sabato, 19 Luglio 2025
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Rubinetti a secco, in tutta Firenze

Da questa sera scattano i lavori all’impianto dell’Anconella, che serve l’intera città, e così durante la notte i rubinetti  potranno rimanere a secco in una vasta area, che va da Firenze a Prato.

GLI ORARI. Lo annuncia Publiacqua tramite il suo sito internet. L’impianto di potabilizzazione si fermerà dalle 23,00 di questa sera alle 3,00 di domani, a causa di lavori di manutenzione straordinaria “indispensabili”, spiega l’azienda.

I LUOGHI. Fino alle 5,00 domani mattina – spiega ancora Publiacqua -si potranno verificare mancanze d’acqua e abbassamenti di pressione nei comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Impruneta, Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Fiesole, Calenzano e Prato.

Oltre mille amazzoni a raccolta nel Chianti

 

Stivali, frustino ed elmetto: le amazzoni toscane si ritrovano nel cuore del Chianti, a Gaiole (Siena). Il Raduno delle Amazzoni di quest’anno si terrà tra il 6 e il 7 maggio. Attese un migliaio di cavallerizze.

CASTELLI E CAVALLI. La manifestazione prevede escursioni a cavallo e a piedi insieme alla visita di importanti cantine della zona come Castello di Brolio, Castello di Meleto, Badia a Coltibuono e San Donato in Perano.

SFILATE E BALLI. In programma anche battesimi della sella per principianti, sfilate a cavallo e spettacoli equestri. Tanto spazio anche ad altri sport normalmente maschili, declinati in rosa per l’occasione, dalle bocce alla pesca sportiva e il tiro con l’arco. Non potevano mancare i balli in stile country, per un’atmosfera da vecchio West: la pista da ballo sarà allestita nelle ex cantine Ricasoli.

RADDOPPIO. Si tratta della seconda edizione della kermesse in stile western e “speriamo di raddoppiare i numeri dello scorso anno”, commenta Daniela Venturi, presidente di Fitetrec-Ante Toscana. “Il nostro obiettivo continua – è raggiungere quota 1200 presenze. Questa manifestazione intende valorizzare il rapporto tra sport e territorio con una vera e propria immersione nella natura”.

Immigrazione, Toscana pronta ad accogliere altre tremila persone

 

Mentre il modello toscano di accoglienza fa scuola in tutto il Paese, arriva l’annuncio di Rossi. “La regione è pronta ad accogliere altri 3mila migranti”.

QUOTA. “La quota concordata per la Toscana con il Ministero degli interni è di circa 3500 persone – dichiara il governatore Enrico Rossi – sulle 50mila previste da distribuire in tutto le regioni, che godranno di uno status particolare e riconosciuto da precise norme internazionali”.

DOVE. I profughi che arriveranno da Lampedusa saranno distribuiti ancor più diffusamente sul territorio, a seconda delle dimensioni dei diversi comuni. “Occorre considerare che la tipologia degli arrivi sarà molto diversa dall’attuale – continua Rossi – sono previsti interi nuclei familiari, una suddivisione per fasce d’età più ampia, più bambini, più anziani, più donne. Ma sono convinto che sapremo rispondere con efficacia anche a questa nuova prova”.

INSERIMENTO. Non solo accoglienza. Superata la fase dell’emergenza sarà necessario investire maggiormente in corsi di lingua e di formazione, così da dare l’opportunità a chi vuole restare di inserirsi in maniera più semplice, anche attraverso progetti di lavori socialmente utili. “Ho investito l’assessore al lavoro e alla formazione Gianfranco Simoncini del problema – conclude Rossi –  e sono certo che le risposte arriveranno rapidamente”.

Scatta (in anticipo) l’esodo di Pasqua: ecco tratti e giorni a rischio

Partono (in anticipo) i classici spostamenti pasquali. E sulla rete di Autostrade per l’Italia è “tutto pronto per favorire al meglio gli spostamenti degli italiani. Le nostre 10 sale operative – spiega una nota – monitoreranno continuamente gli spostamenti 24 ore su 24, pronte a coordinare qualsiasi intervento per l’assistenza agli automobilisti”.

QUANDO. Con la chiusura delle scuole, molte famiglie si metteranno in viaggio fin dal pomeriggio di mercoledì 20, per raggiungere i luoghi d’origine o per trascorrere qualche giorno di vacanza. Le partenze dalle grandi città proseguiranno poi nelle giornate di giovedì 21, venerdì 22 e sabato 23 aprile. I rientri, invece, si concentreranno lunedì 25 aprile (dalle 16 alle 22) e per l’intera giornata di martedì 26 aprile. Se il tempo sarà clemente, inoltre, lunedì di Pasquetta sarà caratterizzato dai tradizionali spostamenti in uscita, al mattino, dai principali centri urbani.

