lunedì, 28 Aprile 2025
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La Fiorentina non riparte neanche a Bologna

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Ancora uno scialbo pareggio. Per giunta uno 0-0, sotto la pioggia di Bologna, che rende ancora più triste la situazione che sta vivendo la Fiorentina. I viola non sfruttano nemmeno i risultati dagli altri campi. Una vittoria, infatti, avrebbe proiettato gli uomini di Pioli nuovamente a ridosso della zona Europa League. Entrambe le squadre rinviano l'appuntamento con i tre punti, che mancano per entrambe le squadre ormai da settembre. E salgono a sette le gare consecutive esterne senza un successo. Unica nota da segnalare, tra i viola, il debutto stagionale di Ceccherini.

Primo Tempo

E’ il Bologna a pressare ad inizio gara. Al 6’ i padroni di casa si rendono subito pericolosi con un destro secco di Poli dal limite, Lafont riesce a deviare. Al 15’ si vede la Fiorentina grazie al solito Federico Chiesa che calcia bene in porta, Skorupski vola e riesce a deviare in angolo. Al 19’ Gerson salta un uomo e serve Benassi, che con un rigore in movimento a sua disposizione, sbaglia e spreca una buona occasione. Al 28’ ci prova Simeone, ancora a secco, ma il tiro viene ancora deviato da Skorupski con un gran riflesso. Nel finale del primo tempo Lafont salva la Fiorentina su intervento di testa di Orsolini; si va al riposo sullo 0-0.

Secondo Tempo

La ripresa si apre con la Fiorentina in avanti ma Simeone dimostra, ancora una volta, di non essere in gran forma. Al 50’ Veretout lancia l’argentino che arriva davanti a Skorupslki che lo anticipa sventando la minaccia. Al 71’ l’azione forse più clamorosa. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Milenkovic colpisce il palo. La porta felsinea pare davvero stregata per gli uomini della Fiorentina che amministrano il gioco ma sono troppo pasticcioni e imprecisi in zona tiro. Nel finale gli uomini di Pioli continuano a spingere, ma si dimostrano poco lucidi nell'ultimo passaggio. Finisce senza reti e sabato prossimo all’Artemio Franchi arriva la Juventus.

L’allenatore

Stefano Pioli, a fine gara, recrimina sulle azioni sbagliate. “Abbiamo fatto di tutto per vincere, oggi non mi sta bene parlare di Fiorentina in crisi. Sia per come abbiamo giocato che per l’atteggiamento che abbiamo messo in campo. Abbiamo creato otto occasioni da gol, ed è lì che dobbiamo insistere, la vittoria arriverà. Il campionato italiano è molto competitivo, sono 5 partite che non perdiamo e non abbiamo mai sofferto con gli avversari, a parte un tempo contro il Torino. Ho visto i ragazzi un po’ depressi, ma giocando così torneremo alla vittoria. Il morale – continua l’allenatore viola – si acquista con le vittorie, non vincere crea ansie in più. I ragazzi sono giovani ma molto responsabili, non riusciamo a sfruttare quanto di buono facciamo durante la partita, è anche naturale il fatto che sia voglia di strafare. Abbiamo fiducia nei nostri attaccanti, che torneranno a fare gol”.

Firenze Marathon 2018: Vittoria e nuovo record femminile

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Edizione storica la 35° della Asics Firenze Marathon, bagnata dalla pioggia dall’inizio alla fine. La vittoria come era pronosticabile è andata all’israeliana di origine keniana Lonah Chemtai Salpeter, campionessa europea dei 10mila metri su pista quest’estate a Berlino, allenata dal marito, che ha realizzato un crono davvero importante, superando le previsioni della vigilia; ha anche realizzato la miglior prestazione europea dell’anno.

Ha chiuso in 2 ore 24’ e 16” (tra l’altro per la prima volta a Firenze correndo la seconda parte più veloce della prima) battendo il record della manifestazione che risaliva al 2002 di Helena Javornic (2’28’15”) mentre il precedente limite stagionale europeo era 2:25’25”. Seconda la keniana Caroline Chepkwony in 2:30’46” (11esimo crono di sempre a Firenze), terza la ruandese Clementine Mukandanga in 2:30’59” 13esimo crono di sempre a Firenze). Quarta è stata la Campionessa mondiale della 100 km, la croata Nikolina Sustic, che è riuscita a migliorare il suo primato personale, obiettivo che si era posta, chiudendo in 2:41’51”. Miglior italiana, ottava, Maurizia Cunico, dell’Atletica Casone Noceto, che ha chiuso in 2:50’54”.


