mercoledì, 14 Maggio 2025
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Maturità, inizia il countdown. Profumo: ”Niente paura”

Mancano solo cinque giorni all’inizio dei tanto temuti esami di maturità. E mentre l’ansia avanza e milioni di studenti preparano il grande ripasso, il ministro Profumo rassicura gli studenti ”Niente paura”.

IL MINISTRO. ”Non bisogna aver paura. Anzi. Più si è sereni, migliori saranno i risultati. Ai ragazzi dico di affrontare questa prova con la massima serietà. Quelli che si fanno a scuola sono i primi esami della vita. Se si impara a rapportarsi con essi nel modo dovuto, la stessa serenità la si potrà dimostrare poi nella vita”. Questo il messaggio che il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, invia a milioni studenti che stanno per affrontare il temuto esami di maturità.

LE DATE DELL’ESAME. Il tempo stringe e le prove si avvicinano. Il 20 giugno è in programma la prova di italiano, il 21 giugno la seconda prova scritta. Qualche giorno di pausa per l’ultimo ripasso intenso e poi, lunedì 24, scatterà la temutissima terza prova. Infine l’orale, nei giorni seguenti.

LE MATERIE. Le materie per la seconda prova scritta sono uscite ormai da mesi, tra la soddisfazione o insoddisfazione degli studenti, a seconda dei casi. Per quanto riguarda i licei, Greco al classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, pedagogia al pedagogico, figura disegnata all’artistico. Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, spiega il Ministero dell’Istruzione (Miur), in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando anche i laboratori dell’istituto. Le materie scelte sono: economia aziendale ai ragionieri, topografia ai geometri, lingua straniera agli istituti tecnici per il turismo, alimenti e alimentazione all’istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione, psicologia generale e applicata per l’istituto professionale per i servizi sociali, tecnica della produzione e laboratorio per l’istituto professionale per tecnico delle industrie meccaniche. Per il settore artistico, sia licei che istituti d’arte, la materia di seconda prova ha carattere progettuale e laboratoriale (Architettura, Ceramica, Mosaico, Marmo, Oreficeria ecc.) e si svolge in tre giorni. Per quanto riguarda le commissioni invece, possono essere consultate in una apposita sezione creata sul sito del Ministero.

SUL WEB. E se molti sono già chini sui libri di scuola per studiare e ripassare, c’è anche chi trova il tempo per dare qualche sbirciatina su internet, alla ricerca di “dritte” preziose e consigli utili. E sul web il materiale non manca certo. Si va dai consigli sull’alimentazione ai “bignami” per gli indecisi dell’ultima ora, fino a più probabili anticipazioni o indiscrezioni sugli argomenti che quest’anno saranno materia d’esame. Insomma, le solite bufale. Ma il consiglio più importante, come sempre, è uno solo: quello di studiare e farsi trovare preparati. E di godersi un periodo intenso che non si dimenticherà mai per il resto della vita. Sperando che sia una volta sola.

”Il passato è presente”, un itinerario d’arte dedicato a San Giovanni

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Dal 21 al 30 giugno, via Maggio sarà protagonista con la manifestazione corale ”Il Passato è Presente” dedicata a San Giovanni, patrono di Firenze. Un calendario ricco di eventi e appuntamenti all’insegna dell’arte e dell’antiquariato.

ASSOCIAZIONE VIA MAGGIO. L’iniziativa “San Giovanni Battista. Itinerario d’arte da San Felice in Piazza alla Fondazione Romano passando per Via Maggio” permetterà di scoprire luoghi segreti o rivelerà connessioni inaspettate nella storica Via degli Antiquari e nel quartiere di Santo Spirito. Un ricco calendario di eventi ed una serie di interessanti appuntamenti all’insegna dell’arte e dell’antiquariato organizzato dell’Associazione Via Maggio, un sodalizio nato per salvaguardare e tutelare l’identità culturale e la particolare connotazione di questa storica via fiorentina e del quartiere che vi ruota intorno, in collaborazione con I Buontalenti in occasione della Festa della Cultura.

