mercoledì, 14 Maggio 2025
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601 piante di marijuana coltivate in una serra, arrestato un 49enne

Un 49enne di Pietrasanta è stato arrestato dopo che i carabinieri hanno scoperto la sua piantagione di marijuana.

LA SERRA. I carabinieri di Viareggio hanno arrestato Fabrizio Cinquini, un 49enne di Pietrasanta, per coltivazione di marijuana. I militari hanno trovato, nella serra vicino all’abitazione dell’uomo, 601 piante di marijuana altre circa un metro.

I SEMI. Nell’abitazione dell’uomo, sono stati trovati anche 260 grammi di marijuana già essiccata e 11 barattoli contenenti semi delle più svariate qualità. Il tutto è stato sequestrato dai carabinieri.

Blitz antidroga, arrestati tre spacciatori

Il blitz antidroga della polizia, scattato ieri mattina in un appartamento di Firenze, ha portato all’arresto di due uomini e una ragazza.

IL BLITZ. Il blitz antidroga della squadra mobile di Firenze, è scattato ieri mattina dopo aver fermato in strada un cittadino tunisino noto alle forze dell’ordine. Dopo il controllo in strada, gli agenti sono entrati nell’appartamento dell’uomo. Una volta dentro, hanno sorpreso un suo connazionale a confezionare droga.

SEQUESTRI E ARRESTI. La polizia ha sequestrato 54 grammi di eroina già confezionata, oltre a materiale da taglio, 2 bilancine di precisione e 3000 euro in contanti. In manette è finita anche una 24enne trovata nella stessa stanza. Tra gli effetti personali della ragazza, sorella di uno degli arrestati, la polizia ha scoperto alcuni documenti di un ciclomotore rubato parcheggiato in strada. La donna è stata denunciata anche per ricettazione.

Resta chiusa in camerino, sorpresa a rubare abiti

Una ragazza russa è stata arrestata ieri dalla polizia dopo essere stata sorpresa dalla sicurezza a rubare capi d’abbigliamento dal valore di 2700euro in un negozio del centro.

LA SICUREZZA. Una ragazza russa di 19 anni ha attirato l’attenzione della vigilanza per la sua lunga permanenza in camerino. Quando la sicurezza ha aperto la porta, pensando che fosse stata colta da malore, ha scoperto invece che la ragazza stava cercando di rubare 11 capi d’abbigliamento d’alta moda per un valore complessivo di 2700 euro. Su uno sgabello era poggiato un placcatore professionale utilizzato per togliere le placche antitacheggio.

L’ARRESTO. La ragazza è stata poi arrestata dalla polizia. Il tentato furto è stato messo in atto in un negozio in un centro commerciale di piazza della Repubblica.

L’Estate a San Salvi comincia… Passeggiando

In risposta all’affermazione di Giulio Tremonti “Non si mangia con la cultura: siamo in tempi di crisi”, Andrea Camilleri scrisse per la trasmissione televisiva di Fazio-Saviano Vieni via con me, un vero e proprio elenco del perché con la cultura si mangia. Quest’elenco si apriva con la costatazione “Eva quando prese la mela dall’albero e la offrì ad Adamo, fece cultura” e si chiudeva “…dal che si deduce, contrariamente a chi afferma l’opposto, che con la cultura si mangia eccome, talvolta meglio talvolta peggio ma si mangia!”.

LA PASSEGGIATA…DEL BARATTO. I Chille de la balanza riprendono il tema e, memori della lezione dadaista, propongono scherzando ma non troppo un’edizione straordinaria della mitica Passeggiata, con ingresso libero ma con baratto con qualcosa da mangiare o da bere. E’ quasi superfluo segnalare che, appena annunciato, l’evento (chiacchierata/affabulazione di e con Claudio Ascoli che in dodici anni ha già superato le 500 repliche e i 30.000 spettatori) è immediatamente andato esaurito. Singolari le proposte di baratto alimentare con offerte di pizze, vino biologico, paste e sughi appetitosi, cous cous, salsicce, marmellate, cantuccini e tante, ma proprio tante torte.