METE. Tra le mete preferite degli italiani in viaggio ci sono le località di villeggiatura e le città d’arte. In particolare, i flussi saranno intensi in direzione di Roma, per i numerosi turisti e pellegrini che parteciperanno alle tradizionali celebrazioni religiose. Atteso anche l’arrivo dei turisti stranieri provenienti dai Paesi confinanti, Austria, Francia, Svizzera e Slovenia con un aumento del traffico ai valichi.

MEZZI PESANTI E CANTIERI. Per agevolare gli spostamenti, i mezzi pesanti non potranno circolare venerdì 22 dalle 16 alle 22, sabato 23 dalle 8 alle 16 e domenica 24 e lunedì 25 dalle 8 alle 22. Rimossi – fa sapere Autostrade – anche tutti i cantieri, ad eccezione di quelli per interventi urgenti di ripristino della sicurezza, di alcuni improcrastinabili che saranno prontamente rimossi in caso di traffico e di quelli di lunga durata per gli interventi di potenziamento della rete autostradale, in corrispondenza dei quali, comunque, non viene ridotto il numero di corsie.

TRATTI A RISCHIO. I flussi di traffico saranno più intensi lungo la direttrice nord-sud sull’A1 e sull’A14 Adriatica: sulla A1 tra Milano e Parma, da Bologna a Firenze nord (possibili rallentamenti nel tratto appenninico), tra Firenze sud ed Incisa, in uscita dalla Capitale sia verso Napoli (possibili rallentamenti fino a Valmontone) sia verso Firenze. Sulla A14 da Bologna verso Cattolica (possibili rallentamenti all’altezza del nodo di Bologna). Traffico atteso, inoltre, anche in Lombardia sull’A4 (Milano-Brescia), sull’A9 (alla Dogana con la Svizzera) e sulla rete autostradale ligure (A10, A12 e A6) per l’arrivo dei turisti ma anche per la concomitanza dell’esposizione internazionale “Euroflora” alla Fiera di Genova. Flussi in aumento infine in Toscana sull’A11 in direzione della Versilia, in uscita dalla Capitale sull’A24 verso le località abruzzesi, sull’A12 Roma-Civitavecchia ed in Campania sull’A3 verso Salerno e la costiera amalfitana.

In gita a Pasqua? Io vado col trenoMeteo, fiato sospeso per PasquaPiù turisti a Firenze. Aspettando Pasqua

Maxicontrolli negli insediamenti abusivi di Quaracchi

Quaracchi, controlli starordinari dalle prime ore di questa mattina.

CONTROLLI. Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura e del Commissariato di Sesto Fiorentino ha infatti effettuato, da questa mattina, un servizio straordinario finalizzato a controllare gli insediamenti abusivi nella zona di Quaracchi, nei comuni di Firenze e Sesto Fiorentino, anche a seguito di numerose segnalazioni arrivate dalla cittadinanza.

DENUNCE. In via Ponte a Quaracchi, a Sesto Fiorentino (nell’area ex Cir), sono stati denunciati per invasione aggravata di terreni 33 romeni, di cui 16 uomini e 17 donne, di età compresa tra i 16 e i 66 anni, molti dei quali gravati da precedenti di polizia anche per delitti contro il patrimonio. Quattro di loro sono stati sottoposti a fermo di identificazione per ulteriori accertamenti.

GIACIGLI DI FORTUNA. In altre parti della stessa zona sono stati sottoposti a fermo di identificazione altri 8 romeni con numerosi precedenti di polizia per vari reati, di cui due denunciati per violazione del provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale. Di questi, cinque, in via San Piero a Quaracchi,  sono stati sorpresi a dormire in giacigli di fortuna dentro un cunicolo sotto il ponte del cavalcavia ferroviario della linea Firenze – Empoli. Sei sono stati allontanati dal territorio nazionale perché privi dei requisiti previsti dalla normativa per la permanenza nel territorio nazionale. I servizi di controllo – spiega una nota della Questura – continueranno nei prossimi giorni.

I tamarri di Mtv sbarcano sulle rive dell’Arno

 

I protagonisti di Jersey Shore, gli otto tamarri più famosi d’America, potrebbero sbarcare sulle rive dell’Arno: la quarta serie verrà girata a Firenze.

ANNUNCI E NON SMENTITE. L’annuncio ufficiale ancora non c’è stato, ma la notizia anticipata da Beppe Severgnini sul Corriere della Sera non è stata smentita, neanche dal sindaco Matteo Renzi. Tant’è che pare che Mtv Italia abbia già affittato un appartamento appositamente per le riprese, per conto della casa madre americana.

