lunedì, 15 Settembre 2025
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Maltempo e gelo in Toscana, le zone più a rischio

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Che nessuno si faccia ingannare dal sole spuntato oggi: stanotte e poi ancora domani e sabato, in Toscana, sono attesi di nuovo neve e gelo. La sala operativa unificata della Protezione civile regionale ha proclamato lo stato di allerta fino a sabato, per le possibili nevicate ma anche per il vento. L’allerta per il ghiaccio è stata invece estesa fino a mezzogiorno di martedì 11 febbraio.

ZONE A RISCHIO. La zone a rischio sono l’alto Mugello, l’alta Val Tiberina, il Casentino, l’Amiata e le colline del grossetano. Lì l’allerta è elevata e più alta è la probabilità di nevicate, localmente abbondanti anche in pianura, diffuse e persistenti sulle zone appenniniche e in particolare sui versanti emiliano-romagnoli e sull’Amiata, per l’appunto. Nevicate saranno comunque possibili anche in altre zone e in particolare in quelle centro-meridionali: anche fino alle quote di pianura, anche se generalmente di debole intensità e al massimo di moderata intensità. Viste soprattutto le basse temperature previste – ancora sabato in quasi tutta la regione non supereranno lo zero – è stato previsto un livello di criticità moderato. Ovunque c’è inoltre il rischio che si formino lastre di ghiaccio (o che non i scongelino quelle che gia si sono). Domani e per metà giornata di sabato sono previsti in tutta la regione anche venti settentrionali, fino a burrasca: mossi i mari. 

CONSIGLI. Per ridurre i possibili disagi la sala operativa regionale dispensa alcuni consigli. Invita a seguire gli aggiornamenti su radio, televisioni ma anche su internet. Raccomanda di non mettersi in viaggio se proprio non strettamente necessario, privilegiando in ogni caso i mezzi di trasporto pubblico. A chi deve prendere un treno, ricorda di informarsi su possibili convogli cancellati prima di recarsi in stazione. A chi invece proprio si deve spostare con mezzi propri, oltre all’ovvio consiglio di munirsi di catene da neve a bordo o di pneumatici invernali montati (e di non utilizzare motoveicoli), consiglia di assicurarsi di avere carburante sufficiente anche per eventuali lunghi blocchi di traffico, di mettere in auto eventuali farmaci di cui non si può fare a ameno, di segnalare eventuali emergenze e di non abbondonare le auto mettendo a rischio la circolazione di altri veicoli. Quando poi parcheggiate, evitate di mettere l’auto sotto alberi, da cui potrebbero cadere rami. La sala operativa raccomanda poi di evitare attività all’aperto in modo da non esporsi troppo a lungo al freddo o al rischio di cadute, soprattutto se anziani, di prepararsi con torce, coperte ed acqua nel caso di possibili interruzioni del servizio e di proteggere naturalmente i contatori dal gelo con panni ed altri materiali isolanti.

LA SITUAZIONE. Intanto nella sala operativa della Regione vengono anche raccolti i fax e le segnalazioni che arrivano da tutte e dieci le province toscane. Ad Arezzo si registrano temperature ancora al di sotto delle zero in tutta la provincia, mentre le strade di montagna sono transitabili con catene montate o pneumatici da neve. Le situazioni più critiche sono sulla SR71 al Passo dei Mandrioli, che collega il Casentino con la Romagna: la strada è stata chiusa nel tratto di competenza della provincia di Forlì-Cesena. Anche sulla SR258 Val Marecchia si transita solo con catene montate o pneumatici da neve. Codice giallo (ed obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali) sulla strada di grande comunicazione E45. I mezzi di Provincia e Comune sono ancora impegnati a togliere la neve portata sulle strade dal vento e il ghiaccio che si è formato. In provincia di Firenze è chiusa la scuola dell’infanzia di Pietramala, a Firenzuola, per via delle tubature ghiacciate e il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. E’ chiusa anche la scuola dell’infanzia di Galliano, a Barberino di Mugello, per gli stessi motivi. Manca l’acqua nella frazione di Traversa, nel comune di Firenzuola: le tubature sono gelate e il deposito che serve il paese viene riempito con autobotti. In provincia di Grosseto la viabilità è ancora difficile sull’Amiata, a causa del ghiaccio. Gli operai comunali stanno spargendo sale. In Val di Cecina, nella provincia di Livorno, acqua ed energia elettrica sono tornate in tutte le case. A Chianni invece, in provincia di Pisa, alcune famiglie sono ancora rifornite di acqua con autobotti. Le strade sono più libere a nord, ghiaccio ed accumuli di neve persistono invece a sud. Rimangono aperti presidi di protezione civile a Guardistallo, Castellina marittima e Riparbella. In provincia di Pistoia l’acqua, per i tubi congelati, mancava in alcune case di Mammiano basso ed Oppio e a Pontepetri e Bardalone nel comune di San Marcello. Si interviene anche in questo caso con autobotti.