I DIPINTI DI ANTONIO BRIZZOLARI. Venerdì 15 giugno alle ore 21,30 i Chille sono così pronti a festeggiare e soprattutto a vivere collettivamente, in comunità, questa grande abbuffata, quanto mai beneaugurante in tempo di crisi e di generale disattenzione alla produzione culturale al di là dei grandi eventi. Per “C’era una volta…il manicomio”– questo il titolo della nuova Passeggiata che inaugurerà l’estate sansalvina – l’ingresso è libero, i posti limitatissimi e già esauriti (ma i Chille si inventeranno qualcosa, ne siamo certi!), la prenotazione obbligatoria,segnalando cosa si porterà in baratto! Nell’occasione sarà aperta una esposizione di dipinti di Antonio Brizzolari, il pittore vestito di tutti i colori che dorme a San Salvi ma ama passeggiare per Sant’Ambrogio: la mostra include anche le opere che tanto successo hanno avuto recentemente a Palagio di parte Guelfa.

Notte di dubbi per Prandelli. Alle 18 la sfida decisiva degli azzurri

Due posti per tre. E che tre. Cassano-Balotelli-Di Natale. Sono loro il grande dubbio di Prandelli, quello che scioglierà solo a poche ore dalla partita di questo pomeriggio (ore 18) con la Croazia.

DUBBIO IN ATTACCO. L’ha detto ieri in conferenza stampa, l’ex allenatore viola. Sulla formazione anti-Croazia, sostanzialmente, ha un solo dubbio. Un dubbio che con tutta probabilità riguarda l’attacco. Chi far scendere in campo dal primo minuto? Se inizialmente il ballottaggio sembrava ristretto a due giocatori (Balotelli-Di Natale), ora pare che anche Cassano non sia più certo di una maglia da titolare. Nulla a che vedere con le sue dichiarazioni infelici (poi “ritrattate”) sui gay, ma semplicemente di una valutazione tecnico-tattica.

GARA DECISIVA. Così, “a sorpresa”, Prandelli potrebbe decidere di mandare in campo la coppia Balotelli-Di Natale, con Cassano pronto a subentrare. Vedremo. Mancano ormai poche ore alla partita decisiva per il cammino azzurro in questi Europei, partita in programma alle 18 a Poznan. Partita su cui grava anche la minaccia degli ultras croati, con un gran dispiegamento di forze pronto a intervenire.

PRANDELLI. “La Croazia è una squadra organizzata, che ricerca sempre la profondità e l’ampiezza di gioco – ha detto ieri il ct azzurro in conferenza stampa – una squadra che cambia spesso durante la partita e dà un’intensità incredibile al suo gioco. Per questo dovremo essere concentrati e attenti ai minimi dettagli per tutti i novanta minuti. La gara di domani (oggi, ndr) è più difficile rispetto a quella con la Spagna, perché per certi versi dovremo fare la partita noi”.

POKER DI BALOTELLI. Intanto, in serata, nell’allenamento allo stadio che questo pomeriggio ospiterà la gara, si è disputata una partitella in famiglia: Balotelli ha segnato ben quattro reti. Candidandosi così a un posto da titolare.

La polemica. Cassano: ”Gay nell’Italia? Problemi loro, meglio che stia zitto”

Il personaggio. Dal parrucchiere fiorentino arriva l’acconciatura per gli Europei/LA FOTO

Libera Terra, raccolta fondi per il reimpianto degli aranci distrutti nel rogo

Per l’ennesima volta l’attività delle cooperative che coltivano le terre sequestrate alle mafie, è stata sabotata. Libera Toscana risponde con decisione ai nuovi roghi nei campi e negli aranceti divampati nelle terre strappate alle mafie: parte la raccolta fondi.

LA RACCOLTA FONDI. Alla luce dei roghi divampati nelle terre sottratte alle mafie e negli aranceti, Libera Toscana reagisce e lo fa chiedendo, con decisione, ai suoi coordinatori provinciali e presidi, di raccogliere fondi da destinare al reimpianto degli aranci bruciati nei giorni scorsi. Con dieci euro si può restituire una pianta alla legalità e alla speranza. Per aderire alla campagna di aiuti in favore delle cooperative di Libera Terra può effettuare un bonifico sul conto conto intestato all’Associazione Ora Legale di Pisa: IBAN: IT 38 N 07601 14000 000003317574. Specificare nella causale: “Un arancio per Belpasso”