LUOGHI D’ARTE. Negozi e gallerie antiquarie, spazi dedicati all’arte contemporanea, luoghi inediti e poco conosciuti come la Cappella Zanchini in Palazzo Ridolfi, il Museo di Casa Guidi, la Chiesa di San Felice in Piazza e il Museo Fondazione Romano accoglieranno visitatori, appassionati, collezionisti o semplici curiosi e proporranno una selezione di opere, testimonianze, visite ed incontri legati alla figura ed all’iconografia di San Giovanni Battista. Nessuna altra occasione poteva essere più speciale se non la festa dedicata al patrono della città, San Giovanni Battista, per offrire nuovamente una dinamica visione di Via Maggio che attraverso una straordinaria varietà di proposte ed offerte culturali vuole fortemente continuare ad essere viva e vitale.

ESPOSIZIONI. Verranno esposti oggetti d’arte, dipinti e sculture di antichi maestri, opere inedite, oggetti curiosi e pregiati capolavori selezionati per questa speciale occasione abbracciando un arco temporale che va dal XVI al XX Secolo. E ancora opere di grafica, glittica e arte tessile. Inoltre alcune gallerie ospiteranno in una sperimentale convivenza con l’antico i lavori realizzati appositamente per l’occasione da alcuni artisti contemporanei ispirati dalla figura e dalla vita del santo patrono di Firenze.

Iliade e Odissea in scena all’Estate Fiesolana

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Il 26 e il 29 giugno, all’interno dell’Estate Fiesolana 2012, Gianluigi Tosto porterà sul palco del Teatro Romano, l’Iliade e l’Odissea. Per la serata del 29, cena a buffet ”L’Odissea del Gusto” con un menù a tema.

ILIADE. “O madre, questo è l’onor che darmi il Gran Tonante a conforto dovea del “viver breve a cui mi partoristi?”. L’ira di Achille, l’eroismo di Ettore, l’entusiasmo di Patroclo, il dolore di Priamo. I sentimenti non conoscono mezze misure. Tutto assume dimensioni epiche e acquista un sapore ancestrale, quasi primitivo. Sullo sfondo le battaglie, in primo piano gli esseri umani con le loro eterne virtù e debolezze, passioni e sofferenze. La struttura della narrazione netta, decisa, a tinte forti. Gesto, danza e recitazione sono gli elementi che compongono il teatro totale di Gianluigi Tosto, capace con pochi movimenti, con grande fascinazione narrativa e con l’ausilio di materiali da teatro povero e di pochi ed elementari strumenti musicali dal suono arcaico ed evocativo, quali djembè, gong, campanellini indiani, ciotole tibetane, di far immaginare naufragi, tempeste, sogni, viaggi per mare. Lo spettacolo andrà in scena martedì 26 giugno alle ore 21.30 presso il Teatro Romano di Fiesole. Costo del biglietto 14 euro, 11 euro il ridotto.

ODISSEA. “Perché nulla è più dolce del proprio paese, anche se in casa opulenta uno viva, lontano, in terra straniera, diviso dal padre e la madre”. Gli avvenimenti narrati attraverso il filtro della memoria del divino Odisseo. La malinconia e la nostalgia della patria, la delicatezza dell’incontro con Nausicaa,  lo stupore, la meraviglia e il terrore degli incontri con Polifemo, Circe, il Regno dei Morti, le Sirene, Eolo, la determinazione nell’affrontare i Proci, la commozione del riconoscimento con Telemaco e Penelope. Gli episodi e i personaggi dell’Odissea appartengono alla nostra cultura da sempre. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 29 giugno alle 21. Costo del biglietto 14 eurol, 11 euro il ridotto. Possibilità di abbonarsi a entrambi gli spettacoli al costo di 20 euro, 16 il ridotto.

