giovedì, 5 Giugno 2025
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Nuvole, pioggia e temperature giù: il meteo del fine settimana

Dopo una settimana all’insegna di sole e caldo, la situazione sembra destinata a cambiare nel weekend. “Fine settimana con cielo più nuvoloso e qualche pioggia. Temperature in calo”: questo quanto annuncia il Lamma.

SABATO. Nel dettaglio, sabato 20 aprile il tempo previsto in Toscana è “in mattinata molto nuvoloso sul centro-nord della regione con piogge sparse; altrove cielo da parzialmente nuvoloso a nuvoloso. Nel pomeriggio locali precipitazioni saranno più probabili sulle province più occidentali, mentre schiarite sono attese sulle altre zone. Temperature: in diminuzione le massime”.

DOMENICA. Domenica 21 aprile, spiega sempre il Lamma, il cielo sarà “poco nuvoloso in mattinata con tendenza ad aumento delle nubi. Nel pomeriggio nuvolosità irregolare, anche intensa, associata a locali rovesci, più probabili sulle zone centro-meridionali e localmente sull’Appennino. Temperature in ulteriore calo”. A Firenze, ad esempio, la temperatura minima prevista è di 7 gradi, la massima 18. Decisamente meno, insomma, di quanto fatto segnare dalla colonnina di mercurio nei giorni scorsi.

Viola, col Torino per continuare a sognare. Jovetic ci prova

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Ci sarà la squadra in campo, e ci sarà tutto uno stadio – e una città – a sostenere i giocatori in quello che continua a essere un sogno.

TORINO. Domenica la Fiorentina ospita il Torino (fischio d’inizio ore 15) con un solo obiettivo: conquistare i tre punti per continuare la rincorsa alla Champions. Dopo l’impresa in inferiorità numerica con il Milan e il trionfo di Bergamo, i viola dovranno infatti conquistare altri tre punti, per poi sedersi in poltrona e attendere, in serata, il risultato di Juventus-Milan. Facendo il tifo, una volta tanto, per i bianconeri.

VIETATO SBAGLIARE. Ma prima c’è da archiviare la pratica-Torino. A questo punto della stagione – Montella lo sa bene – è vietato fare passi falsi, perché il tempo per recuperare è sempre meno. Dunque nessun calo di concentrazione, con la consapevolezza che ci sarà tutto uno stadio a sospingere la squadra verso l’obiettivo.

JOVETIC. Per quanto riguarda la formazione che l’Aeroplanino manderà in campo, tutti gli occhi sono puntati su Jovetic. Dopo la ricaduta con il Milan e il forfait nella partita di Bergamo, il montenegrino farà di tutto per recuperare ed essere a disposizione dell’allenatore. Non sembrano altissime le possibilità di vederlo in campo dal primo minuto, più probabile che parta dalla panchina. Ma Montella e lo staff medico decideranno solo all’ultimo.

ENTUSIASMO. Intanto, ieri la squadra ha avuto un’altra dimostrazione dell’entusiasmo che si respira in città. Ospiti al centro commerciale I Gigli, per i viola è stato un vero e proprio bagno di folla, con migliaia di tifosi accorsi per vedere da vicino i propri beniamini e portare a casa foto e autografi. Entusiasmo che – c’è da scommetterci – sarà replicato anche domenica allo stadio. Quando si dovrà fare sul serio.

Lavori, chiude la A1 tra Barberino di Mugello e Calenzano

Sabato notte sarà chiusa per lavori la A1 tra Barberino di Mugello e Calenzano.

LA CHIUSURA. A causa di lavori su un cavalcavia, l’autostrada A1 sarà chiusa, in entrambi i sensi di marcia, tra Calenzano e Barberino di Mugello dalle 22 di sabato 20 aprile alle 7 di domenica 21 aprile. Questa la viabilità alternativa: in direzione nord da Calenzano i tir saranno dirottati sulla strada provinciale “Barberinese”, mentre in direzione sud a Barberino saranno incanalati sulla strada statale 67 “Tosco Romagnola” e riprenderanno l’autostrada a Firenze Sud.

MEZZI PESANTI. Gli altri veicoli potranno invece percorrere la Barberinese in tutte e due i sensi di marcia. Lo ha stabilito il Cov, Comitato Operativo Viabilità, che si è riunito oggi in Prefettura. La chiusura della A1 ha posto infatti il problema di gestione del traffico dei mezzi pesanti. Per questo sono state individuate le due soluzioni alternative in modo da scongiurare criticità alla circolazione.

