opera dell’artista toscano già collocata al Quirinale in occasione delle manifestazioni celebrative dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia.

IL GENERALE. La prima fusione fu commissionata a Talani dal Comitato per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi e donata alla Presidenza della Repubblica. Talani ha modellato la figura del Generale nel rispetto dell’iconografia classica, senza tuttavia rinunciare al suo personalissimo stile e rivestendola di quell’alone poetico che sempre accompagnò  la vita e le vicende dell’Eroe dei Due Mondi. Il Garibaldi di Talani stringe a sé i simboli che rappresentano le motivazioni più alte che mossero le sue azioni: una barca (la libertà) e una rosa (la passione, la dedizione e l’amore per i propri simili).

I tesori del passato si scoprono col tablet

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Un tablet multimediale per scoprire i segreti dell’area archeologica di Fiesole.

L’INIZIATIVA. Passeggiare fra il Teatro romano, il Tempio etrusco-romano o le Terme costruite ai tempi di Silla in compagnia di una guida multimediale che permette al pubblico di fruire non solo di un accompagnamento audio, ma anche di un efficace supporto visivo, essendo tutti i contenuti completi di animazione 3D. Dal 13 luglio, il pubblico che vuol visitare l’Area Archeologica potrà chiedere alla biglietteria dei Musei (via Portigiani, 3) lo strumento elettronico touch screen con il quale poter compiere un viaggio interattivo fra i reperti più significativi. È la prima volta in Italia che il tablet con guida multimediale entra in un’Area Archeologica. La guida multimediale sarà distribuita proprio in occasione de “Le Notti dell’Archeologia”, manifestazione promossa dalla Regione Toscana in collaborazione con AMAT (Associazione Musei Archeologici della Toscana) alla quale il Comune di Fiesole partecipa con una serie di iniziative. Il tablet si configura come uno strumento innovativo in grado di restituire alla storia il suo volto, conducendo il visitatore in viaggio nei costumi e negli usi del tempo e che offre al pubblico uno sguardo sul passato, permettendo di soffermarsi su dettagli non visibili a occhio nudo.

LA GUIDA. La guida – realizzata da C&T Crossmedia con la direzione scientifica del Conservatore dei Musei di Fiesole – offre al visitatore la ricostruzione delle parti architettoniche mancanti e, sfruttando le potenzialità degli strumenti digitali, riporta il visitatore indietro nel passato. Il percorso della visita con il supporto multimediale – della durata di 30 minuti circa – permette, infatti, una migliore comprensione dei resti del Teatro, delle Terme, delle mura e dei templi. Mediante una voce narrante, disponibile in cinque lingue, il racconto restituisce la visione globale del sito sia dal punto di vista architettonico sia in relazione al significato sociale che l’intera Area possedeva al tempo degli etruschi e dei romani.

PRIMA TAPPA. “È importante conoscere la nostra storia, ma anche aprirsi al nuovo – afferma Paolo Becattini, assessore alla Cultura del Comune di Fiesole –. Per questo introdurre un percorso multimediale nell’Area Archeologica credo sia davvero una bella esperienza. Questa è la prima tappa verso il multimediale che riguarda l’Area e gli scavi esterni. Successivamente coi tablet entreremo anche nel Museo Bandini per poi finire entro l’anno nel Museo Civico Archeologico”. “Come Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana non possiamo che esprimere grande soddisfazione per l’innovazione promossa dai Musei di Fiesole – afferma il Soprintendente Andrea Pessina – e, oltretutto, l’arrivo dei tablet arriva proprio in concomitanza con ‘Le Notti dell’Archeologia’, iniziativa di cui la stessa Soprintendenza è uno dei principali promotori”.

NOTTI DELL’ARCHEOLOGIA. Con i tablet si inaugurano “Le Notti dell’Archeologia” a Fiesole: per l’occasione l’Area e il Museo Civico Archeologico aprono le proprie porte eccezionalmente fino alle 21 e dalle 18 con ingresso gratuito. “Le donne nell’Antichità” è il tema che fa da fil rouge alle iniziative organizzate dal Comune in occasione della manifestazione. L’arte del ricamo si intreccia con la storia della Città. Ed ecco che le sapienti mani delle ricamatrici danno vita con ago e filo a lavori che prendono ispirazione dai reperti archeologici presenti sul territorio e da quelli custoditi all’interno delle sale del Museo Civico Archeologico. Gli stessi lavori, realizzati da un gruppo di amiche fiesolane, saranno esposti dal 13 al 21 luglio proprio al Museo Civico Archeologico per la mostra “Il filo racconta: ricamiamo l’archeologia” (inaugurazione sabato 13 – ore 18). Alla scoperta dell’universo femminile nella Fiesole antica insieme agli Amici dei Musei di Fiesole anche con la visita guidata “Volti di donne nel Museo Civico Archeologico di Fiesole” (ore 19 – durata circa un’ora). Alle 21, poi, tutti a tavola sulla Terrazza del Teatro Romano per banchettare con un menù che propone piatti ispirati ai gusti della cucina etrusca (per partecipare tel. 055.5961293, prezzo € 25,00).