IL POTERE DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA. Per l’ennesima volta l’attività delle cooperative che coltivano le terre sequestrate alle mafie è stata gravemente sabotata. Ciò dimostra come il potere della criminalità organizzata sia ancora fortissimo ma tema la reazione della società civile espressa da quest’attività. Una delle cooperative colpite ha molto a che fare con la Toscana: la cooperativa Beppe Montana di Belpasso invia le sue arance ai presidi di Libera a Pisa e nel Valdarno e Scandicci, con distribuzione a cura del Comune, nonché a molti Gruppi di Acquisto Solidale toscani.

Vale la pena vivere in Italia? Dillo con un video, in un minuto

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Vale la pena restare in Italia o è meglio partire? Italy: love it or leave it?. Dillo con un video di un minuto.

VIDEOMINUTO 2012. Vale ancora la pena vivere in Italia? Oppure, in particolare per i giovani, è meglio lasciarla per paesi più accoglienti? Italy: love it or leave it? E’ questo il titolo che si è dato il concorso legato a Videominuto 2012, il festival internazionale di video da un minuto, giunto alla sua ventesima edizione.

PRECARIETA’. “La precarietà dei nostri giorni, raccontata in un minuto denso di contenuti, riflessioni ed emozioni. Questo può essere definito Videominuto, un festival che grazie a Controradio e al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci si è guadagnato in 20 anni una rilevanza internazionale – afferma l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti -. E contribuisce a rendere il Pecci un punto di riferimento non solo per l’arte contemporanea, ma anche per le arti visive e la multimedialità. Questa edizione, in modo originale e di impatto, scava nel quotidiano e offre tanti e nuovi punti di vista sull’Italia di oggi. Scorreranno istantanee impietose dell’Italia, altri flash saranno di speranza e fiducia. Tutto ci porterà a fare riflessioni sempre più approfondite sullo stato di salute del nostro Paese”.

COME PARTECIPARE. Per partecipare alla selezione Videominuto 2012, basta dotarsi di una videocamera o di uno smarthphone e dare sfogo alla fantasia raccontando nel tempo obbligato di 1 minuto, una storia, un’emozione, una denuncia. A Italy: love it or leave it? si affianca il concorso mille euro per 1 minuto, a tema libero, che lascia dunque spazio al racconto senza vincoli. I bandi sono già aperti e visibili su http://www.videominuto.it e www.videominuto.it . Scadono il prossimo 13 luglio. I video selezionati per i concorsi saranno presentati il prossimo 15 settembre, durante La Notte del Minuto al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. I premi: dai 1000 euro, comuni ai due concorsi, alla possibilità alternativa per Italy: love it or leave it? di essere presenti (il premio è il viaggio) alle giornate di proiezione del proprio video vincitore in uno dei Festival del Minuto d’Europa, gemellati con Videominuto.

Malpezzi attacca le primarie di Renzi: ”Ri-bollite”

Il segretario provinciale Andrea Malpezzi (Prc-Fds) interviene sulla discussione di questi giorni, sulle prossime primarie del centrosinistra, attaccando Renzi: ”Ri-bollite!”.

IL MODELLO USA. “Sono state importate negli ultimi anni dagli Stati Uniti ma riadattate e riviste dai nostri politici, in particolare da quelli del centro sinistra: si sa che in Italia abbiamo un debole per i beni di importazione – afferma Malepezzi – Come è stato per i concorsi di bellezza, adesso sembrano tutti incantati dalle primarie, istituto che negli Stati Uniti è tutt’altra cosa, ma che il Pd è riuscito invece a trasformare in una sorta di concorso politico che, francamente, trovo abbastanza ridicolo. I vari candidati si affannano a dimostrarsi meglio dei loro colleghi, sentendosi indispensabili e necessari ma non essendolo affatto”.