L’allarme: Tubi e contatori, la ”strage” continua. In attesa di un (altro) weekend glaciale

Ci sarà anche Battiato al Lucca Summer Festival

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Il cartellone del Lucca Summer Festival si va sempre più delineando. Dopo la conferma di Laura Pausini che sarà in concerto il 7 luglio, il 20 sarà la volta di Franco Battiato.

LUCCA SUMMER FESTIVAL. Giunto alla 15esima edizione, il palco del Lucca Summer Festival sarà calcato da grandi nomi della musica italiana ed internazionale. La kermesse verrà inaugurata il 29 giugno da Tom Petty & The Heartbreakers. Il 4 luglio sarà il turno dei Blink 182 mentre il 7 a dominare la scena sarà Laura Pausini. Norah Jones farà ascoltare la sua magica voce il 14 luglio, unica data italiana ed il giorno successivo proseguirà con i Kasabian. Il 19 luglio invece suoneranno i Gossip, anche loro lo spettacolo di Lucca sarà l’unico in Italia. Ed il 20 invece la scena verrà arricchita dalle sonorità di Franco Battiato.

LE EDIZIONI PASSATE. Il Lucca Summer Festival è organizzato da D’Alessandro e Galli. Negli anni hanno partecipato, tra gli altri, Pino Daniele e i Backstreet Boys nel lontano 1999. Durante la prima edizione del nuovo millennio, hanno suonato ad esempio i Cranberries, Alanis Morrissette, Buena Vista Social Club e Youssou N’Dour. A seguire gli Eagles, Neil Young e Giorgia. Poi fu il turno degli Oasis, Zucchero, Renato Zero e David Bowie. E ancora Elthon Jhon e Craig David. Nel 2004 fu il turno dei Black Eyed Peas e Alicia Keys. L’anno dopo di Jamiroquai e dei Subsonica. E ancora Simply Red e Placebo che hanno lasciato il posto l’anno successivo a Elisa e George Michael. Anche Patty Pravo nel 2008 salì sul palco del Festival e l’anno dopo Lenny Kravitz e Moby lasciarono il pubblico senza fiato. Due anni fa anche Fiorello partecipò con il suo show, mentre l’anno scorso Francesco Guccini riportò gli spettatori indietro nel tempo.

Jovanotti sbanca su Twitter, su Facebook il re è ancora Vasco

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Nell’era delle tecnologie 2.0, i Vip scelgono sempre di più i social network come mezzo di comunicazione con il proprio pubblico. Jovanotti, anche per il mese di febbraio, si conferma il re di Twitter, mentre Vasco è il leader indiscusso di Facebook. A dirlo è ‘Social Vip’, il primo osservatorio dei personaggi famosi italiani sui social network, pubblicato sul blog Pubblicodelirio.it. Vediamo le classifiche.

