mercoledì, 16 Luglio 2025
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Zamparini prepara gli 11 anti-viola

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La partita di domenica potrebbe decidere il futuro di Ballardini. Decisive saranno anche le scelte che lo stesso tecnico farà nello schierare la formazione. Secondo alcune voci che circolano nell’ambiente palermitano, Zamparini vorrebbe rivoluzionare il modulo tattico, passando dal 4-3-1-2 a un 3-4-1-2. Rivoluzionati quindi difesa e centrocampo, mentre l’attacco, con Simplicio dietro Cavani e Miccoli dovrebbe restare invariato. Starà al tecnico decidere se seguire le indicazioni del presidente; un possibile errore di Ballardini potrebbe decretare la fine del suo lavoro sulla panchina palermitana.


I dubbi sulla formazione riguardano anche la Fiorentina. Per il momento, almeno fino a quando Jorgensen non recupererà il ritmo partita, Prandelli insisterà quasi certamente con il 4-3-3 accantonando il 4-3-1-2. In difesa, Comotto ha buone possibilità di recuperare; Donadel sembra il nome più papabile per il centrocampo, mentre Semioli dovrebbe far parte del tridente con Gilardino e Mutu.

Ecco le probabili formazioni che domenica pomeriggio scenderanno in campo al Franchi:



FIORENTINA: Frey, Comotto, Gamberini, Dainelli, Pasqual, Donadel, Felipe Melo, Montolivo, Semioli, Gilardino, Mutu.


PALERMO: Amelia, Kjear, Bovo, Carrozzieri, Cassani, Liverani, Nocerino, Balzaretti, Simplicio, Cavani, Miccoli.

La donna nell’antichità al Museo Archeologico

Durante l’inaugurazione gli studenti del Liceo Classico Michelangiolo di Firenze leggeranno testi relativi alla figura donna nell’Antichità. L’esposizione rimarrà aperta dall’8 marzo all’8 giugno 2009.
Preceduto da una piccola sezione sull’età romana, con oreficerie, gemme, monete imperiali ed un gruppo di teste e busti, il cuore dell’esposizione è costituito da corredi femminili di epoca longobarda rinvenuti recentemente a Fiesole, in piazza Garibaldi. Si segnala fra tutti quello della cosiddetta “Principessa”, con spilloni ed una croce in oro e suppellettile in vetro. Accanto a questa la sepoltura di un guerriero dotato dell’armatura completa.

Musica e parole per le donne

L’obiettivo è quello di sensibilizzare la cittadinanza ed in particolare i giovani, tramite un’informazione consapevole e rispettosa nei confronti del genere femminile. L’intero progetto “Appunti di Viaggio” è patrocinato dal Consiglio dei Ministri, dalla Regione Toscana, dalla Commissione Regionale Pari Opportunità, dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Firenze.

Dopo il saluto delle autorità e la presentazione del progetto sociale e musicale della Onlus, seguirà la serata di musica e parole con Silvia Catani e momenti di danza araba con Ivana Caffaratti.

Garin, inaugurato il convegno

Ha dunque preso il via il convegno su Eugenio Garin. “E’ per me un grande onore, sul finire del mio mandato di sindaco, aprire questo convegno dedicato ad Eugenio Garin nel centenario della nascita, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano“, ha esordito il sindaco Leonardo Domenici, che dopo aver ringraziato presenti, relatori e organizzatori, ha ricordato i suoi incontri privati con Garin nella sua casa di via Crispi.

“Ciò che rendeva possibili questi incontri – ha detto Domenici – non erano lo studio e la ricerca, ma il fatto che io avessi incarichi politici. Per Garin il rapporto con la politica era strettamente connesso alla sua visione della funzione dell’intellettuale, che non può astrarsi dalla concreta realtà sociale, ma deve al contrario cercare di influire su di essa. Non a caso uno dei fili che nella sua ricerca uniscono umanesimo e illuminismo è rappresentato proprio dal nesso fra cultura e politica”. Domenici ha ricordato le parole di Garin nel volumetto del ’97 “Intervista sull’intellettuale” in cui “denuncia con preoccupazione i rischi insiti nel divorzio fra filosofia, scienza e tecniche, ma soprattutto fra cultura e politica. Garin avverte la caduta della funzione dell’intellettuale, in una società e in una politica che slittano inevitabilmente verso la spettacolarizzazione. Credo che oggi siamo più che mai alle prese con questo problema, per responsabilità sia della cultura che della politica, per la difficoltà che abbiamo ad offrire una analisi critica della realtà storica in cui viviamo e delle forme del potere senza ricorrere a schematismi ideologici”. “In Garin com’è ovvio non c’è una risposta a questo problema – ha detto ancora il sidnaco – ma ritroviamo stimoli e suggerimenti importanti nel richiamo forte ai principi di rigore storico e ricerca della verità della giustizia, nella affermazione del valore imprescindibile della formazione (quanto attuale in questo momento di riduzione alle risorse per scuola università e ricerca) e non ultimo, nel senso di un equilibrio fra ruoli e funzioni che oggi sembra smarrirsi nella confusione generale e nel continuo interferire di poteri e soggetti non più in grado di garantire l’autonomia propria e quella degli altri, a cominciare dalla autonomia della politica”.