CONTROLLI. Pattuglie di Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale vigileranno ai caselli, mentre sulla “Barberinese” opererà la Polizia Provinciale per monitorare la situazione e segnalare alle sale operative delle altre forze eventuali problemi di traffico. Una pattuglia della Questura sarà presente a Pontassieve sulla via Aretina  per agevolare il reingresso in autostrada al casello di Firenze sud, dove saranno presenti anche pattuglie della Polizia Municipale di Firenze. La Società Autostrade informerà gli utenti, oltre che attraverso i consueti canali radio, anche con volantini esplicativi.

Via alla tre giorni di festa per il matrimonio della figlia del magnate

Sono scattati i festeggiamenti per il matrimonio della figlia del magnate indiano.

IL MATRIMONIO. Da ieri sera, e per tre giorni, Firenze sarà il palcoscenico naturale dello spettacolare matrimonio, per il quale non si è badato a spese. Tre, infatti, i giorni di festeggiamenti in programma, tra ospiti, spettacoli, cene ed eventi.

IN CITTA’. Il “centro” dell’evento è piazza Ognissanti, ma sono tanti gli eventi in programma per festeggiare quello che sarà ricordato come uno dei matrimoni più grandiosi dell’anno.

CELEBRAZIONI. La festa è scattata ieri sera, ma è stato solo l’inizio delle celebrazioni. C’è attesa, infatti, per il momento “clou”, ovvero quello del “sì” della figlia del magnate indiano.

