giovedì, 22 Maggio 2025
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Legati e imbavagliati durante una rapina in casa

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Legati e imbavagliati per una rapina in casa, per un bottino di diecimila euro.

LA RAPINA. E’ successo al Forte dei Marmi, dove ieri sera sono stati rapinati i gestori di uno stabilimento balneare. A compiere la rapina sono stati tre banditi, che hanno fatto irruzione nell’abitazione della famiglia proprietaria del bagno, attigua allo stabilimento.

LEGATI E IMBAVAGLIATI. Una volta in casa, i banditi hanno legato e imbavagliato un 48enne e la madre di 72 anni, oltre che la fidanzata dell’uomo, arrivata a casa durante il colpo.

IL BOTTINO. Colpo che ai malviventi ha fruttato circa diecimila euro: i tre sono infatti fuggiti con orologi Rolex e monili d’oro per un valore stimato in quella cifra.

La prima pietra della nuova Ikea

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Il primo passo per la nuova Ikea in Toscana è stato fatto. E’ stata posata ieri la prima pietra del nuovo negozio, quello di Pisa.

PRIMA PIETRA. “Se tutti si comportassero come ha fatto Regione Toscana su Pisa, ci sarebbe di sicuro più sviluppo in Italia”: a dirlo è stato Alessandro Paglia, responsabile Sviluppo Italia per Ikea, che si posiziona sulla scia di Lars Petersson (amministratore delegato di Ikea Italia) secondo cui “riusciremo ad aprire un nuovo negozio a Pisa grazie a un dimagrimento burocratico con la Regione che si è assunta il ruolo di interlocutore unico affidando il progetto a una persona dedicata”. Sono questi i commenti positivi (“Un solo anno trascorso dalla richiesta alla consegna dei permessi per costruire: in Italia e in Europa, ma credo anche nel mondo, per noi è sicuramente un record”, insiste Paglia) con i quali Ikea si è presentata ieri a Pisa, in una cerimonia che si è svolta alla presenza delle massime autorità locali e del presidente di Regione Toscana Enrico Rossi che incassa, soddisfatto, l’attestazione di efficienza.

IN TOSCANA. “Abbiamo ripreso per i capelli l’Ikea – ha affermato il presidente  – che dopo le periperizie di Vecchiano voleva lasciare la Toscana. La Regione si è limitata a presentare a Ikea le varie proposte che le realtà della costa ci hanno portato e poi l’azienda, in forza delle garanzie da noi espresse sui tempi di rilascio dei permessi, ha compiuto la sua scelta in piena e totale autonomia. Abbiamo poi  chiesto a Ikea di considerare il tessuto produttivo della regione, di valutare la qualità di aziende e prodotti dei nostri distretti. So che c’è interesse e che Ikea è rimasta bene impressionata dalle nostre capacità produttive”. “A noi piacerebbe molto – ha aggiunto Rossi –  che una multinazionale come Ikea raccontasse nel mondo che in Toscana entro un anno una impresa che vuole investire può ottenere il via libera. Sarebbe la migliore pubblicità per attrarre investimenti nella nostra regione. La Toscana ha bisogno di togliersi di dosso quell’aria grigia, litigiosa, degli interessi particolari che sopravanzano quelli generali. Questa esperienza dimostra che la Toscana ce la può fare. Il metodo che abbiamo usato in questo caso non deve essere una eccezione, ma diventare il nostro modus operandi”.

IL NUOVO NEGOZIO. Il nuovo negozio di Ikea a Pisa aprirà per il Natale 2013 e sarà più grande, ma anche più moderno, rispetto a quello in Sesto Fiorentino: oltre 90 mila i metri quadri di superficie complessiva, un investimento totale da 70 milioni di euro (22 milioni è costato l’acquisto dei terreni), circa 350 (tutte nel territorio) le persone assunte. Dal 1989, anno in cui fu aperto il primo negozio Ikea in Italia (nell’hinterland milanese), sono stati inaugurati altri 20 punti vendita e calcolati circa 46 milioni di visitatori tanto che, oggi, l’Italia è al quarto posto mondiale sulle vendite e al terzo tra i mercati che riforniscono Ikea, dopo Cina e Polonia (le forniture sono salite dal 4% del 1990 all’8,24% di oggi). Sempre in Italia Ikea dà lavoro a oltre 6.200 dipendenti (l’89% assunti a tempo indeterminato) con un indotto di altre 1.800 persone. Oltre a Pisa, nei prossimi tre anni Ikea aprirà anche a Roma, Verona e Cerro Maggiore con un investimento globale di oltre 400 milioni. Nella filiera italiana dell’arredo-legno, Ikea è il primo cliente: con 24 fornitori, circa 1 miliardo di euro di acquisti e una ricaduta occupazionale, su queste commesse, di oltre 2.500 posti di lavoro.