In campo maschile vittoria per l’esordiente in maratona Abdi Ali Gelelchu (nome che corrisponde alle liste internazionali con le quali è conosciuto nel mondo dell’atletica, ma il cognome da passaporto è Gelchu). Ha chiuso in 2:11’32”, 16esimo crono di sempre a Firenze.
Sul podio anche, secondo, Hicham Boufars del Marocco in 2:12’16” ( 24esimo crono di sempre a Firenze) e terzo Gilbert Kipruto Kirwa, keniano, col tempo di 2:13’08” (era stato terzo anche lo scorso anno). Miglior italiano, ottavo Ahmed Nasef, dell’Atletica Reggio, in 2:23’19”.

Migliori atleti toscani Matteo D’Intino e Marco Sandrucci entrambi dell’Atletica Firenze Marathon, rispettivamente 15esimo e 16esimo in 2:29’26 e 2:30’25”. Tra le donne migliore toscana Claudia Marietta del GS Lammari in 3:02’26”, 15esima assoluta tra le donne.

Alle 8:30 erano partiti, sempre da piazza Duomo, 7905 atleti, il via dato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella insieme a lui l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci che poi ha seguito la corsa come da tradizione sulla moto del direttore tecnico Fulvio Massini.
Alla mezza maratona i primi cinque erano passati in 1h05’05”, con la temperatura che nel frattempo era scesa. Gara molto veloce quella femminile. Passaggio alla mezza maratona da parte di Lonah Salpeter e l’etiope Gedamu di 1h12’38”, più veloci rispetto a una previsione stabilita di 1h13’50”. Previsione finale di 2h25’13” che significava già proiezione da record della gara.

Commozione al Km. 13

Al passaggio al km 13 dedicato a Davide Astori in Piazzale Kennedy alle Cascine c’erano i genitori del calciatore scomparso, una delegazione della Fiorentina composta dal vicepresidente Gino Salica, da Elena Turra, responsabile comunicazione che ieri ha anche corso la staffetta Huawei 3×7 km insieme ai giocatori delle Glorie Viola, dal dirigente Marco Roncucci, da una rappresentanza delle atlete della Primavera femminile viola reduci dalla vittoria di ieri nel derby con la Florentia e dai ragazzi della scuola calcio.
In gara c’era anche un atleta che ha corso con indosso la maglia numero 13 viola, Marco Mengozzi, che ha chiuso 89esimo in 2 ore 47’50”.

Giagnoni bis nell’handbike

Come sempre alla Firenze Marathon tanta attenzione anche alla competizione riservata ai diversamente abili. Per il terzo anno consecutivo s’impone Christian Giagnoni, atleta pratese del Team Alove in 1h17’28”, secondo è stato Fabrizio Caselli dei Rolling Dreamers in 1h18’30”. Terzo posto per il fiorentino di adozione, Pier Alberto Buccoliero dell’Asd Sportnolimits, già pluricampione italiano e internazionale della paracanoa con 1h21’20”. Presente anche Alex Zanardi insieme all’Equipe di Obiettivo 3, che provano a tentare la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Gara femminile che ha visto il successo di Grazia Calosio dell’Alove Team in 2:12’07”.

Km. 30 per Nelson Mandela

Un momento suggestivo c’è stato al 30esimo km, dedicato a Nelson Mandela, in occasione dei 100 anni dalla ricorrenza della sua nascita. I runners hanno sfilato davanti al Mandela Memorial ed ad accoglierli è stato il benvenuto musicale del coro gospel The Pilgrims. In quella cella, raccontava Mandela nelle sue memorie, ogni mattina dal lunedì al giovedì si esercitava con 45 minuti di corsa sul posto, un esercizio indispensabile a contenere la frustrazione della prigionia.
Per l'occasione, inoltre Nelson Mandela Forum ha deciso di donare ai due vincitori della Marathon una copia della scultura “Hands Against Racism”, realizzata in creta toscana e raffigurante una mano bianca e una nera che si congiungono in un caloroso saluto, simbolo di pace e fratellanza tra popoli. Una scultura che ci ricorda, come diceva Nelson Mandela che “Un futuro migliore è possibile se tutti diamo una mano. La vostra mano, la mia mano”.
A consegnare il premio è stato l'assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci.

La cronaca e le dichiarazioni

È arrivata all’arrivo quasi saltando dalla felicità la vincitrice della 35esima Asics Firenze Marathon Lonah Chemtai Salpeter che ha tagliato il traguardo in 2h24’16”. Israeliana di origini keniane, Lonah era la donna più attesa di questa maratona e non ha deluso. Partita senza forzare i ritmi poi è stato un crescendo, passaggio al 10km in 34’07”, halfmarathon in 1h12’38”, 30km in 1h43’16”, 35km in 1h59’56”, 40km in 2h16’41” e poi un crescendo di ritmo dentro a Firenze sui sampietrini fino all’arrivo in piazza San Giovanni. E’ la campionessa europea in carica dei 10000 metri, titolo vinto questa estate a Berlino, mentre in maratona aveva un primato personale di 2h40’16” fatto a Berlino nel settembre 2016.