TWITTER. A gennaio, l’osservatorio Social Vip del blog Pubblicodelirio.it, aveva registrato l’ingresso di Michelle Hunziker nella Top 10 dei Vip dello spettacolo più seguiti su Twitter e la crescita di Gerry Scotti e Fabio Volo che lasciava intuire uno sconvolgimento della classifica. E così è stato. Jovanotti si conferma invece Re di Twitter, superando per primo la soglia dei 500mila followers, aumentati di più di centosessanta mila tra dicembre e gennaio. La Pausini, spodestata proprio dal ‘Jova’, scende ancora di una posizione. A rubarle il secondo gradino è Fiorello, i cui followers aumentano di centomila al mese. Ma attenzione, tra i due ci sono soltanto 10mila fans di differenza.

GIU’ DAL PODIO. Guardano il trio dal basso Ligabue, Michelle Hunziker ed il Trio Medusa, rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto. Seguono Gerry Scotti e Fabio Volo che contribuiscono a far uscire dalla Top 10 Sabina Guzzanti, adesso alla dodicesima posizione, e Benny Benassi, alla diciassettesima. Gli ultimi due posti della classifica Vip, sono occupati da Nicola Savino e Luca Bizzarri, destinato ormai a cedere la decima posizione a Melissa Satta. Nella Top 100 salgono la Canalis, Ezio Greggio, Rudy Zerbi, Giorgia Palmas e Massimo Boldi. La classifica completa è consultabile sul sito pubblicodelirio.it.

FACEBOOK. Nessuno spodesta il Re degli stadi Vasco Rossi, che alla luce dei sessanta anni compiuti lo scorso 7 febbraio, non molla lo scettro di Facebook confermandosi il leader indiscusso. Il prossimo mese infatti, potrebbe raggiungere i tre milioni di fans. Sempre lontano al secondo posto, troviamo Ligabue. Mentre, l’ultima posizione del podio, è occupata da Belen Rodriguez. La quinta dalla Pausini. I loro fans aumentano mediamente di 140.000 in un solo mese, contro i sessantaquattro mila del Blasco.

I COMICI. Ma a spartirsi ottime posizioni, troviamo anche tre comici di Zelig. Al quarto posto Giovanni Vernia in arte ”Jonny Groove”, al sesto Marco ”Baz” Bazzoni e a seguire Checco Zalone. A chiudere la classifica altre tre star della musica: Ramazzotti, Fabri Fibra e Jovanotti. Fuori dalla Top 10 invece, Alessandra Amoroso e Emma Marrone. Nelle retrovia spiccano ancora le performance di Alessia Marcuzzi e dei rapper Marracash e Caparezza.

SOCIAL VIP. Social VIP, il primo osservatorio dei VIP italiani dello spettacolo sui social network, è stato lanciato lo scorso novembre sul blog Pubblicodelirio.it. L’analisi prende in considerazione 400 personaggi famosi, con particolare attenzione per conduttori radiofonici e televisivi, comici, attori di cinema e fiction, star della musica.

Arrestato uno stalker, sceglieva le vittime in centro

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Per mesi ha molestato donne sole che per lavoro frequentavano il centro storico di Pisa. Dopo varie denunce, lo stalker è stato arrestato.

LO STALKER. Ferdinant Bugjezi, albenese di 46 anni, ha scelto come prima vittima un’impiegata di un’agenzia di viaggia. L’uomo si era introdotto nel ufficio della donna dichiarandole il suo amore. Si tratteneva a lungo nel luogo di lavoro della vittima fino all’intervento della Polizia. Così, dopo varie denunce, è stato arrestato e adesso si trova nel carcere Don Bosco.

Coppie gay in vetrina per celebrare l’amore universale

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Un grande magazzino e un’associazione per dare voce all’amore universale. Continua il progetto “Everything is love ” che Coin, in collaborazione con Agedo, l’associazione dei genitori di omosessuali, dedica all’universalità dell’amore e che ha visto la partecipazione di centinaia di coppie, etero e gay, al contest lanciato in dicembre sul sito coin.it/love. Tra le numerosissime foto pubblicate anche quella dell’onorevole Anna Paola Concia e la sua compagna.