“Collocare la funzione dell’intellettuale nell’impegno civile deve servire a guardare avanti, non certo a restare fermi “, ha detto ancora Domenici, ricordando quanto gli disse Garin dopo gli sconvolgimento politici dell’89: “Si ricordi, mi disse, che agli uomini comunque non si può togliere la speranza. E qualche anno dopo ritrovai questo suo pensiero in una sorta di ‘credo laico’ tratto dall’esperienza storica: ‘Credo nelle possibilità dell’uomo, nella forza della ragione e nella possibilità di fondo di un mondo migliore. E non perché creda nello spirito santo, ma perché ho vissuto momenti in cui sembrava che la civiltà avesse fermato il suo corso. E non era vero”. “Per i suoi studi e le sue ricerche- ha concluso in sindaco Domenici – ma anche per questi suoi insegnamenti e la sua attività di formatore, grazie professor Garin. Firenze le rende omaggio“.

La ginnastica? Non ha età

Per gli interessati, dal 9 al 13 marzo è possibile iscriversi telefonando allo 055/7398627 dalle 9 alle 12, o andando direttamente alla Palestra Montagnola.

I corsi si svolgeranno il lunedì e il giovedì (dal 19 marzo al 28 maggio) oppure il martedì e il venerdì (dal 20 marzo al 29 maggio). Per ulteriori informazioni, contattare la commissione sport del Quartiere 4, telefono 055/7251117.

Utilizzava permesso della madre morta

La donna ha affermato che il permesso era intestato alla madre la quale si trovava a casa; gli agenti, però, dopo un attento controllo sulla veridicità di tali dichiarazioni hanno scoperto che la madre della signora era morta da due settimane. Ed è, così, scattata la denuncia.

“Per me nessuna investitura”

Continua, dunque, la questione sul nome del candidato del Pdl che dovrà sfidare Renzi (e gli altri) nella corsa a sindaco di Firenze. E ieri, dopo le voci su una sua possibile candidatura (in seguito al “tramonto”, peraltro non definitivo, di quella di Giovanni Galli) ha preso la parola l’onorevola Gabriele Toccafondi.

“Leggendo i giornali di stamani (ieri, ndr) ritengo doveroso fare alcune precisazioni su come si sono effettivamente svolti i fatti – si legge in una nota da lui stesso diramata – Ieri sera sono stato invitato a partecipare ad un incontro a Roma con il presidente Sivio Berlusconi e, nel corso del colloquio, abbiamo parlato di Firenze e delle prossime elezioni amministrative. Un appuntamento – ne è consapevole tutta la classe dirigente del PdL fiorentino, in maniera unitaria – che sarà una dura battaglia per liberare Firenze dal centrosinistra”.

“Nel corso dell’incontro col Presidente – conclude la nota – non c’è stata nessuna investitura a candidato a sindaco, né alcuna richiesta in tal senso. Sarà il presidente Berlusconi, insieme ai vertici del PdL, a decidere chi potrà rappresentare al meglio in centrodestra alle prossime elezioni fiorentine”.

 

Terremoto, lieve scossa

La terra, anche molto lievemente, è tornata a tremare nella notte. E’ successo tra Toscana ed Emilia Romagna, appunto nelle prime ore della scorsa notte, quando si è registrato un terremoto che non ha causato danni o feriti.

A renderlo noto è stato il Dipartimento della Protezione civile. Il terremoto è stato avvertito nelle province di Arezzo e Forlì-Cesena: l’epicentro del sisma, di magnitudo 2.5, è stato localizzato tra i comuni toscani di Chiusi della Verna e Chitignano e quelli romagnoli di Verghereto e Bagno di Romagna.

Un cavallo in giro per Firenze

Gli agenti hanno accompagnato l’animale alle scuderie del reparto a cavallo alla Cascine, dove attende di essere recuperata dal proprietario.

Firenze, aumentano i residenti

Cresce, dunque, il numero dei residenti in città. Aumenta (per la prima volta dalla fine degli anni settanta) il numero dei nati, così come il saldo naturale (nascite/morti) dalla fine degli novanta. Il numero dei nuclei familiari è di 178.509 e la comunità rumena si conferma quella con più residenti. Questi i dati più significativi dell’indagine effettuata dall’ufficio comunale di statistica sui residenti a Firenze nell’anno 2008 e presentati oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore ai servizi demografici Lucia De Siervo e dal collega alla statistica Eugenio Giani.