Sono molto molto felice della mia performance, Firenze è stata fantastica, tantissimo tifo lungo il percorso, ora nel mio futuro voglio migliorare il mio record anche in mezza maratona e poi diventare la numero uno. La migliore”. A seguirla sotto la pioggia per tutta la gara colui che la segue insieme al marito, Renato Canova: “È sempre vissuta ad Eldoret, poi qualche hanno fa si è trasferita in Israele per lavorare nell’ambasciata keniana. Lì ha conosciuto suo marito e ha preso la nazionalità – fa sapere Renato Canova -. Fa atletica in maniera professionale da agosto 2017, quando ho iniziato a seguirla, è una ragazza dalle doti fisiche straordinarie. Nel suo futuro vedo molto bene la Maratona di Boston ma si candida ad una medaglia per le Olimpiadi di Tokyo dove ci sarà un clima a lei favorevole. In luglio si è allenata in altura in Italia al Sestriere dove ha costruito la vittoria per l’oro europeo in pista e questa maratona”. 

A completare il podio insieme alla Salpeter troviamo la keniana Caroline Chepwony in 2h30’46” e la ruandese Clementine Mukandanga con 2h30’59”. Quarta donna è la croata campionessa mondiale di ultramaratona 100km NikolinaSustic che festeggia la sua miglior prestazione di sempre in maratona con 2h41’51” alla sua terza maratona in questo novembre, mentre fallisce il tentativo di battere il primato personale di 2h47’54” Maurizia Cunico,  prima italiana, che termina in ottava posizione in 2h50’54”.

Di buona caratura anche la gara maschile che ha visto nel giovanissimo, 21enne, Abdi Ali Gelelchu del Bahrein il vincitore in 2h11’32”. E’ un esordiente sulla distanza di maratona, nel suo palmares risulta un discreto 1h03’42” fatto in mezza maratona nel 2016 negli Stati Uniti e nulla più. Qui alla Asics Firenze Marathon la prima maratona ed è arrivata subito il primo successo. Dietro di lui il marocchino Hicham Boufars in 2h12’16” e terzo in 2h13’08” il keniano Gilbert Kirwa. Gelelchu aveva 8” di ritardo dal gruppo di testa al passaggio della mezza maratona dove è transitato in 1h05’13”, è stato prudente e ben coperto per poi riportarsi con il gruppo di testa verso il 30km. Attacco decisivo tra il 35 e il 40km quando ha deciso di cambiare ritmo e distanziare il marocchino Boufars che si era portato avanti qualche secondo. Un attacco vincente il suo, al 40km aveva 19” di vantaggio che è andato ad aumentare nei 2km finali fino a diventare di quasi un minuto sul traguardo. Primo italiano è stato come da pronostico Ahmed Nasef che ha tagliato la finish-line in 8° posizione con un discreto 2h23’19”.

Campionato italiano bancari

La Asics Firenze Marathon 2018 era valevole anche come Campionato italiano bancari e assicurativi di maratona con 240 pretendenti alla vittoria tra uomini e donne.

Tutta la scansione dell'evento (e ulteriori aggiornamenti) si può ripercorrere su Facebook (sulla fan page di Firenze Marathon), sul sito internet ufficiale www.firenzemarathon.it.
Appuntamento per l’edizione numero 36 al 24 novembre 2019.
 

Dove vedere “Bohemian Rhapsody” a Firenze

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Bohemian Rhapsody è in arrivo nei cinema di Firenze da giovedì 29 novembre. Il film biografico che racconta la storia dei Queen è per i tanti fan della band di Freddie Mercury la pellicola più attesa dell’anno. Non mancheranno le occasioni per vederlo: sono già tante le sale di Firenze e dintorni che lo hanno in programmazione.

Bohemian Rhapsody, la storia dei Queen in un film

Bohemian Rhapsody segue la scalata al successo della band britannica, dalla nascita nel 1970 fino al leggendario concerto a Wembley per il Live Aid del 1985.

Una maxi-produzione tanto attesa quanto tormentata. I lavori erano infatti iniziati nel 2013, su una sceneggiatura che risale addirittura al 2010. Dopo l’abbandono del regista prima e dell’attore principale poi (Dexter Fletcher e Sacha Baron Cohen) e una completa riscrittura del soggetto, il film è stato affidato allaregia è di Bryan Singer, già autore de I soliti sospetti, della serie tv Dr. House e della saga degli X-Men. L’attore principale è Rami Malek, già protagonista della serie Mr. Robot: a lui il difficile compito di interpretare Freddie Mercury.