IN ITALIA. La “pratica” pisana è ancora più “buona” – sempre ascoltando le parole di Lars Petersson – se raffrontata alle più generali difficoltà nell’investire in Italia (per aprire in Italia – ha detto l‘ad presentando il bilancio 2012 – ci vuole “il doppio del tempo”): difficoltà specifiche in terra italiana, Ikea le ha avute sul terzo negozio a Roma ma anche nel negozio di Padova (“Qui ci abbiamo messo nove anni e dopo sette anni di discussione abbiamo abbandonato il progetto per aprire a Pisa”). Ringraziamenti dell’azienda non solo a Regione Toscana ma anche a Comune e Provincia, “per la coerenza con quanto promesso un anno fa e per il rapido esito positivo del procedimento”.

La miglior libreria indipendente d’Italia? E’ la Cuccumeo di Firenze

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Al Pisa Book Festival si dà spazio anche alle librerie indipendenti e si elegge la migliore: quest’anno il premio va a una libreria fiorentina.

IL PREMIO. La Cuccumeo di Firenze si aggiudica il “Premio Montescudaio 2012 – Elisabetta Sandri”, l’unico in Italia dedicato ai librai indipendenti che danno spazio e visibilità ai piccoli editori. Il premio verrà consegnato domenica 25 novembre durante il Pisa Book Festival ed è ormai giunto alla sua sesta edizione. Con questo premio si cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’utilità e sulla necessità di proteggere la librerie indipendenti che svolgono un ruolo molto importante per la diffusione dei libri, soprattutto quelli dei piccoli editori.

LA LIBRERIA. Le tre proprietarie, Teresa Porcella, Bianca Belardinelli ed Elena Cavini (in foto), definiscono la Cuccumeo “una libreria per ragazzi, ma non vietata agli adulti”. “Abbiamo lavorato – spiegano le tre libraie fiorentine – per garantire una presenza consistente dei piccoli editori indipendenti accanto ai grandi marchi, andando a pescare spesso anche i fuori catalogo di pregio e qualche edizione rara, oltre che titoli in lingue straniere. L’obiettivo è di offrire ai nostri clienti la possibilità di trovare non solo ciò che vogliono, ma anche ciò che ancora non sanno di volere”.

LA GIURIA. Ad eleggere il vincitore del Premio Montescudaio è stata una giuria composta da: Alberto Galla, presidente dell’associazione Librai Italiani (ALI); Alessandra Corsini, rappresentante per la famiglia Sandri; Antonio Pagliai, editore di Polistampa; Aurelio Pellegrini, sindaco di Montescudaio; Bea Marin, direttrice di LinkLibri e Lucia Della Porta, direttrice del Pisa Book Festival. “La giuria – ha spiegato Lucia Della Porta – ha voluto premiare la passione e la professionalità delle tre libraie che credono che una libreria non sia un semplice negozio di libri, ma un centro culturale per il quartiere e la città intera”.

Fiorentina, l’infermeria si svuota: Aquilani in campo con la Lazio

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L’infermeria si svuota, Montella sorride. Buone notizie per il tecnico campano in vista dell’importante sfida di domenica, quando al Franchi (fischio d’inizio alle 15) arriverà la Lazio, lanciatissima in classifica.

AQUILANI. Per quella sfida Montella avrà a disposizione Aquilani, che si allena ormai regolarmente con il gruppo e che può essere considerato a tutti gli effetti un giocatore recuperato.

LLAMA. E con il gruppo ieri ha ricominciato ad alenrasi anche Llama, che ha ormai superato il suo problema. Insomma, Montella sta ormai recuperando tutti i suoi giocatori, compreso El Hamdaoui, che era già a disposizione domenica scorsa per la trasferta di Verona.