LA ROSA DEL CENTRO SINISTRA. ”Nel centro sinistra, la rosa attuale comprende Bersani, Nencini, Vendola e Renzi. Ognuno ha la sua ricetta e si dice pronto a salvare il Paese. Poi ci saranno settimane in cui, invece di scagliarsi contro gli avversari politici, i contendenti riverseranno amichevolmente tutta la loro vis polemica contro i compagni di partito o di schieramento e infine, finalmente, le elezioni. Insomma, le primarie all’italiana, mi sembrano una vera farsa”, aggiunge Malpezzi. Secondo il segretario provinciale, più che primarie, si tratta di una lotta fra correnti come quelle che hanno animato la vecchia Dc e ritiene che i ”candidati” non riusciranno a risolvere i problemi di cui l’Italia è caratterizzata: dal precariato alla disoccupazione, dagli sfratti alla perdita della casa ma contribuiscono piuttosto, al rallentamento della soluzione di tali problemi.

E SU RENZI… Inoltre, Malpezzi si domanda quali siano le sorti di alcuni candidati che al momento ricoprono incarichi istituzionali come il governatore della Puglia o il sindaco di Firenze Matteo Renzi che avrebbe dichiarato “Se io perdo le elezioni primarie o se vinco le primarie e perdo le politiche rimango a fare il sindaco di Firenze, se i fiorentini lo vorranno”. ”Nella speranza che i fiorentini non lo vorranno – conclude ironicamente Malpezzi – mi viene da dire che forse questo sarebbe l’unico motivo valido per fargliele vincere, queste elezioni. Renzi tu vuoi fare l’americano ma sei nato in Italy…siente a me, chi t’ ho fa fa?”.

Apprendistato, 7 aziende su 10 del centro Italia lo utilizzano

Dopo Milano, Padova, Torino, Bologna e Napoli è stata presentata oggi a Firenze presso il Florence Learning Center la ricerca sull’apprendistato professionalizzante realizzata da Gi Group, la più grande agenzia italiana per il lavoro, in collaborazione con Od&M Consulting, nell’ambito del Road Show nazionale promosso sul tema, su un campione di oltre 100 aziende italiane di diverse dimensioni, dal titolo “Rilanciare l’apprendistato, opportunità di crescita per giovani e aziende”

CENTRO ITALIA. La Survey, realizzata in collaborazione con la fondazione Gi Group Academy nei mesi di settembre – dicembre 2011, ha rilevato che la percentuale di aziende che dichiara di aver utilizzato l’apprendistato professionalizzante, a partire dal 2003, è leggermente superiore rispetto alla media nazionale. E’ superiore, invece, di dieci punti percentuali il numero di aziende locali che dichiara di non impiegare tale strumento poiché non ne ha bisogno e non risulta interessata (33,3% contro 23,1%), lo stesso numero di imprese (33,3%), in linea con la media nazionale, dichiara di ritenerlo troppo complesso da un punto di vista normativo. Superiore invece la percentuale di aziende che, in questa area geografica, ha indicato i vantaggi economici che ne derivano (92,3% contro 88,6%) tra i motivi che spingono un’azienda ad utilizzare l’apprendistato.

GI GROUP. “I dati locali emersi dalla survey sottolineano come l’apprendistato professionalizzante possieda grandi potenzialità sul territorio, ma che ci sia da lavorare ancora molto per promuoverlo sia presso chi non lo conosce sia presso chi dichiara di non esserne interessato – afferma Maria Luisa Cammarata, Business Development Director di Gi Group – Da questo punto di vista il ruolo delle Agenzie per il Lavoro appare, quindi, centrale per aiutarle a coglierne le valenze. Le aziende, infatti, dopo l’accordo sindacale firmato da Assolavoro, Uiltemp e Felsa Cisl, hanno oggi la possibilità di scegliere di gestire l’apprendistato mediante la somministrazione svolta dalle APL che, assumendo il ruolo di intermediari tra aziende e lavoratori, si fanno carico della formazione e dello sviluppo professionale della persona valorizzando, al tempo stesso, l’esigenza di flessibilità delle imprese ed evitando loro incombenze che le limitano nell’utilizzo dello strumento. A riguardo Gi Group ha da poco attivato il servizio StartApp, specifico per supportare e promuovere l’utilizzo dell’apprendistato professionalizzante presso le aziende”.