Bohemian Rhapsody ha debuttato lo scorso 23 ottobre con una proiezione pubblica gratuita allo stadio di Wembley, lo stesso in cui i Queen si esibirono davanti a 72.000 persone nel concerto ritenuto da molti critici il più grande show dal vivo di tutti i tempi.

Bohemian Rhapsody a Firenze, dove vederlo

Il 29 novembre Bohemian Rhapsody arriva in Italia, distribuito da 20th Century Fox, nella settimana in cui ricorre il 27° anniversario della morte di Freddy Mercury, scomparso il 24 novembre 1991. Molti i cinema di Firenze che lo hanno già inserito nella programmazione a partire da giovedì.

Poster in regalo al The Space

Al The Space di Novoli, nel primo giorno di programmazione del film (29 novembre) verrà regalato un poster del film in edizione limitata a tutti gli spettatori. Spettacoli alle ore 16.30, 19.15 e 22.15.

Bracciale in regalo nei cinema Uci

Uci Cinemas regala invece il bracciale del film a chiunque acuisterà un biglietto in prevendita o alla cassa per il primo weekend di programmazione, dal 29 novembre a domenica 2 dicembre, in tutte le sale del circuito, compresa quella di via del Cavallaccio a Firenze e l'Uci Luxe di Campi Bisenzio.

A Firenze, spettacoli alle ore 17:30, 19, 19.30, 21.10, 22 e 22.30.

Bohemian Rhapsody in lingua originale all'Odeon e al Portico di Firenze

Il Cinema Odeon proietterà Bohemian Rhapsody in versione originale con sottotitoli in italiano, dal 20 novembre fino all'11 dicembre. Ecco la programmazione.

Il film sarà proiettato in lingua originale sottotitolata anche al cinema Il Portico martedì 4 dicembre alle 18.30 e alle 21.15. Negli altri giorni, da giovedì 29 novembre e per tutta la settimana, sono in programma tre spettacoli al giorno del film doppiato, alle ore 16, 18.30 e 21.15.

Nelle altre sale di Firenze

Il film è in programmazione anche al Cinema Adriano. Altre sale potrebbero aggiungerlo alla programmazione nei prossimi giorni.

 

 

 

Strangola la fidanzata in ostello e confessa

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Ha ucciso la fidanzata nella stanza di un ostello in via Santa Caterina d’Alessandria, a Firenze, strangolandola con le proprie mani, pare al termine di un litigio. Poi è sceso nella hall e ha confessato quanto aveva appena fatto. La vittima è una ragazza cinese di 21 anni. Il fidanzato, un 30enne messicano, è stato portato negli uffici della Questura per essere interrogato.

È successo nella tarda mattinata di stamani all’interno della struttura ricettiva. Sul posto è intervenuta la polizia che ha portato l’uomo per l’interrogatorio. Gli agenti hanno interrogato inoltre altri ospiti dell’ostello per ricostruire la vicenda. Secondo le prime ricostruzioni, la coppia si trovava a Firenze in vacanza dal 20 novembre scorso e sarebbe dovuta ripartire proprio questa mattina.

Nardella: “Femminicidio, un bollettino di guerra”

Sulla vicenda è arrivato anche il commento del sindaco Dario Nardella, che su Facebook scrive: “Alla vigilia della giornata nazionale contro la violenza sulle donne si è consumato un altro femminicidio. Una ragazza di soli 21 anni strangolata dal fidanzato nella stanza dell’ostello dove alloggiavano per un periodo di vacanza nella nostra città. Ancora sangue, ancora una donna come vittima. Pensate a una donna uccisa ogni 72 ore. Questa è la realtà. In Italia nei primi dieci mesi di quest’anno le vittime di femminicidio sono state 106. Un bollettino di guerra che fa rabbrividire e che deve far riflettere. Una strage di cui si parla ancora troppo poco. Oggi, come ogni giorno, deve essere l’occasione per parlare e per denunciare, nelle scuole, in famiglia, nei luoghi di lavoro, per accendere i riflettori su una vera e propria emergenza di brutalità. Non trascuriamo neanche piccoli gesti quotidiani pericolosi. Non possiamo permettere che la violenza entri nelle vostre vite. Domani le bandiere di Palazzo Vecchio saranno a mezz’asta, un piccolo gesto per condannare in modo simbolico la violenza contro le donne”.

 

 

 

Da carcere a case hi-tech: consegnati 17 alloggi popolari alle Murate

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Sono stati consegnati i 17 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica realizzati nel complesso delle Murate. Dove c’era un carcere, ci sono oggi alloggi di edilizia popolare ad alta tecnologia ed efficienza energetica.