Palio di Siena, il trionfo dell’Oca

Palio di Siena, trionfa l’Oca.

OCA. E’ stata la contrada dell’Oca ad aggiudicarsi il Palio del 2 luglio, con il cavallo Guess montato da Giovanni Atzeni, detto Tittia.

IN PIAZZA. Tantissime le persone che, come sempre, hanno assistito alla corsa in piazza, tra senesi e turisti, in un’atmosfera di grande attesa e tensione.

LA MOSSA. Lunga la “mossa”, con il mossiere che ha dovuto chiamare i cavalli fuori dai canapi per ben sette volte, prima della partenza valida.

LA CORSA. Poi la corsa, con l’Oca che ha difeso la prima posizione dalle contrade di Lupa e Pantera. Alla fine, per il popolo dell’Oca, è scattata la festa.

Un simulatore di guida per rendere le strade a misura d’uomo

Sicurezza stradale, un protocollo d’intesa tra Università di Firenze e Regione Toscana.

IL PROTOCOLLO. Progettare strade più sicure, sistemi di ausilio alla guida, sviluppare nuovi scenari per una mobilità sostenibile, studiare il fattore umano negli incidenti stradali: Regione Toscana, Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Toscana, Unione delle Province d’Italia (UPI), Automobile Club Firenze (ACI), Cooperative Autoscuole Fiorentine (COOAF) collaboreranno con l’Università di Firenze per migliorare la sicurezza stradale attraverso le competenze e le attrezzature del LaSis (Laboratorio per la Sicurezza e l’Infortunistica Stradale) del Dipartimento di Ingegneria Industriale e del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale. Questo è il contenuto di un protocollo di intesa che sarà firmato dal rettore Alberto Tesi e dall’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli.

IL SIMULATORE. In particolare, molte delle attività previste nell’accordo saranno rese possibili da un simulatore di guida, tra i più avanzati attualmente in Italia e testato nei mesi scorsi, che l’Ateneo ha acquisito grazie al progetto Teseo, finanziato dalla Regione Toscana e portato avanti in collaborazione con Project srl e Autostrade per l’Italia. Il simulatore consentirà di studiare come rendere le strade a misura d’uomo, tenendo conto dei processi cognitivi del guidatore, di esaminare la capacità di reazione al volante sotto gli effetti di alcol, droghe o semplice stanchezza, di testare nuove apparecchiature che consentano al conducente di affrontare in modo corretto un tratto di strada con scarsa visibilità o di ridurne il livello di affaticamento e di distrazione.

SICUREZZA STRADALE. Grazie a questa strumentazione, inoltre, sarà possibile compiere analisi a priori e a posteriori di specifici tratti di strada a supporto della progettazione e dei controlli di sicurezza richiesti dalla normativa europea e nazionale per ridurre del 50% le vittime della strada nel 2020. L’apparecchio potrà essere utilizzato per la verifica dell’efficacia della segnaletica, la progettazione ergonomica dei veicoli integrati con i nuovi sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) e testare l’efficacia dei dispositivi stessi. Una delle finalità del protocollo di intesa è la diffusione della cultura della sicurezza stradale. E l’attrezzatura, grazie alle sue caratteristiche, può offrire un contributo rilevante anche all’attività di formazione: per esempio nei corsi di guida sicura e nel recupero di punti patente, nella preparazione di autisti per veicoli commerciali e per il trasporto pubblico ad una guida sicura, nella preparazione di esperti di sicurezza stradale. “L’accordo – spiega il rettore Alberto Tesi – ha un significato particolare perché valorizza un sistema di conoscenze e di tecnologie avanzate di cui dispone l’Ateneo per migliorare un aspetto importante della qualità della vita legato alla sicurezza stradale”.