ETA’ DELL’APPRENDISTATO. Per quanto riguarda l’età degli apprendisti si può affermare che il 92,3% delle aziende che hanno utilizzato questo tipo di contratto, lo ha fatto per inserire in azienda ragazzi di età superiore ai 25 anni, il 61,5% per giovani di età compresa tra i 21 e i 25 anni, mentre il 23,1% ha destinato il contratto a giovani di età inferiore ai 20 anni. Se si considera il totale dei giovani apprendisti inseriti negli ultimi tre anni, invece, il 92,9% ha più di 25 anni, il 6,2% un’età compresa tra i 21 e i 25 anni, mentre solo lo 0,9% ha un’età inferiore ai 20 anni.

UTILIZZO O MENO. I motivi che spingono un’azienda ad utilizzare l’apprendistato sono nella maggior parte dei casi di carattere economico (92,3%). Seguono, con una percentuale pari al 30,8%, la necessità di formare i lavoratori secondo le proprie esigenze e con il 23,1% la ragione di far crescere all’interno dell’azienda i propri dipendenti; solo il 15,4%, invece, dichiara di utilizzare lo strumento per i vantaggi di carattere normativo derivanti. Al contrario, le aziende del Centro Italia, che fino ad oggi non hanno utilizzato l’apprendistato, indicano tra i motivi della loro scelta, di non averne bisogno e di non esserne interessate e di ritenerlo eccessivamente complesso da un punto di vista normativo (33,3%). Nel Centro Italia sembra rivolto soprattutto a quelle professionalità che non necessitano particolari ricerche sul mercato del lavoro. La maggior parte delle aziende ha utilizzato l’apprendistato per tutte le professionalità senza particolari distinzioni (46,2%), a seguire solo per le professionalità “comuni”, vale a dire quelle più facili da reperire sul mercato (38,5%). Solo una minoranza (15,4%) lo ha utilizzato per le professionalità cosiddette “alte”.

Otto disabili in partenza da Firenze per le Olimpiadi Speciali

Canottaggio, calcetto e bowling. Mesi e mesi di allenamento in queste tre specialità e una forza di volontà gigante. E adesso si parte.

LE SPECIAL OLYMPICS. È la storia di otto disabili del centro di riabilitazione Oda Villa San Luigi che dal 18 al 24 giugno saranno in trasferta a Biella per prendere parte a Special Olympics, programma sportivo internazionale di allenamenti e gare a cui partecipano 4 milioni di disabili di 170 diversi paesi, con campionati invernali e estivi. Gli otto atleti speciali si sono qualificati per partecipare alle competizioni di canottaggio (2), calcetto (4) e bowling (2). Nei mesi scorsi, infatti i disabili del centro Oda hanno superato le selezioni regionali, hanno portato a casa diverse medaglie e ora sono pronti per le nazionali, giunte alla 28esima edizione estiva (www.specialolympics.it). Ad accompagnarli ci saranno alcuni educatori del centro e i volontari dell’Associazione Pietraia, da anni al fianco dei ragazzi di Villa San Luigi, e ora in campo come “atleti partner” a fianco degli atleti speciali.

L’APERITIVO AI CANOTTIERI. Per salutare la squadra in partenza c’è un appuntamento speciale: domani, venerdì 15 giugno, alle 19.30 ci sarà un aperitivo presso la Società Canottieri (Lungarno de’ Medici 8, su invito). In programma c’è una lotteria “fraterna” con in palio sculture di cioccolato, che servirà per raccogliere fondi per sostenere le spese della trasferta. Verrà anche proiettato un video-reportage degli allenamenti dei ragazzi in preparazione alle olimpiadi. Per finire, gli atleti prenderanno parte ad un’escursione in dragone (un particolare tipo di imbarcazione) sotto le stelle di Ponte Vecchio.

STORIA DI UNA PASSIONE. “Abbiamo iniziato per caso, otto mesi fa, grazie alla grinta dei ragazzi e alla collaborazione della direttrice sanitaria di Villa San Luigi – spiega il presidente dell’Associazione Pietraia, Pietro Agosta – Tutto è nato da un incontro con il gruppo sportivo dell’Unità spinale di Careggi ed è proseguito grazie alle convenzioni con i Canottieri e il Coni. Non avremmo mai creduto di riuscire ad arrivare tanto lontano in così poco tempo e ne siamo entusiasti: per i disabili lo sport è un mezzo impareggiabile per favorire la crescita personale, l’autonomia e l’autostima”.