ODISSEA DEL GUSTO. La serata del 29 si apre con una cena a buffet alle ore 19 al prezzo di 35 euro, incluso il biglietto per l’Odissea. Nel menù compaiono: Crostini del Ciclope, insalata di melanzane alla Penelope, tzatziki all’Euriclea, insalata alla feta, pane toscano cotto a legna, torta rustica alla Telemaco, succo di frutta, prosecco di Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G. Riva Moretta Perlage.

Quattro dispersi in mare, due a Piombino e due a Viareggio

Due distinte operazioni di soccorso in mare in Toscana, si stanno svolgendo in queste ore dalla Guardia Costiera.

PIOMBINO. Una piccola imbarcazione di quattro metri con due persone a bordo, ieri sera al largo di Piombino, nel golfo di Baratti, avrebbero lanciato un Sos perché stavano imbarcando acqua. Al momento sul posto, si sta pattugliando un’area che va dal canale di Piombino a San Vincenzo, sia con un elicottero della Marina militari che in mare, con due motovedette della Guardia costiera, una della polizia e una dei carabinieri.

A VIAREGGIO. L’altro allarme è stato lanciato sempre ieri sera intorno alle 21.30, da un gruppo di studenti tedeschi in gita a Viareggio con i loro insegnanti. I testimoni avrebbero visto due ragazzi scomparire nell’acqua di fronte a piazza Mazzini. Le ricerche sono ripartite questa mattina intorno alle 7. La polizia ha setacciato anche gli alberghi del lungomare alla ricerca di eventuali clienti assenti nella nottata, ma senza alcun risultato. La speranza è che i due possano essere usciti dall’acqua senza essere visti e tornati a casa.

Arriva il caldo africano. Nel weekend, temperature fino a 35 gradi

E’ tempo di rispolverare sdraio e ombrelloni. Nel weekend e nei primi due o tre giorni della settimana, grazie all’instaurarsi dell’anticiclone africano, le temperature supereranno i trenta gradi con punte fino a 33-35 gradi nelle località della piana fiorentina.

GIOVEDI’ 14. Le temperature inizieranno ad aumentare proprio oggi. ”In mattinata parzialmente nuvoloso per il transito di nubi alte. Dal pomeriggio sereno o poco nuvoloso. Venti deboli in prevalenza sud-occidentali, in temporaneo rinforzo nel corso del pomeriggio. Mari mossi sul settore settentrionale ma in attenuazione, poco mossi sul settore meridionale. Temperature massime in aumento su valori ancora gradevoli, minime pressoché stazionarie”.

VENERDI’ 15. A partire da domani, l’anticiclone africano inizierà a farsi sentire. Il cielo sarà ”Sereno o poco nuvoloso. Venti deboli a regime di brezza. Mari poco mossi. Temperature in ulteriore aumento con massime fino a 30-31 gradi sulle zone interne”.

SABATO 16. Sabato sarà una giornata serena con venti deboli a regime di brezza. I mari, quasi calmi e poco mossi. Temperature ancora in aumento con massime fino a 32-33 gradi sulle pianure interne.

DOMENICA 17. Situazione simile per domenica quando avremo un cielo sereno, venti deboli a regime di brezza e mari poco mossi. Ma le temperature continueranno a salire, raggiungendo valori sui 34-35 gradi nelle zone interne, in particolare nelle località della piana fiorentina.

Caso Ragusa, tre telefonate tra il marito e l’amante nella notte della scomparsa

Sarebbero tre, e non due, le telefonate tra il marito di Roberta Ragusa, e l’amante 28enne, Sara Calzolaio nella notte della scomparsa.