Il calenzano Volley mette paura alla capolista

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In un PalaMascagni terra di conquista della tifoseria ospite accorsa in massa per sostenere la propria squadra, al contrario del pubblico di casa, più interessato a chi avrebbe vinto Sanremo, il Calenzano Volley sfiora l’impresa di battere la capolista indiscussa Ambra Cavallini, al termine di una gara entusiasmante, persa 18 a 20 al tiebreak. Alle ragazze di Frangioni e Gori, dopo la débâcle di Cervia, veniva richiesta la “prestazione”, di tirar fuori il carattere e l’orgoglio che una squadra come il Calenzano deve per forza mettere in campo, se vuol avere chances di salvezza; così CapitanMarciano e compagne, non solo sfoderavano una partita di sacrificio e acume tattico, ma si mettevano a muso duro di fronte alla prima della classe, sfidandola in tutti i fondamentali senza paura. Che le calenzanesi fossero in serata, si era visto fin da subito; dopo l’iniziale scricchiolio dovuto al turno al servizio di Santini, Pazzaglia e Marcianoavevano rimesso le cose a posto, ispirando uno spettacolare controsorpasso proprio con il capitano che piegava le mani a Sgherri e mandava i due sestetti al primo time-out tecnico con le padrone di casa avanti 8 a 7. Alla ripresa del gioco l’entusiasmo rossoblù si faceva incontenibile, la ricezione santacrocese stentava, Calamai tagliava in due la difesa oltre la rete per il 14 a 11 e Berti era costretto a richiamare la sua squadra; lo stop ospite non sortiva nessun beneficio, la fast di Panerai e il successivo ace di Tofani facevano scappare il Calenzano e alla seconda interruzione il tabellone segnava 16 a 12. Di nuovo in campo, Ambra ancora in difficoltà e rossoblù sugli scudi; la doppietta di una ritrovata Pazzaglia, tagliava definitivamente le gambe a Sostegni e compagne (24 a 17), chiudeva Baroncelli con un mani e fuori perfetto (25 a 18). Che non potesse continuare così era prevedibile, d’altronde tra i due team ci sono 23 punti di differenza e non si cancellano in una sera; il secondo set vedeva le biancorosse avanzare 8 a 4 al primo time-out istituzionale, le calenzanesi, infastidite dal frastuono dei tamburi ospiti durante la fase di servizio, si producevano in molteplici errori (al PalaParenti possono sembrare quattro gatti, ma a un metro dal campo, sono decisamente insostenibili ndr); niente di male, Pazzaglia al rientro pennellava una fast, dopo diceva no a Santini fermandola a muro e proiettando il Calenzano al recupero; Panerai la imitava su Pianorsi, mentre Calamai scagliava uno dei suoi siluri sulla difesa santacrocese, 10 pari; l’esito del game rimaneva incerto, ma alla seconda interruzione istituzionale la Cavallini conduceva di tre lunghezze (13-16); le padrone di casa non mollavano comunque la presa almeno fino al 17 a 19 quando, al rientro dallo stop di Berti, alcuni errori in fase di ricezione favorivano Sostegni e compagne che non si fermavano più, chiudeva Cheli con un ace, 25 a 19. 
Nessun contraccolpo psicologico per le rossoblù nel terzo set che, per niente toccate dal recupero ospite, partivano decise trascinate ancora da Marciano e Pazzaglia, coadiuvate dall’efficace turno in battuta di Calamai (5 a 1); dopo il time-out immediato di Berti, le biancorosse tornavano in corsa con Cheli e Santini, le migliori del Cavallini, ma era sempre una mastodontica Marciano a ricacciarle indietro, con una magia a filo rete per il 6 a 3; il mani e fuori diBaroncelli mandava i sestetti al primo stop istituzionale sul punteggio di 8 a 6 e alla ripresa il Calenzano avanzava ancora ringhiando con Calamai per il 10 a 6; la panchina santacrocese esauriva i tempi a sua disposizione e faceva bene, il tabellone per il sestetto di casa si fermava per un periodo infinito a quota 11, l’Ambra al contrario, si produceva in una rincorsa con sorpasso che coincideva con la seconda interruzione istituzionale (11-16); nel caos più totale, Frangioni avvicendava Panerai con Garbesi e la mossa risultava fondamentale; Tofani le serviva subito uncioccolatino in fast che la pratese sparava nel campo avversario, interrompendo il dilagare ospite; il Calenzano rifiatava un attimo per lanciarsi alla riscossa; el grinta Marciano si caricava il sestetto sulle spalle e picchiava da ogni punto del campo, l’errore di Sgherri rimetteva la frazione in parità (22-22); le ospiti vantavano il primo set point grazie alla solita Santini, ma ci pensava Calamai a beffare Sgherri a muro (il cui tocco veniva contestato a lungo dal team biancorosso, a torto, la foto si riferisce proprio alla situazione incriminata e siamo comunque certi che una squadra stratosferica come la Cavallini, non si attaccherebbe mai a una decisione dell’arbitro ndr) e rimettere le cose a posto; Marciano dopo un ottima difesa di Panerai ribaltava la situazione e ancora il coriaceo opposto fiorentino, volava più in alto di tutti, sferrando il colpo del ko (26-24). 
Sotto 2 a 1 le santacrocesi si svegliavano e scappavano subito nel quarto parziale, o per meglio dire, era Santini a lanciarsi in un solo contro tutti; alla seconda interruzione tecnica erano sei le lunghezze di vantaggio per le ospiti; nonostante un guizzo nel finale, l’Ambra chiudeva 25 a 20 vincendo un ingaggio a muro. 
Ennesimo quinto set per il Calenzano Volley che subiva un parziale shock di 6 a 0, grazie, manco a dirlo, al turno in battuta di Santini; era l’errore di quest’ultima al settimo tentativo, a rimettere in corsa le padrone di casa; Calamaibeffava la ricezione con un ace, mentre capitan Marciano faceva il resto; alle biancorosse tremavano le gambe e si offuscava la vista, il colpo velenoso di Tofani, prestazione eccellente la sua, rimetteva la bilancia in pareggio (7-7), la ciliegina sulla torta era l’ace ancora di un’inesauribile Marciano che portava avanti il Calenzano al cambio di campo; il finale di tiebreak è proibito ai deboli di cuore; Calamai spingeva nuovamente a più due le rossoblù (12-10), ma Sgherri e Cheli rimediavano costringendo i due sestetti alla lotteria dei vantaggi (13-13); il primo match point lo vantavano le padrone di casa, che colpivano con il capitano (14-13); saranno in tutto quattro le occasioni per le calenzanesi di fare il colpaccio, all’Ambra è sufficiente il secondo tentativo, quando l’attacco di Bucaioni, prova encomiabile quella della giovanissima attaccante di casa, si fermava a rete per il 18 a 20; il Calenzano guadagna un punto in classifica e dieci in autostima, ma adesso: continuità! 
Calenzano Volley – Ambra Cavallini 2-3 (25-18; 19-25; 26-24; 20-25; 18-20) 
Calenzano Volley: Calamai 12, Marciano 26, Baroncelli 4, Tofani 9, Bianchi ne, Garbesi 2, Panerai G. 4, Bucaioni 5, Pazzaglia 14, Tonelli ne, Panerai E. L. All. Frangioni – Gori

Frane, la Provincia di Firenze chiede lo stato di calamità

La Provincia di Firenze chiede lo stato di calamità a causa delle oltre cinquanta frane che hanno colpito il territorio negli ultimi due mesi.

