mercoledì, 24 Settembre 2025
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Somministrazione, il piano

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Da lunedì prossimo, per svolgere l’attività di somministrazione, i titolari dovranno essere in possesso della certificazione di destinazione d’uso funzionale per i locali destinati all’uso commerciale. Per i locali che sono già sede di attività autorizzate ai sensi della vecchia legge sui pubblici esercizi, la certificazione sarà confermata d’ufficio mentre per i nuovi locali, per i quali il titolare della licenza dichiarerà la presenza degli specifici requisiti urbanistico funzionali, la destinazione d’uso funzionale di somministrazione sarà concessa in seguito.

Per coloro che esercitano attività di somministrazione di alimenti e bevande su suolo pubblico, in strutture temporanee, in virtù di un’autorizzazione amministrativa di occupazione di suolo pubblico, privi di agibilità (ex cap. IX del R.E.) possono proseguire l’esercizio dell’attività, a patto che rispettino i requisiti igienico-sanitari e sempreché siano in possesso del titolo abilitativo di commercio alimentare su area pubblica. In alternativa, l’impresa può trasferirsi entro un anno dall’entrata in vigore del presente “Piano di Somministrazione” in unità immobiliari aventi destinazione d’uso commerciale con funzione di somministrazione.

Da lunedì prossimo gli uffici della Somministrazione della Direzione Sviluppo Economico, situati in piazza Artom, saranno a disposizione degli imprenditori per illustrare i dettagli del nuovo piano. Gli uffici saranno aperti il lunedì ed il mercoledì dalle 9 alle 13 il giovedì dalle 15 alle 17. Telefonicamente, il martedì ed il giovedì dalle 10 alle 12. Gli operatori risponderanno allo 055/3283525. Per ulteriori informazioni, è possibile scaricare dal sito internet del Comune di Firenze http://www.comune.fi.it/opencms/opencms/amm/index.html nella sezione “In Evidenza”, sia il testo del nuovo piano che degli allegati.

 

Libri, Calamini alla Fortezza

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L’incontro con lo scrittore fiorentino Cosimo Calamini, autore del romanzo “Poco più di niente” (edito da Garzanti) che, come opera prima, ha già riscosso un discreto successo di critica e di vendita a pochi mesi dall’uscita, è organizzato all’interno del ciclo “Leggende Metropolitane”.

IL LIBRO

“A forza di cercare una pista originale da percorrere, mi sono ritrovato a vivere con una matta, a guidare una Panda e a guardare la gente fuori dal Warner Village. Questa è vita? Ma poi, chi è che stabilisce qual è la vita giusta?”. Periferia di Firenze. Enrico, Mosè, Pedro e Vanni sono quattro trentenni divertenti e imprevedibili, una piccola tribù di amici alle prese con una dilagante incertezza lavorativa ed esistenziale. Un giorno Enrico è costretto a improvvisarsi infermiere: dovrà occuparsi di Adelaide, un’anziana che dopo alcuni lustri di ospedale psichiatrico torna finalmente nella sua abitazione. Nell’appartamento della donna i quattro amici scopriranno qualcosa d’inatteso: nel passato di Adelaide c’è un segreto che cambierà per sempre le loro vite.

Cosimo Calamini racconta con punte di irresistibile comicità una vicenda ricca di sorprese, dando voce alla realtà e alle speranze, agli amori e ai sogni di riscatto di quattro ragazzi come tanti – e come tanti un po’ speciali. Con una trama ben costruita e avvincente, una galleria di personaggi veri e simpatici, una serie di situazioni e battute esilaranti, “Poco più di niente” è un autoritratto generazionale dove la rabbia e il sentimento si intrecciano e si scontrano in maniera inaspettata.

L’AUTORE

Cosimo Calamini nasce a Firenze nel 1975. Si laurea in Lettere e Filosofia. Nel 2003 è tra i finalisti del Premio Solinas per soggetti cinematografici con l’opera Mandovò. Nel 2004 si diploma in sceneggiatura presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Lavora a Roma come sceneggiatore cinematografico e come autore di documentari per La7, History Channel, Studio Universal e RAI 3. Questo è il suo primo romanzo.

In 600mila alla Festa Democratica

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Sono le cifre della prima edizione della Festa Democratica fino alla giornata di martedì 2 settembre. Per quanto riguarda i libri, questi sono stati, finora, i titoli più richiesti: Paolo Giordano “La solitudine dei numeri primi”, Stieg Larsson “Uomini che odiano le donne”, Muriel Barbery “L’eleganza del riccio”, Ruiz Zafon Carlos “L’ombra del vento”, Melania Mazzucco “Un giorno perfetto”, Benedetta Cibrario “Rossovermiglio”, Walter Veltroni “La nuova stagione Fabrizio Gatti “Bilal”, Eugenio Scalfari “L’uomo che non credeva in Dio” e Dario Franceschini “La follia improvvisa di Ignazio Randa”.