LE TELEFONATE. A cinque mesi (e un giorno) dalla scomparsa di Roberta Ragusa, emergono nuovi interessanti elementi nella vicenda misteriosa che ha sconvolto Gello. Secondo quanto emerge da alcuni fonti investigative, non furono due ma tre le telefonate tra il marito di Roberta, Antonio Logli, e la sua amante 28enne, Sara Calzolaio, nella notte della scomparsa. Mentre le prime due conversazioni furono lunghe, l’ultima fu molto breve, come se qualcuno l’avesse interrotta. Se fosse caduta la linea, viene da pensare, uno dei due avrebbe richiamato l’altro. Invece, dopo la terza telefonata, nessuno ha chiamato più l’altro. Inoltre, quest’ultima comunicazione, risale a poco dopo la mezzanotte, fatto del tutto sospetto in quanto Logli ha sempre dichiarato con fermezza, di essere andato a letto prima.

ROBERTA. Gli inquirenti non escludono, in base ai dati emersi, che quella conversazione possa essere stata interrotta da Roberta. Lei sapeva che il marito aveva una relazione con un’altra donna, ma non era a conoscenza dell’identità. Soprattutto, non sospettava che fosse Sara Calzolaio, la 28enne ex babysitter dei suoi figli, Alessia e Daniele, e segretaria dell’autoscuola Logli. Tornando alla telefonata breve e forse interrotta da un fattore ”disturbante”, torna alla mente quella lista della spesa che Roberta stava scrivendo la sera prima di scomparire. Nella lista, incompleta, si nota un cambiamento rapido e brusco di scrittura, come se fosse tornata a scriverla di corsa, dopo essere stata distratta da qualcosa. Forse è in quel momento che Roberta ha lasciato il foglietto e la penna per andare ad ascoltare la telefonata del marito. Lui potrebbe essersi accorto della sua presenza, chiudendo la comunicazione. E Roberta, di tutta fretta, è tornata alla sua lista della spesa. E poi?.

L’INDAGATO. Antonio Logli resta l’unico indagato per omicidio volontario, ma finora non sono emersi elementi a suo carico. Intanto, dopo le rivelazioni contenute nel dossier consegnato in magistratura e redatto dai consulenti dell’Associazione per Roberta, la criminologa Imma Giuliani, lo psicologo Fabrizio Mignacca e gli avvocati Giuseppe Di Biasi e Carmen Stizzo, in cui si indica un luogo in cui potrebbe essere stato nascosto il cadavere, verranno eseguiti i primi accertamenti nel cimitero di Gello (luogo contenuto nel dossier).

SOPRALLUOGHI. Sarebbero molti gli elementi ritenuti interessanti dal magistrato che avrebbe già dato le prime disposizioni per fare accertamenti nel cimitero, negli altri luoghi indicati nelle carte e anche su alcuni reperti trovati. Si parla di un terreno intatto prima della scomparsa della donna e poi mutato nella morfologia ”come se qualcuno avesse scavato”. Su questo terreno sono stati rinvenuti alcuni indumenti che adesso sono al vaglio degli investigatori. I primi accertamenti sono già iniziati e saranno anche ascoltati i testimoni indicati nel dossier.

LA MANIFESTAZIONE. Ieri sera a Gello, un centinaio di persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata da Cinzia Guidi per tenere alta l’attenzione sul caso Ragusa. ”Roberta sei nei nostri cuori. Vogliamo giustizia” questo, il manifesto di alcuni membri del gruppo Facebook ”Roberta Ragusa – Dove sei?” esposto insieme agli altri, durante il corteo. cento persone che si sono riunite, tra conoscenti e non, nel solo nome di Roberta Ragusa, desiderosi di ottenere la verità ma soprattutto di mantenere alta l’attenzione su una vicenda che si fa, ogni giorno che passa, sempre più misteriosa. Tra i partecipanti, gli abitanti di Gello, le amiche di Roberta, le ragazze che la sostengono ”virtualmente” e le sue cugine Giovanna e Sonia Alpini. Ma erano assenti, questa volta, i suoceri, il marito e i due figli, Alessia e Daniele.