RIPRESE E REGOLE. In ogni caso pare che il Comune si sia già imposto con la produzione: niente riprese negli edifici storici, come già successo in passato con numerose pellicole. La stessa Mtv Italia si sarebbe eretta a ruolo di garante per il “decoro” delle riprese: no alle riprese nei club o in altri luoghi che promuovano il consumo sconsiderato di alcol, sì invece alla promozione dell’Italian Style, quello vero, però, non quello degli italo-americani, né tantomeno degli americani in Italia.

RenziLeaks, anche Firenze ha il suo Assange

 

Adesivi, social network e blog, l’opposizione anti-Renzi (da sinistra) affila le armi. E spunta anche un sito di controinformazione, RenziLeaks, che promette di dire tutta la verità e nient’altro che la verità.

ASSALLO. Anche Firenze ha il suo Julian Assange, solo che in codice si chiama G. Assallo e combatte la sua battaglia “per la verità” attraverso adesivi con lo slogan “Se non sapevi…Sallo”. E attraverso un blog, naturalmente. Attivo da oggi, www.renzileaks.it, vuole essere un sito “dove i cittadini possano informarsi in maniera agile e ironica”, spiegano gli organizzatori.

CHI C’E’ DIETRO. Dietro al nuovo blog altro non c’è che l’Associazione per una sinistra unita e plurale a Firenze, che tra i soci fondatori annovera ex rifondaroli, ex diessini, fuoriusciti dal Pd. Al momento della fondazione partecipò anche Paul Ginsborg, adesso tra i coordinatori ci sono Anna Picciolini e Massimo Torelli. I blogger però sono essenzialmente due, che raccolgono contributi dall’associazione e dall’esterno. “Totalmente autofinanziati – chiarisce la Picciolini – e volontari”.

INTERCETTAZIONI. Sul blog per ora ci sono una decina di articoli, tra cui alcune “intercettazioni” tra uffici comunali a proposito della pedonalizzazione di piazza Duomo. “Ricostruite in maniera giocosa – afferma Filippo Zolesi, che ha curato gli aspetti tecnici del sito – lo scopo del nostro sito è dare degli spunti critici per far riflettere le persone e spingerle ad approfondire le questioni. Al di là dei proclami del sindaco”.

GUERRA A COLPI DI FAN… Da oggi RenziLeaks ha anche una pagina su Facebook e un profilo su Twitter. “Il nostro obiettivo è raggiungere lo stesso numero di fan dell’originale”, cioè Matteo Renzi, che sui social network va forte, per combattere ad armi pari.

…E ADESIVI. Allo scopo sono stati stampati circa 2mila adesivi da attaccare in giro per la città per far conoscere il blog. E insinuare qualche dubbio.

Ataf scende di nuovo in piazza contro la vendita. Palloncini e pedalare / VIDEO

 

Gli autisti dell’autobus mollano il volante e prendono la bici per manifestare ancora una volta contro l’annunciata privatizzazione di Ataf. Questa mattina una trentina di dipendenti hanno organizzato una biciclettata di protesta dal viale dei Mille a Palazzo Vecchio.

IL PERCORSO. Il corteo sulle due ruote, munito di palloncini arancione-bus, volantini da consegnare ai passanti e fischietti, si è mosso lungo via Masaccio, svoltando poi in piazza della Libertà: qui il gruppo ha provocato i maggiori disagi e rallentamenti, sia a mezzi pubblici che privati. L’arrivo in piazza Signoria attorno a mezzogiorno. Ma il sindaco non c’era: era al Teatro del Maggio in altre faccende affaccendato. Ma sindacati e autisti inferociti non si arrendono. “Vogliamo parlare con il sindaco”.

NO AI PRIVATI. Risale solo a un paio di settimane fa lo sciopero dei dipendenti Ataf contro l’ipotesi, messa in preventivo dal presidente Filippo Bonaccorsi, di uno “spacchettamento” dell’azienda. In pratica si tratterebbe di dividere Ataf in due società e di venderne una ai privati. A questi spetterebbe il compito di gestire il servizio e il personale, mentre la parte che rimarrebbe pubblica resterebbe titolare degli immobili e dei mezzi.

POSTI A RISCHIO. I sindacati si sono sempre dichiarati contrari a questa ipotesi, che fa paura dal punto di vista occupazionale. Il rischio è quello di ulteriori tagli al personale per contenere la spesa e le rassicurazioni di sindaco e presidente non bastano.

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I giocattoli? Fatti con proiettili di Kalashnikov

 

10 euro al pezzo, per portarsi a casa un oggetto di arredamento o un giocattolo fatto con bossoli e ogive da guerra. Prodotti – arma, visto che i proiettili potevano essere ricaricati e riutilizzati. Il tutto sugli scaffali di un negozio gestito da un cinese nella città del Palio.