A FIRENZE. Sabato 11 febbraio, dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.00, presso lo store di Firenze in via dei Calzaiuoli, il grande magazzino ospiterà in vetrina tutte le coppie che desidereranno farsi fotografare per esprimere il proprio amore. Le foto saranno poi visibili sul sito www.coin.it, oltre che sui social network. “Ci impegniamo da anni affinché la legge italiana rispetti le norme costituzionali restituendo alle persone omosessuali il rango di cittadini di serie A come è sancito nell’articolo 3 della nostra Costituzione” – afferma Rita De Santis, Presidente di Agedo – “e Coin con Everything is love ha dato visibilità agli obiettivi dell’associazione, contribuendo alla loro battaglia e rileggendola in chiave romantica”.

L’iniziativa: Torna la Titanic-mania, in 3D per San Valentino

Piero Pelù compie cinquant’anni. E festeggia con il nuovo tour

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Piero Pelù compie 50 anni. Succederà domani, venerdì 10 febbraio. E da marzo il rocker purosangue fiorentino avrà modo di festeggiare il mezzo secolo con un giro di concerti nei palasport delle principali città italiane, insieme all’amico-sodale Ghigo Renzulli.

IL TOUR. Dopo la reunion del 2010 e sulla scia del successo dell’ultimo album di inediti “Grande Nazione” (uscito il 13 gennaio per Sony Music), i Litfiba tornano infatti sulle scene live a partire da marzo: a Firenze (2 marzo), Milano (6 marzo) e Roma (10 marzo) le tre grandi anteprime, poi dal 13 aprile in tour nei principali palasport d’Italia e ultima tappa, il 1° maggio, nella prestigiosa cornice dell’Arena di Verona, per la prima volta nella loro carriera. A maggio, invece, Piero & Ghigo voleranno all’estero per suonare nelle principali capitali europee.

LA BIOGRAFIA. Ma chi è Piero Pelù? E qual è la sua storia? Ecco la biografia del rocker, alla vigilia del suo cinquantesimo compleanno.

L’INFANZIA. Venuto al mondo alle sei e mezzo del mattino, in un gelido 10 febbraio 1962, Piero è Acquario ascendente Acquario. A otto anni ha investito parecchie paghette settimanali per comprare la sua prima chitarra: una Eco “Eldorado Folk”. Ribelle in famiglia, nel suo periodo punk aveva adottato i nomi di battaglia Pierotten, anche in onore di Johnny Rotten, e Peter Punk. Suonava con i Mugnions e viveva il punk come una fede. Nel 1979 ha vissuto un mese a Parigi: giorno e notte al Beabourg assieme a punk, saltimbanchi e artisti di strada. Le arti di strada saranno protagoniste, nel 2000, del Circo Pelù nel primo tour da solista. A sei anni ha ascoltato il quarantacinque giri “Vengo anch’io (no tu no)” di Enzo Jannacci e Fo, che Piero ritiene ancora oggi un capolavoro di teatralità  e d’ironia. Anche i libri lo appassionavano. In seconda media ha cominciato a radunare idee e spunti per fare musica. Ha preso lezioni di chitarra classica, ma si è stufato alla terza lezione: cercava l’hard rock di Tony Iommi, ma trovò solo estenuanti lezioni di solfeggio. Al liceo scoppiò l’amore per i Genesis di Peter Gabriel e per gli scantinati, perfetta espressione del suo animo underground: in quello sotto casa ha fondato la sua prima band, i Mugnions. I Mugnions non miravano al successo: “Io suonavo per trovare uno sfogo alla mia inquietudine, al disagio, alla certezza di non appartenere a nulla di quel che mi circondava ma solo alla musica!”.Il primo concerto dei Mugnions, l’8 marzo 1980, attirò solo pochi compagni di scuola; al secondo, il primo maggio, c’era una “folla” di trecento curiosi. Un amico del padre del bassista li fece partecipare al festival Versilia Rock ’80 con Gianna Nannini e gli Skiantos. “Fu un’esibizione imbarazzante”. Decisero di dedicare più tempo alle prove nello scantinato, ma questo provocò la rivolta di tutti i condomini. I Mugnions chiusero la loro breve e poco gloriosa carriera il 19 ottobre del 1980, con il proprietario del locale dove si erano appena esibiti che si rifiutò di pagarli perché gli spettatori erano troppo pochi. Piero e Ringo si sarebbero ritrovati più avanti nei Litfiba.