CAMPORESE. Resta ora indisponibile il solo Camporese: il difensore – ha spiegato a Violachannel.tv Paolo Manetti, il responsabile sanitario dei viola – è l’unico per cui sarà necessario un percorso di recupero di durata più lunga, in modo da risolvere definitivamente il suo problema e non costringere il giocatore a conviverci.

VERSO LA LAZIO. I viola hanno ricominciato ad allenarsi ieri per iniziare a preparare la sfida contro la Lazio di Petkovic. Lavoro defaticante per coloro che hanno giocato al Bentegodi mentre, sull’altro campo, il resto della squadra ha svolto esercizi di possesso palla e lavoro atletico. Oggi è in programma una doppia seduta di allenamento.

Certaldo annuncia le date per Mercantia 2013, il festival del teatro di strada

 

Tenetevi liberi dal 17 al 21 luglio: arriva Mercantia 2013.

LARGO ANTICIPO. Certo di tempo ancora ce n’è, però il comune di Certaldo ha messo le mani avanti e vi invita a non prendere impegni dal 17 al 21 luglio 2013. Sono state annunciate oggi infatti le date in cui a Certaldo si svolgerà la ventiseiesima edizione di Mercantia, il festival internazionale del teatro di strada. È proprio la grande organizzazione del comune che ha fatto si che, nelle precedenti edizioni, il festival avesse così grande successo e quindi Certaldo si prepara con largo anticipo al suo festival. “Annunciamo oggi le date, con ben nove mesi di anticipo, – ha detto il sindaco di Certaldo, Andrea Campinoti –  perchè sentiamo la responsabilità di organizzare una manifestazione che è diventata un appuntamento del cartellone italiano ed europeo dell’arte di strada e una delle mete preferite del turismo culturale estivo. Contiamo così sia di dare ai lavoratori dello spettacolo un riferimento utile per programmare le proprie attività, che di dare un segnale di fiducia nel futuro”.

GRANDE SUCCESSO. Mercantia, ideata e diretta da Alessandro Gigli, si è confermata, lo scorso luglio, un evento di livello europeo e dai grandi numeri con più di ventisette mila biglietti Siae staccati, oltre cento eventi per sera, mostre ed eventi di arte contemporanea, settanta artigiani e centoventi espositori e oltre cinquantamila presenze tra la parte alta (a pagamento) e quella bassa del Festival.

SEMPRE PIÙ SOCIAL. Con l’ultima edizione di Mercantia, il festival si è sempre più diffuso anche all’interno dei social network: ha superato i diecimila likes sulla pagina Facebook (un record a livello italiano per un festival di teatro). Sulla pagina si trovano in continuo aggiornamento scatti rubati dal backstage o news e curiosità su Certaldo, a confermare che Mercantia non è solo l’evento, ma una rete di relazioni artistiche e culturali. Ma Mercantia si trova anche su Twitter, Youtube e Instagram.

Alla scoperta dei mercati: visite guidate a San Lorenzo e Sant’Ambrogio

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Alla scoperta dei luoghi caratteristici della città di Firenze: stavolta tocca ai mercati.

I MERCATI. Rappresentano uno degli aspetti più vivi e veri della vita quotidiana del centro  della città. Sono i mercati storici di Firenze: quello centrale di San Lorenzo e quello di Sant’Ambrogio.

L’EVENTO. Per riscoprire, attraverso i banchi del cibo e delle bevande, i profumi ed i sapori della tradizione fiorentina, il mese prossimo sarà possibile fare visite guidate sia del mercato centrale di San Lorenzo, sia del mercato di Sant’Ambrogio, più piccolo ma dal fascino art nouveau. L’evento dal nome “Alla scoperta dei mercati fiorentini” è in programma per sabato 3 novembre.

IL PROGRAMMA. Le due visite guidate saranno completamente gratuite: la prima visita, alle 10, va dalla Loggia del Pesce al Mercato di Sant’Ambrogio, mentre la seconda, alle 9.30, dal Mercato Vecchio al mercato centrale di San Lorenzo. Le visite sono organizzate dall’associazione Centro Guide Turismo.

LA PRENOTAZIONE. Per partecipare alle visite è però obbligatorio prenotarsi al numero 055/2616056. Si può chiamare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.