LA LETTERA. Tre assessori di Palazzo Medici Riccardi hanno firmato una lettera indirizzata alla Regione Toscana affinché vengano attivate prima possibile le procedure per una richiesta di aiuto rivolta al governo centrale. Preoccupante il quadro della situazione che viene rappresentato nella missiva firmata da Marco Gamannossi (assessore alla Pianificazione Territoriale e Infrastrutture),  Renzo Crescioli (assessore all’Ambiente e Difesa del Suolo) e Stefano Giorgetti (assessore alla Protezione Civile, Trasporti e Mobilità).

FRANE. Il comune del territorio fiorentino che ha subito il maggior numero di smottamenti è Reggello: otto frane. Stesso numero anche nel Circondario Empolese. Appena sotto questo livello è Greve in Chianti con sette frane registrate. Quattro distacchi di terreno hanno colpito Palazzuolo Sul Senio, tre  Borgo San Lorenzo, stesso numero anche per Firenzuola, Londa  e Vicchio. Due frane si sono verificate a San Casciano, Bagno a Ripoli, Pelago e Incisa. Almeno una frana ha interessato i comuni di  Barberino del Mugello, Impruneta, Sesto Fiorentino, Vaglia, Figline Valdarno, Scandicci e  San Godenzo.

DANNI. “Da una ricognizione fatta dagli uffici competenti – scrivono i tre assessori – è emerso che, sulla sola viabilità provinciale nonché su quella in gestione per delega, gli eventi franosi sono stati 56 e che per un ripristino  territoriale, sono necessari almeno 7 milioni di euro”. “Le nostre preoccupazioni – specificano Gamannossi, Crescioli e Giorgetti – derivano dalla consapevolezza che interi paesi della provincia non possono essere raggiunti agevolmente in quanto la viabilità maggiormente utilizzata risulta interrotta; sono quindi aumentati i disagi per la popolazione e da questo non sono escluse le numerose aziende che operano nel territorio e che usano principalmente il trasporto su gomma per le loro attività”.

L’APPELLO. Nella lettera inviata dalla Provincia di Firenze alla Regione Toscana si specifica inoltre che le imprese risentono maggiormente il disagio in quanto l’interruzione della rete viaria “si aggiunge alle sofferenze già presenti, causate dalla difficile condizione economica che in nostro Paese sta attraversando”. Oltre all’emergenza dettata dalla situazione contingente, gli Amministratori Provinciali esprimono anche la loro preoccupazione “sull’eventuale mancanza di un futuro corretto assetto idrogeologico del territorio provinciale che è stato minato dagli eventi calamitosi”. In particolare, l’appello partito da Palazzo Medici Riccardi viene rivolto al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, all’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli e all’assessore all’Ambiente, Energia e Difesa del Suolo, Annarita Bramerini. “Siamo a chiedere – scrivono i tre assessori provinciali – un’attivazione da parte della Regione nei confronti del Governo perché si attuino tutte le possibili iniziative volte ad eliminare i disagi e le difficoltà dei cittadini in questo stato di grande criticità, in primis risorse economiche. Nel caso in cui la Regione abbia già provveduto ad iniziare un iter con il Governo centrale volto alla risoluzione di quanto sopra, diamo in nostro più completo sostegno. Ci permettiamo di ricordare che i tempi sono quanto mai stringenti, anche per poter dare una fattiva soluzione a cittadini ed imprese”.

Bimba nasce in ambulanza, ma muore durante le corsa in ospedale

Tragedia nel grossetano, dove una piccola è nata in ambulanza ed è morta però subito dopo.

LA TRAGEDIA. Da quanto si apprende, la bambina è nata in ambulanza, durante la corsa verso l’ospedale di Massa Marittima. Sempre durante la corsa, e quasi subito dopo la nascita, la piccola è però morta.

AUTOPSIA. A bordo dell’ambulanza – sempre secondo quanto si apprende – ci sarebbe stato anche il medico del 118. Ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione: la bambina è infatti arrivata all’ospedale già senza vita. Ora è stata disposta l’autopsia.

Si fingono delle forze dell’ordine per truffare un’anziana

Truffe agli anziani, attenzione ancora alta.

IL FERMO. Ieri sera gli uomini delle Squadre Mobili di Firenze e Lucca hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria una pluripregiudicata torinese di 36 anni, gravemente indiziata di furto aggravato in abitazione in concorso con persona al momento rimasta ignota. La misura pre-cautelare è stata adottata dopo le indagini avviate dopo il furto consumato due giorni fa nell’abitazione di una donna di 74 anni da due soggetti, un uomo e una donna, che si erano qualificati alla vittima come appartenenti alle Forze dell’ordine.