I LITFIBA. L’avventura Litfiba iniziò così: il tastierista Antonio Aiazzi suonava in un gruppo a cui mancava il cantante. Piero lo conosceva, ma sperava che si fosse dimenticato di lui perché… “Nel 1979 ero andato a una sua festa punk e gli avevo distrutto la casa. Ripensando a quell’episodio, ridiamo ancora”. L’incontro avvenne nella storica cantina di via Bardi 32, a Ponte Vecchio: oltre ad Aiazzi c’erano il batterista Francesco Calamai, il bassista Gianni Maroccolo e il chitarrista Ghigo Renzulli. “L’atmosfera era bellissima. Tutti mi accolsero bene, perfino Aiazzi”. I Litfiba hanno esordito dal vivo l’8 dicembre 1980, il giorno in cui moriva John Lennon. Piero si dimostrò subito un animale da palcoscenico e improvvisando, si lanciò più volte sul pubblico come aveva visto fare a Iggy Pop: “La gente sotto palco, impreparata, per due volte si prese il mio corpo in faccia. La terza si aprì come le acque davanti a Mosé e io rischiai la vita e le costole”. Firenze stava diventando la capitale del nuovo rock italiano, ma Piero non avvertiva questo fermento: la sera di Natale partì per Londra, dove sognava di vivere gli aspetti più creativi ma anche distruttivi del punk. Il risveglio fu traumatico: “I punk che incontravo nei locali erano sempre meno, tutti leccatini da salotto”. Rientrò a Firenze più confuso di quando era partito. Tutti erano all’oscuro che Piero intendeva trasferirsi a Londra per sempre, così non fecero caso al suo fallimento e l’avventura con i Litfiba continuò senza traumi o spiegazioni. Riprese gli studi: un anno di Giurisprudenza e uno di Scienze politiche. Abbandonata l’università, rifiutò anche l’uniforme: “Ero e sono pacifista convinto: ho svolto il servizio sociale all’Arci di Firenze nel biennio 1984/1985 un’esperienza ricca di forti cariche umane”..  Nel 1982, Piero & Litfiba vinsero il secondo Festival Rock di Bologna e incisero il loro primo singolo con front cover di Irvin Penn. Le canzoni erano “Luna” e “La preda”, il cui testo venne frainteso. Sempre nell’82, uscì l’ep “Guerra”: il master costò un milione e centomila lire, un vero capitale per le finanze della band.

ALBUM. Nel 1985 arrivò finalmente il primo album di canzoni di Piero & Litfiba: “Desaparecido” vendette la bellezza di cinquemila copie, un risultato strabiliante per il circuito underground, infiammando d’entusiasmo la critica. Era il primo album della trilogia dedicata alle vittime del potere, di qualsiasi forma di potere: dopo la parentesi di “Transea” (con una cover che ritrae Pelù come un icona del dark coperto di rosari e croci), la trilogia si è completata con “17 RE” (1986) e “Litfiba 3” (1988), anticipato nel 1987 dal live “Aprite i vostri occhi”. Fra tutti i dischi pubblicati da Piero & Litfiba negli Anni 80, “17 RE” era, e rimane ancora oggi, quello preferito di Pelù. L’album dal vivo “Pirata”, pubblicato nel novembre del 1989, segnò la fine dei vecchi Litfiba e l’inizio del periodo più rock. Il primo giugno 1990 arrivò la notizia della scomparsa di Ringo: “Il mio grande rimorso è non avergli rotto abbastanza le scatole per farlo smettere con l’eroina, magari parlandone con la sua famiglia. Ho pianto molto per Ringo. E per Tony, per Candelo, per Ronzani. Per tutti gli amici che mi hanno lasciato”.