90 CASE POPOLARI ALLE MURATE

Prosegue così il recupero dell’ex complesso carcerario, quasi 3 ettari in pieno centro storico, a pochi passi da piazza Santa Croce, recuperati dopo anni di abbandono grazie a un piano di edilizia popolare che, una volta terminato, conterà 90 alloggi e una foresteria da 24 posti letto, oltre a spazi per attività commerciali, culturali e servizi.

Il progetto di recupero, realizzato, appaltato e diretto da Casa spa, mantiene l’impianto planivolumetrico e utilizza gli stessi materiali della struttura originaria per accorpare quelle che furono le celle carcerarie in alloggi che vanno da un minimo di 34 metri quadri di superficie a un massimo di 94.

EFFICIENZA E TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL'AMBIENTE

La parte innovativa è tutta nella gestione delle risorse energetiche. Ogni alloggio è dotato di riscaldamento autonomo con un impianto domotico che ottimizza in automatico l’utilizzo delle apparecchiature presenti e termostati che regolano in modo indipendente la temperatura di ciascun locale.

Per evitare gli sprechi, ci sono sensori che bloccano il riscaldamento quando le finestre restano aperte. Temperatura, umidità ed eventuali anomalie vengono trasmesse in tempo reale agli uffici di Casa spa. Le luci del soggiorno, infine, si spengono da sole quando non ci sono persone in quella stanza.

NARDELLA: “FACCIAMO FRONTE ALL'EMERGENZA CASA”

“Oggi siamo contenti per tre buoni motivi – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella alla consegna degli alloggi -: primo perché andiamo avanti con il nostro piano per la casa di 1000 alloggi da consegnare nel mandato alle famiglie che ne hanno diritto e bisogno, e per questo ringrazio sia l’assessorato alla Casa che Casa spa perché stiamo rispettando questo obiettivo; il secondo motivo riguarda il recupero del vecchio carcere delle Murate, fino a pochi anni fa un luogo abbandonato e senz’anima e che oggi è quasi completamente ristrutturato grazie a un progetto al quale ha collaborato anche il grande architetto Renzo Piano e che rappresenta un vero e proprio quartiere, il modello della nostra città, che mette insieme generazioni diverse, anziani e giovani, funzioni diverse e valori diversi. Tutt’altro che il modello del ghetto dove le famiglie vengono lasciate sole e isolate”. “Infine, il terzo motivo che è il nostro impegno per far fronte all’emergenza casa – ha spiegato Nardella – un tema ricorrente in tutta Italia. A Firenze abbiamo deciso di affrontarla in modo programmato con un grande investimento di risorse. Adesso stiamo attuando il nostro piano casa che prevede 56milioni di investimenti, mentre per il futuro abbiamo l’obiettivo ambizioso di risolvere il problema della casa a 8mila famiglie della nostra città attraverso varie misure: il contributo affitto, il social housing, le case popolari. Non vi è una sola soluzione, vi sono una serie di misure messe insieme in un pacchetto efficace e ordinato che non guarda all’emergenza, ma programma gli interventi da fare. Come città di Firenze abbiamo l’ambizione di essere un modello per tutta l’Italia perché la casa è uno dei diritti fondamentali”.

“La consegna delle chiavi delle case popolari è sempre un momento emozionante – ha detto l’assessore alla casa Sara Funaro – perché quando si consegnano le chiavi di casa a una famiglia si vede la felicità negli occhi delle persone. La casa è uno dei pilastri per l’autonomia e la dignità delle persone e stiamo lavorando intensamente per questo”. “Oggi poi è un giorno particolarmente bello – ha continuato Funaro – perché si consegnano alloggi alle Murate, che è una delle operazioni più riuscite dal punto di vista di edilizia residenziale pubblica. La nostra intenzione, oltre a questi 17 alloggi, è di proseguire con i lavori per gli ulteriori 16 per arrivare a completare il complesso dell’ex carcere delle Murate”.

“È bello vedere le persone che si emozionano nel ricevere le chiavi della casa dove andranno a vivere – ha detto il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci -. Dare una casa non vuol dire soltanto dare uno spazio abitabile, vuol dire dare sicurezza, dignità e reinserire persone in un contesto sociale, in una comunità”.

“Si tratta di un intervento molto importante – ha commentato il presidente di Casa spa Luca Talluri – oltre a consegnare altri 17 alloggi nell’area delle Murate, arrivando quindi a 90 complessivi, si tratta di un intervento di rigenerazione urbana, perché mette in connessione gli inquilini degli alloggi, con la vita del quartiere, grazie all’utilizzo degli spazi comuni presenti nelle Murate”.