Numerosi gli esponenti politici del governo, delle istituzioni, della maggioranza e delle opposizioni hanno partecipato ai dibattiti della Festa Democratica: dai ministri Umberto Bossi, Sandro Bondi, Giulio Tremonti, Roberto Calderoli, Franco Frattini e Altero Matteoli a Gianfranco Fini, presidente della Camera, da esponenti della maggioranza come Denis Verdini a esponenti delle opposizioni come Paolo Ferrero, Pierferdinando Casini, Antonio Di Pietro e Bruno Tabacci.

Intanto, la festa continua. Oggi, venerdì 5 settembre, alle 17 sul palco dell’area dibattiti “Giorgio La Pira” Giovanni Minoli intervista Arturo Parisi, mentre alle 21 Antonio Di Bella intervista Francesco Rutelli. Alle 17, al Teatro Lorenese, continua il dibattito sull’Italia dei cittadini. L’attenzione si concentra sul futuro delle televisioni. Partecipano Giovanna Melandri, ministro delle Comunicazioni del governo ombra del PD, Claudio Petruccioli, presidente Rai, Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, Giovanni Stella, amministratore delegato La7, e Tom Mockridge, amministratore delegato Sky Italia. Conduce Emilio Carelli.

Alle 18.30, in sala dibattiti “Giorgio La Pira”, salgono sul palco Ezio Mauro e Paolo Gentiloni per un confronto su ‘Partiti e giornali: la politica da due punti di vista’. Conduce Duilio Giammaria. Alle 21 lo sport sotto i riflettori del Teatro Lorenese. Giovanni Lolli e Eugenio Giani affrontano il tema del percorso verso il ‘Manifesto per lo Sport’ del PD. Alle 22, sempre al Teatro Lorenese, i giovani in primo piano. Pina Picierno e Giorgia Meloni, con Pierluigi Diaco, Klaus Davi ed Antonio Campo Dall’Orto affronteranno il tema ‘Si fa presto a dire giovani’.

E ancora. Alle 21, in Sala Rossa all’interno del Palazzo dei Congressi, in collaborazione con la “Cooperativa Archeologica-Associazione Amici dell’Alfieri”, verrà proiettato il film ‘Colpo d’occhio’ di Sergio Rubini (ingresso gratuito). Segue, alle 22.40, ‘Dietro e davanti alla macchina da presa’, l’incontro con Sergio Rubini e Vittoria Puccini. Conduce Mario Sesti. All’Arena spettacoli, ore 21.15, Afterhours in concerto (posto unico, 17,25 euro). In programma anche il “Tour della Liberazione”. Partenza alle 21,30 dalla Fortezza da Basso del bus panoramico per la visita ai luoghi della Resistenza di Firenze. Prenotazioni allo stand Promopoint

Numerosi anche gli appuntamenti previsti per sabato 6 settembre. Alle 18, nella sala dibattiti “Giorgio La Pira”, Enrico Mentana intervista Walter Veltroni. Alle 21 nuovo appuntamento in sala “La Pira” per ricordare Aldo Moro. “Trenta anni senza Aldo Moro” con Marco Follini, Alfredo Reichlin e Corrado Guerzoni.

Alle 9:30, nella sala dibattiti “Giorgio La Pira”, il Forum dei Coordinatori dei Circoli territoriali e dei Segretari comunali del PD toscano per la terza assemblea costituente. Alle 9:45 relazione di Andrea Manciulli, alle 12 intervento di Walter Veltroni. Alle 10, al Teatro Lorenese, inizia l’Assemblea nazionale dell’area sapere “Salva la Scuola, salva l’Università, salva la Ricerca”. Interventi di Pina Picierno, Maria Coscia, Giampaolo D’Andrea e Luciano Modica. Introduce Mariapia Garavaglia. Alle 15:00 Tavola Rotonda con Manuela Ghizzoni, Silvia Costa, Nadia Masini, Angela Cortese, Enrico Panini, Francesco Scrima, Massimo Di Menna e Luca De Zolt. Coordina Piero Damosso. Alle 15:30, al Padiglione Spadolini, dibattito legato alle tematiche ambientali. “Produrre Energia salvando l’Ambiente. Le fonti d’energia ed il sistema elettrico nazionale nel contesto europeo e mondiale”, partecipano Sergio Garibba, Tullio Fanelli, Enzo Palmieri, Umberto Carpi, Erminio Quartiani, Nando Pasquali, Maurizio Caciotta, Carlo Demasi e Giacomo Berni. Conclude Andrea Margheri, presiede Diego Gavagnini.