Il luogo: Roberta Ragusa, spuntano nuovi indizi. ”Cercate nel cimitero”

La manifestazione: Grande attesa per la manifestazione di domani

Concerto di Madonna, scattano i divieti. Stop all’acol e strade chiuse

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Come per il concerto di domenica scorsa di Bruce Springsteen, anche per Madonna scatta il divieto di vendere alcolici e consumare bevande in vetro e in lattina nell’area dello Stadio. Ecco il punto della situazione.

LA RIUNIONE. E’ quanto ha deciso ieri mattina in Prefettura, il Comando provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Luigi Varratta, riunitosi a palazzo Medici Riccardi. All’incontro hanno partecipato il questore Giuseppe Zonno i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Emanuele Saltalamacchia e Gaetano Mastropierro, il vice sindaco Dario Nardella e il comandante della polizia Municipale Antonella Manzione.

STOP ALL’ALCOL. Il punto della situazione è stato fatto alla luce anche delle problematiche emerse al concerto di domenica scorsa di Bruce Springsteen, legate al consumo di bevande all’interno dello stadio e il divieto di commercio ambulante nella zona dello Stadio. Per questo è stato stabilito dal Comitato, d’intesa con il comune, di confermare le misure dell’ordinanza antialcol anche per il concerto di sabato 16 di Madonna. Dalle ore 12 scatterà il divieto di vendita, anche da asporto, di alcolici di qualunque gradazione e di ogni altra bevanda in vetro o in lattina, in zona Stadio. All’interno dell’impianto sportivo la somministrazione sarà effettuata solo in bicchieri di plastica.

VENDITORI AMBULANTI. E’ stato poi deciso di consentire la presenza, nell’area adiacente allo Stadio, dei venditori ambulanti autorizzati. Gli uffici comunali stanno definendo la collocazione. “Abbiamo cercato di assecondare gli interessi di tutti – ha detto il prefetto Luigi Varratta al termine della riunione – tenendo conto delle esigenze di ordine e sicurezza pubblica, di viabilità e anche quelle degli ambulanti di non vedersi penalizzata l’attività da questi eventi”.

STRADE. I provvedimenti sulle strade della zona dello stadio, riprendono in sostanza, lo stesso pacchetto di divieti già in vigore per il concerto di Bruce Springsteen di domenica scorsa, con l’aggiunta di un senso unico in via della Chimera per riservare una area di sosta ai tir impegnati nel trasporto delle attrezzature per il concerto. In pratica la zona intorno allo stadio, compresi i viali Paoli, Fanti e Mille (ultimo tratto), sarà chiusa alla circolazione dei mezzi privati con deroghe per i veicoli dei disabili, motocicli e ciclomotori.

ECCO IL DETTAGLIO.

VENERDI’ 15. Oltre ai divieti di sosta in viale Paoli (su tutta l’area del controviale lato Mandela compresa tra viale Fanti lato Cialdini e viale Fanti lato viale dei Mille esclusi), viale Nervi (tutta l’area compresi i controviali) e via della Chimera (parcheggio Stazione Rovezzano) già in vigore (con deroga per il transito e la sosta dei bus turistici autorizzati), dalla mattinata di domani venerdì 15 giugno scatteranno ulteriori provvedimenti in viale Paoli: ovvero dalle 8 divieti di sosta con rimozione forzata sul controviale lato campini (tratto viale Nervi-viale Fanti esclusi), divieti che rimarranno in vigore anche questi fino al 19 giugno. Dalle 9 inoltre si aggiungerà un divieto di transito su tutto il viale compreso il controviale lato Campini.

SABATO 16. Passando alla giornata del concerto, ovvero sabato 15 giugno, il primo provvedimento scatterà alle 7 e riguarda viale Fanti dove verrà istituito un divieto di sosta nei tratti tra largo Gennarelli e via Volturno (su ambo i lati compreso il controviale) e tra via Volturno e viale Calatafimi (solo lato abitazioni compreso il controviale).