Tenax Theatre fra tradizione e contemporaneità. Tre spettacoli a dicembre

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Tradizione e innovazione, analogico e digitale, classicità e contemporaneità. Dal cortocircuito tra contaminazioni apparentemente opposte nascono i tre spettacoli di Tenax Theatre che a dicembre chiudono il primo anno di attività del progetto ideato da Giancarlo Cauteruccio e Massimo Bevilacqua, alla sua prima edizione ma già confermato per il 2019 e 2020. Gli spettacoli andranno in scena alla discoteca Tenax di via Pratese.

Un nuovo teatro, lontano dalla tradizione

Con Tenax Theatre il teatro arriva nella periferia, offrendosi come spazio di riflessione sull’identità di questo spazio metropolitano. Lontano dai luoghi della tradizione, e anzi trasferito nel luogo più estremo, per architettura e per energia: la discoteca. Qui il teatro incontra la tecnologia e accoglie nuove forme creative: la luce, l’immagine, il suono. Il risultato è una serie di opere immersive che uniscono la performance, la recitazione, la musica dal vivo, la danza.

Corpo e immagine

Si parte giovedì 6 dicembre con “CorpoImmaginE”, la versione aggiornata della performance ideata e portata in scena nella primavera scorsa dai giovani performer del laboratorio Krypton, coordinati da Margherita Landi e Cecilia Lentini con la regia visuale di Massimo Bevilacqua. Uno spettacolo che indaga il rapporto tra identità del corpo e nuove tecnologie.

Tra musica classica e arte visiva

L’incontro tra musica classica e arte visiva è invece la scintilla che ha innescato “Digital Gallery. Con gli occhi appuntiti per sentire bellezza”, il progetto di Giancarlo Cauteruccio che fa incontrare gli allievi del Conservatorio Cherubini e quelli dell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Un’installazione inedita che coniuga musica classica e arti visive in una galleria dinamica virtuale creata dai giovani artisti e musicata dal vivo dagli allievi del conservatorio, con la collaborazione di alcuni docenti delle due scuole. Lo spettacolo è in programma giovedì 13 dicembre.

Le donne del mito

A chiudere la stagione 2018 sarà “Medea, Alcesti, Bilitis – La deriva del corpo nella pressione del suono”, spettacolo ispirato a tre figure femminili della mitologia greca in programma sabato 22 dicembre: Alcesti, la donna innamorata fino alla sua stessa morte, Medea, la donna innamorata fino alla morte degli altri, e Bilitis, la donna innamorata fino all'amore di se stessa. Tre figure che, completandosi, rappresentano la donna come un unico, capace di tutte le attitudini, tutti gli umori, tutti gli atti. Lo spettacolo vede la regia di Giancarlo Cauteruccio, con musiche elettroniche di Francesco Casciaro, video e costumi di Massimo Bevilacqua, e drammaturgia di Giuliano Compagno, con Cecilia Lentini e Margherita Landi. Biglietto intero a 10 euro più diritti di prevendita, ridotto per soci Coop e under 35 a 5 euro.

Tenax Theatre è realizzato con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Tenax, Fondazione Toscana Spettacolo, Fondazione Teatro della Toscana, Opus Ballet, Orchestra Futura, Scuola di Musica di Fiesole, Accademia di Belle Arti di Firenze, Conservatorio Cherubini, Unicoop Firenze.

 

Dalla Maratona al Giappone: cosa fare a Firenze nel weekend

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FIRENZE MARATHON, IL PROGRAMMA

Migliaia di podisti da tuto il mondo in arrivo domenica 25 novembre per la Firenze Marathon. Partenza alle 8.30 da piazza Duomo, percorso cittadino attraverso i monumenti più belli di Firenze. Circa 9mila gli iscritti, in programma anche gare per famiglie e un omaggio a Davide Astori.

FESTIVAL GIAPPONESE DI FIRENZE

Sushi, bonsai, origami e cerimonia del tè: le Cascine diventano un angolo di giappone con il Festival giapponese di Firenze. Tradizioni, costumi, arti marziali e cucina tipica dal paese del Sol Levante. Da venerdì 23 a domenica 25 novembre all’Ippodromo del Visarno.

SHOPPING, CONTINUA IL BLACK FRIDAY A FIRENZE

Ad essere “black” non è solo il “Friday”: sconti e offerte esclusive vanno avanti per tutto il fine settimana ai Gigli, al Barberino designer outlet, all’Ikea, da Mediaworld e in molti negozi del centro. Ecco la nostra guida al Black Friday di Firenze.

Cinema e donne, il festival

Al Cinema La Compagnia c’è il “Festival internazionale di cinema e donne”. Quaranta film, tanti inediti, lungometraggi, documentari, corti, film d’arte e di animazione, oltre a incontri e masterclass sul cinema in rosa. Da martedì 21 a domenica 25 novembre al Cinema La Compagnia.