CORNOCUORE. Con l’amico fotografo Alex Majoli ha realizzato, sempre nel ’93, il libretto delle novantanovefoto di “Colpo di coda” e nel ’95 la videostoria di novanta minuti allegata al cd live “Lacio Drom” (“buon viaggio” in lingua Rom). Nello stesso anno Pelù ha partecipato con altri artisti allo spot per la prevenzione dell’Aids promosso dal Ministero della Sanità. Piero ha anche ideato il cuore rosso con le corna: il CORNUCUORE, simbolo della convivenza fra gli opposti. Nel 1996 ha cantato con Luciano Pavarotti per “War Child” e ha scritto l’introduzione a un libro di poesie di Jacques Prévert (“Questo amore”, Ed. Salani), leggendole poi in teatro. Nel 1998 ha duettato con la grande Mina nel brano “Stay” del suo cd “Olio”, intitolato così dopo che Piero le aveva regalato, appunto, olio della sua terra. Negli Anni 90 Piero & Litfiba pubblicarono i dischi che compongono la “tetralogia degli elementi”: “El Diablo” 1991 (il fuoco), “Terremoto” 1993 (la terra), “Spirito” 1995 (l’aria) e “Mondi sommersi” 1997 (l’acqua). Il quinto elemento (il tempo) fu anche quello decisivo nella storia di Piero con i Litfiba: “Infinito” uscì nel gennaio 1999. Piero inizia la sua carriera da solista portandosi con sé i musicisti dei Litfiba: Daniele “Barni” Bagni (basso), Frank Caforio (batteria) e Roberto Terzani (tastiere) lasciarono i Litfiba per seguirlo nella sua avventura solista. Ai tre musicisti si è aggiunto subito il chitarrista Cristiano Maramotti, formando il gruppo chiamato SUPERCOMBO. Il 21 aprile 2000 è uscito il suo primo album da solista: “Né buoni né cattivi”, che ha debuttato dal vivo nella festosa cornice dell’Heineken Jammin’ Festival 2000 di Imola con Pelù nel prestigioso ruolo di headliner principale. Nel lungo tour successivo, più di cinquanta concerti, Piero ha condiviso il palco con trampolieri, mangiafuoco e giocolieri, allargando il Circo Pelù alle arti di strada. Altra esibizione memorabile è stata quella del 2001 al Concerto del Primo Maggio di Roma, davanti a una folla di oltre 800 mila persone. Sempre nel 2001 è stato invitato al “Festival di Sanremo” come superospite: Piero ha affrontato il tema delle mine antiuomo, una barbarie che continua a causare migliaia di vittime innocenti.

REUNION. Dopo “NE’ BUONI NE’ CATTIVI “(2000) e “UDS L’UOMO DELLA STRADA” (2002), il terzo album di PIERO PELU’ s’intitola “SOGGETTI SMARRITI” , ed esce il 30 aprile 2004 (per la Wea Records del gruppo Warner Music Italia). L’album è anticipato dalla diffusione del primo singolo, “Prendimi così”, in tutte le radio dal 9 aprile. Il 21 ottobre 2005 esce in tutti i negozi una raccolta dei suoi brani dal titolo “PRESENTE” (Warner Music Italia) con due canzoni inedite “Nel mio mondo” e “Presente”. Il 18 Aprile 2008 esce il nuovo album intitolato “Fenomeni”. Nell’estate del 2009 insieme al gruppo “Acquaragia Drom”  Piero sale sui palchi di tutta Italia con gli “Acqusantissima” un progetto assolutamente originale ed unico nel panorama musicale italiano che vede sul palco un cantante e un chitarrista rock con una formazione di chiaro stampo tzigano. L’11 dicembre 2009 viene annunciata la Reunion tra Piero e Ghigo e riparte così la sua avventura con i Litfiba.