“I numeri che oggi (ieri, ndr) forniamo – ha spiegato l’assessore Giani – contengono una importante novità: per la prima volta dal 1975 il dato demografico relativo ai residenti a Firenze è in crescita. La nostra città riprende ad attrarre e questo comporta per gli amministratore una profonda riflessione dal punto di vista urbanistico e sociale. I dati ci dicono anche che ormai la popolazione straniera residente a Firenze supera l’11% ed è anche grazie a loro, ma non solo, che la curva ha subito una inversione”. L’incremento è dovuto al saldo migratorio che per il 2008 ha fatto registrare il valore di +2.245 come differenza tra gli immigrati (pari a 11.827) ed emigrati (9.582). Il saldo naturale, cioè la differenza tra nati e morti fa registrare un valore negativo pari a -1.296 in quanto i nati sono 3.223 (578 stranieri) e i morti 4.519. Tuttavia il numero dei nati del 2008 è il più elevato dalla fine degli anni settanta e lo stesso saldo naturale, benché negativo, aumenta leggermente dalla fine degli anni novanta.

“Si tratta di dati importanti – ha aggiunto l’assessore De Siervo – perché mettono in evidenza come il saldo migratorio sia col segno più. Ciò non è dovuto solo all’arrivo di cittadini stranieri, ma anche dal numero di persone che hanno deciso di venire ad abitare a Firenze, rispetto a quelle che vogliono uscire. Questo grazie a una serie di politiche messe in atto dall’Amministrazione comunale in vari settori”. Firenze è una città che sta invecchiando come dimostrano il valore di alcuni indici che aiutano a comprendere il fenomeno: l’indice di vecchiaia, cioè il rapporto percentuale tra il numero di persone con 65 anni e più e quelle di età compresa fra 0 e 14 anni, è pari a 226 mentre il dato toscano è 188 e quello nazionale 143. Anche in questo caso il dato fiorentino è in leggero calo, infatti alla fine del 2004 era pari a 230. La crescita dei residenti stranieri è stata costante negli ultimi anni fino a superare nel corso del 2008 il numero di 40.000 con un’incidenza sul totale dei residenti di 11,2%. Il quartiere di Firenze dove è maggiore la presenza di stranieri in relazione alla popolazione residente, cioè il Quartiere 1 con poco meno del 17%, è anche il quartiere con l’indice di vecchiaia più basso con 207. Il quartiere più popoloso è il 5 con 103.918 (13.105 stranieri) residenti, seguono il 2 con 88.015 (7.802), il 4 con 66.659 (5.540), l’1 con 66.531 (11.294) e il 3 con 40.536 (3.157).

Le venti nazioni più rappresentate a Firenze sono: Romania (5.846 residenti), Albania (4.682), Filippine (3.668), Repubblica Popolare Cinese (3.639), Perù (3.219), Marocco (1.790), Sri Lanka (1.670), ex Repubblica Jugoslava (1.360), Egitto (983), Ucraina (875), Polonia (700), Brasile (698), Senegal (640), Usa (638), Giappone (605), Somalia (578), India (544), Germania (529), Francia (503), Regno unito (475). La nazionalità più presente, così come sul tutto il territorio nazionale, è quella rumena. Il sorpasso sulle altre nazionalità è avvenuto già nel 2007 e nel corso del 2008 il vantaggio si è consolidato. Ovviamente sul forte aumento di residenti rumeni ha giocato l’ingresso della Romania nell’Unione Europea. In costante crescita anche la presenza di albanesi e di filippini, divenuti alla fine del 2008 la terza nazionalità, sorpassando i cinesi che fino al 2005 rappresentavano la comunità più numerosa, ma che negli ultimi anni hanno visto ridursi sensibilmente il loro numero.

“Dall’analisi dei dati – ha detto ancora l’assessore De Siervo – risalta poi come la comunità filippina è diventata la terza in città, superando quella cinese e che quella rumena, sempre la più numerosa, ha visto in un anno un incremento di circa 1.400 unità, dando un quadro della residenza più vero e soprattutto se rapportato alla realtà. Quindi non più richieste di permesso di soggiorno, ma regolari certificati di residenza”. Una conseguenza dell’effetto combinato dell’invecchiamento della popolazione e della aumentata presenza di immigrati stranieri si riscontra nel crescente numero di nuclei familiari che alla fine del 2008 sono 178.509 (nel 1991 c’erano 162.422) di cui 78.902 sono composti da un’unica persona. Di questi 48.612 sono persone con più di 65 anni che vivono sole (in maggioranza donne) e 11.658 sono stranieri.