LA STORIA. I due mercati sono nati entrambi durante un periodo glorioso per Firenze, quando cioè la città era capitale d’Italia. Furono costruiti fra il 1870 ed il 1874 per sostituire il Mercato Vecchio nell’area del centro antico, che era stato demolito alla fine dell’Ottocento. Entrambi si trovano in tipiche strutture architettoniche di fine XIX secolo, progettate dall’architetto Giuseppe Mengoni e realizzate con l’uso di ferro, ghisa e vetro, molto inusuali a Firenze e decisamente all’avanguardia per l’epoca.

Anziano si perde tra i boschi, salvato dal soccorso alpino

 

Si perde nei boschi e il cellulare gli si scarica, ritrovato ieri dal soccorso alpino.

LA SCOMPARSA. Protagonista della vicenda è un anziano di sessantotto anni, originario di Matera e residente a Pistoia da anni, che era uscito di casa lunedì pomeriggio come fa abitualmente ogni giorno. Quando la figlia è rientrata e non ha trovato l’uomo si è però allarmata ed ha chiamato il padre al cellulare per sapere dove fosse. L’uomo ha raccontato di essere partito dal sentiero che parte sopra il ristorante “La Peppina” a Santo Moro, di aver camminato per un’oretta fino a perdere l’orientamento e di trovarsi nel bosco senza riuscire a dare ulteriori indicazioni sulla sua posizione.

I SOCCORSI. La figlia, molto preoccupata per la salute del padre, ha avvertito subito i soccorsi. Intorno alle 20 sono intervenuti anche i tecnici del soccorso alpino e speleologico toscano della stazione Appennino Toscano. Inizialmente si è cercato di rintracciare l’uomo anche attraverso il contatto telefonico, alle 22 però il cellulare dell’anziano si è scaricato. Sul posto sono arrivate anche le unità cinofile.

IL RITROVAMENTO. Le attività di ricerca sono proseguite fino alle 13 del martedì, quando l’uomo è stato ritrovato, grazie all’avvistamento di una persona del posto che lo aveva incontrato qualche ora prima. L’anziano si trovava in stato confusionale, con trauma cranico e una sospetta frattura all’arto inferiore sinistro. L’uomo è stato poi trasportato con il Pegaso all’ospedale di Pistoia.

Teneva la moglie segregata in casa da un anno e mezzo, arrestato

Il marito la teneva chiusa in casa da un anno e mezzo e la minacciava con un coltello. Adesso la donna è libera.

CHIUSA IN CASA. L’uomo è stato arrestato ieri a Prato: un marocchino di trentasette anni è accusato di aver tenuto la moglie, ventiquattrenne e anche lei marocchina, per più di un anno chiusa in casa. Dalle indagini è emerso che la donna sarebbe uscita di casa, dal giorno del matrimonio ad oggi, cioè in un anno e mezzo, solo due volte: una per il permesso di soggiorno e un’altra per andare in ospedale.

LA CHIAMATA IN MAROCCO. Secondo le accuse il marito costringeva sua moglie a portare il velo e la minacciava con un coltello. La donna, esasperata dalle continue minacce, ha chiamato i parenti in Marocco spiegando loro la situazione. Questi hanno contattato un’amica di famiglia che lavora come badante a Firenze e la donna è andata in questura.

IL MATRIMONIO COMBINATO. La donna era a Prato da circa un anno e mezzo, dopo essersi sposata in Marocco attraverso un matrimonio combinato. La donna è stata trovata segregata in casa dai poliziotti: la porta blindata era chiusa dall’esterno con doppia mandata. Adesso la donna e il figlio di due anni sono stati affidati ad una casa protetta.

Primarie, il comitato di Renzi ricorre al Garante per la privacy

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Primarie del centrosinistra, le polemiche sulle regole sfociano in un ricorso.

IL RICORSO. A presentarlo è il comitato elettorale di Matteo Renzi, che si è rivolto al garante per la privacy contro la norma che prevede la sottoscrizione da parte degli elettori di un appello pubblico a sostegno della coalizione di centrosinistra, il rilascio di una dichiarazione secondo cui si afferma di riconoscersi nella Carta di intenti e l’iscrizione del proprio nome nell’albo degli elettori.