Litfiba, via al tour. Si parte da FirenzeEsce il nuovo album di inediti e i Litfiba vanno dritti al primo postoTutti in coda per Pelù e Renzulli. Arriva il nuovo disco dei Litfiba / FOTO

Musica/1: Ci sarà anche Battiato al Lucca Summer Festival

Musica/2: Jovanotti sbanca su Twitter, su Facebook il re è ancora Vasco

Musica/3: Da Jonathan Richman a Daniele Silvestri. Un mese ricco di musica

Concordia, via allo svuotamento dei serbatoi (meteo permettendo)

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Costa Concordia, si lavora in vista dello svuotamento dei serbatoi.

AL LAVORO. Vanno avanti e si stanno per concludere le operazioni di flangiatura, cioè le operazioni preliminari al pompaggio per lo svuotamento dei serbatoi: a renderlo noto è la Protezione Civile. Operazioni possibili grazie alle condizioni del mare davanti all’isola del Giglio, dove la nave da crociera è naufragata.

SVUOTAMENTO DEI SERBATOI. E per oggi è prevista la conclusione del montaggio delle restanti due valvole sui serbatoi, alle quali poi attaccare i tubi per aspirare il carburante.Perché è proprio questa la prossima operazione in programma: lo svuotamento dei serbatoi della nave. L’intervento – spiega la Protezione civile – dovrebbe partire lunedì prossimo. Meteo permettendo, però: se le condizioni meteorologiche non lo dovessero permettere, l’operazione dovrà essere rimandata.

Le ultime notizie dall’isola del Giglio: La nave si è mossa di 60cm. Preoccupano le condizioni meteoConcordia, forse i dispersi sono incastrati tra lo scafo e il fondaleConfermati i domiciliari per Schettino: ”Ora sono più tranquillo”

Madonna: mezz’ora e il prato (sembra) tutto esaurito

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Letteralmente a ruba. E’ cominciata ieri la vendita dei biglietti per il concerto della regina del pop ed è già fobia collettiva. Madonna, che torna ad esibirsi sul palco dell’Artemio Franchi dopo 25 anni dall’ultimo concerto fiorentino, sta letteralmente facendo impazzire gli appassionati della sua musica, giovani e meno giovani.

LA VENDITA. La vendita dei biglietti è stata aperta ieri e suddivisa a scaglioni: mercoledì è stata la volta degli iscritti al fan club che per primi hanno avuto l’opportunità di acquistare i golden tickets di Miss Ciccone, oggi invece spazio ai comuni mortali, iscritti però alla mailing list di Live Nation – network che gestisce la vendita –  o possessori di American Express, dal 13 in avanti via libera a chiunque voglia tentare di accaparrarsi un ingresso.

CORSA AL BIGLIETTO. Panico stamattina mezz’ora dopo l’apertura dei cancelli virtuali: alle 10:30 i biglietti del prato sembravano già tutti esauriti, salvo poi riprendere la vendita un’oretta più tardi. Gli intenzionati possono tirare un sospiro di sollievo, ma è meglio darsi da fare. Perché i biglietti hanno i giorni contati. Non c’è dubbio.

IL CONCERTO: Madonna a Firenze, tutto sui biglietti

La ”star del web” sbarca a Firenze / VIDEO

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Dal web alla tv, dalla tv a… Firenze. Protagonista di questo particolarissimo “viaggio” è Alex Palmieri, un giovane cantante che, appena ventunenne, ha conquistato la popolarità grazie alla rete, tanto da essere definito (anche da fonti autorevoli) una vera “webstar”. Basta infatti cercare il suo nome sui motori di ricerca per veder velocemente comparire un mondo di video, foto, articoli di gossip e recensioni sulle sue canzoni.