IL COLPO. In quella circostanza la vittima, che era alla guida della sua autovettura, è stata avvicinata dal falso pubblico ufficiale, il quale – dopo averle contestato diverse infrazioni al codice della strada – ha riferito di dover effettuare dei controlli all’interno dell’abitazione dell’anziana signora, giustificandone l’urgenza alla luce di esigenze investigative. Entrato in casa della vittima, il malvivente è stato raggiunto dalla complice, indicata come sua “collega”: i due hanno convinto la 74enne a mostrare loro preziosi e contanti, poi abilmente sottratti alla legittima proprietaria.

LE INDAGINI. Le indagini della Sezione Reati contro il Patrimonio della Questura di Firenze si sono immediatamente concentrate su una serie di soggetti che in passato avevano già commesso reati con analogo modus operandi. In pochissimo tempo gli inquirenti sono riusciti a individuare l’autrice del furto, riconosciuta come tale anche dalla persona derubata. Diramate le ricerche, la donna è stata intercettata a Lucca dagli agenti di quella Questura: al momento del controllo la donna era in compagnia di un 25enne, anch’egli gravato da medesimi precedenti di polizia, ma ritenuto estraneo ai fatti in esame dalla parte lesa. Quest’ultimo, comunque, è stato sottoposto alla misura di prevenzione del “divieto di ritorno” nel comune lucchese. Sono in corso indagini per individuare il complice della pregiudicata torinese e accertamenti per stabilire eventuali connessioni e coinvolgimenti della donna con altri delitti avvenuti recentemente con le stesse modalità.

Scippo in strada in centro: inseguito e preso il ladro

Nella notte un equipaggio della Squadra Volante ha tratto in arresto un rumeno 22enne, in Italia senza fissa dimora, autore di uno scippo in strada ai danni di una giovane italiana.

L’INSEGUIMENTO. Alle 23.45, in piazza Indipendenza, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno notato tre donne inseguire un uomo che, proveniente da via Nazionale, correva in direzione dei viali stringendo nelle mani una borsa. Sceso dall’auto di servizio, uno dei due componenti dell’equipaggio della polizia ha preso a rincorrere l’uomo che, dopo essersi accorto di essere inseguito da un poliziotto, si è disfatto della borsa, lanciandola in direzione di una siepe.  Sentendosi “braccato”, il malvivente ha poi tentato di nascondersi sdraiandosi sotto un’utilitaria in sosta lungo via San Zanobi.

SOLLICCIANO. Tentativo vano, in quanto lo stesso è stato raggiunto prima dagli agenti e, di seguito, dalle tre ragazze, una delle quali lo ha espressamente indicato come l’autore di una rapina consumata poco prima ai suoi danni. Nella circostanza, la vittimaha riferito di aver visto il rumeno mentre, uscita da un locale di via Nazionale, raggiungeva con due amiche la propria auto parcheggiata a breve distanza. Pochi istanti e l’uomo le strappava la borsa, strattonandola con forza per vincere la resistenza opposta dalla vittima. Recuperata la borsa, lo straniero, senza precedenti penali o di polizia a carico, è stato portato a Sollicciano.

Provano a entrare in una casa di via Baracca: arrestate due sorelle

Due sorelle di etnia serba di 22 e 15 anni sono state arrestate per tentato furto aggravato in concorso dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile con l’ausilio della Polizia Municipale di Firenze.

VIA BARACCA. Le due, nel primo pomeriggio di ieri, avevano tentato di introdursi in un appartamento di via Baracca. Ad accorgersi di quanto stava avvenendo è stato lo stesso padrone di casa, che si trovava all’interno dell’appartamento.

BLOCCATE. L’uomo ha poi inseguito le due giovani anche per strada, rivolgendosi poi a una pattuglia della polizia municipale che si trovava in zona. Sono stati proprio i vigili a bloccarle, fino all’intervento di una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri.

LE DUE. Ricostruita la vicenda e fatti i dovuti accertamenti, per le due donne è scattato l’arresto, non prima di riuscire a dimostrare la reale identità delle due, che fornivano un nome sempre diverso quando veniva chiesto loro di dichiarare le proprie generalità, essendo sprovviste di documenti di identità. Alla fine sono risultate due sorelle: la più grande delle due aveva 9 pagine di precedenti e oltre 30 “alias”. Nei suoi confronti gravava un ordine di cattura per scontare una pena fino alla fine del 2015.

L’ACCUSA. La minorenne è stata accompagnata all’Istituto Penale Minorile di via degli Orti Oricellari. Per la maggiorenne, il magistrato di turno ha disposto la direttissima, che si terrà in mattinata. Per entrambe l’accusa è di tentato furto aggravato in concorso.