Una domenica “blu” al Museo Bardini

È la prima delle quattro “Domeniche blu” alla scoperta del Museo Bardini: alle 11 “Intorno al Porcellino”, attività per bambini e famiglie. Alle 12.30 la visita guidata al museo per grandi e piccini. Domenica 25 novembre alle 11.

Dire Straits e Led Zeppelin a Firenze

Weekend di cover band per gli appassionati di musica. All’ObiHall ci sono i Dire Straits Legacy: più che una tribute band, un collettivo di musicisti che hanno gravitato intorno alla band britannica e che si esibiranno nella loro versione dal vivo dei più grandi successi di Mark Knopfler e compagni. Al Glue si celebrano invece i 50 anni dei Led Zeppelin con i Norge, una delle tribute band italiane più acclamate.

LE MOSTRE IN CORSO A FIRENZE

Due “new entry” nel panorama delle mostre d’arte in corso a Firenze. Agli Uffizi è stata inaugurata “Flora Commedia”, la persona di Cai Guo Qiang, uno degli artisti contemporanei più apprezzati al mondo. Altro artista cinese in mostra alla Fondazione Zeffirelli: è Mao Jianhua con la sua “Mountains. Secret Harmony of the Earth”.

Proseguono poi le altre grandi mostre. A Palazzo Strozzi c’è “The Cleaner”, la retrospettiva dedicata a Marina Abramovic. A Palazzo Medici Riccardi va avanti “This is not a photo opportunity”, raccolta delle migliori opere di Banksy. Agli Uffizi è in mostra il Codice Leicester di Leonardo Da Vinci. Al Museo Novecento è ancora in programma “Solo”, la monografica su Piero Manzoni.

L’artigianato fiorentino vende online su Chl

Si spalancano le porte del web agli artigiani fiorentini che per la prima volta avranno la loro vetrina virtuale nel Marketplace della società fiorentina Chl, ai vertici dei motori di ricerca con oltre un milione di utenti.

Firenze promuove Firenze: sono due realtà che si incontrano per unire la tradizione delle botteghe artigiane fiorentine e le nuove frontiere del commercio elettronico grazie a un accordo tra Chl e Confartigianato Imprese Firenze.

L'artigianato fiorentino è online

Per le piccole imprese è sempre stato particolarmente costoso e difficile accedere al mondo dell’e-commerce, ma questo strumento, gratuito per i soci di Confartigianato, sarà utile e facile da utilizzare per le imprese del territorio che decideranno di aderire. Grazie all’intesa, sottoscritta alla presenza dell’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re, gli artigiani avranno finalmente visibilità sul web senza problemi di carattere economico-gestionale.

“È un progetto concreto per dar vita a un mercato web a misura di artigiano – ha spiegato l’assessore Del Re – Un’occasione importante per le imprese artigiane di Confartigianato e per Chl che porteranno sul marketplace la maestria degli artigiani fiorentini e la bellezza dello loro creazioni in un’ottica di apertura a canali nuovi. Il mondo sta cambiando, per avere più visibilità è necessario che le nostre imprese si attrezzino sempre più per il mercato attraverso un’adeguata formazione e iniziative mirate di questo tipo”.

Ogni aspetto della vendita come i pagamenti, i trasporti, la logistica, il marketing online e offline verrà seguito dalla società per garantire non solo i risultati più efficaci, ma anche per creare un modello basato sulle esigenze degli artigiani che, pagando solo sul venduto, potranno ottenere maggiori vantaggi.

Il market place di Chl

“Grazie a questa intesa – sottolinea Andrea Duranti, investor relator di Chl – chiunque potrà avere un portale e-commerce a costo zero, contando sull’esperienza e l’affidabilità di una società come Chl da sempre in prima linea per il commercio elettronico. Con il nostro Marketplace siamo in grado di gestire ogni aspetto delle vendite online e offriamo una serie di servizi dedicati come l’assistenza ai clienti 24 ore su 24, sette giorni alla settimana. Siamo oltremodo onorati di esaltare il nome dell’artigianato fiorentino e di mettere in mostra le bellezze e le eccellenze del nostro territorio che rendono Firenze una città unica nel mondo”.

Chl market place - Confartigianato artigiani firenze online

Tra le botteghe aderenti: Paolo Penko Bottega Orafa, Cornici Maselli, Scarpelli Mosaici, La Bottega dei Grassi Nesi, Liutaio Cristian Vegni, Maestro Baicchi, Pastificio Romanelli, Passavinti, Banchi Duccio,Ottica Tulini , Bisogni Mario, Brandimarte, Coltelleria Donnini, Palazzi Group, Aiazzi di Paolo Gori, Pelletteria Artigiana Viviani.