CHI E’. Alex è stato ospite in numerosi programmi televisivi, passando da Barbara D’urso al reality show Social King su Rai 2 (dedicato alle celebrità del web e dove Alex si è classificato finalista), e ha già alle spalle un tour 2011 di grande successo, riaperto per tre volte consecutive in modo di accontentare tutti i fan in giro per l’Italia. Ed è grazie al suo ultimo singolo, “Popstar” (che ha debuttato in terza posizione in classifica Itunes) che Alex è entrato nel talent televisivo di Rai2… e, dopo uno speciale interamente dedicato a lui su Rai Gulp, la web star è pronta a ripartire per sorprendere i fan: sabato scorso dai Magazzini Generali di Milano Alex ha aperto il suo “Popstar tour”, per la promozione dell’omonimo singolo.

IL VIDEO (da Youtube):

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A FIRENZE. E questo sabato la tournée prosegue a Firenze, al Fairy Gold nei locali del Doris, in via de’ Pandolfini. “Sono molto entusiasta di questa seconda data del tour, Firenze è una città splendida e avere l’occasione di esibirmi qui è un onore. Gli organizzatori della serata al Fairy sono molto carini anche nella promozione dell’evento, tra il sito che hanno allestito e i flyer sul web che girano di bacheca in bacheca sui Social Network! E in più non ho mai avuto occasione di esibirmi in questa città, sarà bello poter finalmente incontrare un’altra fetta del mio pubblico”, queste le parole del cantante. Che ora, però, dovrà passare ai fatti. Nel suo caso, insomma, parola alla musica.

Una Firenze insolita, tra fontane e Arno ghiacciati / FOTO

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L’Arno ghiacciato, in alcune zone anche da sponda a sponda, non si vedeva da ben ventisette anni, quando, nel gennaio del 1985, un’ondata di freddo attraversò tutta l’Italia e Firenze. Uno spettacolo che si è ripetuto anche quest’anno. Così gli anziani e non, che si ricordando di quell’evento, sono tornati a ripetere la fatidica frase: ”Un ghiaccio così non si pativa dal 1985, quando si congelò anche l’Arno”. E per coloro che all’epoca non erano ancora nati o erano troppo piccoli, l’Arno ha concesso un bis.

FONTANE. Non solo l’Arno si è trasformato in una pista di pattinaggio per paperelle infreddolite. Anche le fontane che erano attive al momento dell’abbassamento delle temperature, si sono trasformate in sculture glaciali. Sicuramente la fontana più bella è quella del giardino della Fortezza che, a guardarla bene, sembra un iceberg in mezzo al Mare del Nord dove, ai suoi piedi, riposano e respirano aria fresca le paperelle che popolano il laghetto. Ma se ci spostiamo poco fuori dal centro, in zona San Niccolò, vicino alle ”Rime rampanti”, la fontana che scende lungo il muro, si è trasformata in una grotta di stalattiti incorniciate da una folta ”chioma” di edera. Uno scenario rilassante nel cuore della città per gli amanti dei giardini zen. Il ghiaccio che si scioglie si trasforma in tante gocce d’acqua che, scivolando nella vasca di raccolta, riproduce rilassanti suoni a prova di centro benessere. Ma anche fuori città ci sono degli scorci polari, come due fontane di Pontassieve trasformate in un lago ghiacciato, attrazione per grandi e piccini.

ECCO ALCUNE IMMAGINI DELLE FONTANE E DELL’ARNO IN VESTE ”POLARE”.

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ARNO. Ma lo spettacolo più insolito che si presenta a Firenze è l’Arno, che non ghiacciava da molti anni. All’altezza dell’Obihall la lastra di ghiaccio si è formata addirittura da sponda a sponda. Nelle altre zone, le ”isole” congelate si interrompono a metà tra una riva e l’altra, lasciando quel poco di spazio che basta a far nuotare qualche papera.

LA CURIOSITA’/1: Ma la neve dov’è? Ci vorrebbe un plastico di Vespa, follie dal web

LA CURIOSITA’/2: Freddo, galline ”in sciopero” delle uova. E dalle mucche niente più latte