IL SEQUESTRO. La scoperta è stata fatta dalla guardia di finanza di Siena che, partendo dal controllo del negozio, è risalita a un magazzino in provincia di Firenze, sequestrando ben 250mila proiettili di kalashnikov. Tutti gli oggetti, posti sotto sequestro, riproducevano carri armati, cannoni e aerei.

ARTICOLI DA REGALO O DA GUERRA? Si tratta di prodotti probabilmente a costo zero – spiegano le fiamme gialle – perché la materia era reperita presso i depositi militari della Repubblica Popolare Cinese. Venivano importati in Italia come comuni “articoli da regalo”, ma erano a tutti gli effetti riutilizzabili per le armi. I proiettili sequestrati sono in acciaio e quindi più pericolosi di quelli in dotazione alla polizia italiana, che sono in piombo.

Recensione Album Raphael Gualazzi “Reality and fantasy”

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La vera rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo è stato il vincitore tra i Giovani, Raphael Gualazzi. Il ragazzo di Urbino è personaggio fin da come si presenta, nel suo incedere impacciato e con l’aria svagata in volto.

Il brano Follia d’amore, oltre a piazzarsi al primo posto all’Ariston ha vinto il Premio della Critica Mia Martini, il premio della Sala Stampa Radio e Tv e il Premio Assomusica per la migliore esibizione live.

Da febbraio ad oggi il nome di Gualazzi inizia quindi a circolare con forza nell’ambiente musicale italiano, ma non pensate che questo fantastico musicista-cantautore sia sbucato fuori dal nulla.

E’ infatti del 2005 il suo primo album Love Outside The Window,  che ora è stato rimesso in circolazione. Straordinaria la sua versione di Georgia on my mind, tanto che viene inserita nella compilation del 2008 Piano Jazz pubblicata da Wagram in Francia. Con lui in questo album troviamo, tanto per fare dei nomi, Nora Jones, Dave Brubeck, Duke Ellington, Nina Simone, Ray Charles. Sembrava quindi che Gualazzi rappresentasse il solito “nemo propheta in patria” condanna dei veri talenti italiani, ma per fortuna, classifica degli album più venduti alla mano, sembra che questa volta il talento stia avendo il successo che merita.

Reality and fantasy, questo il nome del suo secondo lavoro è un disco di livello, dove si denota una grande cura nel progetto di realizzazione. I musicisti che vi prendono parte  ( la tromba di Fabrizio Bosso per esempio) sono talenti riconosciuti che si mettono in gioco per valorizzare ancora di più Raphael che dimostra personalità e maturità inconsuete e quasi d’altri tempi. Talentuoso, bravo, intenso: sono questi alcuni aggettivi che vengono in mente già dal primo ascolto di questa musica di diversa provenienza, ma legata da un filo conduttore che è Guelazzi stesso. 

Se Follia d’amore era un mix di swing e pop, in Reality and fantasy troviamo anche blues, rhythm and blues, funk, rock e jazz in un allegoria di brani che offrono anche momenti di puro e semplice, ma non banale, intrattenimento. I riferimenti musicali per quest’artista sono molti, ma riconoscibili in un Paolo Conte e nella scuola jazz song italiana, nelle jam band americane, in Tom Waits e Fred Buscaglione, in Jamiroquai e nella black music. Tutto questo ed altro ancora è Guelazzi, che da maestro quale si dimostra, passa indifferentemente dall’italiano all’inglese, con grande naturalezza.

In Three second breath troviamo il pop e in Calda estate un omaggio se non un richiamo a Paolo Conte. Loves goes down slow è musica come dovrebbe essere, dove una canzone dall’apparenza facile è al suo interno intensa sia per l’aspetto melodico che nell’interpretazione. In Empty Home Guelazzi richiama il coetaneo inglese, acclamato dalla critica e più fashion del ragazzone urbinese, Jamie Cullum. C’è anche il rock in questo disco  e Scandalize Me con i suoi riffs ne è la riprova, e il pop ( ovviamente filtrato dall’ottica jazz) in Icarus e in Don’t stop, cover dei  Flatwood Mac. Vera chicca dell’album e Sarò Sarai dove la musica e le parole si fondono in giochi poetici da far rimanere come sospesi e la frase che viene in mente è: incredibile che per una volta le persone che spendono per i dischi siano riuscite ad apprezzare qualcosa oltre al melodico pop – popolare! Bene. Fa davvero ben sperare!

Reality and fantasy si fa realmente apprezzare in maniera valida e convincente. Chissà chi diventerà Rapahel Guelazzi.