ORE 9. Alle 9 entrerà in vigore un’altra tranche di provvedimenti iniziando da divieto di transito in viale Fanti nel tratto fra viale dei Mille e via Volturno. Previsti invece divieti di sosta in via Mannelli (nel tratto tra via Lapini e il fronte del numero civico 55 dal lato della ferrovia con deroga per i taxi in servizio per il concerto). Ancora divieti di sosta in viale Fanti, via Dupré e via Mameli per l’istituzione di parcheggi straordinari per i veicoli a servizio dei disabili. Saranno invece individuate in via San Gervasio (tra via Mameli e via Carnesecchi) e in viale Paoli (sul controviale lato Mandela) le aree per la sosta di ciclomotori e motocicli con conseguente istituzione di un divieto di sosta per gli altri veicoli. Divieto di sosta con rimozione invece in largo Gennarelli.

ORE 11. Alle 11 sarà la volta di un’ulteriore serie di provvedimenti. Ovvero i divieti di transito in viale Fanti (nel tratto largo Gennarelli-via Volturno), viale dei Mille (tratto via Marconi-viale Fanti), via Duprè (tra viale Fanti e via Frusa), via Mameli (tratto viale Fanti-via Frusa), via Carnesecchi (fra viale Fanti e via San Gervasio), via Volturno. In deroga ai divieti potranno circolare, con deroghe, oltre che per i mezzi interessati alla manifestazioni e quelli di soccorso e di polizia, i veicoli a servizio dei disabili diretti agli spazi loro assegnati, i mezzi Ataf (con sosta in viale Paolo fronte campini), biciclette, ciclomotori e motocicli diretti agli spazi sosta loro destinati.

ORE 12. Da mezzogiorno previsti inoltre divieti di sosta in via dei Sette Santi: il tratto tra via Duprè e viale dei Mille (lato numero civici dispari) sarà infatti riservato ai mezzi Ataf. Infine, 15 minuti prima dell’inizio del concerto, saranno istituiti gli ultimi due provvedimenti: il senso unico verso via Masaccio in via degli Artisti con chiusura della corsia preferenziale e il divieto di transito in via Mannelli (alla confluenza con piazza Vasari) sulla direttrice Ponte al Pino.

VIA DELLA CHIMERA. Per quanto riguarda infine il provvedimento relativo a via della Chimera, dalle 20 di domani venerdì 15 giugno il tratto da via della Loggetta allo Stradone di Rovezzano diventerà a senso unico in uscita città. Inoltre sarà istituito un divieto di transito in via Corrila da via Rocca Tedalda per i veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate e più larghi di 2,20 metri.

Il concerto: Countdown per l’arrivo di Madonna: ”C’è solo una regina”Madonna girerà il suo video a Firenze. E la città si prepara ad accoglierlaMadonna mostra il seno ai fan di Istanbul. E a Firenze cresce l’attesa

Costa Concordia, in cinque mesi è sprofondata di quattro metri

Gli esami fonici effettuati sulle registrazioni della scatola nera, hanno dato le prime risposte. Mentre le immagini dei sommozzatori registrate tra gennaio e maggio, mostrano di quanto la nave sia sprofondata.

4 METRI IN CINQUE MESI. Dal 13 gennaio ad oggi (cinque mesi e un giorno) la Costa Concordia sarebbe sprofondata a prua di 4 metri e a poppa di 2 metri. E’ quanto emerge dalle immagini registrate dai sub dei carabinieri di Genova i cui sommozzatori, a gennaio erano entrati a prua per perlustrare la plancia di comando, e per farlo avevano praticato un varco in una vetrata che si trovava a pelo d’acqua. A maggio, i sub sono tornati a ispezionare il relitto, e hanno rilevato come il foro che avevano praticato a gennaio fosse totalmente sommerso. Da alcuni calcoli eseguiti, si troverebbe circa 4 metri sott’acqua. Ma ci sono anche altri elementi che fanno ritenere che la nave della prua è sprofondata di circa 4 metri verso l’abisso. Anche la poppa dello scafo si è mossa di circa 2 metri, e la parte centrale del relitto si è avvicinata alla roccia sottostante di almeno 2 metri. I sub dei carabinieri di Genova hanno ispezionato parti ancora non raggiunte della Concordia, come il Ponte 0, e hanno percorso la zona del transatlantico in cui era situato il casino’. Le immagini mostrano come le alghe abbiano ormai ricoperto mobili e suppellettili rimasti nella nave.