Panariello Conti Pieraccioni, nuove date al Verdi di Firenze

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Panariello, Conti e Pieraccioni: mattatori del palcoscenico, oltre che del grande e piccolo schermo. È caccia ai biglietti per lo spettacolo che tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 è ospitato al Teatro Verdi di Firenze.

Si registrano già 9 sold out: visto questo successo, le date passano da 15 a 17 con nuovi show in programma a metà gennaio.

Le nuove date

I due nuovi spettacoli sono in programma al Verdi lunedì 14 e martedì 15 gennaio (ore 20,45) e sono stati decisi per venire incontro alle moltissime richieste. La “prima” nel teatro fiorentino è invece fissata per il 28 dicembre, ormai sold out, come sono da tutto esaurito anche le repliche del 29 e 30 dicembre 2018, 2, 3, 4, 5, 6 e 12 gennaio 2019.

Rimangono biglietti disponibili per il Grande Show di Capodanno della sera del 31 dicembre e per il 7, 8, 10, 11 e 13 gennaio, oltre che per le due nuove date (14 e 15 gennaio).

Panariello, Conti e Pieraccioni al Teatro Verdi: cosa c’è di diverso rispetto al tour

A differenza del tour dell’anno scorso, che ha portato il trio in giro per i palasport di tutta Italia, lo spettacolo ospitato al Teatro Verdi e prodotto da Friends&Partners è stato scritto appositamente per un palcoscenico più piccolo, con qualche sorpresa in più.

Panariello Conti Pieraccioni Teatro Verdi 2018 2019 spettacolo date

“Ci rivedremo dopo un anno e mezzo di stop – spiegano Panariello, Conti e Pieraccioni – con uno spettacolo pensato per il teatro. Anche noi ci adegueremo, saremo più eleganti. Riprenderemo lo show portato nei palazzetti, ma con nuove situazioni e nuovi personaggi. Saranno due ore di risate.  E per noi che siamo sul palco sarà il massimo della soddisfazione”.

I biglietti sono in vendita su Ticketone e nei punti Boxoffice Toscana: i posti numerati vanno dai 35 ai 72 euro, ad eccezione dello show di Capodanno che costa dai 70 euro per arrivare ai 142.

Bowland, con l’inedito conquistano X Factor 2018

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Un brano “made in Bowland” e la band conquista anche il quinto live di X Factor 2018. I tre ragazzi iraniani, ma che ormai da anni abitano a Firenze, sono stati tra i concorrenti che più hanno convinto la critica con il loro inedito.

Giudizi discordanti da parte dei giudici. Mara Maionchi li ha trovati bravi come sempre, anche se con meno “erotismo” rispetto al solito, secondo Manuel Agnelli i Bowland sono stati ipnotici e affascinanti. Di diverso avviso Fedez , per cui hanno un po' perso il loro tratto distintivo in questo pezzo. Entusiasta il caposquadra Lodo Guenzi “Una grande figata”, ha commentato.

Lei , Saeed e Pejman che si sono esibiti nella seconda manche, sono stati promossi anche dal pubblico e non sono al ballottaggio. Rivedremo la formazione quindi nel sesto live in onda giovedì 29 novembre alle 21:15 su Sky Uno. Eliminata invece l'latra concorrente toscana, la pietrasantina Renza Castelli.

Bowland e “Don’t Stop me”: l’inedito

La canzone dei Bowland si intitola “Don’t Stop Me” e racconta la voglia di fuggire da un amore che “fa rima con dovere”. Unisce suoni e musica nell’inconfondibile atmosfera “eterea” del gruppo, un vero e proprio marchio di fabbrica. Il testo è stato scritto da Lei Low, la musica da Pejman Fa e Saeed Aman.

Non è un vero e proprio inedito: arriva infatti dal primo album della band “Floating Trip”, pubblicato nel 2017 grazie alla vittoria del contest Toscana100band (leggi il nostro articolo: Chi sono i Bowland).

Il testo

“Don't raise your voice
Let it be my choice
To forget you
Slowly erase you

Don't raise your voice
Let it be my choiche
To forget you
Slowly erase you
(slowly erase you, slowly erase you…)

Don't stop me
I'm driving to nowhere alone
Don't stop me
I'm dreaming flying to cope

Don't stop me
I'm driving to nowhere alone
Don't stop me
I'm dreaming flying to cope

Won't take the blame
i don't feel the same
please forgive me
simply release me (release me…)

Don't stop me
I'm driving to nowhere alone
Don't stop me
I'm dreaming flying to cope

Don't stop me
I'm driving to nowhere alone
Don't stop me
I'm dreaming flying to cope

Don't stop me
I'm driving to nowhere alone
Don't stop me
I'm dreaming flying to cope

Don't stop me”