Triplice appuntamento al Teatro Lorenese. Alle 17 dibattito su cultura, giovani e socialità sul tema “A cosa serve la musica?”. Partecipano Pina Picierno, Boosta, Enzo Brogi, Giordano Sangiorgi, Carlo Testini e Fausto Raciti. Alle 19:30 spazio al dibattito “La sfida ambientale del Pd parte dai territori: un’idea d’Italia, un’idea di futuro” con Renato Soru, Claudio Martini, Vito Santarsiero, Ermete Realacci e Fabrizio Vigni. Conduce Santo Della Volpe. Alle 21 lo spettacolo teatrale “Presente sospeso”, tratto da una ricerca di Sabina Di Marco, con la regia di Paolo Vanacore. A seguire, alle 21:30, per il ciclo “L’Italia dei cittadini” Vittoria Franco e Tiziano Treu si confrontano sul “lavoro femminile, lavoro precario”. Conduce Alessandro Rossi.

All’arena spettacoli, ore 21:15, Tiromancino in concerto. Posti numerati. Alle 15:30, negli spazi di “Generazione Democratica”, presentazione dell’appello per la Costituzione dell’organizzazione giovanile del PD. Alle 18:00 NovaRadioCittàFutura trasmette notiziari locali e attualità politica. Alle 20 aperitivo. Per il programma completo: www.festademocratica.it.

Sciopero dei treni in Toscana

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Nella nota diffusa, si annuncia che “la circolazione in Toscana subirà notevoli difficoltà“. Lo sciopero, si legge ancora nel testo, è stato indetto da Cgil, Cisl e Uil dalle 21 del 12 alle 21 del 13 settembre.

Motivazione dell’agitazione è la volontà di protestare contro “la forte carenza di personale che grava in questo settore ferroviario”.

Nonne, tutte in passerella

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In palio non ci saranno corone, ma diverse fasce: da miss simpatia a miss ballerina, da miss eleganza a miss sexy e, ovviamente, miss nonna. Per partecipare al concorso non servono requisiti particolari: basta avere la residenza nel comune e, appunto, essere nonna.

Tram, lavori in zona stazione

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Nel primo caso deve essere risagomato il marciapiede, e i lavori proseguiranno per una settimana; nel secondo invece si procederà alla modifica dell’assetto del viale e alla demolizione dello spartitraffico in corrispondenza all’impianto semaforico di via Ridolfi.

Anche questi lavori proseguiranno per una settimana. In concreto, si stanno realizzando quattro corsie in direzione di piazza della Libertà e tre corsie verso viale Strozzi.

Fattori e la “sua” Accademia

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Il titolo allude sia agli spazi fisici (le aule in cui il pittore studiò, insegnò e produsse), sia ai luoghi concettuali della sua ricerca artistica, soprattutto in relazione agli orientamenti del corpo accademico dell’epoca.
Si tratta di un’occasione unica per visitare uno dei luoghi più importanti della storia artistica di Firenze, accompagnati dall’esposizione di documenti spesso inediti e dalle opere che attestano l’attività accademica di molti protagonisti dell’arte toscana prima e dopo l’Unità d’Italia: da Pietro Benvenuti a Giuseppe Bezzuoli, da Stefano Ussi a Michele Gordigiani, da Lorenzo Bartolini a Giovanni Dupré, da Telemaco Signorini a Silvestro Lega, da Giuseppe Abbati a Raffaello Sernesi.
La mostra è composta dalle seguenti sezioni:

1 – La ricostruzione degli spazi dell’Accademia come si presentavano al tempo di Fattori: il vestibolo d’ingresso; le sale espositive; lo studio di Giovanni Fattori allestito seguendo le antiche fotografie scattate durante le lezioni del maestro.

2 – Mostra di dipinti, acqueforti, disegni che ricostruiscono l’attività artistica di Fattori all’Accademia, ed evocano la vita dell’istituto in quegli anni (gli insegnanti, i compagni di corso, gli allievi, i colleghi docenti), mettendo in luce il dibattito artistico e le concezioni didattiche del tempo.

3 – Mostra dei lavori, ispirati a temi e motivi fattoriani, realizzati dagli allievi in occasione del centenario secondo le specificità di ogni disciplina e dei diversi orientamenti didattici.