LA SCATOLA NERA. Dagli esami fonici effettuati sulle registrazioni della scatola nera svolti nell’ambito dell’incidente probatorio disposto dal gip, è emerso che la Concordia, la sera del 13 gennaio, urtò ben due volte il fondale dell’Isola del Giglio e non una sola, come dichiarato dal comandante Schettino. Dalle registrazioni, è possibile distinguere due forti boati.

IL RECUPERO. La scatola nera fu recuperata lo scorso 17 gennaio, tre giorni dopo il naufragio, nello stesso giorno in cui furono individuati cinque corpi, portando così a 11 il numero delle vittime. Una volta recuperata la scatola, Schettino dichiarò che lo strumento non registrava da almeno quindici giorni prima dell’incidente. Ma alla fine del mese di gennaio, gli esperti scoprirono che non era rotta. Ad essere fuori uso pare sia solo il back-up del sistema vdr e quindi, la registrazione di bordo non subì danni. Ieri, a distanza di cinque mesi, i primi risultati.

GABRIELLI. E circa i movimenti registrati, Franco Gabrielli, commissario delegato, in una nota afferma ”Dalla metà di aprile ad oggi non sono state registrate accelerazioni apprezzabili e le velocità di spostamento su tutto lo scafo, laddove strumentalmente apprezzabili, sono state estremamente basse, quantificabili mediamente in qualche millimetro al giorno”.

La scatola nera: Salgono a 11 le vittime. Recuperata anche la scatola neraSi aggravano le posizioni di Schettino e Costa. La scatola nera non è rotta Iniziato l’esame della scatola nera. Le risposte, entro 90 giorni

13 gennaio: Cinque mesi dal naufragio. E lo scoglio diventerà un monumento

Tenta il suicidio col gas, la salvano i vigili del fuoco

L’hanno salvata i vigili del fuoco dopo l’allarme lanciato dall’amica che fuori dalla porta di casa sentiva un fortissimo odore di gas.

IL TENTATO SUICIDIO. E ‘ successo ieri a Firenze, dove una trentenne ha tentato il suicidio tappandosi in casa e aprendo i rubinetti del gas. Quando i pompieri sono intervenuti la ragazza era orima di sensi, accasciata sul pavimento e per entrare hanno dovuto tagliare le grate in ferro che proteggevano le finistre dell’appartamento, al primo piano di un condominio.

UNA DELUSIONE AMOROSA. Una delusione amorosa, questo il motivo che avrebbe mosso la donna a tentare il folle gesto. E’ salva solo grazie alla tempestività dell’amica che era passata a trovarla.

Scontro frontale, muore un 38enne

 

Un trentottenne di Livorno è morto questa mattina a bordo della sua auto a seguito di uno scontro frontale con un furgone. L’uomo percorreva una strada controsenso.

LO SCONTRO. Intorno alle 4.30 di questa mattina, un trentottenne livornese è morto a bordo della sua utilitaria nei pressi di Stagno (Livorno) a seguito di uno scontro frontale con un furgone. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe imboccato controsenso uno stretto svincolo della zona industriale a nord di Livorno. L’autista del furgone, un 30enne, non è riuscito ad evitare l’impatto.

I SOCCORSI. Il trentottenne è stato estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco. Sul posto anche i volontari Svs e Misericordia. L’autista del furgone avrebbe riportato una frattura alla gamba.