PRIVACY A RISCHIO? Secondo il comitato di Renzi la norma in questione non sarebbe chiara. In particolare, i legali del comitato si chiedono se la sottoscrizione dell’appello pubblico comporti o meno la diffusione dei nomi dei sottoscrittori, e se sì  in che forme.  Il rischio, secondo i sostenitori del sindaco rottamatore, è  che la sottoscrizione dell’appello pubblico e l’albo siano “finalizzati anche alla pubblicazione o comunque alla diffusione dei dati stessi”. Per questo viene chiesto al garante di valutare la legittimità del regolamento e indicare eventuali correttivi.

Leggi anche: Renzi, il tour sta per finire. ”A Firenze proveremo a riempire il Mandela” / ”D’Alema sotto il camper? Solo un gioco”

Mai più un altro caso Concordia: arriva l’ordinanza anti-inchino

Più sicurezza nel Mar Tirreno: adesso arrivano quattro nuovi radar e un divieto “anti-inchino”.

BASTA INCHINI. L’obiettivo è rendere la navigazione lungo le coste toscane più sicura. Anche alla luce dei recenti incidenti avvenuti nel Mar Tirreno, il naufragio della Costa Concordia al largo del Giglio fra tutti, oggi la Regione, il corpo delle capitanerie di porto-guardia costiera e i comuni di Livorno, Piombino e Monte Argentario hanno firmato un accordo per rendere più sicuro il mare toscano. Infatti a neanche un anno dal naufragio della Costa Concordia, arriva l’ordinanza “anti-inchino”: dal 12 novembre entrerà in vigore il divieto di navigazione a due miglia dalle coste toscane. Il divieto prevedrà naturalmente delle deroghe laddove ci sono i porti, ma sarà diffuso in modo capillare e riportato fedelmente  su tutte le carte nautiche.

I RADAR. L’accordo prevede anche l’installazione di quattro nuovi radar a completamento del servizi di assistenza al traffico marittimo e attività di sorveglianza e monitoraggio, a cui sono chiamati a partecipare anche il consorzio Lamma, per la fornitura di dati meteorologici e oceanografici, e l’Arpat, in caso di eventi che comportino impatti sull’ambiente. I nuovi radar saranno installati in località Isola di Gorgona e Darsena petroli del Porto di Livorno, in località Poggio Batteria, nel comune di Piombino e presso il sito dell’aeronautica militare nel comune di Monte Argentario. Ma solo la strumentazione, per quanto necessaria, non sarebbe sufficiente. Il protocollo avvia infatti una collaborazione per integrare le attività di monitoraggio del traffico marittimo e di controllo di eventuali sversamenti in mare di sostanze inquinanti, per rafforzare la sorveglianza aeronavale e migliorare la capacità di misurare e prevedere le dinamiche fisiche, biologiche e ecotossicologiche dell’ambiente marino.

I CASI. Numerosi i casi negli ultimi anni che hanno messo a repentaglio la sicurezza in mare: il 17 dicembre 2011 la motonave Eurocargo Venezia della società Grimaldi perde nel mare della Gorgona centonovantotto bidoni contenenti catalizzatori industriali esausti; lo scorso 13 gennaio la Costa Concordia naufraga sugli scogli dell’Isola del Giglio; nei primi giorni di giugno la motonave battente bandiera panamense Merse II, carica di tondini di ferro, si incaglia sugli scogli a sud di Rio Marina. Sono solo i fatti critici più recenti, ma sono così importanti e gravi che hanno aperto un grosso dibattito sulla sicurezza della navigazione marittima lungo le coste toscane, concluso oggi con l’accordo regionale.

SALVAGUARDARE IL NOSTRO MARE. “Tutela del mare, sicurezza della navigazione e sviluppo economico sono tre aspetti che consideriamo prioritari e che devono coesistere – ha affermato oggi il presidente Enrico Rossi, dopo aver firmato il protocollo di intesa con l’ammiraglio ispettore capo Pierluigi Cacioppo e i rappresentanti dei comuni interessati, alla presenza del sottosegretario del Ministero delle infrastrutture e trasporti Guido Improta – In questi mesi abbiamo lavorato per costruire insieme un sistema di avanguardia, che cambi la qualità della navigazione e tuteli in maniera sempre più efficace le nostre coste e l’arcipelago, un tratto di mare di bellezza impareggiabile in cui transitano mille navi l’anno”. “Il prossimo passo verso un margine ancora superiore di sicurezza adesso sarà l’introduzione di un sistema satellitare per il quale la Regione Toscana sta chiedendo finanziamenti europei” ha concluso il presidente della regione.