Accademia di Belle Arti – Sala del Cenacolo
Via Ricasoli 66
Firenze

“Lotterò per essere titolare”

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Giampaolo Pazzini ha le idee chiare: la panchina gli va stretta. “Parto dalla panchina, ma con Gilardino c’è una concorrenza leale per una maglia, e poi chi ha detto che non si possa giocare insieme? Domenica ne è stata la prova. Il mio spazio quest’anno potrebbe essere minore di quello dell’anno scorso, ma non sono qui perché penso che starò sempre in panchina. Vivi la partita in maniera diversa quando parti da lì, quindi lotterò per cercare spazio.”. 

“I complimenti dopo la Juventus mi hanno fatto grande piacere – prosegue Pazzini- Sono stato importante per la squadra con quella spizzata, ho dato il mio contributo. Io e Gilardino assieme? Si può fare, anche quando c’era Toni a volte eravamo in campo contemporaneamente….dipende dal tipo di partita”.

Pazzini parla anche del lavoro di preparazione in corso da parte della squadra: “La sosta ci ha dato una mano per fare del richiamo atletico dopo le due settimane più ‘tecniche’ in vista del preliminari e della gara di campionato. Quest’anno sono molto tranquillo ho meno pressioni”. Impossibile non parlare del tifo violento:” Questione Napoli? Spero che per colpa di poche persone, che non sono tifosi ma vandali, il calcio italiano e i tifosi debbano pagare”.

Il pensiero di Pazzini è già rivolto alla Champions: “Toni mi ha fatto i complimenti? Grazie, ma via sms oggi ci siamo un po’ presi in giro, io l’ho punzecchiato per alcuni titoli dei giornali, lui mi ha risposto per le rime. Io ho scelto di stare a Firenze, non mi resta che fare goal quando ne avrò la possibilità, magari in Champions. Dispiace per chi è stato escluso dalla lista Champions, ma alla fine in una stagione così lunga tutti poi troveranno spazio”.

Toni, pronto per la Fiorentina

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Luca Toni tornerà a Firenze, ma la sua maglia non sarà viola. Il destino a fatto sì che la Fiorentina si trovasse ad affrontare proprio la squadra del grande ex, il Bayern Monaco. “So che sarà una gara molto sentita da parte di tutti. Io mi comporterò da professionista – spiega l’attaccante – e darò tutto in campo per il Bayern, però prima e dopo la gara lo so che le sensazioni saranno molto particolari”.

Infatti lo scambio di messaggio dopo il sorteggio di Montecarlo appare fitto: “Con la famiglia Della Valle ho un rapporto speciale, con il Presidente Andrea mi sono anche visto durante le vacanze, è tra di noi c’è una stima reciproca che va al di là del terreno di gioco. Ho apprezzato anche il gesto con la Juventus di guardare assieme alla dirigenza bianconera la partita e poi stringersi la mano come i giocatori alla fine della gara”.

Con un largo sorriso Toni risponde anche alle domande sugli ex compagni di squadra: “Gamberini è diventato bravissimo, sarà quasi impossibile fargli goal – dice con un tono che sa anche di “gufata” – il “Gila” ha cominciato alla grande e so che sarà fondamentale per l’attacco della Fiorentina, ma anche Pazzini mi sembra pronto per fare una stagione importante, ha fatto un ottimo precampionato”. 

Meyer, nuovo reparto

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Questa mattina all’ospedale Meyer è stata inaugurata una sezione speciale dedicata all’ortopedia pediatrica. Dello staff, gestito dalla dottoressa Alessandra Novembri affiancata dal dottor Alessandro Pagliazzi, fanno parte anche la dottoressa Barbara Bernocchi e due infermieri (Michela Ulli e Luigi Bindi).

Si tratta di una struttura all’avanguardia che si occupa di tutte le esigenze ortopediche dell’infanzia e della adolescenza (da zero a 16 anni). Negli spazi della struttura si effettuano visite e ricoveri in day-hospital (con una sala gessi ed una stanza per trattamenti riabilitativi). Lo staff, altamente specializzato, conta una media annuale di oltre 3.000 visite, 2.500 trattamenti in day-hospital e decide su circa 300 ricoveri ordinari.

Si tratta di un reparto di terzo livello (ovvero di eccellenza) così come è l’ospedale Meyer, ed è unico in Toscana. I dottori Novembri e Pagliazzi si sono formati anche in Francia (Parigi e Montpellier),dove hanno acquisito il ‘metodo Seringe’ per il trattamento del piede torto congenito. Altra specificita’ e’ quella sulle patologie dell’anca.